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Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Senza gli aiuti Usa moriranno milioni di ucraini"

"Milioni di ucraini saranno uccisi se il Congresso americano non approverà il piano di aiuti voluto da Biden". Così in'intervista alla Cnn il presidente ucraiano. Oggi a Parigi vertice di una ventina di capi di Stato e di governo per riaffermare la loro unità contro l'aggressione militare lanciata due anni fa da Mosca. Macron: "Non si esclude un futuro invio di truppe di terra occidentali"

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Scholz: "Germania sostiene Kiev, ma no parte in guerra"

"La Germania è il più grande sostenitore militare dell'Ucraina in Europa. Rimarrà così. Ma una cosa è chiara: non diventeremo una parte in guerra, né direttamente né indirettamente. Questi due principi guidano tutte le mie decisioni". Lo scrive il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Zelensky: "Senza gli aiuti Usa moriranno milioni di ucraini"

Milioni di ucraini saranno uccisi se il Congresso americano non approverà il piano di aiuti voluto dal presidente Biden". E' l'avvertimento lanciato da Voldymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn che andrà in onda alle 21 ora locale, le 3 di mattina in Italia. Il presidente ucraino si è anche espresso sui rapporti tra Donald Trump e Vladimir Putin sostenendo che il tycoon "non sa chi è veramente" il leader del Cremlino. "Lo ha incontrato, ma non ci ha mai combattuto contro. L'esercito americano non ha mai lottato contro l'esercito russo". 

Media: arrestata in Russia nota artista 78enne pro-Navalny

"L'artista 78enne di San Pietroburgo Yelena Osipova è stata arrestata sabato nel corso di una protesta" dopo che "era venuta in un parco con un dipinto con una scritta che recitava 'Alexey Navalny. Fermare le operazioni di Putin'. Poco dopo è stata portata a casa dagli agenti di polizia". Lo riporta su X Novaya Gazeta, postando una foto della donna accanto al suo dipinto e ricordando che l'artista, sopravvissuta all'assedio di Leningrado durante la Seconda Guerra mondiale, era stata arrestata due anni fa nel corso di una protesta contro la guerra in Ucraina a San Pietroburgo.

Scholz: "E' il regime russo ad aver ucciso Navalny"

"Come tutti gli altri, anch'io ritengo che sia stato il regime a ucciderlo". Lo dice in merito ad Alexei Navalny il cancelliere tedesco Olaf Scholz. In Russia c'è una dittatura e la morte di Navalny "è ora la conseguenza di una dittatura", ha detto Scholz parlando a una conferenza editoriale di Dpa. Scholz ha anche detto che è difficile capire se la morte di Navalny rafforzerà o indebolirà l'opposizione russa, ma "allo stesso tempo, possiamo notare che il presidente russo e tutti coloro che lo sostengono politicamente hanno molta paura". Un timore del Cremlino dimostrato dal fatto che l'unico candidato con l'opposizione alle elezioni presidenziali è stato escluso dal voto, spiega Scholz. 

Orlov: "Regime fascista ma non rinunceremo, verità da nostra parte"

"Non c'era nulla di esagerato" nell'articolo del novembre del 2022 in cui aveva descritto il regime come totalitario e fascista e per cui oggi è sotto processo, per la seconda volta, a Mosca. Ma la gente - ha affermato Oleg Orlov, 71 anni, esponente di spicco di Memorial, nell'''ultima parola', dopo che l'accusa ha chiesto per lui una condanna a due anni e undici mesi di carcere - non rinuncerà a opporvisi. 

Chi alimenta la macchina repressiva, giudici e procuratori inclusi, "ne sarà prima o poi vittima come è accaduto molte volte nella storia" o "sarà inevitabilmente punito", "figli e nipoti di vergogneranno di dei propri padri, madri, nonni e nonne, di coloro che per obbedire agli ordini commettono crimini in Ucraina", ha aggiunto l'attivista, sottolineando che "la verità è dalla nostra parte" e citando nel suo intervento, al termine di un processo in cui era rimasto per protesta in silenzio, "Il processo" di Kafka ma anche Aleksei Navalny e la sua "uccisione", come ha detto in aula. "Qualunque possano essere state le circostanze specifiche della sua morte, è stato un omicidio".

