Guerra Israele–Hamas, media: nuovi attacchi Usa-Gb contro Houthi in Yemen

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Condotti nuovi attacchi aerei e missilistici su larga scala da Usa e Regno Unito contro le strutture dei ribelli Houthi nello Yemen, in risposta ai loro raid contro le navi nel mar Rosso. L'esercito israeliano ha stretto d'assedio l'edificio centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis (a sud di Gaza) e ha di fatto paralizzato tutte le sue attività, incluse quelle della unità di ambulanze: "L'operazione proseguirà per giorni". Borrell: "La situazione umanitaria a Gaza non potrebbe essere peggiore"

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Israele: "L'operazione a Khan Yunis durerà altri giorni"

L'operazione militare a Khan Yunis, nel sud della Striscia, durerà altri giorni con l'obiettivo di colpire i centri di Hamas. Lo ha fatto sapere l'esercito.

Labour vuole sfiducia Netanyahu ma opposizione si sfila

Il partito laburista israeliano ha annunciato l'intenzione di presentare una mozione di sfiducia per far cadere il governo a causa del fallimento "nella sua politica e nel dovere di riportare a casa gli ostaggi". "Dal 7 ottobre ci siamo astenuti dal fare questo passo, ma da 108 giorni vediamo che questo governo si occupa di tutto tranne che degli ostaggi", ha spiegato Merav Michaeli, leader dimissionaria del Labour.


Palestina all'Ue: "Cessate il fuoco e sanzioni a Netanyahu"

"Sono venuto qui per dire ai miei colleghi Ue che l'azione più importante da intraprendere è il cessate il fuoco. Dobbiamo chiedere collettivamente un cessate il fuoco, non possiamo accettare niente di meno né avere esitazioni. Ogni giorno che mostriamo esitazione vengono uccisi innocenti - donne, bambini, anziani - e questo è inaccettabile". Lo dice il ministro degli Esteri dell'Anp Riyad Al-Malki a Bruxelles aggiungendo di aspettarsi una condanna delle dichiarazioni di Netanyahu che "rifiuta la soluzione a due Stati" e "sanzioni" contro lo stesso Netanyahu e quanti "stanno distruggendo le possibilità di una pace in Medio Oriente". 

Katz propone isola artificiale davanti Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, nel corso del suo intervento al Consiglio Ue, ha rilanciato l'idea di costruire un'isola artificiale davanti a Gaza, dove costruire il porto e altre strutture fondamentali - mostrando ai colleghi anche dei video. Lo riferiscono diverse fonti qualificate a Bruxelles. Katz, sostengono fonti europee, avrebbe ventilato l'ipotesi che su questa isola i palestinesi di Gaza potrebbero anche andare a vivere. L'idea risale al 2017, quando Katz era ministro dei Trasporti. Gelo dalla quasi totalità dei ministri europei, che hanno ignorato la proposta israeliana nel giro di tavolo

Ministro Palestina a Ue: non esiti su cessate fuoco

"Contiamo le vittime a centinaia se non migliaia al giorno. La situazione è collassata. Non c'è modo di curare le decine di migliaia di palestinesi feriti nella Striscia di Gaza. E non possono nemmeno lasciare Gaza per le cure. Per questo sono venuto qui per direi ai miei colleghi europei che l'azione più importante da prendere è il cessate il fuoco. Lo dobbiamo chiedere collettivamente. Non possiamo chiedere nulla di meno, non possiamo essere esitanti sul cessate il fuoco. Ogni giorno che esitiamo le persone vengono uccise. Per questo chiedo all'Ue di lavorare per il cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri palestinese, Riyad Al-Malki, in un punto stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles

Parenti vittime di Hamas al rave piantano alberi in loro memoria

Un migliaio di persone, tra amici e familiari dei ragazzi trucidati al rave da Hamas il 7 ottobre, hanno voluto ricordare i loro cari piantando 200 alberelli nella stessa zona dove si consumò la strage. Lo pubblica il sito online de The Times of Israel.   Quel giorno, all'alba, quando la festa stava già finendo, decine di uomini di Hamas uccisero 364 persone con colpi di arma da fuoco, bastonate o bruciate vive. Altri 40 giovani sono stati invece presi in ostaggio e portati nella Striscia di Gaza, che si trova a 5 chilometri di distanza.  Ora, nel parcheggio a un passo dal luogo della festa, dove si trova ancora la terra bruciata dal fuoco dei terroristi, cresceranno delle piante.  La piantagione degli alberi, nella tradizione,  avviene giorni prima della festa ebraica di Tu Bishvat, o nel quindicesimo giorno del mese ebraico di Shvat, chiamato anche il capodanno ebraico per gli alberi, contrassegnato da un pasto festivo a base di frutta e noci.

