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Israele–Hamas, Netanyahu: "Guerra continuerà, pochi mesi per la vittoria"

Il premier israeliano ha anche reso noto di aver espresso agli Usa la sua contrarietà a uno Stato palestinese.  Secondo alcuni media, gli Stati Uniti stanno lavorando a una nuova proposta affinché l’Autorità nazionale palestinese possa “governare la Striscia di Gaza" dopo la guerra. Nuovo attacco missilistico Usa nella notte contro obiettivi Houthi nello Yemen. I ribelli sostenuti dall'Iran assicurano che continueranno a colpire le navi nel Mar Rosso

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Francia: "L'Ue adotterà sanzioni contro Hamas"

Il Consiglio europeo per gli affari Esteri adotterà lunedì prossimo a Bruxelles ''un regime di sanzioni contro Hamas'': è quanto annunciato dal portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Christophe Lemoine, in occasione di un punto stampa a Parigi. Lemoine ha spiegato che quello in preparazione ''è un regime di sanzioni che riguarda individui e trasferimento di fondi" finanziari. Le misure restrittive riguardano esclusivamente Hamas e alcuni responsabili del gruppo terroristico coinvolti negli attacchi del 7 ottobre contro Israele. 

Tajani: "Sicurezza nel Mar Rosso è assoluta priorità per il governo"

"Per il governo è un'assoluta priorità assicurare lo svolgimento dei flussi commerciali" nel Mar Rosso "e la sicurezza della regione. Stiamo seguendo tutti gli sviluppi insieme ai partner in ambito Ue e G7". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo al question time al Senato, ricordando che l'Italia "ha dato sostegno politico all'azione angloamericana in Yemen per fiaccare la capacità delgi Houthi", che attaccano le navi nel Mar Rosso. "L'azione diplomatica deve andare avanti di pari passo con quella militare", ha aggiunto Tajani. "Sullo sfondo resta la guerra a Gaza", bisogna "evitare un'escalation", ma le recenti tensioni che coinvolgono anche Iran e Pakistan "sono un segnale preoccupante". 

Palestinese raccoglie fondi per far evacuare la famiglia da Gaza

"Non posso più continuare a guardare in silenzio ciò che sta accadendo alla mia famiglia a Gaza", "vi prego di aiutarmi a coordinare la partenza da Gaza di nove membri della mia amata famiglia, il prima possibile: quattro nipoti, i miei genitori anziani, i miei due fratelli e mia cognata". E' l'appello di Leen Abusaid, 28enne palestinese, da quattro anni a Siena dove lavora come addetta alle relazioni internazionali dell'Università. La 28enne ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per portare via la sua famiglia via da Gaza verso "un luogo sicuro dove c'è la speranza di costruire un futuro, ma i miei sforzi individuali non sono sufficienti". Scrive che "vivono sotto una grande minaccia di morte a causa delle bombe, della fame, delle malattie e della paura; ho perso cinque cugini, abbiamo perso la nostra casa a Gaza". Al momento attuale sono stati raccolti quasi 8.000 euro, in oltre 200 donazioni ma l'obiettivo è di arrivare a 100.000 euro. "Il denaro raccolto servirà esclusivamente a finanziare i loro alloggi temporanei e bisogni essenziali per la sopravvivenza, le cure mediche per le malattie croniche e per le ferite riportate durante i bombardamenti, il trasferimento in Egitto" prosegue Leen Abusaid che conclude: "Farò del mio meglio per farli venire in Italia, sono tutti ben istruiti, quindi non avranno problemi a integrarsi e a trovare lavoro; soprattutto, credo che meritiamo di vivere finalmente insieme, dopo tutta questa sofferenza". 

Ft, piano arabo per cessate il fuoco: rilascio ostaggi e pace con Riad

Gli stati arabi stanno lavorando ad una iniziativa per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza con il rilascio degli ostaggi, nell'ambito di un ampio piano di normalizzazione dei rapporti con Israele, anche da parte di Riad,  in cambio di "passi irreversibili" verso la creazione di uno stato palestinese. Lo scrive il Financial Times, citando fonti arabe secondo le quali il piano potrebbe essere presentato nelle prossime settimane. 

