Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Israele-Hamas, Biden a colloquio con Netanyahu: "Soluzione a due Stati non è impossibile"

©Ansa

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilità di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonchè degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. I miliziani di Hamas hanno diffuso un nuovo video di un ostaggio israeliano morto: "Ucciso da attacchi israeliani"

LIVE

Fonti: Israele-Palestina in presenza a Consiglio Esteri Ue

I ministri degli Esteri di Israele e Palestina parteciperanno in presenza al Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo a Bruxelles. Lo dicono fonti diplomatiche. L'agenda, al momento, prevede una colazione con il ministro egiziano prima del Consiglio vero e proprio. Poi i 27 si concentreranno sull'Ucraina. Chiuso il capitolo sarà il turno del ministro israeliano. Quindi un pranzo con gli emissari di Arabia Saudita, Giordania e Lega Araba. Infine l'incontro con il rappresentante palestinese.

Il Pakistan terrà una riunione di emergenza dopo attacchi Iran

Il primo ministro pakistano, Anwaar-ul-Haq Kakar, guiderà oggi un consiglio di sicurezza, comprendente i capi dell'esercito e dell'intelligence militare, convocato d'urgenza dopo lo scambio di attacchi con l'Iran. Il capo di stato maggiore dell'esercito e il capo dell'intelligence militare parteciperanno alla riunione, prevista per metà pomeriggio, ha dichiarato un funzionario della sicurezza. Martedì sera, l'Iran ha effettuato un attacco con missili e droni contro un gruppo "terrorista" in territorio pakistano, che ha risposto giovedì mattina colpendo "covi terroristici" in Iran. Secondo le autorità, questi due attacchi hanno ucciso un totale di 11 persone, soprattutto donne e bambini.

Ministro Israele contro Netanyahu: "illusione" sconfitta Hamas

Solo un accordo di cessate il fuoco con Hamas può riportare a casa gli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza e coloro che affermano di poterli liberarec con la pressione militare stanno diffondendo solo "illusioni". Lo sostiene un ministro del Gabinetto di guerra israeliano, Gadi Eisenkot, in una critica diretta al premier Benjamin Netanyahu. Ex capo dell'esercito, il cui figlio è stato ucciso diverse settimane fa mentre combatteva a Gaza, Eisenkot ha dichiarato ieri sera a Channel 12 che "gli ostaggi torneranno vivi solo se ci sarà un accordo, collegato a una pausa significativa nei combattimenti".


Dombrovskis: "Misuriamo impatto economico crisi Mar Rosso, report a fine febbraio"

La Commissione Europea sta "misurando l'impatto economico" della situazione determinata nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi yemeniti e presenterà un rapporto su questo "a fine febbraio". Lo dice il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, ospite di Start di Sky Tg 24 da Davos.

Media, ripresi i bombardamenti israeliani nel sud del Libano

Sono ripresi stamani i bombardamenti israeliani nel sud del Libano dopo alcune ore di pausa.   Lo riferiscono media libanesi secondo cui sono state colpite località a ridosso della linea del fronte tra Israele e gli Hezbollah, alleati di Hamas e Iran. Al momento non si hanno notizie di vittime. 

Imprenditori chiedono a Lula di rivedere posizione su Israele

Imprenditori e diverse personalità del Brasile hanno firmato una petizione con cui si respinge il sostegno del governo di Luiz Inacio Lula da Silva alla denuncia avviata dal Sud Africa contro Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia con l'accusa di presunto genocidio a Gaza. Nella petizione, indirizzata al capo dello Stato, si sottolinea che "non è opinione generale dei brasiliani" che Israele stia commettendo un genocidio. Sottolineando che il sostegno all'indagine all'Aja può generare una "visione distorta degli eventi, semplificando una realtà complessa", il documento chiede che l'esecutivo riconsideri la sua posizione, adottando un approccio "giusto ed equilibrato".

