
Usa Weekly News, DeSantis si ritira e dà endorsement a Donald Trump. Primarie Trump-Haley
A poche ore dalle primarie repubblicane in New Hampshire Ron DeSantis annuncia il ritiro: in un video pubblicato sui suoi profili social, il governatore della Florida dà il suo endorsement a Donald Trump, sempre più vicino alla nomination repubblicana. Dopo le primarie in Iowa, stravinte dal tycoon, sale l’attesa per il New Hampshire, dove la gara sarà Trump-Haley. E Biden ha già detto che “Trump è il candidato favorito”
A cura di Valentina Clemente

DeSantis Out - “Sono orgoglioso di aver mantenuto il 100% delle mie promesse e non mi fermerò ora. Per me è chiaro che la maggioranza degli elettori delle primarie repubblicane vuole dare un’altra possibilità a Donald Trump... Anche se ho avuto disaccordi con lui, ad esempio sulla pandemia di Coronavirus, Trump è superiore all’attuale presidente in carica Joe Biden. Questo è chiaro”: con queste parole DeSantis annuncia ufficialmente il suo sostegno al tycoon, dopo aver annunciato il suo ritiro dalla competizione elettorale

Vittoria Trump in Iowa - Donald Trump ha vinto la prima tappa delle primarie repubblicane in Iowa a valanga, in meno di mezz’ora dall’apertura dei caucus, con poco più del 50% dei voti e un distacco record di circa 30 punti, oltre il doppio del primato di Bob Dole nel 1988. Il tycoon ha sfondato in tutte le aree sociali, a partire dagli evangelici, con l’unica debolezza delle zone suburbane. Un risultato stupefacente: nel 2016 qui arrivò secondo e da allora ha subìto due impeachment ed è in attesa di quattro processi penali

“Sono onorato e rinvigorito da questa vittoria”, il primo commento del tycoon su Fox, prima del suo discorso ufficiale. Iniziato in tono conciliante con l’auspicio di unire il Paese in modo bipartisan, le congratulazioni a DeSantis-Haley e le lodi della propria famiglia, compresa la suocera appena morta. Ma virato subito in attacchi a Joe Biden, “il peggior presidente della storia Usa” e il regista dei suoi processi

Il dettaglio dei voti - Ai caucus Repubblicani in Iowa sono andati a votare in 120 mila, circa lo stesso numero di votanti registrato nel 2012 ma molti di meno rispetto ai 187 mila che parteciparono ai caucus nel 2016. È quanto riporta Edison Research, che ha seguito le proiezioni di voto. A incidere sul calo è il maltempo, con la tempesta artica che ha fatto precipitare la temperatura, ma probabilmente ha pesato anche il netto vantaggio accreditato a Trump dai sondaggi

Trump post Iowa – Le dichiarazioni – “Attuerò un sistema di deportazioni che non si vede in questo Paese dai tempi di Eisenhower”: così Trump dopo essere stato dichiarato vincitore alle primarie In Iowa. L’ex presidente ha insistito sul fatto che negli Stati Uniti “c’è un’invasione di criminali e terroristi” dal confine con il Messico

Rinvigorito - “Mi sento molto bene e sono onorato da un annuncio di vittoria così anticipato”, ha sottolineato Donald Trump in un comizio subito dopo la vittoria in Iowa, che ha aggiunto: “Dobbiamo riprenderci il nostro Paese”

Trump Jr – “Bene, è stato veloce. Ti ringrazio Iowa. Ora mettiamo fine a questa cosa senza senso e pensiamo alla follia che è oggi il Partito democratico. Adesso basta. È tempo di mettere l’America al primo posto per il cambiamento”: così su 'X' Donald Trump Jr, figlio di Donald Trump, dopo le prime proiezioni in Iowa che hanno assegnato una vittoria netta al tycoon nei caucus tra gli elettori Repubblicani per scegliere il candidato alle presidenziali

Haley post Iowa - Nikki Haley si è congratulata con Donald Trump per la vittoria alle primarie in Iowa ma ha avvertito: “se lui sarà il candidato Biden può vincere di nuovo”. L’ex governatrice del South Carolina ha assicurato che con lei candidata per i repubblicani non c’è il rischio che “Kamala Harris diventi presidente o che ci siano nuove dispute sulla regolarità del voto”. Haley ha ringraziato il marito e i figli dicendo che “essere la loro madre è il suo lavoro più importante”. Poi ha detto di guardare alle prossime tappe, dal New Hampshire al South Carolina

Ramaswamy abbandona – L’imprenditore trentaseienne del biotech Vivek Ramaswamy ha annunciato che lascerà la corsa per le elezioni del 2024 e che sosterrà Donald Trump invitando i suoi sostenitori a votare per il tycoon. “Non siamo riusciti ad ottenere quella sorpresa che volevamo”, ha dichiarato il candidato repubblicano. “Non posso essere il prossimo presidente degli Stati Uniti. Sono molto spaventato per il nostro Paese, serve qualcuno che pensi all’America first”, ha detto