Gli arabi hanno parlato del piano con i governi degli Stati Uniti e di paesi europei. L'idea è che, nell'ambito del piano, gli occidentali accettino di riconoscere formalmente uno stato palestinese o sostengano il suo ingresso a pieno titolo fra i paesi membri dell'Onu. 

"Il vero problema è che ai palestinesi serve speranza, non può trattarsi solo di benefici economici o della rimozione dei simboli dell'occupazione", ha sottolineato un alto funzionario arabo.

Israele ringrazia la Finlandia "per la generosa donazione di un milione di dollari all'MDA"

Tensioni tra Iran e Pakistan, da Mosca appello alla moderazione

La Russia ha esortato Iran e Pakistan alla moderazione dopo gli attacchi contro sospetti "terroristi" lungo il confine tra i due Paesi costati la vita a una decina di persone, tra cui donne e bambini. "Stiamo osservando con allarme la crescente escalation della situazione nella regione di confine tra Iran e Pakistan negli ultimi giorni. Chiediamo alle parti di esercitare la massima moderazione e di risolvere le questioni emergenti esclusivamente con metodi politici e diplomatici", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
"Esprimiamo la nostra speranza che l'Iran e il Pakistan trovino presto un modo per risolvere le loro divergenze nello spirito di buon vicinato, comprese quelle relative all'arresto delle minacce terroristiche provenienti dai rispettivi territori", ha aggiunto la diplomatica.

Hamas: "Il bilancio dei morti nella Striscia sale a 24.620"

Sale a 24.620 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell'enclave, controllato da Hamas.

Eurocamera chiede un cessate il fuoco 'permanente' a Gaza

L'Eurocamera, per la prima volta dall'inizio del conflitto in Medio Oriente, sottolinea con un testo approvato in Aula "la necessità di un cessate il fuoco permanente a Gaza". In una risoluzione non vincolante, adottata giovedì con 312 voti favorevoli, 131 contrari e 72 astensioni, gli eurodeputati esprimono "il loro più profondo cordoglio per le vittime innocenti da entrambe le parti del conflitto" e, allo stesso tempo, rilanciano la necessità "di riavviare gli sforzi verso una soluzione politica dopo che tutti gli ostaggi saranno stati rilasciati immediatamente e incondizionatamente e Hamas sarà stato eliminata". 

Herzog: "Combattiamo una guerra per la libertà del mondo"

"La verità è che combattiamo una guerra per la libertà del mondo". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog nel suo intervento a Davos, come riporta il Times of Israel.

Herzog a Davos parla con accanto foto del bebè Kfir Bibas

Il presidente di Israele Isaac Herzog ha pronunciato il suo discorso a Davos con accanto la foto di Kfir Bibas, il bebè che oggi compie un anno ed è tra 3 mesi nelle mani di Hamas. Per il "compleanno più triste al mondo" del piccolo Bibas - che tuttavia non si sa se sia ancora vivo o morto - le famiglie degli ostaggi hanno organizzato numerosi manifestazioni oggi a Tel Aviv.

Herzog: "Abbiamo a cuore palestinesi ma dobbiamo difenderci"

"Non nego la tragedia umana a Gaza, noi abbiamo a cuore i nostri vicini palestinesi ed è doloroso vedere che stanno soffrendo cosi' tanto, ma abbiamo il diritto di difenderci". Lo ha detto il presidente di Israele, Isaac Herzog, parlando dal palco del World Economic Forum di Davos, accanto a una foto di Kfir Bibas, l'ostaggio di un anno nelle mani di Hamas.

