Il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha affermato di essere stato costretto a prendere questa scelta a causa della ''escalation senza precedenti'' in Cisgiordania e a Gerusalemme e a causa della ''guerra, del genocidio e della fame che si soffre nella Striscia di Gaza''
Con la situazione sul campo in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio attraverso mappe, schede e approfondimenti.
Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh ''ha deciso di mettere a disposizione le proprie dimissioni'' al presidente Abu Mazen. Lo ha riportato la Wafa, l’agenzia ufficiale palestinese. (Guerra Israele - Hamas, le news in diretta)
Le dichiarazioni legate alle dimissioni
Shtayyeh ha annunciato le proprie dimissioni proprio all'inizio della seduta del consiglio dei ministri in cui ha descritto nel dettaglio la grave situazione venutasi a creare a Gaza a causa dello scoppio del conflitto tra Israele ed Hamas. ''Io penso che la prossima fase richieda una riorganizzazione nel governo e nella politica che prenda in considerazione la nuova realtà nella Striscia di Gaza, i colloqui di unità nazionale e la necessità del raggiungimento di un consenso inter-palestinese basato sulle fondamenta nazionali, su una vasta partecipazione, sull'unione delle fila e sull'estensione della autorità dell'Anp sull'intero territorio'', ha riferito. Il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha affermato di essere stato costretto a prendere questa scelta a causa della ''escalation senza precedenti'' in Cisgiordania e a Gerusalemme, a causa della ''guerra, del genocidio e della fame che si soffre nella Striscia di Gaza''. Shtayyeh, infine, ha sottolineato che si stanno compiendo ''sforzi per rendere l'Anp un'autorità amministrativa e di sicurezza senza influenza politica''. Inoltre, che ''l'Autorità Palestinese continuerà a lottare per creare lo Stato in terra di Palestina nonostante l'occupazione''.