Il leader degli Hezbollah dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas Al-Arouri: "Dedicò vita alla resistenza fino al martirio". Il Cairo ha informato le autorità israeliane di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi. Sciopero generale del commercio nelle principali città della Cisgiordania. Attentato in Iran: 95 morti in 2 esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Soleimani
Borrell, "soluzione deve essere imposta dall'esterno"
Una soluzione al conflitto tra Israele e palestinesi dovrà essere "imposta dall'esterno" dalla comunità internazionale, giacché "le due parti non saranno mai capaci di pervenire a un accordo": lo ha affermato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell. "Quello che abbiamo imparato in questi ultimi trent'anni, e che impariamo adesso con la tragedia vissuta a Gaza, è che la soluzione deve essere imposta dall'esterno" ha dichiarato Borrell in un discorso pronunciato in occasione di una conferenza diplomatica nella capitale portoghese.
Parigi condanna frasi ministri Israele su esodo palestinese
Parigi condanna definendole "provocatorie" le proposte dei ministri israeliani a favore dell'"emigrazione" palestinese da Gaza. "La Francia - afferma una nota del ministero degli Esteri - condanna i commenti dei ministri israeliani delle Finanze, Bezalel Smotrich, e della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir" e invita Israele "ad astenersi da dichiarazioni così provocatorie, che sono irresponsabili e alimentano le tensioni". Lunedì Ben Gvir aveva chiesto il ritorno dei coloni ebrei a Gaza e di "incoraggiare" la popolazione palestinese a emigrare. Il giorno dopo un appello simile era arrivato da parte del ministro Smotrich.
Al-Sisi a delegazione Usa, 'priorità è cessate il fuoco'
La ''priorità è raggiungere il cessate il fuoco'' nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ricevendo al Cairo una delegazione del Congresso americano, secondo quanto riporta una nota della presidenza egiziana.
Iran, saliti a 73 i morti nelle esplosioni
I media statali iraniani riferiscono di 73 morti e 170 feriti per le due esplosioni vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani.
Iran, due esplosioni nei pressi della tomba di Soleimani: oltre 50 morti
Secondo quanto riporta Mehr, migliaia di persone si stavano recando sul luogo per omaggiare il leader pasdaran nel quarto anniversario dell'uccisione COSA È SUCCESSO
Media, raid Israele su villaggio Markaba in Libano
Un raid aereo israeliano ha colpito il villaggio di Markaba, nel sud del Libano al confine con Israele. Lo ha riferito il sito di Naharnet spiegando che l'attacco condotto con un drone ha colpito un'abitazione.
Al Sisi, 'azione responsabile' per evitare che conflitto s'allarghi
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi parlando con una delegazione del Congresso Usa ha sottolineato l'importanza di "un'azione responsabile" per evitare di allargare il conflitto nella regione, come riporta una nota della presidenza citata dal Guardian. Il presidente ha aggiunto che la priorità attuale è quella di garantire un cessate il fuoco a Gaza.
Houthi rivendicano attacco a un cargo diretto in Israele
Il portavoce militare del gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall'Iran, afferma che l'organizzazione ha "preso di mira" la nave portacontainer Cma Cgm Tage diretta in Israele, come riferisce il Guardian. Yahya Sarea ha aggiunto che "qualsiasi attacco degli Usa non passerà senza una risposta o una punizione". Nella notte l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha reso noto che sono state segnalate 3 esplosioni vicino a una nave mercantile nello stretto di Bab el-Mandeb. Gli Houthi sostengono che i loro attacchi sono in solidarietà con i palestinesi di Gaza.