Ben-Gvir: "Se la guerra finisce il governo cadrà"

Se la guerra finisce, il governo cade. E' l'avvertimento lanciato dal ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, durante una riunione del suo partito Otzma Yehudit. Il leader di estrema destra è un feroce oppositore di qualsiasi accordo per un cessate il fuoco, anche in cambio della liberazione dei sequestrati, e di qualsiasi allentamento della pressione militare su Hamas, fino alla sua completa distruzione. Il messaggio è rivolto al premier israeliano Benjamin Netanyahu, che da settimane è sottoposto a crescenti tensioni da parte degli alleati internazionali, a cominciare dagli Usa, per mettere fine al conflitto a Gaza, di fronte all'altissimo numero di morti tra i civili. 

Tajani: "Prima delle sanzioni ai coloni misure più dure contro Hamas"

"Prima di dare sanzioni ai coloni israeliani, che stanno certamente sbagliando quando aggrediscono la popolazione civile" in Cisgiordania, "bisogna infliggere dure sanzioni all'organizzazione di Hamas, ancora più dure, anche per stroncare qualsiasi attività finanziaria che possa portare all'acquisto di armi o a sostenere attività terroristiche di questa organizzazione". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.  

"Ai coloni bisogna dire basta - aggiunge - perché non è così che si favorisce la pace: non bisogna dare strumenti ai terroristi per giustificare le loro azioni. Non escludo che possano arrivare sanzioni anche ai coloni, ma prima" occorre colpire Hamas, perché la risposta dell'Ue "deve essere sempre proporzionata alla più grave responsabilità. E la responsabilità di ciò che sta accadendo adesso nell'area del Medio Oriente è di Hamas", conclude.

Tajani: "Missione nel Mar Rosso passo verso una difesa europea"

"Io credo che la nuova missione possa essere un passo in avanti verso una vera difesa europea. Non si può fare politica estera, non si può essere presenti nel mondo, non si può essere presenti nel Medio Oriente se non si ha una vera politica di difesa europea, strumento di politica estera". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del Consiglio Esteri. "Ma non bastano piccoli passi in avanti, serve una vera difesa europea e la missione nel Mar Rosso può essere un passo considerevole in questa direzione per tutelare il traffico, per difendere la libertà", ha aggiunto. "E ripeto, l'Italia è pronta a fare la sua parte come pronta a fare la sua parte qualora se dovesse decidere di affidare un mandato le Nazioni Unite è una fase di transizione a Gaza dopo la fine della guerra con una presenza anche di militari italiani che, sotto le bandiere delle Nazioni Unite, e partecipare ad una fase temporanea", ha evidenziato il capo della Farnesina. 

Tajani

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Idf, 12mila camion con aiuti medici a Gaza dall'inizio della guerra

Sono 12mila i camion con 1.052 tonnellate di aiuti medici che sono entrati nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) spiegando di aver favorito la consegna, tra gli altri, di centinaia di migliaia di vaccini contro la poliomielite, la tubercolosi, il rotavirus. Insieme all'Egitto, l'Idf riferisce anche di aver coordinato con l'Egitto l'evacuazione da Gaza di centinaia di palestinesi feriti che sono stati portati negli Emirati Arabi Uniti, in Turchia ed Egitto per ricevere le cure necessarie.

Israele: "Le donne in ostaggio meritano di essere ascoltate. Ogni minuto conta"

Media: "Terroristi legati all'Isis volevano compiere un attacco vicino alla Knesset"

I due residenti di Gerusalemme Est arrestati per aver tentato di effettuare un attacco ispirato dall'Isis avevano intenzione di tentare di far esplodere un camion vicino alla Knesset. Lo scrive il Times of Israel, citando la denuncia che ha portato al loro fermo e precisando che "nei loro obiettivi e piani, gli imputati volevano effettuare un attacco terroristico facendo esplodere un camion pieno di bombole di gas vicino alla Knesset, nel tentativo di uccidere quanti più ebrei possibile e creare danni di massa".

La polizia ha dichiarato che i sospettati, di età compresa tra 19 e 20 anni, sono stati arrestati il ​​26 dicembre nelle loro case a Ras al-Amud, a Gerusalemme est. Durante una perquisizione, le forze di sicurezza hanno trovato sostanze chimiche che si credeva fossero destinate alla realizzazione di ordigni esplosivi, insieme a un taccuino con istruzioni sulla preparazione di esplosivi e materiali dell'Isis.

Gli Houthi "nati e cresciuti per la guerra, ma la minaccia non era stata prevista"

A Bruxelles si definisce la missione navale dell'Ue per la protezione del traffico marittimo nel Mar Rosso. 'Cambiato' per gli attacchi degli Houthi dello Yemen contro navi mercantili che hanno portato Stati Uniti e Gran Bretagna a lanciare raid contro il movimento, che l'Iran è accusato da anni di sostenere. Il 'fronte' del Mar Rosso si è aperto dopo l'avvio delle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, scattate in risposta all'attacco del 7 ottobre in Israele. Gli Houthi, "nati e cresciuti per la guerra", secondo gli analisti, hanno usato le loro basi nel nord dello Yemen per lanciare missili e droni contro mercantili e sono diventati protagonisti in Medio Oriente 'sfoggiando' armi sempre più sofisticate. Inizialmente attacchi lanciati dalla lontana costa yemenita hanno preso di mira il porto israeliano di Eilat. Poi sono arrivati gli attacchi a mercantili e la risposta anglo-americana di 11 e 12 gennaio (da quel giorno, secondo Sky News Arabia, si contano almeno 75 morti, anche tra le fila dei Pasdaran iraniani e degli Hezbollah libanesi).

