I leader G7, durante la riunione di oggi a Kiev presieduta dalla premier Giorgia Meloni, hanno ribadito il proprio appoggio all'Ucraina. Oggi è il giorno del secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Zelensky: "Siglato l'accordo di sicurezza con Meloni"
Meloni a Kiev per il G7: "Con Ucraina accordo decennale sulla sicurezza". FOTO
La presidente del Consiglio è nella capitale ucraina per presiedere il vertice, nel giorno del secondo anniversario dall'inizio della guerra con la Russia. Prima la cerimonia di consegna delle onorificenze militari all'aeroporto di Hostomel, poi la firma degli accordi di sicurezza Roma-Kiev e infine il summit a cui partecipa anche Zelensky. "Siamo profondamente grati a questo popolo perché continua a lottare per l'Europa e la nostra sicurezza", ha detto la premier. GUARDA LE IMMAGINI
Zelensky al G7, 'sapete cosa ci serve, contiamo su di voi'
"Sapete molto bene di cosa abbiamo bisogno per proteggere i nostri cieli e rafforzare le nostre truppe a terra, così come tutto il supporto di cui abbiamo bisogno per continuare ad avere successo in mare, e vi rendete conto che ne abbiamo bisogno in tempo. Contiamo su di voi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento alla riunione del G7.
Meloni, malgrado la propaganda non sta vincendo la Russia
"Dobbiamo fare molto meglio nello spiegare che l'attuale situazione del conflitto è la nostra vittoria, una vittoria ucraina, e non una vittoria per la Russia come la sua propaganda cerca di affermare". Così la premier Giorgia Meloni nell'introduzione del G7 dedicato all'Ucraina, il primo della presidenza Italiana. "Dobbiamo essere più efficaci - ha aggiunto - nello spiegare come il nostro impegno sia fondamentale non solo per noi, ma per tutti. Perché pochi trarrebbero vantaggio da un mondo senza regole, un mondo governato solo dalla forza militare e dove ogni Stato potrebbe rischiare di essere invaso dal suo vicino".
Meloni al G7, dopo l'Ucraina Putin guardava ad altri Stati
Due anni fa, "la Russia sconvolse il mondo invadendo l'Ucraina. Il piano di Putin era una guerra lampo che avrebbe dovuto far capitolare l'Ucraina in pochi giorni, probabilmente con l'obiettivo di rivolgere poi lo sguardo verso altri stati vicini, non solo europei". Così la premier Giorgia Meloni nell'introduzione al G7, sottolineando che il presidente russo "non ha tenuto nella dovuta considerazione la tenacia degli ucraini e l'unità dell'Occidente. Sono questi i due elementi che hanno fatto fallire il suo piano".
Baerbock a Odessa con Kuleba, sesta volta nel Paese in due anni
Visita a Odessa, nel sud dell'Ucraina, per Annalena Baerbock. A due anni dall'inizio del conflitto a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, il ministro degli Esteri tedesco è arrivato oggi a Odessa con il capo della diplomazia di Kiev, Dmytro Kuleba.
E' il sesto viaggio della Baerbock in Ucraina dal 24 febbraio 2022. La visita era stata tenuta segreta per motivi di sicurezza. I due ministri, che erano a New York, sono arrivati insieme stamani a Berlino a bordo di un volo di Stato tedesco. Da Berlino, Baerbock e Kuleba hanno raggiunto la Moldova da dove hanno proseguito via terra il viaggio fino a Odessa.
Kiev, 'le armi italiane hanno salvato migliaia di vite'
"Vi siamo grati per la vostra posizione a fianco dell'Ucraina nella nostra lotta per la libertà. Le armi e le munizioni italiane hanno salvato migliaia di vite ucraine. E soprattutto vi dico grazie per la vostra dimostrazione di umanità". É il ringraziamento all'Italia di Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, intervenuto con un video alla manifestazione promossa a Milano a due anni dall'invasione russa. "State al alzando la voce a favore della pace e lo apprezziamo molto" ha detto domandando "Chiedereste a uno stupratore e alla sua vittima di fare amicizia? Sareste felici di una pace del genere? Senza giustizia non c'è pace. I russi non vogliono la pace ma il dominio, vogliono cancellare l'Ucraina ma noi vogliamo vivere. Quindi dobbiamo continuare a combattere". "L'adesione alle sanzioni contro l'aggressore russo ha un prezzo, e lo so, le mamme italiane devono pagare di più per comprare il latte per i loro figli. Ci dispiace per questo ma nel frattempo siamo davvero grati - ha concluso -, perché la Russia riceve meno soldi per produrre missili. Quindi più mamme ucraine e bambini potranno sopravvivere ad un altro attacco terroristico. Grazie per il vostro coraggio".
Metsola, Navalny è stato un portabandiera della democrazia
"La democrazia con la morte di Navalny ha perso un suo portabandiera". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervenendo al congresso di FI. "Nel mio primo discorso da presidente del Parlamento europeo non potevo mai immaginare quanto sarebbe stata brutale la prova alla quale saremo stati sottoposti quando due anni fa i carrarmati russi sono entrati in Ucraina. Sono orgogliosa di come l'Europa abbia affrontato questa situazione. Noi continueremo a garantire l'assistenza all'Ucraina e a comminare sanzioni contro la Russia per tutto il tempo che sarà necessario". Perché questa, incalza, "è una minaccia esistenziale per nostri valori e la nostra esistenza" e quindi, assicura, va contrastata.