Giornale filo-Hezbollah su numero 2 Hamas ucciso: "Israele ha superato linea rossa"
L'uccisione a Beirut del numero due di Hamas Saleh al-Arouri, in un'operazione attribuita a Israele, ha "superato la linea rossa fissata" dal leader degli Hezbollah libanesi Hasan Nasrallah. Lo scrive il giornale libanese Al Akhbar, vicino al 'Partito di Dio', mentre si attende un nuovo discorso di Nasrallah previsto per le 18 ora di Beirut. In questa occasione, stando al giornale, Nasrallah parlerà della "reazione" all'uccisione di al-Arouri. "A poche ore dalla commemorazione di Hezbollah in occasione dell'anniversario dell'uccisione dell'ex comandante della Forza Quds, Qassem Soleimani, Israele ha deciso di violare le regole d'ingaggio con il Libano", afferma il giornale nell'articolo che fa riferimento alle minacce arrivate ieri da Hezbollah secondo cui l'uccisione del numero due di Hamas è un "crimine che non passerà senza risposta".
Shtayyeh: "A Gaza rischio epidemie, carenza cibo scioccante"
La popolazione della Striscia di Gaza vive in ''uno stato di fame e inedia che sono scioccanti per noi e per il mondo''. Lo ha dichiarato il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese Mohammad Shtayyeh affermando che ''le persone hanno perso le forze, non sono più in grado di sostenere i loro corpi emaciati e sono esposte a epidemie e malattie''. Nel corso di una riunione del governo di Ramallah, in Cisgiordania, il premier dell'Anp ha detto che ''Gaza soffre la fame e la fame, che colpisce soprattutto bambini e neonati''. A Israele ha contestato ''crimini affamando la popolazione di Gaza e impedendo la consegna di cibo''. Per questo, ''il mondo deve paracadutare cibo e aprire i valichi per portare il cibo a Gaza''. Shtayyeh ha quindi ringraziato il Sudafrica per aver intentato una causa contro Israele con l'accusa di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia.
A Beirut ucciso anche l'uomo chiave dei rapporti con gli Houthi
All'indomani dell'attacco a Beirut in cui è stato ucciso il numero 2 di Hamas Saleh al-Arouri, cominciano ad amergere i profili e l'importanza nell'organizzazione terroristica delle altre vittime dell'esplosione di ieri. Avvenuta nel quartiere di Dahah, il cuore dell'attività di Hezbollah nella capitale libanese. Secondo fonti del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, Samir Effendi (detto Abu Amer), 54 anni, era il contatto principale di Hamas con il gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall'Iran. Effendi, comandante in Libano delle brigate Az ad-Din al-Qassam, ha fatto parte di Hamas per 30 anni, iniziando la sua attività nell'apparato di sicurezza dell'organizzazione terroristica.
Mossad, responsabili massacro sono condannati a morte
Dopo l'uccisione ieri a Beirut del vice capo di Hamas Saleh al-Arouri, presumibilmente da parte di Israele, il capo del Mossad David Barnea ha avvertito ch "ogni madre araba deve sapere che se suo figlio ha preso parte al massacro [del 7 ottobre], ha firmato la propria condanna a morte." Barnea ha parlato al funerale dell'ex capo del Mossad Zvi Zamir, morto ieri. La citazione è una parafrasi di una famosa frase del primo primo ministro israeliano David Ben Gurion, che disse in un discorso del 1963: "Che ogni madre ebrea sappia che ha affidato il destino dei suoi figli [soldati] a comandanti degni di ciò".
Raisi domani ad Ankara da Erdogan, focus su crisi Gaza
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è atteso domani nella capitale turca Ankara, dove ad accoglierlo ci sarà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Al centro dell'incontro, fa sapere la presidenza turca, gli ultimi sviluppi della situazione a Gaza e in Siria e i rapporti tra i due Paesi. L'incontro tra Erdogan e Raisi era stato inizialmente previsto alla fine di novembre, salvo essere poi posticipato a causa della missione negli Stati Uniti del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. La visita di Raisi arriva a meno di 24 ore dalla morte di Saleh al-Arouri, esponente di Hamas ucciso da Israele in Libano, un personaggio vicino sia all'Iran che alla Turchia. Oltre al conflitto tra Israele e Hamas e la situazione nella Striscia di Gaza, la morte di al-Arouri allarga il discorso tra i due leader al Libano e alla possibile reazione degli Hezbollah, stretti alleati dell'Iran. Una reazione che Ankara è decisa a contenere, per evitare che il conflitto si allarghi al Libano. Turchia e Iran sono due Paesi da sempre critici nei confronti delle scelte del governo israeliano e storicamente schierati al fianco della Palestina, tuttavia il fatto che Erdogan non abbia interrotto le relazioni commerciali con lo Stato ebraico ha sollevato nelle scorse settimane le critiche di Teheran.