Spagna, "tregua a Gaza e poi uno Stato palestinese"

Il ministro degli Esteri, Jose Manuel Albares, ha ribadito oggi la necessità di un cessate il fuoco permanente fra Israele e Hamas sulla striscia di Gaza. "Sarebbe un'autentica catastrofe se il conflitto si estendesse...E' necessario un cessate il fuoco e poi uno Stato palestinese realistico e fattibile", ha dichiarato in un post su X, dopo che Israele ha nuovamente respinto le pressioni di Washington e dei paesi arabi per un piano che contempli la possibilità di uno Stato palestinese.   "La speranza di uno Stato palestinese, ha poi aggiunto Albares in un'intervista a RTVE, "è intimamente collegata alla sicurezza di Israele", che ne ha bisogno per "poter vivere in pace e sicurezza". Il capo della diplomazia spagnola ha ricordato che "le mappe sono state tracciate: uno Stato palestinese, con Gaza e Cisgiordania connesse da un corridoio e la sua capitale a Gerusalemme est". 

La Marina militare di Israele colpisce obiettivi Hamas a Gaza

La marina militare israeliana è stata coinvolta ieri in una serie di attacchi contro obiettivi di Hamas a Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Quelle operazioni sono state coordinate con le forze di terra e con la aviazione. La marina militare opera anche da copertura per le forze di terra impegnate lungo la costa. Intanto l'esercito sta portando avanti le proprie operazioni di ''anti-terrorismo'' anche nel settore centrale della Striscia. Nel nord della Striscia, ha aggiornato il portavoce, ''sono stati uccisi diversi terroristi armati''. 

Gli Houthi promettono un passaggio sicuro a navi russe e cinesi

Gli Houthi promettono un passaggio sicuro per le navi russe e cinesi attraverso il Mar Rosso, dove il gruppo yemenita sostenuto dall'Iran ha effettuato attacchi contro navi commerciali in solidarietà con i palestinesi a Gaza. In un'intervista pubblicata oggi dall'outlet russo Izvestia, ripreso dal Guardian, Mohammed al-Bukhaiti ha insistito che le acque intorno allo Yemen saranno sicure finchè le navi non saranno collegate ad alcuni paesi, in particolare Israele. "Per tutti gli altri paesi, comprese Russia e Cina, le loro spedizioni nella regione non sono minacciate. Inoltre, siamo pronti a garantire il passaggio sicuro delle loro navi nel Mar Rosso, perché la libera navigazione svolge un ruolo significativo per il nostro Paese", ha affermato. 

Guerra Israele - Hamas, proteste a Tel Aviv: in migliaia chiedono cessate il fuoco

Durante le proteste erano presenti anche alcune famiglie dei prigionieri, con molti manifestanti che portavano cartelli con la scritta “La pace inizia con la speranza” e “La pace è l’unica soluzione”. "La gente dice che solo la pace porterà sicurezza a Israele", ha riferito Al Jazeera. LE IMMAGINI

Ex premier israeliano Barak chiede elezioni anticipate

Crescono le critiche nei confronti del governo Netanyahu: l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak ha chiesto "elezioni anticipate", spiegando in un articolo pubblicato su Haaretz che "la guerra dura da 15 settimane. Sul campo di battaglia vediamo attestati di coraggio e sacrificio. In Israele vediamo disperazione, la sensazione che, nonostante i risultati dell’esercito israeliano, Hamas non sia stato sconfitto".

Tajani: "Missione in mar Rosso per difesa vigile e forte, non andiamo a fare bella presenza"

"Con la missione in mar Rosso ci sarà una difesa forte vigile e armata.  Non andiamo là per fare bella presenza". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Radio24, sul tema delle navi in Mar Rosso, sotto attacco degli Houti. "L'Italia -ha aggiunto- è promotrice della nuova iniziativa sul mar Rosso di cui parlerò lunedì al Consiglio Ue" noi "pensiamo a una missione militare con partecipazione anche di paesi non Ue, penso alla Norvegia, per allargare la competenza di quella che c'è già fino al canale di Suez".