Houthi

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Palazzo Mezzaluna Rossa a Khan Yunis circondato dai tank

L'esercito israeliano ha stretto d'assedio l'edificio centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis (a sud di Gaza) e ha di fatto paralizzato tutte le sue attività, incluse quelle della unità di ambulanze. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa secondo cui carri armati circondano l'edificio e tiratori scelti sono appostati sui tetti di edifici vicini. Fonti locali aggiungono che nelle immediate vicinanze dell'edificio (alto otto piani) ci sono migliaia di sfollati, che non possono più spostarsi in alcuna direzione. Le fonti aggiungono che nelle strade vicine ci sono corpi di persone, ma questa informazione non ha ancora avuto conferma.

Gerusalemme, parenti ostaggi israeliani fanno irruzione alla Knesset: "Riportateli a casa"

I familiari dei rapiti chiedono interventi urgenti per il  rilascio dalla Striscia e per garantirne il ritorno a casa. "Ci  ascolterete, non c'è più commissione, né Knesset, c'è un solo argomento  di cui vi dovete occupare", hanno urlato. Il gruppo dei manifestanti è  stato allontanato dalla commissione che tuttavia ha sospeso i suoi  lavori LEGGI

Al Jazeera, 'almeno 40 persone uccise in una residenza vicino all'ospedale Nasser'

Almeno 40 persone sono state uccise in un raid israeliano che ha preso di mira una casa adiacente all'ospedale Nasser a Khan Younis. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che i corpi delle vittime sono stati trasferiti nel complesso medico. In un video pubblicato dalla rivista Meem Magazine si vedono persone che scavano delle fosse all'interno del complesso di Nasser a causa del gran numero di morti nella zona dell'ospedale.

Il dottor Ashraf al-Qedra, portavoce del ministero della sanità di Gaza, ha affermato in un comunicato che le forze israeliane stanno commettendo “crimini orribili a ovest di Khan Yunis, dove decine di martiri e feriti sono ancora nei luoghi e nelle strade prese di mira. L’occupazione israeliana impedisce il movimento delle ambulanze per soccorrerli".

Sventato attacco Isis a Gerusalemme, due arresti

La polizia israeliana ha sventato un attacco pianificato dallo Stato Islamico (Isis) a Gerusalemme arrestando due uomini legati all'organizzazione terroristica. Come riferisce il Times of Israel i due arrestati, di 19 e 20 anni, sono originari di Gerusalemme Est e sono stati arrestati nelle loro case a Ras al-Amud. Avevano acquistato agenti chimici per realizzare ordigni da utilizzare contro i civili e le forze della sicurezza a Gerusalemme, secondo quanto si legge in una nota congiunta della polizia israeliana e del servizio di sicurezza Shin Bet.

Tajani, 'oggi ok sostanziale a missione nel mar Rosso'

"Noi stiamo proponendo assieme a Francia e Germania una missione che possa garantire la sicurezza del traffico marittimo. Io mi auguro che si possa già approvare definitivamente la missione nel prossimo Consiglio Affari Esteri dopo un sostanziale via libera nella riunione di oggi". Lo ha detto ai cronisti a Bruxelles il ministro degli Esteri Antonio Tajani aggiungendo che per l'Italia la missione nel Mar Rosso "può comprendere" anche la missione Emasoh/Agenor, nello stretto di Hormuz.

Tajani, missione nel Mar Rosso passo verso vera difesa Ue

La missione militare europea nel Mar Rosso che Roma sta promuovendo con Parigi e Berlino rappresenta "un passo considerevole verso una vera difesa europea. L'Italia è pronta a fare la sua parte". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles.

Maersk dirotta parte traffico navi lontano da Mar Rosso

La compagnia danese Maersk ha deciso di dirottare parte del suo traffico lontano dal Mar Rosso e dal Golfo di Aden, facendo passare le navi attorno al Capo di Buona Speranza. In un avviso ai clienti citato da Reuters, il gigante della navigazione ha fatto riferimento al suo servizio di container ME2, che collega l'Italia e il Mar Mediterraneo occidentale alla costa orientale dell'India e degli Emirati Arabi Uniti. Negli ultimi mesi la navigazione commerciale nel Mar Rosso è finita nel mirino degli attacchi dei ribelli yemeniti filo-iraniani Houthi. 

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