Guerra Israele-Hamas, tregua lontana. Gaza sparisce da ordine giorno Onu

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Lo scrive sui social il premier israeliano. Intanto Ghazi Hamad, fra i leader di Hamas, ha affermato che il movimento islamico non è interessato a liberare gli ostaggi in cambio di pause, fossero anche di settimane, nei combattimenti, perché Israele continuerebbe la guerra in seguito. "Alcune persone cercano una piccola pausa, una pausa qua e là per una settimana, due settimane, tre settimane. Ma vogliamo fermare l’aggressione completamente”, ha spiegato ad al Jazeera Hamad

 

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Medioriente, Idf: pieno controllo su quartiere Shejaya a Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver stabilito il pieno "controllo operativo" sul quartiere Shejaiya di Gaza City, teatro di alcuni dei combattimenti più feroci durante l'offensiva di terra contro Hamas. In una nota citata dal Times of Israel, le Idf hanno precisato che la 36ma Divisione ha completato lo smantellamento delle "capacità principali" di Hamas a Shejaiya, aggiungendo che i militari continueranno a svolgere operazioni limitate nel quartiere per distruggere le rimanenti infrastrutture di Hamas e "uccidere tutti gli operativi ancora nascosti". Durante i combattimenti a Shejaiya, nove soldati, tra cui due alti ufficiali, sono stati uccisi in un'imboscata di Hamas, mentre decine di tunnel e depositi di armi, trovati in case, scuole e strutture sanitarie, sono stati distrutti.-

Medioriente, Mo: Ivanka Trump e Jared Kushner a Kfar Aza. Idf mostra video massacri Hamas

Ivanka Trump, figlia dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald, e suo marito Jared Kushner, ex consigliere del leader repubblicano, sono in Israele per una visita di solidarietà. In mattinata i due hanno visitato il Kibbutz Kfar Aza, uno dei più colpiti durante l'assalto di Hamas del 7 ottobre. La visita è stata guidata dal presidente della Knesset Amir Ohana e alla coppia è stata mostrata una compilation creata dall'Idf con vari filmati degli attacchi del 7 ottobre. Lo riporta il Jerusalem Post. 

Medioriente, Hamas: settimane di tregua non sufficienti per accordo su ostaggi

Ghazi Hamad, fra i leader di Hamas, ha affermato che il movimento islamico non è interessato a liberare gli ostaggi in cambio di pause, fossero anche di settimane, nei combattimenti, perché Israele continuerebbe la guerra in seguito. "Alcune persone cercano una piccola pausa, una pausa qua e là per una settimana, due settimane, tre settimane. Ma vogliamo fermare l’aggressione completamente”, ha spiegato ad al Jazeera Hamad.

“Perché penso che Israele sfrutterà la carta degli ostaggi e poi inizierà un nuovo ciclo di uccisioni di massa e massacri contro il nostro popolo. Penso che non staremo a questo gioco”, ha detto ancora Hamad, aggiungendo che Hamas in futuro effettuerà altri attacchi simili a quelli del 7 ottobre fino alla distruzione di Israele.

Medioriente, Idf: preso il controllo di Shujaia e arrestati terroristi

L'esercito ha annunciato di aver preso il controllo di Shujaia, nel nord est di Gaza City, ritenuta una roccaforte di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui le forze della 36/a Divisione hanno distrutto "le capacità di Hamas" nell'area e hanno arrestato "molti terroristi, compreso un comandante di compagnia che ha partecipato al massacro del 7 ottobre". Preso anche il Comando centrale - secondo la stessa fonte - del Battaglione Shujaia di Hamas.

Medioriente, Netanyahu: per Hamas non c'è scelta, o morire o arrendersi

La scelta per Hamas è questa: resa, o morte. Non c'è e non ce ne sarà un'altra". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un video su X. "Dopo la eliminazione di Hamas faremo in modo che Gaza non minacci più Israele: non sarà Hamastan nè Fatahstan", ha aggiunto escludendo di nuovo la presenza dell'Autorità nazionale palestinese, di cui Fatah è la componente politica principale. Il premier ha ribadito che si "continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi: la fine completa di Hamas e la liberazione degli ostaggi". 