Tajani: "Non può essere Hamas a governare a Gaza"

"La linea che seguiamo da sempre, quella di due popoli, due stati, del G7, dell'Ue. Il 24 e il 25 sarò in Terra Santa per parlare anche con Anp, perché non può essere Hamas a governare quel territorio". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio24. 


Tajani: "Pronti a inviare italiani in missione Onu a Gaza"

"Gli oltre 1.000 militari italiani in Libano sono là per una missione dell'Onu. Qualora servisse a Gaza, in una fase di transizione, una missione di pace, noi siamo pronti a inviare i nostri militari con l'Onu come portatori di pace. Non c'è nessuna richiesta americana di allargare la missione libanese al riguardo". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio24. 

Israele, ucciso a Gaza vice responsabile propaganda Jihad

L'esercito israeliano in un "raid mirato" nel sud della Striscia ha ucciso Wael Abu-Fanounah, un membro anziano della Jihad islamica e vice capo delle operazioni psicologiche di guerra dell'organizzazione. Lo ha detto il portavoce militare sottolineando che Abu-Fanounah "era il responsabile della pubblicazione dei video sugli attacchi con i razzi a Israele così come della creazione e della distribuzione dei documenti sugli ostaggi, diffusi, nell'ambito della guerra psicologica contro l'opinione pubblica israeliana, dalle organizzazioni terroristiche a Gaza". 

Lapid apre a ruolo dell'Anp a Gaza dopo la guerra

Il leader centrista dell'opposizione in Iscraele, Yair Lapid, ha fatto una piccola apertura sul fatto che l'Autorità nazionale palestinese (Anp) di Abu Mazen possa avere un ruolo nel futuro di Gaza alla fine della guerra, a patto che intraprenda una serie di riforme come organizzazione politica. "Se l'Anp avvia una reale riforma sul tema dell'istigazione e della corruzione, il suo apparato civile - ha spiegato Lapid alla tv Kan - può essere usato in alcune sue componenti a Gaza". Lapid ha comunque detto di "non pensare che qualcuno possa credere che uno Stato palestinese sarà istituito a Gaza", una volta finita la guerra. 

Israele, altro soldati morto a Gaza: bilancio sale a 194

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di un altro soldato che nei giorni scorsi era stato ferito in combattimento nel sud di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui si tratta di Ori Gerby (20 anni). Il bilancio dei soldati morti dall'avvio dell'operazione di terra è ora di 194. 

Raid israeliano vicino all'ospedale al-Shifa, 7 morti

Un attacco aereo israeliano su un condominio vicino all'ospedale al-Shifa nella città di Gaza ha ucciso sette persone e ne ha ferite molte altre. Lo  riferiscono i media locali.

Proteste a Tel Aviv, in migliaia chiedono il cessate il fuoco

Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv ieri sera tardi per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e la pace con i palestinesi. Le manifestazioni si stanno svolgendo di nuovo in Israele mentre cresce la rabbia nei confronti dell'amministrazione Netanyahu che non è riuscita a liberare i prigionieri nonostante la guerra devastante. Durante le proteste erano presenti anche alcune famiglie dei prigionieri, con molti manifestanti che portavano cartelli con la scritta “La pace inizia con la speranza” e “La pace è l’unica soluzione”. 


Oms, "epatite A e ittero dilagano nella popolazione di Gaza"

Almeno 24 casi di epatite A e migliaia di ittero sono stati rilevati nella Striscia di Gaza, poiché l'accesso all'acqua pulita rimane fortemente limitato. E' l'avvertimento lanciato su X dal capo dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’epatite A, un’infezione virale del fegato, è generalmente lieve “ma può occasionalmente causare malattie gravi”, afferma il capo dell’Oms. Sebbene soltanto 24 casi siano stati confermati attraverso i test a causa di mezzi limitati, si ritiene che anche le migliaia di casi di ittero siano collegati all'infezione del fegato, indicando che potrebbe essersi diffusa molto più di quanto mostrano i test. 


Mondo: I più letti