Guerra Medioriente, Netanyahu: "La guerra durerà finché uccideremo leader Hamas"

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Il premier israeliano ha parlato ad una riunione del Likud: "Ci vorrà del tempo: mesi, non anni". La Spagna garantirà un finanziamento di 3,5 milioni di euro all'Unrwa per il mantenimento della sua attività a Gaza. Intanto l'Onu ha nominato una commissione indipendente per valutare la neutralità dell'agenzia nell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre. "L'accordo sugli ostaggi rapiti a Gaza non è dietro l'angolo". Ad affermarlo è stato il consigliere per la sicurezza americana, Jake Sullivan

Biden: 'Bibi? E' un maledetto cattivo', ma la Casa Bianca smentisce

Joe Biden è sempre più insofferente e sospettoso nei confronti di Benjamin Netanyahu tanto da chiamarlo, quando parla con i suoi, a “bad fucking guy”, traducibile in 'un maledetto cattivo'. E' quanto ha rivelato Politico, citando fonti che hanno parlato con il presidente. Il sito americano ha pubblicato contestualmente la smentita della Casa Bianca. "Il presidente non ha detto una cosa del genere, né la direbbe", ha affermato il portavoce Andrew Bates, spiegando che i due leader hanno "una decennale relazione che è rispettosa in pubblico e in privato".  Il sito americano, comunque, insiste sul fatto che Biden si trova in una situazione sempre più scomoda dall'inizio del conflitto a Gaza, con il premier israeliano che appare desideroso di trascinare gli Usa in un conflitto allargato in Medio Oriente per garantire che continuino ad arrivare armi americane nella regione, e magari anche truppe.  Politico sottolinea quindi come nel campo democratico stia crescendo il timore che il sostegno incondizionato ad Israele possa essere pericolosamente controproducente in vista delle elezioni di novembre, in cui si rischia soprattutto di perdere il voto dei giovani. E si stia diffondendo, anche in maniera trasversale tra le varie correnti, "il consenso sul fatto che la guerra Israele e Gaza debba finire ora e che Biden debba farsi valere su Bibi", ha spiegato un deputato democratico al sito americano. 



Israele: "Proveremo legami Unrwa col terrorismo"

Il ministro degli Affari Esteri israeliano, Israel Katz, ha affermato che il suo governo ha le prove dei legami con "il terrorismo" dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Katz su X ha dichiarato che Israele esibirà tutte le prove dei "legami dell'Unrwa con il terrorismo e i suoi effetti dannosi sulla stabilita' regionale" e ha notato che "è tassativo" che la commissione indipendente istituita dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "porti alla luce la verità". 

Israele, daremo all'Onu le prove dei legami Unrwa col terrorismo

"Forniremo tutte le prove che evidenziano i legami dell'Unrwa con il terrorismo e i suoi dannosi effetti sulla stabilità regionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz congratulandosi per la decisione delle Nazioni Unite di istituire una Commissione di indagine sull'Unrwa. "E' imperativo - ha aggiunto - che questa Commissione porti la verità alla luce rendendo necessarie le dimissioni del presidente dell'Unrwa Lazzarini".

Gaza, sale a 27.478 morti e 66.835 feriti bilancio raid Israele

E' salito a 27.478 il numero delle persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza da quando, lo scorso 7 ottobre, è iniziata la rappresaglia israeliana per l'attacco subito. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia di Gaza aggiungendo 66.835 feriti al bilancio.

Netanyahu: 'non accettiamo richieste di Hamas per ostaggi'

"Hamas ha delle richieste sugli ostaggi che non possiamo accettare. Il rapporto di scambio fra ostaggi e detenuti palestinesi deve essere simile a quella dell'accordo precedente". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu ribadendo che non farà un accordo "ad ogni prezzo". Nei precedenti accordi il rapporto è stato di un ostaggio per 3 detenuti palestinesi.

