L'Idf hanno riferito di aver trovato un centro per l'intelligence di Hamas sotto il quartier generale dell'Unrwa, nel quartiere Rimal di Gaza City. "L'Unrwa non sapeva cosa ci fosse sotto il suo quartier generale a Gaza" ha detto il direttore dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini. Hamas chiede al Consiglio di sicurezza Onu "una riunione immediata" dopo l'ordine ai soldati israeliani di attaccare Rafah, per "obbligare l'occupazione israeliana a fermare la guerra genocida"
Per ospedale Nord Gaza danni e carenze cibo e farmaci, Oms: "Cessate il fuoco"
"La scorsa settimana l'ospedale Al Awda nel Nord di Gaza è stato bombardato due volte. La prima volta sono stati distrutti parzialmente i serbatoi dell'acqua e completamente l'impianto di distillazione. Cosa che influisce sul lavoro dell'unità di sterilizzazione dell'ospedale - spiega Mohamed Salha, direttore facente funzione della struttura, in un audio postato su X dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus - In più due strumenti per la sterilizzazione sono fuori servizio dal secondo mese di guerra" e "ora il sistema sta funzionando con device piccoli che richiedono un tempo più lungo per il processo. Tutto questo in aggiunta alla completa distruzione del sistema di energia solare. L'ospedale fornisce servizi per più di 300 casi al giorno, nel campo dell'emergenza, della chirurgia generale e ortopedica, della maternità e altro. E soffre di una grave carenza di carburante, farmaci compreso anestetici, e forniture mediche. Inoltre non c'è cibo nel Nord della Striscia e l'ospedale ha difficoltà a fornirlo a staff e pazienti".
Mezzaluna Rossa palestinese, "17 arresti in blitz ospedale Khan Yunis"
La Mezzaluna Rossa palestinese ha denunciato l'arresto di 17 persone, tra cui otto membri del suo staff (quattro medici), nel blitz effettuato dalle forze israeliane nell'ospedale Al-Amal di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, accusando i militari di aver causato deliberatamente danni materiali e persino rubato denaro agli operatori umanitari, ai medici e ai pazienti. In una nota l'organizzazione ha precisato che il blitz è durato circa 10 ore. Durante l'incursione, la Mezzaluna Rossa ha sostenuto che i militari "hanno danneggiato alcune attrezzature, hanno trattenuto, interrogato, picchiato e umiliato équipe di lavoratori" e impedito loro di "bere acqua e usare il bagno". Secondo la Mezzaluna Rossa, tra gli arrestati figurano anche quattro pazienti feriti.
Hamas, la piccola Hind è morta con la sua famiglia
Hind Rajab è morta. Il corpo senza vita della bambina palestinese di 6 anni scomparsa da quasi due settimane nel mezzo degli scontri a Gaza, è stato trovato insieme a quelli degli altri membri della sua famiglia. Lo ha annunciato Hamas ponendo fine alla speranza di trovare ancora in vita la piccola la cui voce registrata in una drammatica telefonata alla Mezzaluna Rossa era diventata il simbolo del dramma vissuto da decine di migliaia di bambini intrappolati nello scontro tra Israele e le milizie islamiste. Nelle vicinanze sono stati trovati morti anche due soccorritori della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) che erano stati inviati per salvare Hind e i suoi parenti. La PRCS ha accusato gli israeliani di averli uccisi "deliberatamente".
Israele bombarda periferia di Damasco, 3 morti
La periferia di Damasco è stata bombardata dall'aviazione israeliana in un attacco costato la vita ad almeno tre persone, secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l'Ong che ha sede nel Regno Unito e una vasta rete di fonti in Siria, molti sono i feriti nell'attacco contro un quartiere che ospita "ville di militari e funzionari di alto rango".
Ministro Esteri Iran ha incontrato Nasrallah a Beirut
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha incontrato a Beirut il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Mehr, secondo cui i due hanno discusso di una serie di temi riguardanti gli ultimi sviluppi nella regione e la situazione nella Striscia di Gaza. All'incontro era presente anche l'ambascitore iraniano a Beirut, Mojtaba Amani. Amir-Abdollahian, che è arrivato ieri sera in Libano, prima del colloquio con Nasrallah ha visto il primo ministro ad interim, Najib Mikati.