Medioriente, Egitto: scopo attacchi al confine è impedire gli aiuti a Gaza

Fonti della sicurezza egiziana e della Mezzaluna rossa hanno dichiarato che i bombardamenti israeliani sul confine di Karem Abu Salem hanno provocato danni anche dalla parte egiziana del valico, che si trova tra Egitto, Israele e la Striscia di Gaza e che lo scopo di questi attacchi non sarebbe tanto quello di eliminare esponenti di Hamas quanto quello di ostacolare l'invio degli aiuti nella Striscia. Secondo le fonti, anche alcune strade sono state danneggiate davanti al valico di Rafah, sebbene ciò non abbia impedito l'ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza, che avevano già varcato il confine. I raid aerei israeliani hanno bombardato il valico di frontiera di Kerem Abou Salem provocando la cessazione delle procedure di ispezione e l'invio degli aiuti dal valico, prendendo di mira gli edifici che ospitano gli uffici amministrativi e hanno provocato l'arresto del passaggio dei camion che trasportavano aiuti umanitari, alimentari e medici a Gaza. Le vittime dell'attacco sarebbero quattro lavoratori del terminal, compreso il manager della parte palestinese. In ogni caso il valico è in questo momento inutilizzabile a meno che le strutture non vengano riparate in tempi brevi. Entrambe le fonti hanno aggiunto che i danni si sono verificati al valico di frontiera sul lato egiziano a causa delle schegge derivanti dai bombardamenti israeliani nella zona. "Israele è responsabile di aver fermato l'ingresso degli aiuti dal valico di Kerem verso Gaza" - hanno detto le fonti -, ritenendo che ciò sia stato fatto deliberatamente a causa della pressione israeliana per fermare l'ingresso degli aiuti nella Striscia.  Secondo le fonti, sono state danneggiate anche alcune strade davanti al valico di Rafah, sebbene a quel terminal sia continuato il passaggio degli aiuti, che attualmente si trovano sul lato palestinese del valico.

Medioriente, Herzog: Onu ha fallito nel fornire gli aiuti

"Purtroppo, a causa del fallimento decisivo delle Nazioni Unite, non riescono a far arrivare più di 125 camion al giorno". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in un incontro con il presidente del Senato francese, Gerard Larcher, in visita in Israele. “Oggi sarebbe possibile fornire tre volte la quantità di aiuti umanitari a Gaza, se l’Onu, invece di lamentarsi tutto il giorno, facesse il suo lavoro”, ha aggiunto. Da parte loro, le Nazioni Unite sostengono che la campagna militare israeliana in corso ha reso troppo difficile e pericoloso fornire regolarmente aiuti all’interno di Gaza.

Medioriente, Israele: a Gaza uccisi 4 comandanti di brigata di Hamas

Israele afferma di aver assestato un duro colpo ai comandi militari di Hamas nel settore nord di Gaza. Secondo quanto ha riferito su X il portavoce militare in arabo Avichay Adraee sono stati uccisi quattro di sette comandanti di brigata. Il messaggio, in arabo, e' accompagnato dalle loro fotografie. Il portavoce consiglia ai tre comandanti rimanenti di arrendersi ''o di prepararsi ad incontrare'' quelli  morti in combattimento. Il portavoce aggiunge che la casa del comandante piu' alto in grado e' stata ispezionata e che vi sono stati trovati anche documenti di carattere personale. Oggi intanto l'esercito e' entrato per la prima volta nel rione di Daraj-Tufach, nel settore settentrionale della striscia di Gaza. Secondo la radio militare una volta espugnato quel quartiere l'esercito avra' assunto di fatto il controllo sull'intero settore nord della Striscia. Nel settore sud della Striscia ''duri combattimenti'' sono in corso anche oggi a Khan Yunis. 

Medioriente, Brigate Qassam rivendicano lancio razzi verso Tel Aviv

Le Brigate Qassam hanno rivendicato l'attacco con razzi avvenuto stamattina contro Tel Aviv. In un post su Telegram, il braccio armato di Hamas ha dichiarato che il lancio è in risposta ai raid israeliani contro i civili a Gaza. Secondo i media israeliani, almeno 35 razzi sono stati intercettati e abbattuti dal sistema Iron Dome e non ci sono state vittime a seguito dell'attacco. La polizia israeliana ha dichiarato di aver effettuato ricerche approfondite a Tel Aviv e nei distretti vicini per individuare eventuali schegge di razzi.

Idf: ampliate operazioni di terra al centro di Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ampliato le proprie operazioni di terra nella zona centrale della Striscia di Gaza, con la 99esima divisione che sta effettuando un'operazione nelle aree a Sud di Gaza CIty. Secondo l'Idf, la 99esima divisione ha manovrato in nuove aree del centro di Gaza, per stabilire un "controllo operativo" tra Gaza City e i cosiddetti campi centrali - i campi profughi del centro di Gaza. Durante l'operazione, la 179esima brigata corazzata di riserva e la 646esima brigata paracadutisti di riserva hanno ucciso membri del battaglione Nuseirat di Hamas e distrutto le infrastrutture del gruppo palestinese, compresi tunnel e depositi di armi. 

Israele, completata operazione nella zona sud di Gaza City

L'esercito ha completato l'operazione nell'area sud di Gaza City contro il Battaglione Nuseirat di Hamas ed ha allargato le sue azioni nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che "sono stati eliminati centinaia di terroristi e trovate armi in bambole per bambini nell'area di Bakshi", sobborgo della zona sud di Gaza City. Trovate anche - ha proseguito l'esercito - "postazioni di lancio dei razzi, esplosivi, motociclette" sono stati distrutti "imbocchi di tunnel, alcuni dei quali dotati di importanti strutture di acqua e elettricità". 