Blinken arrivato in Arabia Saudita, quinto tour nella regione dal 7 ottobre

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato oggi in Arabia Saudita nella prima tappa del suo tour in Medio Oriente, il quinto dallo scoppio del conflitto a Gaza dopo l'attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre. Al centro del suo sforzo diplomatico vi è il tentativo di raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco a Gaza e maggiori aiuti umanitari per i civili palestinesi. Blinken si recherà anche in Egitto, Qatar, Israele e Cisgiordania. 

L'Onu nomina commissione indipendente su Unrwa

La commissione, nominata dal Segretario Generale Antonio Guterres, sarà guidata dall'ex ministra francese Catherine Colonna in collaborazione con tre centri di ricerca (l'Istituto Raoul Wallenberg in Svezia, l'Istituto Chr. Michelsen in Norvegia e l'Istituto danese per i diritti umani), indica un comunicato delle Nazioni Unite diffuso oggi. Nel rapporto finale la commissione dovrà, se necessario, sottoporre proposte per "migliorare i meccanismi in atto" per il funzionamento dell'organizzazione. La nomina della commissione è stata decisa in consultazione con il Commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini che ne aveva fatto richiesta: i compiti saranno di valutare se l'agenzia stia facendo tutto ciò che è in suo potere "per garantire la sua neutralità e per rispondere alle accuse di gravi violazioni in caso queste avvengano". Guterres ha osservato che queste accuse sono arrivate in un momento in cui la più grande agenzia delle Nazioni Unite nella regione "sta lavorando in condizioni estremamente difficili per fornire assistenza salvavita ai due milioni di persone nella striscia di Gaza che dipendono da essa per la loro sopravvivenza in una delle più grandi e complesse crisi umanitarie del mondo". La revisione esterna indipendente del lavoro dell'Unrwa si svolgerà parallelamente a un'indagine attualmente in corso da parte dell'Ufficio dei servizi di supervisione interna delle Nazioni Unite (Oios) sulle accuse di coinvolgimento di membri del personale negli attacchi del 7 ottobre. La commissione inizierà il suo lavoro il 14 febbraio 2024 e dovrebbe presentare un rapporto intermedio al Segretario generale alla fine di marzo 2024, mentre il rapporto finale, che sarà reso pubblico, dovrebbe essere completato alla fine di aprile 2024. 

Guterres: 'accuse a Unrwa mentre lavora in condizioni estremamente difficili'

"Le accuse rivolte all'Unrwa arrivano in un momento in cui la più grande agenzia delle Nazioni Unite nella regione sta lavorando in condizioni estremamente difficili per fornire assistenza salvavita ai due milioni di persone nella Striscia di Gaza che dipendono da essa per la loro sopravvivenza in una delle più grandi e complesse crisi umanitarie del mondo". E' quanto sottolinea il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in una nota.

Unrwa, in 4 mesi 100mila palestinesi uccisi, feriti o dispersi

"In 4 mesi di guerra, circa 100.000 persone a #Gaza sono state uccise, ferite o risultano attualmente disperse". Lo ha scritto sul suo profilo X il Commissario Generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini.  "Questo rappresenta quasi il 5% della popolazione. Puoi facilmente capire cosa significherebbe nella tua città o paese….", ha scritto ancora Lazzarini, aggiungendo che "inoltre, circa 17.000 #bambini sono non accompagnati o separati dalle loro famiglie. Oltre l'80% della popolazione è stata sfollata, nella maggior parte dei casi più volte".  "Un cessate il fuoco è in ritardo, è necessaria una traiettoria diversa per il bene delle persone a #Gaza, in #Israele, in altre parti della regione e oltre", ha concluso.

