I leader G7, durante la riunione di oggi a Kiev presieduta dalla premier Giorgia Meloni, hanno ribadito il proprio appoggio all'Ucraina. Oggi è il giorno del secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Zelensky: "Siglato l'accordo di sicurezza con Meloni"
Podolyak, con gli alleati siamo in grado di fermare Mosca
"Due anni di guerra totale, brutale e sanguinosa. E prima ancora, otto anni di guerra preparatoria, ma non meno distruttiva. La Russia ha deciso di azzerare tutto ciò che riguarda la civiltà moderna. L'Ucraina ha già dimostrato che non dobbiamo mai arrenderci. Insieme ai nostri partner, siamo pienamente in grado di porre fine militarmente all'esistenza dell'aggressiva Federazione Russa". Lo scrive su Telegram il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. "Quali conclusioni si dovrebbero trarre oggi", chiede Podolyak - "la Russia dovrebbe, può e deve perdere. Altrimenti, non ci sarà pace, né regole, né diritto, né futuro. Non ci si può mai fidare di un assassino seriale e di massa che ama uccidere e ama distruggere. La Russia è un Paese che può esistere solo distruggendo le vite degli altri. La decisione che non è stata presa in tempo (nel 2014, dopo l'annessione della Crimea e l'inizio dell'invasione dell'Ucraina) provocherà sicuramente una tragedia molto più grande".
'Morto l'intero equipaggio dell'aereo russo abbattuto ieri'
Sono morti i dieci militari che formavano l'equipaggio dell'aereo russo A-50 di rilevamento radar a lungo raggio abbattuto ieri nella regione di Krasnodar, nella Federazione Russa: le vittime sono cinque maggiori, tre capitani, un guardiamarina e un tenente. Lo riferiscono fonti dell'intelligence ucraina all'Ukrainska Pravda secondo cui l'aviazione da trasporto militare della Russia conta sette aerei da difesa antiaerea. Ieri il comandante dell'aeronautica militare ucraina Mykola Oleshchu ha confermato l'abbattimento del velivolo. Il 14 gennaio scorso, l'esercito ucraino aveva riferito dell'abbattimento di un altro aereo russo A-50 e di aver colpito un aereo Il-22M11 sul Mar d'Azov.
Ucraina, Re Carlo celebra coraggio ucraino
Nonostante le tremende sofferenze e il dolore inflitti loro, gli ucraini continuano a mostrare l'eroismo che il mondo associa ormai a loro". Il re britannico ha scritto ancora che continua ad essere "fortemente incoraggiato dal fatto che il Regno Unito e i nostri alleati restano in prima linea dello sforzo internazionale per sostenere l'Ucraina". "Il mio cuore va a tutte le persone colpite, le ricordo nei miei pensieri e nelle mie preghiere", ha concluso. A Re Carlo è recentemente stato diagnosticato un tumore, appena 17 mesi dopo la morte della regina Elisabetta e della ascesa al trono in quanto erede. Ha quindi interrotto gli impegni pubblici reali mentre si cura, ma continua a svolgere attivita' amministrative e finanziarie a porte chiuse.
Ucraina, Trudeau: combattete per la democrazia di tutti noi
Militari russi, "catturati 200 soldati ad Avdiivka"
Le forze russe sostengono di aver catturato "circa 200" soldati ucraini nella battaglia per Avdiivka, città dell'est dell'Ucraina da cui i militari di Kiev si sono ritirati nei giorni scorsi. "Abbiamo già portato via circa 200 prigionieri di guerra", ha detto il comandante Andrey Mordvichev al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Le dichiarazioni vengono riportate dall'agenzia russa Tass che parla di una "resa di massa di militari ucraini" ad Avdiivka.
Due anni guerra, Re Carlo celebra coraggio ucraino
Nel giorno del secondo anniversario del conflitto fra Russia e Ucraina, anche il re Carlo III d'Inghilterra ha lodato la "forza e determinazione" del popolo ucraino. In un messaggio scritto per l'occasione, il monarca ha sottolineato che "la forza e determinazione del popolo ucraino continuano a ispirare, mentre l'attacco non provocato sulla loro terra, le loro vite e la loro sopravvivenza entra in un terzo, tragico anno. Il loro - continua la dichiarazione regale - è vero coraggio di fronte a un'inqualificabile aggressione".
