L'esercito di Kiev ha reso noto che diversi soldati ucraini sono stati catturati dall'esercito russo a Avdiivka. Zelensky ha firmato il patto di sicurezza con Scholz e Macron. Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka. Zelensky: "Ad Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati". Navalny, leader dell'opposizione russa, è morto nella colonia carceraria in cui si trovava
Ultimo messaggio di Navalny, "in punizione per 15 giorni"
"Il carcere di Iamal ha deciso di battere il record di Vladimir allo scopo di adulare e compiacere le autorità di Mosca. Mi hanno appena dato 15 giorni in una cella di punizione. Cioè, questa è la quarta cella di punizione in meno di 2 mesi che sono con loro". E' questo l'ultimo messaggio sulla piattaforma X di Alexei Navalny datato 14 febbraio alle 3 di pomeriggio.
Portavoce Navalny: "Non abbiamo ancora notizie dirette"
Kira Yarmysh, la portavoce di Alexei Navalny, ha detto di non avere ancora notizie dirette sul decesso dell'oppositore. "Il servizio penitenziario federale del distretto di Yamalo-Nenets - ha scritto Yarmysh su X - sta diffondendo notizie sulla morte di Alexei Navalny nella colonia di detenzione IK-3. Non ne abbiamo ancora conferma. L'avvocato di Alexei sta volando a Kharp (città vicina al centro di detenzione, ndr). Non appena avremo qualche informazione, la comunicheremo".
Servizi carcerari: "Navalny è morto per un malore"
Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, 47 anni, è morto nella colonia carceraria artica dove stava scontando una pena di 19 anni, come si legge in un comunicato diffuso dal servizio penitenziario federale russo. "Navalny si è sentito male dopo la passeggiata, perdendo conoscenza quasi subito. Il personale medico è arrivato immediatamente ed è stata chiamata l'ambulanza. Sono state eseguite le misure di rianimazione che non hanno dato risultati positivi. I paramedici hanno confermato la morte del condannato. Si stanno accertando le cause della morte stabilito", si legge nel comunicato.
È morto Alexei Navalny, il dissidente russo era in carcere. Aveva 47 anni
Detenuto da tempo, a inizio gennaio era riemerso in una colonia penale oltre il Circolo polare artico quando era letteralmente scomparso dai radar del mondo puntati sul sistema carcerario del Cremlino. LEGGI L'ARTICOLO
Scholz e Zelensky firmano patto sulla sicurezza
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato presso la cancelleria tedesca un patto bilaterale sulla sicurezza. I due leader hanno firmato di fronte alla stampa e sono poi tornati a proseguire il proprio incontro.
Von der Leyen: "A marzo piano investimenti Ue per la difesa"
"Dobbiamo investire di più, dobbiamo investire meglio e dobbiamo investire in modo europeo. Ecco perché il prossimo mese presenteremo una strategia per l'industria europea della difesa" per 'rafforzarla' e affermare che devono essere fatti "più investimenti, in modo coerente e sostenibile". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un punto stampa congiunto con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza.
Russia, morto Alexei Navalny
Secondo media russi citati dalla Reuters, Alexei Navalny sarebbe stato trovato morto nella colonia penale in cui si trovava. L'annuncio è stato dato dal servizio penitenziario nazionale russo. Era detenuto dal gennaio del 2021.
Stoltenberg: "Serve industria bellica da tempi di guerra"
"Putin deve realizzare che non otterrà quello che vuole sul campo di battaglio, per avere una pace stabile serve quindi continuare a fornire all'Ucraina quello che le serve: dobbiamo passare da un sistema industriale a passo lento, da tempi di pace, a uno dall'alto ritmo, tipico dei conflitti, per produrre di più". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di una dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Europa a Monaco. "Tutto ciò non aiuterà solo l'Ucraina ma anche la Nato, con la creazione di posti di lavoro di qualità, come qui in Bavaria, dove saranno costruiti i missili Patriot".
Kiev: "La battaglia di Avdiivka più difficile di Bakhmut"
La battaglia di Avdiivka è in una fase "critica" e più difficile di quella di Bakhmut, durata mesi fino alla conquista della città ucraina da parte dell'esercito russo. Lo ha detto venerdì un portavoce delle forze ucraine che combattono nella zona. "La situazione è critica. Il nemico continua a esercitare pressione", ha detto alla televisione il portavoce della 3a Brigata d'assalto Oleksandr Borodin. "Lì (a Bakhmut, ndr) era difficile, ora è estremamente difficile" con le forze russe che sono meglio armate, ha aggiunto.
Kiev: "Ad Avdiivka russi usano munizioni al fosforo"
La Terza brigata d'assalto separata ucraina, schierata ad Avdiivka per contenere l'offensiva russa, ha denunciato che la Russia sta attaccando con munizioni al fosforo la fabbrica di coke della città. "Gli occupanti utilizzano munizioni al fosforo, che provocano l'incendio dei serbatoi di carburante", si legge in una nota pubblicata dalla brigata sul suo account ufficiale Telegram. "Il fumo velenoso si diffonde in tutto il territorio dello stabilimento", aggiunge la nota, spiegando che questa infrastruttura è ora "la nuova 'casa'" della brigata.