Consiglio di Sicurezza si riunisce su raid Usa su Siria e Iraq

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisce oggi su richiesta della Russia per discutere i raid americani su Iraq e Siria in rappresaglia dell'attacco contro una base americana in Giordania attribuito da Washington a gruppi filo-iraniani. La riunione, di cui ha dato notizia l'incaricato d'affari russo Dmitry Polyanskiy, è stata fissata oggi alle 16 di New York, le 22 in Italia. Gli Stati Uniti hanno minacciato altri raid, dopo quelli dei giorni scorsi su quattro siti in Siria e tre in Iraq in risposta all'attacco del 28 gennaio in cui hanno perso la vita tre militari americani. Le rappresaglie hanno provocato almeno 45 morti.

Guterres nomina revisori indipendenti Unrwa, a capo ex ministra Colonna

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in consultazione con il Commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini, ha nominato un gruppo di revisione indipendente per valutare se l'Agenzia stia facendo tutto ciò che è in suo potere per garantire la neutralità e per rispondere alle accuse di gravi violazioni in caso queste avvengano, si legge in un comunicato. La revisione sarà guidata da Catherine Colonna, ex ministro degli Esteri francese, che collaborerà con tre centri di ricerca: il Raoul Wallenberg Institute in Svezia, il Chr. Michelsen Institute in Norvegia e l'Istituto danese per i diritti umani. Il Gruppo di revisione inizierà il suo lavoro il 14 di questo mese e dovrebbe presentare un rapporto intermedio al Segretario generale alla fine di marzo 2024, mentre il rapporto finale, che sarà reso pubbico,  dovrebbe essere completato alla fine di aprile 2024. Questa revisione risponde a una richiesta avanzata dal Commissario generale di UNRWA Lazzarini all'inizio di quest'anno.

Tajani: rischio arrivo terroristi da rotta balcanica

La sospensione del trattato di Schengen al confine fra Italia e Slovenia e' stata chiesta "per tutelare la frontiera orientale dal rischio di un incremento dell'immigrazione irregolare dal Medio Oriente attraverso la rotta balcanica". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una conferenza stampa alla Farnesina sui Balcani Occidentali. "La situazione in Medio oriente puo' provocare la presenza di terroristi lungo la rotta balcanica: abbiamo quindi chiesto di poter verificare in maniera più scientifica l'ingresso degli stranieri in Italia".

Mo: arrivati al Rizzoli di Bologna 4 bimbi da Gaza, il più piccolo ha 14 mesi

Sono arrivati oggi nel primo pomeriggio all'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna 4 bambini palestinesi con traumi da conflitto bellico, soccorsi dalla nave Vulcano della Marina Militare, sbarcati questa mattina a La Spezia. Tre sono accompagnati dalle rispettive madri, il più piccolo - di soli 14 mesi - é accompagnato da una parente e dai suoi figli. Lo rende noto l'ospedale bolognese. In totale sono arrivate 11 persone tra bimbi feriti e accompagnatori, tutti in condizioni di evidente fragilità fisica e psicologica in considerazione della provenienza da un contesto di guerra. I 3 bimbi più grandi hanno tra i 4 e i 7 anni, 2 presentano fratture di femore, uno una frattura di tibia e un bambino ha esiti di trauma da scoppio da valutare e trattare. Ad accoglierli dopo 10 giorni di vita a bordo della Vulcano una colonna sanitaria di 8 mezzi supportati da 20 operatori della Croce rossa italiana tra infermieri, medici, psicologi, mediatori culturali e autisti. L'operazione è stata coordinata con la Prefettura di Bologna, la Sala operativa nazionale Cri, la Centrale operativa unificata Inter-H e 118, l'Irccs Istituto ortopedico Rizzoli e l'assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. All'arrivo a Bologna i pazienti e i loro familiari sono stati accolti dal personale sanitario coordinato dal direttore dell'Ortopedia pediatrica del Rizzoli Gino Rocca e dal direttore del Pronto soccorso Enrico Guerra. Presenti il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna, la direttrice sanitaria Viola Damen, la direttrice infermieristica Annella Mingazzini e per la Regione Emilia-Romagna l'assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini.