Confcommercio: "Per tensioni Mar Rosso +129% costi container e più giorni navigazione"
Le tensioni sul Mar Rosso legate agli attacchi dei ribelli Houti si stanno riflettendo sul sistema economico nazionale ed europeo. La compromessa regolarità dei rifornimenti delle merci e l’incremento dei costi impattano sul sistema dei trasporti e sul commercio internazionale delle imprese italiane. I tempi di navigazione nei traffici con l’estremo Oriente si allungano di 10-12 giorni per via della circumnavigazione del Continente africano. I costi dei noli per un container di 40 piedi sulla rotta Shangai-Genova sono più che raddoppiati (+129%) rispetto al 2023. E' quanto emerge da un’indagine di Confcommercio sulla crisi del Mar Rosso e gli impatti sul sistema dei trasporti e sull’import-export delle imprese italiane, secondo cui, inoltre, i transiti delle navi attraverso il canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo (154 miliardi di euro), si sono ridotti di oltre un terzo con forte penalizzazione sia per i porti nazionali, specialmente quelli nell’Adriatico, come Trieste e Venezia, maggiormente interessati da traffici internazionali che, in generale, per il sistema Italia.
Onu: "Per abitanti Rafah sofferenze impensabili, dove devono andare?"
"Molte delle oltre un milione di persone che compongono oggi la popolazione di Rafah hanno sopportato sofferenze impensabili. Dove dovrebbero andare? Come dovrebbero stare al sicuro?". Lo ha dichiarato il responsabile per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, mentre sembra avvicinarsi l'inizio dell'offensiva di Israele nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove secondo l'Onu sarebbe ammassata circa metà di tutti gli abitanti dell'enclave palestinese. "Le loro case sono state distrutte, le loro strade minate, i loro quartieri bombardati. Sono in movimento da mesi, sfidando bombe, malattie e fame", ha aggiunto Griffiths, secondo cui "non c'è più nessun posto dove andare a Gaza".
Netanyahu: "Scelta Moody's legata a guerra, l'economia è forte"
L'economia di Israele "è forte": lo ha detto il premier, Benyamin Netanyahu, a commento della decisione dell'agenzia Moody's di abbassare il rating di Israele da A1 ad A2. Secondo Netanyahu, questa decisione "non è correlata all'economia ma interamente dovuta al fatto che il Paese è in guerra. Il rating - ha sottolineato - tornerà subito su non appena vinceremo la guerra. E la vinceremo".
Usa, fondi Ucraina e Israele: legge avanza al Senato
Il pacchetto di 95,3 miliardi di finanziamenti per l'Ucraina, Israele e gli alleati dell'Indo Pacifico ha superato un nuovo ostacolo al Senato degli Stati Uniti. Con 64 voti a favore e 19 contrari, i senatori hanno approvato l'apertura formale del dibattito. Hanno votato sì anche 14 repubblicani e due indipendenti, mentre in campo democratico ha votato contro Bernie Sanders. Il piano prevede 60 miliardi di dollari per l'Ucraina, 14 per assistenza alla sicurezza d'Israele, 9 per l'assistenza umanitaria a Gaza, in Cisgiordania e Ucraina, 4,8 per il sostegno agli alleati nell'Indo Pacifico. Il leader della maggioranza democratica, Chuck Schumer, ha chiesto ai repubblicani di lavorare assieme per approvare in fretta il pacchetto. Un appello in questo senso, scrive il sito The Hill, è venuto anche dal leader della minoranza repubblicana, Mitch McConnell, il quale ha chiesto ai colleghi di fare prova di "responsabilità". Il prossimo voto potrebbe avvenire anche oggi, malgrado sia sabato. Una volta approvato in Senato, il pacchetto dovrà affrontare un cammino difficile alla Camera dove i repubblicani hanno la maggioranza.
Idf, "raid e combattimenti a Gaza, uccisi operativi Hamas"
Intensivi combattimenti fra soldati israeliani e operativi di Hamas sono avvenuti a Khan Yunis, nel sud di Gaza, così come nel centro e il nord della Striscia. Lo affermano le forze di difesa israeliane (Idf), aggiungendo che vi sono stati raid aerei contro diversi obiettivi di Hamas nella Striscia. Diversi uomini armati di Hamas sono stati uccisi o catturati, riferiscono le Idf.
Israele, "l'esercito continua a premere su Khan Yunis"
L'esercito israeliano sta continuando a premere su Khan Yunis, roccaforte di Hamas, a poca distanza da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare, secondo cui, mentre continuano i raid aerei, "i soldati hanno ucciso numerosi terroristi e localizzato armi". I combattimenti più intensi sono avvenuti nella parte occidentale della città. Le attività militari - secondo la stessa fonte - hanno riguardato anche il centro e il nord della Striscia.