Lavrov: "Gli Usa dovrebbero fermare i raid nello Yemen"

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato che Usa e Gran Bretagna dovrebbero fermare i raid nello Yemen. "La cosa più importante adesso è fermare l'aggressione contro lo Yemen perché più americani e britannici bombardano e meno gli Houthi desiderano dialogare", queste le parole del capo della diplomazia di Mosca nel corso della sua conferenza stampa annuale. Lo riporta la Tass.

Herzog a Davos: "Due Stati ma con garanzie per israeliani"

"Guardando in prospettiva al futuro dobbiamo certamente lavorare per trovare nuovi modi per avere un dialogo con i nostri vicini ma la domanda fondamentale dopo il 7 ottobre è quali garanzie di sicurezza ci saranno per i cittadini israeliani. Quando parliamo di 2 Stati, la domanda preliminare è quale sicurezza per i cittadini israeliani": lo ha detto il presidente di Israele Isaac Herzog parlando al World economic forum a Davos. "Israele vuole vivere in pace, e c'è un forte desiderio di coabitazione sia tra gli israeliani che tra i palestinesi, ma bisogna eliminare il terrorismo", ha aggiunto.

Wafa: palestinese ucciso in scontri in Cisgiordania

Un palestinese è stato ucciso in scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Nur al-Shams a Tulkarem in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere la Mezzaluna Rossa citata dall'agenzia Wafa che ha identificato l'uomo in Muhammad Faisal Dawwas Abu Awad (28 anni) morto per le ferite "riportate all'addome da proiettili dell'occupazione". Secondo la stessa agenzia, ingenti forze militari israeliane sono entrate questa mattina nel campo profughi. L'esercito israeliano non ha ancora dato la sua versione dei fatti.

Herzog: verità è che combattiamo per libertà mondo

"La verità è che stiamo combattendo una guerra per la libertà del mondo". Lo ha detto il presidente israeliano, Isaac Herzog, parlando della guerra contro Hamas al World Economic Forum. 

Herzog a Davos: "Contro l'Iran serve una coalizione forte"

"C'è un impero del male che arriva dall'Iran che spende miliardi di dollari in armi per far deragliare la stabilità della regione e del mondo. E questo deve essere affrontato da una coalizione molto forte". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog al World economic forum di Davos. 

Wafa: sale a 19 numero vittime del raid di Israele a Rafah

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che il bilancio delle vittime dell'attacco aereo israeliano su Rafah è salito a 19. Le vittime erano "per lo più bambini e donne". Secondo Al Jazeera, l'attacco è avvenuto in una zona dichiarata "sicura" da Israele.

L'Iran convoca l'incaricato d'affari del Pakistan

Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran Nasser Kanani ha condannato l'attacco del Pakistan contro la provincia iraniana sud orientale del Sistan-Baluchestan, dove sono morte almeno nove persone. "Abbiamo ufficialmente inviato ad Islamabad la nostra protesta come anche la richiesta per una spiegazione, dopo avere convocato presso il ministero degli Esteri l'incaricato d'affari del Pakistan a Teheran", ha aggiunto, citato da Mehr.

Iran, media: sale a nove bilancio vittime attacco da Pakistan

È salito a nove il bilancio delle vittime dell'attacco pachistano di questa mattina contro la città iraniana di Saravan: lo riportano i media statali iraniani.

Israele: "Operazioni esercito continuano a Gaza sud e nord"

L'esercito sta continuando le operazioni nella Striscia, soprattutto al sud e al nord, contro le strutture di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella ultime 24 ore sono "stati circa 60 i terroristi di Hamas uccisi". Di questi - ha aggiunto - 40 a Khan Yunis dove è stata colpita, tra le altre, "la residenza di un terrorista" dove sono state trovate "granate, fucili mitragliatori, equipaggiamento militare e asset tecnologici". Nel nord di Gaza - ha continuato il portavoce - sono stati condotti raid aerei su "terroristi armati che erano una minaccia ai soldati, inclusi alcuni vicini ad una scuola". Sempre nel nord, "i soldati sono entrati in un compound della Jihad islamica".

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