Tusk: 'nessun compromesso con Orban e Fico sull'Ucraina'

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha affermato oggi che non c'è "nessun compromesso" possibile di fronte alla riluttanza espressa dai capi di governo ungherese e slovacco a sostenere l'Ucraina contro la Russia. Domani Tusk incontrerà a Praga i suoi omologhi ungherese e slovacco, Viktor Orban e Robert Fico, su invito del primo ministro ceco Petr Fiala, che assume la presidenza di questo formato quadripartito noto come gruppo di Visegrad. Orban ha bloccato per mesi gli aiuti cruciali all'Ucraina prima di cedere all'inizio di febbraio sotto la pressione dei suoi partner dell'Ue, mentre Robert Fico, un populista eletto nell'ottobre 2023, ha messo in dubbio la sovranità dell'Ucraina e ha chiesto un compromesso con la Russia, promettendo di tagliare gli aiuti militari a Kiev. "Se sei membro della Nato e dell'Ue, per definizione e per la natura stessa di questa adesione, dobbiamo sostenere l'Ucraina nella sua difesa contro l'assalto russo", ha affermato Tusk. 

Portavoce Navalny: 'organizziamo addio in pubblico entro fine settimana'

"Stiamo cercando un locale per l'addio, in pubblico, ad Alexey" Navalny previsto per la "fine di questa settimana lavorativa". Lo ha scritto in un post su X Kyra Yarmish, per anni portavoce dell'oppositore russo morto in carcere all'età di 47 anni.

Nel messaggio Kyra Yarmish chiede a chi avesse "locali idonei" disponibili di contattare lo staff dopo che sabato scorso la salma di Navalny è stata restituita alla madre, nove giorni dopo l'annuncio della morte dell'oppositore.

Team Navalny cerca sala per funerali pubblici

"Stiamo cercando una sala per l'addio pubblico ad Alexei, alla fine di questa settimana lavorativa". Lo scrive su X la ex portavoce dell'oppositore del Cremlino, Kira Yarmysh.

Collaboratrice Navalny: "Usa e Germania lenti nei negoziati"

Diversi funzionari americani e tedeschi hanno ritardato con la loro passività il possibile scambio di prigionieri che poteva far tornare in libertà Alexei Navalny, secondo l'accusa lanciata da Marina Pevchikh, dirigente della Fondazione anticorruzione dell'oppositore. Questi funzionari "annuivano in modo comprensivo, dicevano che era giusto aiutare Navalny e i prigionieri politici, stringevano mani e promettevano, ma non facevano niente", ha affermato Pevchikh in un video diffuso oggi. La collaboratrice di Navalny ha aggiunto che il team dell'oppositore ha cercato anche l'aiuto di quelli che ha definito influenti "amici di Putin", tra i quali ha citato Henry Kissinger. "Lo menziono perché è morto, e comunque non ha aiutato", ha sottolineato. "Ma - ha affermato ancora - ci sono stati quelli che hanno aiutato e non vogliono che siano rivelati i loro nomi, ma sono grata a ciascuno di loro". Secondo Pevchikh, l'accordo poteva essere chiuso già nella primavera del 2023, ma poi soltanto lo scorso dicembre si è tornati a lavorarci in modo attivo, fino alla possibile conclusione, in questo mese di febbraio. 

Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”

Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. I DETTAGLI

Ucraina, è italiana la speranza contro le cicatrici di guerra: ecco Mission to Kiev

Due anni di guerra sono due anni di devastazione di morte, di feriti e di cicatrici. Quelle indelebili di chi ha vissuto l’orrore delle armi ma anche quelle fisiche, esito di ferite che lasciano il segno. E per curare quest’ultime entra in campo anche il nostro Paese. Un progetto del tutto gratuito dal titolo esplicativo “Mission to Kiev”, una vera e propria missione umanitaria che coinvolgerà l’Italia, ma anche medici ucraini. LEGGI QUI

Cremlino, 'Putin non c'entra niente con consegna corpo Navalny'

Vladimir Putin non ha nulla a che vedere con la decisione di consegnare alla famiglia il corpo di Alexei Navalny, annunciata sabato scorso nove giorni dopo la morte dell'oppositore e dopo un lungo braccio di ferro con la madre Liudmila. Lo ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha poi definito "assurde" le accuse dei sostenitori diNavalny su pressioni della presidenza sulla donna. "Il Cremlino non ha nulla a che fare" con le questioni che riguardano la sepoltura di Navalny, "di conseguenza non può esercitare pressioni", ha affermato Peskov. Che ha poi aggiunto: "Questo non è assolutamente affar nostro e non è una nostra prerogativa, il capo dello Stato non si occupa di tali questioni in alcun modo". Poi Peskov ha ancora precisato: "Ci sono certe procedure che vengono condotte secondo le regole stabilite per queste situazioni".

'Navalny sarebbe stato libero in cambio di ufficiale russo'

Maria Pevchikh, dirigente della Fondazione anticorruzione di Alexei Navalny, ha confermato che l'oppositore doveva essere rilasciato nell'ambito di uno scambio di prigionieri con gli Usa e la Germania. Lo scambio, ha aggiunto, doveva portare al rilascio anche di due cittadini americani detenuti in Russia in cambio di Vadim Krasikov, ex colonnello dei servizi di sicurezza russi Fsb, detenuto in Germania per omicidio. 

Forze Kiev confermano il ritiro dal villaggio di Lastochkino

Il portavoce del gruppo delle forze operative strategiche di Kiev, Dmitri Likhovy, citato dall'agenzia Unian, ha confermato che le forze ucraine si sono ritirate dal villaggio di Lastochkino, vicino ad Avdiivka, per riorganizzare la difesa in posizioni più arretrate. 

Mosca, conquistato insediamento Lastochkino vicino Avdiivka

Le forze armate russe hanno conquistato un nuovo insediamento  nell'area di Avdiika, quello di Lastochkino. Lo rende noto il ministero della Difesa si Mosca citato dalla Tass. 

Russia-Turchia, vertice Putin-Erdogan non prima delle elezioni

Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan non si incontreranno prima delle elezioni presidenziali russe, ma i contatti per la preparazione del vertice continuano. "Il presidente ha un programma piuttosto fitto e intenso prima delle elezioni, e anche il programma di Erdogan e' piuttosto serrato", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

Cremlino, "assurda chiusura inchiesta Danimarca su Nord Stream"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha condannato come "assurda" la decisione della Danimarca che ha deciso di archiviare l'inchiesta sul sabotaggio al gasdotto Nord Stream nel settembre del 2022 nel Mar Baltico. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Il sabotaggio è stato riconosciuto, ma l'inchiesta non continuerà, ha sottolineato Peskov. 

Cremlino, "assurde accuse di pressioni su madre di Navalny"

Le accuse rivolte dalla famiglia di Alexei Navalny al Cremlino di avere fatto pressioni sulla madre dell'oppositore deceduto sono "assurde", ha affermato oggi il portavoce, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. 

Russia, la Procura chiede 3 anni per dissidente Orlov

La procura di Mosca ha chiesto una condanna a tre anni per Oleg Orlov, fondatore e leader del gruppo per i diritti umani "Memorial", chiuso dalla Corte suprema nel febbraio 2022 e insignito nello stesso anno del premio Nobel per la pace. Orlov e' sotto processo per vilipendio delle forse armate: in un articolo pubblicato in Francia nel 2022, il dissidente definiva "fascista" il regime di Vladimir Putin e criticava la guerra in Ucraina. 

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