Kiev rivendica attacco acciaieria in territorio russo
L'Ucraina annuncia di aver colpito con un drone una delle piu' grandi acciaierie russe nel secondo anniversario dell'invasione da parte di Mosca. La Russia ha riferito di un incendio nell'enorme fabbrica di Novolipetsk (NLMK), nella regione occidentale di Lipetsk a circa 500 chilometri da Mosca, e le immagini diffuse sui social media mostrano un'enorme fiammata.
Media opposizione, "circa 80.000 i russi morti in Ucraina"
Sarebbero circa 80.000 i soldati russi morti nei due anni di conflitto in Ucraina, secondo uno studio realizzato dalle testate dell'opposizione Meduza e Mediazona. Almeno 75.000 risultano deceduti fino alla fine del 2023, ma se si suppone che durante l'offensiva per conquistare Avdiivka, dall'inizio dell'anno, le perdite siano state almeno le stesse dell'ultimo trimestre del 2023, i morti sarebbero 83.000, affermano le due testate. Almeno 20.000 caduti sarebbero ex detenuti che hanno ottenuto l'amnistia a condizione che si arruolassero nelle forze armate per andare a combattere. I calcoli sono stati fatti sulla base dei dati del registro per le eredità, quelli dell'istituto statistico nazionale Rostat e di una lista di caduti che Mediaziona tiene aggiornata in collaborazione con il servizio russo della Bbc. Una decina di giorni fa lo Stato maggiore delle forze armate ucarine affermava che i russi caduti erano 400.000. I dati relativi ai propri morti e feriti non vengono pubblicati né da Mosca né da Kiev, trattandosi di un segreto militare.
Mosca, "non usciremo dal Trattato sullo Spazio"
Mosca non ha alcuna intenzione di uscire dal Trattato sullo Spazio del 1967, e respinge come "assurde" le accuse degli Usa di volere dispiegare armi nucleari al di fuori dell'atmosfera terrestre. Lo ha affermato oggi il vice ministro degli Esteri, Serghei Ryabkov. Il Trattato sullo Spazio regola l'esplorazione spaziale pacifica e vieta il dispiegamento di armi di distruzione di massa nello spazio extraterrestre. La Russia, ha sottolineato Ryabkov, citato dalla Tass, non intende uscire dall'accordo perché è "una delle componenti chiave che ancora rimangono nel quadro dei trattati internazionali e accordi legali". Secondo il vice ministro, le accuse di Washington a Mosca di volere dispiegare armi nucleari nello spazio hanno il solo scopo di "demonizzare la Russia".
Telefonata Biden-Macron: "Continuare sostegno a Kiev contro aggressione russa"
Il presidente francese Emmanuel Macron ed il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno avuto un colloquio telefonico, durante il quale, come comunicato dall'Eliseo, hanno anzitutto "concordato sulla necessità di continuare a rafforzare il sostegno all'Ucraina per aiutarla a respingere la guerra d'aggressione russa" nel secondo anniversario dell'inizio dell'invasione. Macron ha illustrato a Biden gli obiettivi della conferenza che ha organizzato per lunedì a Parigi, con alcuni capi di Stato e di governo e ministri.
Anniversario guerra, Zelenska ricorda i bambini rapiti
“Due anni. Per i bambini, questa è come un'eternità. Sarebbe dovuto essere un tempo pieno di scoperte, risate nei corridoi della scuola e momenti felici con i propri cari. E' invece diventato una tragedia. La Russia ha ucciso 528 bambini ucraini, ne ha feriti più di 1.230, ne ha rapiti più di 19.000 e ha costretto più di 2 milioni a lasciare le loro case". Lo ha scritto su X la first lady ucraina Olena Zelenska, ricordando, nel giorno dell'anniversario della guerra in Ucraina, il rapimento di bambini ucraini da parte della Russia. La Russia, ha aggiunto Zelenska, "sta deliberatamente prendendo di mira i nostri bambini. Da due anni ormai, l'Ucraina salva e restituisce i suoi bambini, dando loro famiglie e nuove case. Non permetteremo che il loro futuro venga rovinato".
De Croo: "Unico modo per vincere è dare più armi"
"Di nuovo a Kiev. L'unico modo per vincere è aumentare il nostro sostegno militare. Come dice il presidente Volodymyr Zelensky "vinceremo questa guerra insieme'. Stiamo con l'Ucraina oggi e domani fino alla vittoria". Lo scrive su X il premier belga, Alexander De Croo, presidente di turno del Consiglio Ue.
