Nel vertice straordinario a Bruxelles, ha fatto sapere il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, "tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l'Ucraina all'interno del bilancio dell'Ue"
Giornata cruciale a Bruxelles, dove si è tenuto il vertice Ue straordinario sulla revisione del bilancio e sui nuovi aiuti all'Ucraina. Presente anche la premier Meloni, che ieri sera ha avuto un incontro con il premier ungherese Orban, a cui ne è seguito un altro, questa mattina. Poco dopo le 11 è stato raggiunto un accordo su Kiev: "Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l'Ucraina all'interno del bilancio dell'Ue. In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l'Ucraina. L'Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all'Ucraina", ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Palazzo Chigi non ha nascosto "la soddisfazione" per aver saputo interpretare un ruolo da "protagonista" nella mediazione, riconosciuto dagli altri partner. Volodymyr Zelensky si è collegato per "ringraziare" i 27. Ma anche per metterli in guardia che la Corea del Nord fornirà "un milione di munizioni alla Russia" e pure questa è una corsa che l'Europa "non può permettersi di perdere". Intanto, nel quartiere europeo della città sono scoppiate le proteste degli agricoltori, con circa mille trattori per le strade.
L'intesa Ue sui fondi
Nell'intesa tra i 27 sul bilancio comune e gli aiuti all'Ucraina è stato anche aggiunto un passaggio, particolarmente caro a Viktor Orban: un richiamo alle conclusioni del Consiglio europeo di dicembre 2020 sul meccanismo di condizionalità, sulla base del quale Bruxelles ha congelato i fondi per l'Ungheria. Fonti Ue spiegano che, nello specifico, il richiamo fa riferimento al fatto che "le misure previste dal meccanismo dovranno essere proporzionate all'impatto delle violazioni dello Stato di diritto". In quel testo, inoltre, si disciplina "un equo trattamento" tra i 27 nell'applicazione del meccanismo di condizionalità. Il programma per l'Ucraina - 33 miliardi in prestiti agevolati e 17 in sussidi da qui al 2027 - sarà adesso soggetto a un "dibattito annuale" e "se necessario fra due anni il Consiglio Europeo inviterà la Commissione a presentare una proposta di revisione".
Il caso Ilaria Salis
Meloni è arrivata a Bruxelles sull'onda delle polemiche per il caso di Ilaria Salis. "Le ho detto che l'unica cosa di cui sono legittimato a fare è fornire i dettagli del suo trattamento" in carcere "e esercitare un'influenza perché abbia un equo trattamento", ha detto Orban parlando con i cronisti al termine dell'incontro con Meloni ieri sera. "Ho detto che ha potuto fare delle telefonate e non è stata isolata dal mondo", ha aggiunto.
Borrell: "Ue non interromperà finanziamenti all'Unwra"
Spazio anche al caso Unwra. "Al vertice parleremo anche della tremenda situazione umanitaria a Gaza: non possiamo punire collettivamente i palestinesi, il lavoro dell'Unrwa non può interrompersi, non c'è altra alternativa se vogliamo mantenere
vivi gli abitanti di Gaza", ha detto l'alto rappresentante Borrell prima del vertice. "Le indagini naturalmente devono proseguire ma non devono essere interrotti i
finanziamenti all'Unrwa, l'Ue e la Commissione hanno deciso di non interromperli", ha precisato.