Von der Leyen, 'a marzo primi 4,5 mld fondo per Kiev'
"A marzo ci sarà la prima tranche dei pagamenti, da 4,5 miliardi", del fondo da 50 miliardi approvato dall'Ue per l'assistenza all'Ucraina. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa a Kiev spiegando che, senza intaccare il mercato unico, Bruxelles si avvia "alla proroga di un anno" delle corsie di solidarietà per favorire l'export ucraino.
Il corpo di Navalny è stato consegnato alla madre
Il corpo di Alexei Navalny è stato consegnato alla madre, secondo quanto ha detto la sua portavoce.
Zelensky, il 2024 sia l'anno decisivo per la sicurezza
"Dobbiamo fare di tutto perché 2024 diventi un anno decisivo per ripristinare la sicurezza reale a lungo termine in Ucraina e tutto il mondo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev accanto alla premier Giorgia Meloni e alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Meloni a Zelensky, ‘non siete soli, grati a vostro popolo’
“Il messaggio che voglio inviare oggi a Volodymyr Zelensky e a tutto il popolo ucraino è che non sono soli. Voglio che voi sappiate che siamo profondamente grati a questo popolo perché continua a lottare per l’Europa e la nostra sicurezza perché banalmente la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa coincidono”. Lo ha dichiarato la premier, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa presso la sede della presidenza di Kiev.
Meloni, con Kiev accordo decennale, anche sostegno militare
L'accordo per le garanzie di sicurezza con l'Ucraina "ha durata decennale ed è il più completo e importante siglato con un Paese non parte della Nato". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa a Kiev. Senza aggiungere dettagli sull'impegno economico per l'Italia, ha spiegato: "Continuiamo a sostenere l'Ucraina in quello che ho sempre ritenuto il giusto diritto del suo popolo a difendersi. Questo presuppone necessariamente anche il sostegno militare perché confondere la tanto sbandierata parola pace con la resa, come fanno alcuni, è un approccio ipocrita che non condivideremo mai".
Zelensky: "Siglato l'accordo di sicurezza con Meloni"
"I nostri incontri con la premier italiana Giorgia Meloni sono sempre significativi. Oggi abbiamo un risultato importante. Abbiamo firmato un accordo bilaterale di cooperazione in materia di sicurezza tra Ucraina e Italia". Lo annuncia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. "Questo documento stabilisce una solida base per il partenariato di sicurezza a lungo termine dei nostri Paesi. Abbiamo anche discusso di un ulteriore sostegno all'Ucraina nel contesto della presidenza italiana del G7. Sono grato all'Italia per il sostegno all'Ucraina", aggiunge pubblicando un video dell'incontro e della firma con Meloni.
Borrell sente Kuleba: "Paesi Ue assicurino ulteriore sostegno militare"
"Ho parlato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, due lunghi anni sono passati da quando la Russia ha iniziato la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. L'Ue è stata la fianco dell'Ucraina sin dal primo giorno e continueremo a farlo con una priorità cruciale: esorto i Paesi membri a fornire ulteriore sostegno militare". Scrive così in un post su X l'Alto Rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell, che in un precedente messaggio ha ricordato come oggi siano due anni dall'inizio della "brutale aggressione su vasta scala della Russia contro l'Ucraina", dalla "tragica mattina che ha cambiato la storia dell'Europa". "Ma non cambieremo di nuovo la sua geografia con la forza", ha aggiunto. Anche Kuleba riferisce via X del colloquio con Borrell, che ha "ringraziato per la sua leadership personale e il sostegno negli ultimi due anni". "L'Ue ha preso decisioni storiche sulla fornitura di armi all'Ucraina, sulle sanzioni alla Russia, sull'avvio dei colloqui di adesione dell'Ucraina all'Ue e sul sostegno alla Formula di pace di Zelensky - scrive - Molti miglioramenti e molte decisioni devono ancora arrivare e lavoriamo insieme per garantire una rapida adozione". Kuleba insiste sulla "priorità assoluta in questo momento", le munizioni per l'artiglieria.
Kiev: attacco russo con missili e droni, un morto a Odessa
In una nota nel primo pomeriggio, l'esercito ucraino rende noto che le forze russe hanno colpito obiettivi in tutto il Paese durante la notte utilizzando missili e droni. Lo riferisce la Cnn. La contraerea di Kiev ha abbattuto due missili guidati X-59 e 12 droni sulle regioni centrali e meridionali di Kirovograd, Odessa e Mykolaiv. Un civile è rimasto ucciso dopo che un condominio è stato colpito a Odessa, altri sono stati feriti, ha dichiarato la polizia.
007 Gb, 350mila soldati russi morti o feriti in 2 anni
Secondo il report quotidiano dell'intelligence militare britannica su X, durante i due anni di guerra in Ucraina le perdite russe sono pari e in molti casi superiori al numero di soldati inviati sul campo nei primi giorni dell'invasione: 350.000 militari russi sono rimasti uccisi o feriti dal 24 febbraio 2022 a oggi. Tuttavia, Mosca è riuscita a recuperare le perdite. "L'esercito russo in Ucraina è attualmente più numeroso rispetto al 2022. I russi sono in grado di continuare gli attacchi in prima linea e applicare la strategia di logoramento per esaurire le forze ucraine", hanno affermato i servizi britannici.