Giornata mondiale della Pace, Papa Francesco: "Chi ferisce una sola donna profana Dio"

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Il Pontefice a San Pietro per la prima messa del 2024 sottolinea che "ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla". Poi aggiunge: "Il mondo ha bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell'odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono". E all'Angelus ribadisce che il vero amore "non soffoca" e "non è possesso"

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"Ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla, sapendo che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da donna". A dirlo è Papa Francesco nell'omelia della prima messa del 2024 a San Pietro, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale della Pace, alla presenza di 7mila fedeli. Quest’anno la ricorrenza, ha scritto il Pontefice su X, " ha per tema 'Intelligenza Artificiale e Pace'. Preghiamo insieme perché queste nuove tecnologie siano al servizio della famiglia umana e aiutino a costruire percorsi di fraternità".

"Il mondo guardi alle madri per ritrovare la pace"

Le donne e le madri possono aiutare il mondo a ritrovare la via della pace, sottolinea il Papa nell'omelia: "Il mondo ha bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell'odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono". Poi il Pontefice invita la Chiesa a far spazio alle donne: "Di Maria la Chiesa ha bisogno per riscoprire il proprio volto femminile: per assomigliare maggiormente a lei che, donna, Vergine e Madre, ne rappresenta il modello e la figura perfetta ; per fare spazio alle donne ed essere generativa attraverso una pastorale fatta di cura e di sollecitudine, di pazienza e di coraggio materno".

Pope Francis celebrates First Vespers and Te Deum, the rite of thanksgiving for the end of the year, in Saint Peter's Basilica at the Vatican City, 31 December 2023. ANSA/ANGELO CARCONI

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"Il vero amore non soffoca e non è possesso"

Poi il Papa all'Angelus ha sottolineato che il vero amore "non soffoca" e "non è possesso". Nel giorno in cui la Chiesa celebra Maria Madre di Dio, il Pontefice ha sottolineato: "Anche le nostre mamme, con la loro cura nascosta, con la loro premura, sono spesso magnifiche cattedrali del silenzio. Ci mettono al mondo e poi continuano a seguirci, tante volte inosservate, perché noi possiamo crescere. Ricordiamoci questo: l'amore non soffoca mai, l'amore fa spazio all'altro, l'amore ci fa crescere". Il Pontefice ha dunque invitato a pensare oggi alle madri "per imparare quell'amore che si coltiva soprattutto nel silenzio, che sa fare spazio all'altro, rispettando la sua dignità, lasciando la libertà di esprimersi, rigettando ogni forma di possesso, sopraffazione e violenza. C'è tanto bisogno di questo oggi". "L'amore è fatto di rispetto e gentilezza: in questo modo - ha sottolineato - abbatte le barriere e aiuta a vivere relazioni fraterne, aiuta a edificare società più giuste, società più umane, società più pacifiche. Preghiamo oggi la Santa Madre di Dio e Madre nostra, perché nel nuovo anno possiamo crescere in questo amore mite, silenzioso e discreto che genera vita, e aprire nel mondo sentieri di pace e di riconciliazione".

"Continuiamo a pregare, sia un anno di pace"

Sempre durante l'Angelus, Bergoglio ha rinnovato il suo appello per la pace: "Per favore non dimentichiamo l'Ucraina, la Palestina, Israele che sono in guerra. Preghiamo affinché vanga la pace". Poi ha salutato i partecipanti alla manifestazione per la pace organizzata dalla comunità Sant'Egidio, il Movimento europeo di azione non violenta, e anche le iniziative delle comunità ecclesiali, come quella che si è tenuta ieri a Gorizia. "Ricordo con gratitudine le innumerevoli iniziative di preghiera e di impegno per la pace che in questa giornata si svolgono in tutti i continenti". Il Papa chiede a tutti di fare proprio "il proposito e l'impegno di essere operatori di pace ogni giorno, anche nel nuovo anno. Tutti i giorni operatori di pace, portare pace".