Egitto sospende la sua mediazione dopo uccisione di Arouri
L'Egitto ha ufficialmente informato Israele di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi, dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri. Lo riferiscono fonti egiziane alla tv israeliana Kan.
Ministro Israele insiste, "ricollocare" gazawi
In seguito alla condanna da parte del dipartimento di Stato americano delle richieste di reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza, il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, continua a sostenere la riduzione della popolazione palestinese di Gaza, definendola una "soluzione umanitaria". Lo riporta il Times of Israel. In una dichiarazione, il leader del partito nazionalista Sionismo religioso dichiara che esiste un ampio sostegno pubblico per "l'emigrazione volontaria degli arabi di Gaza e il loro assorbimento in altri paesi". Una tale politica è
necessaria perche' "un piccolo Paese come il nostro non puo'
permettersi una realta' in cui a quattro minuti dalle nostre
comunita' si trova un focolaio di odio e terrorismo, dove due
milioni di persone si svegliano ogni mattina con l'aspirazione
alla distruzione dello Stato di Israele", ha detto il ministro.
Raisi condanna "assassinio Arouri, uno dei combattenti più importanti"
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ''condannato il crimine dell'assassinio da parte dell'entità sionista'', Israele, del numero due di Hamas Saleh al-Arouri. Era, ha aggiunti Raisi, ''uno dei più importanti combattenti della resistenza palestinese'' che ''difendeva i diritti del suo popolo''.
Libano esorta Hezbollah a non rispondere a morte Arouri
Il governo libanese esorta Hezbollah a non rispondere all'uccisione di al Arouri. Lo ha detto il ministro degli Esteri del Paese, Abdallah Bou Habib, alla radio della Bbc: "Li esortiamo a non rispondere da soli e dialoghiamo con loro a questo riguardo". "Siamo molto preoccupati. I libanesi non vogliono essere trascinati, anche Hezbollah non vuole essere trascinato in una guerra regionale", ha aggiunto secondo quanto riporta SkyNews.
Unifil, "profondamente preoccupati" per rischio escalation
In reazione all'assassinio di Saleh al-Arouri, la vicedirettrice dell'ufficio stampa della missione Unifil in Libano, Candice Ardell, ha dichiarato di essere "profondamente preoccupata per ogni possibilita' di escalation che potrebbe avere conseguenze devastanti per le popolazioni su entrambi i lati della Linea Blu". "Continuiamo a chiedere a tutte le parti di cessare il fuoco", ha dichiarato parlando alla libanese National News Agency.
Esercito Israele estende le operazioni nel centro di Gaza
L'esercito sta estendendo oggi le operazioni nel settore centrale della striscia di Gaza, a ridosso della citta' di Khan Yunis Fonti locali riferiscono che nella notte l'aviazione ha bombardato a Ein Jallut, presso Nusseirat, cinque grattacieli che erano stati sgomberati in precedenza su ordine dell'esercito. Oggi l'esercito ha pubblicato ordini di evacuazione ad altri rioni di Nusseirat, ai cui abitanti e' stato indicato di spostarsi verso la vicina localita' di Deir el-Ballah. Secondo fonti locali, le truppe di terra israeliane avanzano oggi nell'area compresa fra il campo profughi di el-Bureij e Nusseirat. Piu' a sud quelle forze sono attive anche a Huz'a, dove - secondo l'esercito - sono state scoperte fortificazioni sotterranee di Hamas. All'interno di una scuola, aggiunge l'esercito, e' stato trovato l'imbocco di un tunnel militare. ''Un terrorista che aveva cercato di collocare un ordigno a ridosso di un carro armato - ha aggiunto - e' stato ucciso''. Proprio da Huz'a il 7 ottobre era stato lanciato il cruento attacco contro il vicino kibbutz di Nir Oz.
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. LEGGI QUI