Consiglio Onu su Gaza alle 22, rischio nuova fumata nera

Si rischia il terzo rinvio di fila del voto sulla risoluzione Onu per Gaza. Dal programma quotidiano del Consiglio di sicurezza, infatti, emerge che la riunione sul Medio Oriente è prevista alle 16 ora di New York, le 22 in Italia, e non è neanche il primo punto in agenda. Prima è prevista una discussione sul Loibano, quindi un punto sui rapporti tra l'Onu e l'Unione africana, infine la situazione a Gaza. Per domani, zl momento, non c'è nessuna riunione del Consiglio in agenda. 

Medioriente, circa 30 razzi da Gaza verso Tel Aviv e centro Israele

È stata una salva di circa 30 razzi quella lanciata da Hamas da Gaza contro Tel Aviv e il centro di Israele: la maggiore delle ultime volte. Lo hanno riferito i media israeliani secondo cui alcuni detriti dei razzi intercettati sono caduti in zone popolate. Non si segnalano al momento - secondo le stesse fonti - danni rilevanti a cose o persone.

Medioriente, Giordania: Consiglio sicurezza Onu approvi risoluzione su Gaza

Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha esortato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a votare una risoluzione per una tregua nel conflitto a Gaza, avvertendo che una mancata approvazione della stessa significherebbe applicare “pericolosi doppi standard ”. L'organismo dell'Onu dovrebbe oggi sulla pausa delle ostilità durante la guerra e sulla consegna degli aiuti necessari alla Striscia di Gaza, dopo diversi tentativi falliti di concordare il testo della risoluzione.

Safadi ha affermato che la bozza di risoluzione si concentra sull’accelerazione dell'invio di aiuti che, secondo Amman, Israele sta ostacolando per impedire l’arrivo di aiuti salvavita.

Sirene anti razzi a Tel Aviv e nel centro di Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono tornate a risuonare a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni dovute all'intercettazioni dei razzi da parte dell'Iron Dome. I media hanno riferito di una forte salva di razzi partiti dalla Striscia. L'ultimo allarme in città era stato due giorni fa. 

Hamas: nessun accordo ostaggi senza fine attacchi Israele

Nessun dialogo sugli accordi di scambio di prigionieri se non dopo la fine dell'"aggressione" israeliana. Lo hanno sostenuto in un comunicato Hamas e le fazioni palestinesi a Gaza, secondo quanto riferito dai media israeliani, tra cui Haaretz. 

Oms: il nord di Gaza senza ospedali funzionanti

Nel nord della Striscia di Gaza non c'è più alcun ospedale funzionante a causa della mancanza di personale, carburante e medicinali. Lo denuncia l'Organizzazione mondiale della sanità. In un incontro con i giornalisti a Gerusalemme collegato dalla Striscia, Richard Pepperkorn, rappresentante dell'Oms a Gaza, ha detto: "Attualmente non ci sono più ospedali nel nord che funzionino. L'ultimo rimasto era Al-Ahli, ma adesso è al minimo della sua funzionalità".

Hamas: 4 morti in un attacco a varco fra Gaza e Israele

Il governo di Hamas ha annunciato che quattro persone, tra cui Bassem Ghaben, responsabile del varco di Karam Abu Salem, sono state uccise in attacchi israeliani contro un punto di passaggio tra la Striscia di Gaza e Israele. "Gli aerei israeliani hanno preso di mira l'infrastruttura", secondo l'amministrazione responsabile dei valichi e il Ministero della Sanità di Hamas. 

Hamas, direttore valico Kerem Shalom ucciso in raid Israele

Il direttore del valico di frontiera tra Israele e Gaza, Bassem Ghaben, e' stato ucciso durante un raid dell'esercito israeliano. Lo ha reso noto Hamas. Nell'attacco, oltre al direttore del valico di Karam Abou Salem (Kerem Shalom in ebraico),sono state uccise altre tre persone. Bassem Ghaben, direttore del valico , e' stato ucciso insieme ad altre tre persone "quando gli aerei israeliani hanno preso di mira l'infrastruttura", hanno fatto sapere l'amministrazione responsabile dei valichi e il ministero della Sanita' di Hamas.


Oms preoccupata per malattie e fame a Gaza

Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha espresso preoccupazione per la "combinazione" di malattie, fame e mancanza di igiene nella Striscia di Gaza, che ha portato la popolazione a sperimentare "tassi alle stelle" di infezioni e focolai di malattie. "Sono profondamente preoccupato per la combinazione tossica di malattie, fame e mancanza di igiene e servizi igienico-sanitari che le persone a Gaza devono affrontare in questo momento. La fame indebolisce le difese del corpo e apre la porta alle malattie. Gaza sta già sperimentando tassi alle stelle di epidemie di malattie infettive", ha affermato via social.


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