Ramaswamy pro-Trump - Donald Trump ha fatto il suo primo comizio in New Hampshire, dopo la storica vittoria in Iowa, con accanto Vivek Ramaswamy, l’imprenditore tech di origine indiane che si è ritirato dopo la prima tappa delle primarie presidenziali repubblicane dandogli subito il suo endorsement. E che ora probabilmente è a caccia di un posto nella futura eventuale amministrazione Trump, come suggeriscono alcuni media Usa

NH e immunità – “Un presidente degli Stati Uniti deve avere la piena immunità, senza la quale sarebbe impossibile per lui agire propriamente. Qualsiasi errore, anche se in buona fede, verrebbe trattato con una quasi certa incriminazione da parte degli avversari alla fine del mandato. Anche gli eventi che “oltrepassano la linea” devono godere di totale immunità, o ci saranno anni di traumi nel tentare di distinguere il bene dal male. Ci deve essere certezza”: così Donald Trump su Truth in attesa della decisione della corte suprema sull’immunità presidenziale

“Non può guidare il paese” - Biden non è in grado di guidare il paese, è corrotto ed è il peggiore della storia", ha detto Trump in un comizio. "Siamo un paese in cui non è più consentita la libertà di parola, che non è più rispettato e non è più ammirato nel mondo. Siamo un paese in cui Wall Street continua a correre solo perché pensa che MAGA vincerà le elezioni. Siamo un paese incapace di risolvere anche i problemi più facili", ha aggiunto. “Torneremo a essere un grande paese: il 2024 è la battaglia finale. Ci riprenderemo il paese”, ha messo in evidenza Trump

5 novembre 2024 – “Abbiamo avuto quattro anni fantastici dal punto di vista dell'economia: non avevamo inflazione, ci siamo liberati del Nafta. Il prossimo boom economico inizierà il 5 novembre 2024”. Lo ha detto Donald Trump durante un comizio a Manchester, New Hampshire, nel corso del quale ha assicurato ai suoi elettori nello stato che dimezzerà il loro conto energetico. Alla Casa Bianca "procederò con il maggiore taglio delle tasse della storia”

Minaccia pe democrazia - Joe Biden è una minaccia per la democrazia: così Donald Trump nel corso di un comizio in New Hampshire, durante il quale ha attaccato anche Nikki Haley. Non “metterà al sicuro il confine” e si è schierata con “Barak Hussein Obama nell’opporsi al travel ban", ha osservato Trump

Haley su capacità mentale di Trump - A poche ore dalle primarie in New Hampshire, Nikki Haley ha messo in dubbio la capacità mentale di Donald Trump di governare, dopo che il 77enne l'ha confusa con un altro politico. “La mia preoccupazione, senza voler essere dispregiativa, è che quando devi affrontare la pressione della presidenza, non puoi avere qualcuno che ti chiedi se sia mentalmente in grado di farlo”. Lo stesso Trump si prende regolarmente gioco delle gaffe e dell’età di Joe Biden, 81 anni, che dipinge come praticamente rimbambito

Pro immunità - La maggioranza dei Repubblicani in New Hampshire ritiene che a Donald Trump andrebbe riconosciuta l’immunità, per permettergli di candidarsi alla Casa Bianca. È quanto emerge da un sondaggio Marist, condotto tra il 15 e il 17 gennaio, secondo cui il 69% degli elettori conservatori è a favore dell’immunità per il tycoon. Tra gli indipendenti è d’accordo il 29%, tra i Democratici il 5%. In totale il 65% dei residenti in New Hampshire, contando tutte le appartenenze politiche, è contrario alla concessione dell’immunità a Trump

“Candidato favorito” - La vittoria alle primarie dei repubblicani in Iowa fa di Donald Trump “il candidato favorito”: così il presidente Joe Biden commentando i risultati delle primarie della scorsa settimana

117 milioni per Biden-Harris - La campagna per la rielezione di Joe Biden e Kamala Harris ha annunciato di avere 117 milioni di dollari in cassa, una cifra che secondo lo staff è la più grande ottenuta da qualsiasi ticket democratico nella storia a questo punto della gara. Il team del presidente e della vicepresidente Usa hanno dichiarato di aver raccolto oltre 97 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2023, un totale che include gli sforzi di raccolta fondi da parte della campagna, i comitati congiunti di raccolta fondi e il Comitato nazionale democratico

Nel terzo trimestre del 2023 la campagna Biden-Harris ha raccolto oltre 71 milioni. “Questo storico risultato - alimentato dall’entusiasmo forte e in crescita - invia un messaggio chiaro: la squadra Biden-Harris conosce la posta in gioco di queste elezioni ed è pronta a vincere a novembre”, ha detto Julie Chávez Rodríguez, direttrice della campagna. Il 97% delle donazioni nel quarto trimestre, come scrive The Hill, era inferiore a 200 dollari, per una media di 41,88 dollari. Dal lancio della campagna hanno donato quasi 1 milione di sostenitori

Obama e gli auguri a Michelle - Dolce messaggio dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla moglie Michelle che compie 60 anni. Su IG Obama celebra la ricorrenza con una foto della consorte su sfondo marino e un lusinghiero augurio: “Ecco come si appare ai 60. Buon compleanno alla mia dolce metà, che sembra essere una delle più divertenti, intelligenti e belle persone che conosco. Michelle Obama, tu rendi ogni giorno migliore. Non vedo l’ora di vedere cosa ti porterà questo nuovo decennio”