Pope Francis leads his Angelus prayer from the window of his office overlooking Saint Peter s Square at the Vatican, 05 November 2023. During the Angelus prayer, Pope Francis expresses his condolences for the victims of a deadly earthquake in Nepal, prayed for the victims of flooding in Europe and for Afghans who have taken refuge in neighboring Pakistan.  
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Il messaggio di Mattarella

In occasione della Giornata mondiale della Pace, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al Papa: "Mi unisco con convinzione all'appello della Santità Vostra affinché le nuove potenti tecnologie siano umanizzate, servano il bene comune e non siano mero strumento di interessi di parte, favorendo così le prospettive di fraternità e di cura del Pianeta per un futuro di inclusione, pace e reale sviluppo. In tale spirito, l'Italia continuerà ad adoperarsi, anche in vista delle importanti responsabilità che l'attendono nel 2024, a partire dalla Presidenza del G7, foro nel quale il tema dell'intelligenza artificiale sarà affrontato con molta attenzione".

Mattarella: "Tema IA sottovalutato, serve dibattito su governance"

"Il tema della 57ma Giornata Mondiale della Pace, "Intelligenza artificiale e pace", ci invita a una riflessione sul significato delle nuove tecnologie, che si contraddistinguono per le loro dirompenti potenzialità e i loro effetti ambivalenti. Siamo di fronte a uno snodo fondamentale. I rapidissimi progressi dell'intelligenza artificiale incidono sempre più profondamente sugli individui, sulle attività umane, sulla nostra interazione con l'altro e con l'ambiente. Tuttavia, il tema è entrato soltanto di recente nel dibattito pubblico e il suo impatto sulla società è ancora ampiamente sottovalutato. È quindi quantomai opportuno che nella Comunità internazionale si sviluppi un dibattito aperto e inclusivo che approfondisca il nostro rapporto con innovazioni tanto straordinarie e con le modalità necessarie a governarle", scrive ancora il presidente della Repubblica. "Ne va - aggiunge il capo dello Stato nel messaggio - della stessa possibilità di assicurare al mondo intero prospettive di pacifica convivenza e uno sviluppo autenticamente umano e integrale. Ma ne va anche e soprattutto della dignità di ogni donna e ogni uomo, dignità fondata tra l'altro sul carattere unico di cui nell'ambito del Creato la persona umana è portatrice. A differenza di quella artificiale, infatti, l'intelligenza dell'essere umano è illuminata dalla coscienza; e, insieme, intelligenza e coscienza esprimono una singolare capacità creativa nell'ambito della ricerca scientifica. Come Vostra Santità ricorda nel Suo messaggio, ciò rende l'Uomo capace di approfondire - senza mai esaurirla - la sua conoscenza della natura e di interagire con essa con modalità sempre nuove e più avanzate".

Mattarella: "IA in mani di pochi è rischio per coesione sociale"

"Le forme di intelligenza artificiale possono rappresentare un consistente moltiplicatore di ricchezza, apportando benefici in numerosi ambiti - prosegue Mattarella - Ma questi stessi sistemi innalzerebbero le già alte barriere della diseguaglianza se rimanessero nelle mani di pochi, contribuendo ad ancora più consistenti fenomeni di emarginazione e ai conseguenti rischi per la coesione delle nostre comunità. Non possono sfuggirci, inoltre, i pericoli legati all'utilizzo dell'intelligenza artificiale per mettere a punto sistemi d'arma sempre più distruttivi e per incitare all'odio e all'intolleranza. Ne vediamo già le ombre sui conflitti in corso, nel contesto del protrarsi dell'aggressione russa all'Ucraina, come pure delle ostilità in Medio Oriente, con il loro insostenibile carico di morte e dolore". "È essenziale il richiamo, cui ci sprona la Giornata Mondiale per la Pace, a vigilare e operare affinché la produzione e l'utilizzo delle nuove tecnologie non siano improntati a una logica di violenza - conclude il capo dello Stato - Da questa miccia possono infatti scaturire nuove tensioni e contrapposizioni. Non è quello di cui il nostro pianeta ha bisogno! Non ne hanno bisogno in particolare le giovani generazioni, che devono anzi essere esortate a coltivare speranza e fiducia nel futuro, e che non meritano un mondo dove sopraffazione ed esclusione prevalgano. Di fronte alle grandi opportunità, ma anche agli enormi rischi delle forme di intelligenza artificiale, sono necessari meccanismi di governance globale capaci di assicurare che l'evoluzione della tecnologia rimanga centrata e controllata dalla persona umana e non viceversa. L'uso delle forme di intelligenza artificiale deve dunque nutrirsi prioritariamente del valore della pace e della giustizia in modo da assicurare prosperità e benessere a beneficio di tutti".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il discorso di fine anno, 31 dicembre 2023. NPK Frame da Rai1 +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++

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