A fuoco impianto russo usato per produrre missili e droni
Secondo il media russo Mash, vicino ai servizi segreti di Mosca, un vasto incendio in un importante impianto metallurgico nella Russia centro-meridionale - la Nlmk di Lipetsk - è scoppiato dopo alcune esplosioni. Successivamente una fonte anonima ucraina ha affermato che dietro l'attacco ci sono i servizi di sicurezza di Kiev, riporta la Cnn: "E' uno dei più grandi impianti metallurgici della Russia", ha detto la fonte, "l'impianto opera nel settore militare-industriale con un gran numero di ordini. "Le materie prime sono utilizzate per la produzione di missili, artiglieria, droni: è un obiettivo legittimo per l'Ucraina".
Macron non partecipa al G7, al suo posto Séjourné
Il presidente francese Emmanuel Macron non parteciperà alla videoconferenza del summit del G7, presieduto dalla premier Giorgia Meloni da Kiev questo pomeriggio, e sarà sostituito dal ministro degli Esteri Stéphane Séjourné. Lo riferiscono all'ANSA fonti dell'Eliseo, precisando che oggi Macron è impegnato "per tutto il giorno" al Salone dell'Agricoltura nel tentativo di placare la crisi dei trattori.
Intelligence Kiev rivendica attacco contro acciaieria russa
Il Servizio di sicurezza ucraino ha rivendicato l'attacco notturno che ha provocato un incendio in un importante stabilimento metallurgico nella Russia centro-meridionale. Lo ha riferito una fonte di Kiev, precisando che l'attacco con droni allo stabilimento metallurgico di Novolipetsk è stato organizzato assieme all'intelligence della difesa ucraina. "Questo è uno dei più grandi impianti metallurgici in Russia", ha detto la fonte. "Opera per il settore militare-industriale russo e realizza un gran numero di ordini per il governo. Le sue materie prime vengono utilizzate per produrre missili, artiglieria, droni russi, ecc. Pertanto, è un obiettivo legittimo per l'Ucraina".
Zelensky: "Vinceremo!"
"Vinceremo!". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel secondo anniversario dell'invasione russa, in un video diffuso dalla presidenza ucraina. "Stiamo combattendo per questo. Per 730 giorni della nostra vita. E vinceremo, nel giorno più bello della nostra vita", ha affermato durante una cerimonia commemorativa all'aeroporto militare di Gostomel, vicino Kiev, teatro di una battaglia chiave con i russi nei primi giorni dell'invasione.
Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”
Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. LEGGI QUI
Gentiloni: "Per Ue sostenere Ucraina è priorità assoluta"
Si discute "molto del ruolo internazionale dell'Ue. Dovremmo avere chiaro che la priorità numero uno, per avere un ruolo importante nel mondo, è sostenere l'Ucraina". Lo dice il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, a Gand a margine dell'Ecofin informale. "Oggi è un giorno speciale - aggiunge Gentiloni - due anni fa il mondo si è svegliato con i carri armati che varcavano i confini ucraini, con raid aerei sulle città ucraine e con l'idea del presidente russo Vladimir Putin di cambiare il governo ucraino in poche settimane". "Abbiamo due anni alle spalle, in cui il popolo e l'esercito ucraino hanno dimostrato una forza straordinaria e capacità di rispondere. Noi europei dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare sostenendo Kiev", conclude.
Scholz: "Germania e Ue rafforzino proprie capacità di difesa"
La Germania e l’Europa devono rafforzare le proprie capacità di difesa e assicurarsi di poter resistere a qualsiasi attacco militare dall’esterno. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un podcast nel secondo anniversario della guerra della Russia contro l'Ucraina, spiegando che "la Russia non sta solo attaccando l'Ucraina, ma sta anche distruggendo la pace in Europa". "E noi in Germania e in Europa stiamo facendo di più - ha aggiunto - e dobbiamo fare ancora di più, per poterci difendere in modo efficace". La Nato è la migliore garanzia di difesa "su entrambe le sponde dell'Atlantico. Insieme ai nostri alleati dobbiamo essere così forti che nessuno possa osare attaccarci". Scholz ha detto ancora che l’Ucraina sarà sostenuta nella sua autodifesa “per tutto il tempo necessario”.