Zelensky arrivato a Berlino per incontrare Scholz
Volodymyr Zelensky è arrivato a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier. Lo riporta Spiegel. Con Scholz il presidente ucraino firmerà un patto bilaterale sulla sicurezza tra Germania e Ucraina. L'obiettivo sono impegni e sostegno a lungo termine. Sulla visita non ci sono stati fino all'ultimo dettagli, per ragioni di sicurezza. Zelensky si recherà dopo a Parigi. Domani è atteso come ospite alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera.
Lavrov: "Ue punta su armi a lungo raggio per colpirci"
"Secondo i dati in possesso di Mosca, l'Ue ha fatto le sue raccomandazioni per l'Ucraina: serve puntare sulle consegne di armi a lungo raggio per 'arrivare al cuore della Russia'" È l'accusa mossa dal ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, nel suo intervento a una conferenza organizzata a Mosca per i dieci anni di quello che la Russia chiama "il colpo di Stato" in Ucraina, vale a dire la rivoluzione di Euromaidan. Lo riporta Ria Novosti.
Lavrov: "Governo Kiev mendicante internazionale"
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha definito le autorità di Kiev "mendicanti internazionali" e la stessa Ucraina un territorio in via di estinzione, nel giorno in cui si apre la Conferenza di sicureza di Monaco e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, visita Berlino e Parigi per siglare accordi sulla sicurezza e gli aiuti militari.
Kiev invia rinforzi ad Avdiivka: "Teniamo duro"
L'esercito ucraino ha dichiarato che sta rafforzando le sue truppe che "tengono duro" nella citta' di Avdiivka, nell'est del Paese, dove infuriano violenti combattimenti con le forze russe. "Secono la decisione presa, il previsto rafforzamento delle unità è in corso e le truppe stanno manovrando sugli assi minacciati", ha detto l'esercito ucraino sui social network. "I difensori ucraini continuano a respingere il nemico che sta cercando di circondare Avdiivka, i soldati ucraini tengono duro", ha aggiunto l'esercito.
Mosca organizza conferenza con Hamas e Jihad islamica
La Russia ha invitato 14 fazioni palestinesi, tra cui Hamas e la Jihad Islamica, a prendere parte a una conferenza intrapalestinese che si terrà a Mosca dal 29 febbraio al 2 marzo. Lo ha detto l'inviato speciale per il Medio Oriente Mikhail Bogdanov, citato dall'agenzia Tass.
Kiev, in corso violenti combattimenti a Avdiivka
Violenti combattimenti sono in corso a Avdiivka, nel Donetsk: lo ha annunciato il generale che guida l'esercito ucraino nell'est del Paese, dove le truppe russe stanno da giorni accerchiando quasi completamente le forze ucraine "All'interno della città si stanno svolgendo feroci battaglie", ha scritto sui social media Oleksandr Tarnavskiy. "Le nostre truppe stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico", ha aggiunto. "Nuove posizioni sono state preparate e potenti fortificazioni sono in corso di preparazione, tenendo conto di tutti gli scenari possibili", ha aggiunto.
Mosca: "5 droni Kiev abbattuti su Belgorod e Mar Nero"
Mosca afferma di aver abbattuto oggi un drone ucraino nella regione sudoccidentale russa di Belgorod e altri quattro sopra il Mar Nero. "L'ennesimo tentativo del regime di Kiev di utilizzare droni ad ala fissa per un attacco terroristico sul territorio della Federazione russa è stato sventato - recita un comunicato del Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Tass -. Unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto veicoli aerei senza pilota ucraini sopra la regione di Belgorod e le acque del Mar Nero", si legge nella nota di Mosca. Ieri sei persone sono rimaste uccise e altre 19 ferite in un raid missilistico delle forze di Kiev sulla città di Belgorod, secondo le autorità russe.
Usa: "Avdiivka rischia di cadere sotto il controllo russo"
La città di Avdiivka, in prima linea in Ucraina, rischia di essere catturata dalle forze russe: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, esortando la Camera ad approvare aiuti militari vitali per Kiev. "Sfortunatamente, stiamo ricevendo segnalazioni dagli ucraini secondo cui la situazione è critica, con i russi che continuano a premere sulle posizioni ucraine ogni singolo giorno. Avdiivka rischia di cadere sotto il controllo russo", ha detto Kirby.
Ucraina, Musk su Putin: "Non c'è possibilità che la Russia perda la guerra"
Secondo quanto riportato dai media americani, il tycoon lo avrebbe detto durante un evento virtuale su X. Discuteva sul conflitto Mosca-Kiev insieme ad alcuni senatori repubblicani e all'ex candidato conservatore alla Casa Bianca Vivek Ramaswamy. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
Gli Usa hanno sicuramente un ruolo fondamentale nel dare sostegno agli ucraini, ma anche molti Stati europei giocano una parte importante, Italia compresa. Anche di questo si è occupata una puntata di "Numeri", in onda su Sky TG24. I DATI