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Israele-Hamas, Biden a colloquio con Netanyahu: "Soluzione a due Stati non è impossibile"

©Ansa

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilità di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonchè degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. I miliziani di Hamas hanno diffuso un nuovo video di un ostaggio israeliano morto: "Ucciso da attacchi israeliani"

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Pentagono: "Nuovo attacco Houthi contro nave Usa"

Le forze Houthi hanno lanciato ieri un nuovo attacco missilistico contro una nave di proprietà degli Stati Uniti, dopo che il presidente Joe Biden ha affermato che gli attacchi americani non hanno scoraggiato i militanti nel Mar Rosso. Il Pentagono ha affermato che non sono stati segnalati danni o feriti dopo che gli Houthi hanno lanciato due missili contro la MV Chem Ranger. L'attacco ha fatto seguito al quinto round di raid statunitensi nello Yemen. La Casa Bianca ha affermato che le forze americane “hanno eliminato una serie di missili Houthi” che dovevano essere lanciati contro navi nel Mar Rosso.


al Jazeera: "Oltre 40 morti in ultimi raid Israele a Gaza"

Più di 40 persone sono state uccise dopo l'ultima ondata di attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera, precisando che ventinove corpi senza vita sono stati portati all'ospedale al-Aqsa di Deir el-Balah, mentre altri 12 sono stati portati all'ospedale al-Shifa, appena funzionante, nella città di Gaza. Almeno tre di loro sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. Le forze israeliane hanno continuato a bombardare Khan Younis e a trasferire rinforzi militari nell'area.

Houthi: "Navi russe e cinesi possono transitare con sicurezza nel Mar Rosso"

Alle navi russe e cinesi che transitano attraverso il Mar Rosso verrà garantito un passaggio sicuro. Lo ha dichiarato in un’intervista un alto funzionario Houthi all’agenzia russa Izvestia, nella quale Mohammed al-Bukhaiti insiste che le acque intorno allo Yemen, che alcune compagnie di navigazione stanno evitando a causa della continua aggressione da parte del gruppo ribelle sostenuto dall’Iran, sono sicure fintanto che le navi non sono collegate a determinati paesi, in particolare a Israele.

“Come per tutti gli altri paesi, comprese Russia e Cina, le loro spedizioni nella regione non sono minacciate”, afferma. “Inoltre, siamo pronti a garantire il passaggio sicuro delle loro navi nel Mar Rosso, perché la libera navigazione gioca un ruolo significativo per il nostro Paese”.

Austin a Gallant: "Passare a operazioni a bassa intensità a Gaza"

Il segretario alla Difesa americana Lloyd Austin ha parlato  con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant "per discutere del passaggio di Israele ad operazioni a bassa intensità a Gaza, della distribuzione dell'assistenza umanitaria a Gaza, dell'instabilità in Cisgiordania e di una serie di questioni di sicurezza regionale". Lo riferisce il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder. Il capo del Pentagono "ha sottolineato la necessità di accelerare l'assistenza umanitaria in tutta Gaza e di proteggere i civili" riconoscendo, inoltre "le preoccupazioni israeliane rispetto al confine con il Libano". 

Ministro Eisenkot: "Servono elezioni in Israele nei prossimi mesi"

"È necessario, entro qualche mese, riportare l'elettore israeliano alle urne e indire elezioni per rinnovare la fiducia, perché in questo momento non c'è fiducia". Lo ha detto il ministro del gabinetto di guerra Gadi Eisenkot in un'intervista al programma investigativo Uvda di Canale 12.   "Come democrazia, lo Stato di Israele deve chiedersi dopo un evento così grave: 'Come possiamo continuare da qui con una leadership che ci ha miseramente deluso?'", continua Eisenkot, del Partito di Unità Nazionale che ha accettato di unirsi al governo di coalizione con Netanyahu, ed il cui figlio è stato ucciso combattendo a Gaza il mese scorso.  Eisenkot è sembrato anche criticare la promessa di Netanyahu di una sconfitta totale di Hamas. 

Portavoce Abbas: "Nessuna stabilità senza Stato palestinese"

"Non ci sarà nessuna sicurezza e stabilità nella regione senza l'istituzione di uno Stato palestinese indipendente, con Gerusalemme Est come capitale nei confini del 1967". Lo ha affermato il portavoce ufficiale del presidente palestinese Mahmoud Abbas, come riferisce l'agenzia di stampa statale Wafa (citata da Al Jazeera). "L'intera regione - ha aggiunto - è sull'orlo di un'eruzione vulcanica a causa delle politiche aggressive perseguite dalle autorità di occupazione israeliane contro il popolo palestinese e i suoi diritti legittimi". La dichiarazione fa seguito alle parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha ribadito la sua opposizione allo Stato palestinese in un  discorso sulla guerra a Gaza. 

Usa confermano un nuovo attacco Houthi contro nave

Gli Usa hanno confermato un nuovo attacco dei ribelli Houthi contro una loro nave. "Non ci sono stati né feriti ne' danni", riferisce il comando centrale Centcom. Gli Houthi hanno preso di mira una nave mercantile americana, scrive Centcom su X. L'equipaggio della nave, la Chem Ranger, "ha visto i missili colpire l'acqua vicino alla nave" e "non ci sono notizie di feriti o danni", la nave ha "proseguito la sua rotta".

Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Nel dicembre 2023 il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele" e una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. Il 12 gennaio 2023 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli. L'APPROFONDIMENTO

Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri

Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI

Israele Palestina, i motivi storici dietro alla guerra

La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'ARTICOLO COMPLETO

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