L’autorità di regolamentazione dell'aviazione statunitense ha prolungato il fermo dopo l'incidente dell'Alaska Airlines. La Faa ha dichiarato che la decisione di mantenere a terra i 171 aerei con la stessa configurazione di quello coinvolto nell'incidente è stata presa "per la sicurezza dei viaggiatori americani"
L’autorità di regolamentazione dell'aviazione statunitense (Faa) ha prolungato a tempo indeterminato il fermo degli aerei Boeing 737 Max 9 e ha annunciato che rafforzerà la sorveglianza sulla stessa Boeing dopo l'incidente occorso a un velivolo dell'Alaska Airlines su cui ha ceduto un portellone di sicurezza mentre era in volo. La Federal aviation administration ha affermato che richiederà un'altra serie di ispezioni prima di considerare la possibilità di rimettere in servizio i jet. In particolare, l'ente regolatore controllerà la linea di produzione e i fornitori del Boeing 737 Max 9 e prenderà in considerazione la possibilità di affidare a un ente indipendente alcuni aspetti della certificazione di sicurezza dei nuovi aerei che la stessa Faa aveva precedentemente assegnato al costruttore.
La decisione
La Faa ha dichiarato che la decisione di mantenere a terra i 171 aerei con la stessa configurazione di quello coinvolto nell'incidente è stata presa "per la sicurezza dei viaggiatori americani". Lunedì l'ente regolatore aveva fatto sapere che il fermo sarebbe stato revocato una volta che gli aerei fossero stati ispezionati. Ma ieri la Faa ha dichiarato che 40 degli aerei devono essere nuovamente ispezionati e che soltanto dopo l'agenzia esaminerà i risultati e valuterà se la sicurezza è adeguata per consentire ai Max 9 di riprendere a volare. Alaska Airlines e United Airlines, le due compagnie aeree statunitensi che utilizzano gli aerei in questione, hanno dovuto cancellare centinaia di voli nell'ultima settimana a causa del blocco dei velivoli.