Attacco a Rafah, pronta offensiva di terra di Israele
L'esercito israeliano ha bombardato tra venerdì e sabato l'area di Rafah, sulla punta meridionale della Striscia di Gaza, dopo l'ordine che Benjamin Netanyahu ha intimato all'esercito di preparare un "piano di evacuazione" per le centinaia di migliaia di civili che si trovano lì prima di una possibile offensiva di terra. All'inizio di sabato, testimoni hanno riferito di attacchi nei pressi della città, abitata da circa 1,3 milioni di palestinesi, piu' della metà della popolazione della Striscia, la maggior parte dei quali si è rifugiata lì per sfuggire alle violenze più a nord. Durante la sera e la notte, il ministro della Sanita' di Hamas ha contato 110 morti, di cui 25 negli attacchi a Rafah, e ha riferito di "intensi combattimenti" questa mattina nell'ospedale Nasser di Khan Youne's. Ieri, invece, le forze israeliane hanno preso d'assalto l'altro ospedale principale della città, al-Amal.
Media, "Israele attacca ospedale Khan Yunis: vittime"
Al Jazeera afferma che diverse persone sono morte e altre rimaste ferite dopo che carri armati e proiettili di artiglieria israeliani hanno preso di mira i piani superiori del complesso medico Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Anche l'agenzia di palestinese Wafa riporta la notizia data dall'emittente araba, parlando di almeno un morto e tre feriti nell'attacco. Le vittime sarebbero state fatte dal fuoco di cecchini israeliani che hanno sparato verso i cancelli della struttura sanitaria, secondo la Wafa.
Mezzaluna rossa: "Israele arresta 8 operatori a Khan Yunis"
La Mezzaluna rossa palestinese afferma che le forze israeliane hanno arrestato otto membri del suo personale presso l'ospedale al-Amal a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Sui suoi account social l'organizzazione umanitaria dichiara che l'esercito ha fatto ieri irruzione nel nosocomio e ha "trascorso circa 10 ore a perquisire la struttura interrogando e picchiando personale e pazienti, danneggiando attrezzature e rubando denaro ed effetti personali". La Mezzaluna rossa palestinese aggiunge che oltre ai suoi otto operatori i soldati israeliani hanno arrestato anche "pazienti feriti e loro accompagnatori".
Raid su Rafah, il bilancio sale ad almeno 15 morti
Al Jazeera afferma che è salito ad almeno 15 morti il bilancio dei bombardamenti israeliani effettuati ieri sera sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Oltre alle 11 vittime già riportate dall'agenzia palestinese Wafa, l'emittente araba riporta di altri quattro morti e diversi feriti per un attacco contro un edificio residenziale del quartiere orientale di al-Geneina. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è di oltre 27.840 morti e 67.300 feriti, secondo il Ministero della Salute palestinese gestito da Hamas.
Egitto: "Continua il lavoro con Washington per il cessate il fuoco"
"Il lavoro congiunto tra Il Cairo e Washington continua per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza". Lo rende noto l'ufficio del presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi. Nella nota del Cairo rilanciata dai media israeliani si legge anche che "l'Egitto ha aperto il valico di Rafah dal primo momento senza condizioni o restrizioni e ha mobilitato una grande quantità di aiuti umanitari. Abbiamo fatto pressioni su tutte le parti interessate affinche' portassero gli aiuti nella Striscia".
Borrell: "Catastrofiche conseguenze da attacco a Rafah"
Il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, giudica "allarmanti" le notizie riguardanti un allargamento dell'offensiva israeliana a Rafah, nell'estremità meridionale della Striscia di Gaza. "Le notizie circa una offensiva militare israeliana a Rafah sono allarmanti. Avrebbe conseguenze catastrofiche che peggiorerebbero la già disperata situazione umanitaria e l'insopportabile numero di vittime civili", ha scritto Borrell su X, ricordando che 1,4 milioni di palestinesi si trovano attualmente a Rafah, "senza un posto sicuro dove andare".
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Nel dicembre 2023 il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele" e una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. Il 12 gennaio 2023 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli. CHI SONO
Unrwa, tutti i Paesi che hanno sospeso i fondi dopo le accuse
Sono 10 gli Stati che hanno finora bloccato tutti i finanziamenti all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di un possibile coinvolgimento di dipendenti nell’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre. Gli Usa hanno immediatamente annunciato lo stop ai finanziamenti. La scelta è stata poi condivisa da Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone e Austria. LEGGI