Re Carlo, il principe Harry e Andrea non più attivi tra i supplenti

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Lo “svela” il Times, citando fonti ufficiali di palazzo sullo sfondo dell'attuale situazione di salute del 75enne re Carlo, che dovrà sottoporsi la settimana prossima a un intervento chirurgico 

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Il principe Harry, secondogenito di Carlo III, e il principe Andrea, primo fratello maschio del re, non sono più operativi in seno al consiglio di Stato della famiglia reale britannica, pur restando sulla carta membri dell'organismo chiamato a garantire la supplenza del sovrano in caso di viaggi all'estero o assenze per malattia. Lo “svela” il Times, citando fonti ufficiali di palazzo sullo sfondo dell'attuale situazione di salute del 75enne re Carlo, che dovrà sottoporsi la settimana prossima da un intervento chirurgico "di correzione" di una condizione definita "benigna" di "prostata ingrossata". L'operazione non viene considerata a rischio dal punto di vista medico e - stando a quanto riferito fin dai giorni scorsi da Buckingham Palace - non richiederà in realtà il ricorso a forme di supplenza formale temporanea da parte dei Consiglio di Stato. Tuttavia il contesto ha generato interrogativi fra i media e gli osservatori su chi faccia in effetti parte operativamente, da componente "attivo", di questo organismo vicario dell'istituzione monarchica in caso di necessità.

 

Nei mesi scorsi un atto ad hoc

Interrogativi a cui il Times risponde oggi sulla base di indicazioni ufficiali della corte stando alle quali i membri di diritto del Consiglio sono attualmente - come da prassi - la regina consorte Camilla e i quattro principi di sangue reale sopra i 21 anni di età più in alto nella linea di successione alla corona (nell'ordine l'erede al trono William, suo fratello Harry, il principe Andrea e la di lui primogenita Beatrice); nonché gli altri due fratelli del re, Anna ed Edoardo, cooptati per volere di Carlo III nei mesi scorsi con un atto ad hoc. Le fonti sottolineano tuttavia come una riforma di legge varata dal Parlamento britannico a fine 2022 attribuisca ai soli "membri attivi" della Royal Family un ruolo esecutivo in seno al consesso. Ruolo da cui sono dunque per ora esclusi, pur mantenendo il titolo formale di consiglieri di Stato, sia Harry, sia Andrea.

 

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Le cause della rinuncia

Harry si trova in questa posizione per aver dovuto rinunciare a ogni compito di rappresentanza ufficiale della monarchia in seguito allo strappo del 2020 sfociato nel traumatico trasferimento negli Usa con la consorte Meghan e la loro famiglia; Andrea per essere stato escluso dalla vita pubblica ancora sotto il regno della regina Elisabetta II, sua madre, a causa del ben più grave coinvolgimento nello scandalo sessuale legato alla figura del defunto faccendiere americano Jeffrey Epstein.    

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