Israele, Knesset boccia mozione sfiducia a governo

Il plenum della Knesset ha respinto la mozione di sfiducia al governo presentata dal partito di opposizione Yesh Atid. I ventuno membri dell'opposizione hanno votato a favore della mozione e nessuno ha votato contro, ma per l'approvazione della mozione sono necessari 61 voti.

Netanyahu: la guerra durerà finché uccideremo leader Hamas

"Il nostro obiettivo è una vittoria completa su Hamas. Uccideremo la leadership di Hamas, quindi dobbiamo continuare ad operare in tutte le aree della Striscia di Gaza". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando ad una riunione del Likud. "Non dobbiamo porre fine alla guerra prima di allora. Ci vorrà del tempo: mesi, non anni", ha aggiunto.

Mar Rosso, Tajani su minacce Houthi all'Italia: "Non ci faremo intimidire"

L'obiettivo della missione è la difesa del traffico marittimo. "Non attacchiamo nessuno, ma se ci saranno attacchi risponderemo" assicura il ministro degli esteri. LEGGI ARTICOLO

Netanyahu: guerra non finisce se non uccidiamo leader Hamas

"Dobbiamo uccidere la leadership di Hamas", la guerra nella Striscia di Gaza non può finire prima che ciò accada. Cosi', secondo quanto riporta Haaretz, il primo ministro israeliano, Benjamyn Netanyahu, si è rivolto ai membri del Likud durante una riunione del partito. Secondo Netanyahu, l'obiettivo richiedera' tempo, ma serviranno "mesi e non anni". Sempre secondo Haaretz, il deputato Danny Danon ha invitato Netanyahu a "cambiare approccio" e ha chiesto di vietare ai residenti di Gaza di trasferirsi nel nord della Striscia di Gaza. "Questo è l'unico risultato che abbiamo ottenuto nella guerra", ha detto.

Al Buzzi di Milano 6 bambini palestinesi della nave Vulcano

La Croce Rossa di Milano si è messa in viaggio questa notte alle 3 per arrivare al porto di La Spezia dove stamattina è iniziato lo sbarco dalla nave militare Vulcano dei bambini palestinesi.   La colonna diretta in Lombardia, composta dai mezzi della Croce Rossa del Comitato di Milano e di Follo (La Spezia) e di Areu Lombardia, ha accompagnato con i pullmini 6 bambini con 4 accompagnatori all'ospedale pediatrico Buzzi e in ambulanza una donna al Gaetano Pini.

Medioriente, bambini palestinesi feriti arrivati in Italia

Biden contro Wsj: "No all'odio anti-arabi e islamofobia"

"Gli americani sanno che dare la colpa ad un gruppo sulla base delle parole di pochi è sbagliato: è esattamente questo che porta all'islamofobia e all'odio anti-arabi e questo non deve succedere ai residenti di Deaborn e di nessuna città americana". Così Joe Biden attacca il Wall Street Journal che ha definito la città, con una popolazione a maggioranza arabo americana, la "capitale della jihad in America".
"Dobbiamo continuare a condannare l'odio in tutte le sue forme", ha scritto su X il presidente criticando l'articolo pubblicato dal giornale conservatore in occasione della sua visita in Michigan, dove in effetti Biden non si è fermato a Dearbon dove, secondo il titolo del Journal, "imam e politici sono al fianco di Hamas contro Israele e dell'Iran contro gli Stati Uniti".
Il sindaco della città, Abdullah Hammoud, si è detto "felice" che il presidente abbia "riconosciuto la gravità e il pericolo" dell'editoriale che ha spinto le autorità cittadine a rafforzare le misure di sicurezza in tutta la città. "La triste realtà è che l'islamofobia è diventata una forma accettabile di odio, quelli che demonizzano o riducono a stereotipi i musulmani o gli arabo americani trovano velocemente ascolto e notorietà", ha scritto il sindaco su X.

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