Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sospeso la riunione, il voto slitta ulteriromente. "Israele è pronto per un'altra pausa umanitaria e per altri aiuti in modo da rendere possibile il rilascio degli ostaggi", ha detto il presidente israeliano Herzog. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele
Onu: "Insufficienti passi Israele su aiuti umanitari a Gaza"
I passi di Israele per consentire gli aiuti a Gaza sono "molto al di sotto di ciò che è necessario": lo ha detto il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, intervenendo al Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla Striscia.
Huthi contro task force: "Non attaccare lo Yemen"
Gli Huthi avvertono la task force marittima multinazionale, a cui partecipa anche l'Italia, creata per proteggere i traffici nel Mar Rosso "di non attaccare lo Yemen e (di evitare) di espandere il conflitto": l'altolà è di Mohamed Abdeslam, portavoce dei ribelli yemeniti, che ha parlato alla TV libanese Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah. "La coalizione e' debole e non influenzerà le operazioni dello Yemen", ha aggiunto il portavoce.
Unicef: "Gaza è il posto più pericoloso al mondo per i bambini"
"La Striscia di Gaza è il luogo più pericoloso al mondo per un bambino. E giorno dopo giorno, questa brutale realtà viene rafforzata. Nelle ultime 48 ore, il più grande ospedale che era rimasto pienamente funzionante è stato bombardato due volte. Quell'ospedale - Al Nasser a Khan Yunis - non solo ospita un gran numero di bambini già gravemente feriti negli attacchi alle loro case, ma anche centinaia di donne e bambini che cercano sicurezza". Lo ha affermato il portavoce dell'Unicef James Elder durante il briefing stampa odierno al palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra. "Attualmente a Gaza c'è in media un bagno per 700 bambini e famiglie - prosegue -. Se si trasferiscono le famiglie in luoghi dove non ci sono servizi igienici, decine di migliaia di persone ricorreranno ai secchi" oppure "alla defecazione a cielo aperto. E così, senza acqua e servizi igienici, né ripari, queste cosiddette zone sicure sono diventate zone di malattia. I casi di diarrea nei bambini sono oltre 100.000. Le malattie respiratorie acute fra i civili sono oltre 150.000. Entrambi i numeri sono una grossolana sottovalutazione della triste realtà".
Cameron chiede a Israele attacchi chirurgici contro Hamas
"A Israele chiediamo di riconoscere e capire che deve ridurre al minimo le vittime civili e rispettare le leggi umanitarie sempre, andando avanti nella campagna contro Hamas" con "attacchi mirati e chirurgici". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron in conferenza stampa con Antonio Tajani a margine della Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina.
Tajani: "Da Herzog messaggio positivo che auspicavamo"
"Abbiamo accolto molto positivamente le parole del presidente Herzog che annuncia la disponibilità di Israele a un'interruzione delle attività militari per favorire una soluzione sia per quanto riguarda gli ostaggi sia per gli aiuti umanitari. È un messaggio molto positivo che arriva da Israele così come avevamo tutti quanti auspicato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa con l'omologo britannico David Cameron a margine della Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina.
Herzog, Israele pronto a nuova pausa umanitaria per ostaggi
"Israele è pronto per un'altra pausa umanitaria e per altri aiuti in modo da rendere possibile il rilascio degli ostaggi". Lo ha detto - in una riunione con gli ambasciatori stranieri - il presidente israeliano Isaac Herzog sottolineando che "la responsabilità ricade ora interamente su Sinwar e su la leadership di Hamas".
Haaretz, Hamas al Cairo per discutere scambio ostaggi
Una delegazione di Hamas arriverà al Cairo nei prossimi giorni per discutere con funzionari dell'intelligence egiziana uno scambio di ostaggi con Israele. Lo ha riferito Haaretz che cita fonti palestinesi. Secondo la stessa fonte, questa - dalla tregua finita il 1 dicembre scorso - sarebbe la prima volta che una delegazione giunge al Cairo per discutere del tema.
Gaza: "Oltre 19.600 morti dal 7 ottobre"
Sarebbero almeno 19.667 i morti e 52.586 i feriti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. E' il nuovo bilancio diffuso dal ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas, e riportato dalla tv satellitare al-Jazeera.
Erdogan: "Usa smettano fare orecchie da mercante su cessate fuoco"
"Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di fare orecchie da mercante a queste richieste di cessate il fuoco. Israele spara sui palestinesi e su Gaza, ma anche sull'umanità". Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ai giornalisti sul volo di ritorno da Budapest, secondo quanto riportano i media turchi. "Durante il mio colloquio con Biden, ho ricordato agli Stati Uniti la loro responsabilità storica. Come potrebbe il mondo gridare più forte che Israele va fermata?", ha aggiunto Erdogan.
Cremlino: "Non parteciperemo a coalizione anti-Houthi nel Mar Rosso"
La Russia non prenderà parte all'operazione 'Prosperity Guardian' a guida Usa per proteggere le navi commerciali nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass. "Non parteciperemo a questa operazione, questo è tutto quello che posso dire", ha spiegato. All'operazione parteciperà, tra i vari Paesi, anche l'Italia.
Il Papa, Natale di lutto in Terra Santa, non lasciamoli soli
"Per gli abitanti di Terra Santa si preannuncia un Natale di dolore, di lutto. Non vogliamo lasciarli soli. Siamo loro vicini con la preghiera, con l'aiuto concreto. La sofferenza di Betlemme è una ferita aperta per il Medio Oriente e per il mondo intero". Lo sottolinea il Papa su X.
Papa: "Sofferenza Betlemme ferita aperta per tutto il mondo"
Per gli abitanti di Terra Santa si preannuncia un #Natale di dolore, di lutto. Non vogliamo lasciarli soli. Siamo loro vicini con la preghiera, con l’aiuto concreto. La sofferenza di Betlemme è una ferita aperta per il Medio Oriente e per il mondo intero”. Il Papa affida a X il suo nuovo grido di dolore per la Terra Santa.
Patriarca Gerusalemme: "Tutti parlano del futuro dei palestinesi senza parlare con loro"
on ha senso, perché non c’è. L’unico terreno di dialogo diretto, di discussione, oggi è sulla liberazione degli ostaggi, ma non vi è altro”. Lo sottolinea il Patriarca di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, parlando con AsiaNews. “Sono a conoscenza di altri contatti in corso, - dice - per capire cosa fare” in una fase successiva, ma anche in questo caso “mi sembra che non abbiano le idee molto chiare. Invece, quello che serve è proprio questo: una strategia, una prospettiva, visioni per il futuro” anche se al momento “il dialogo fra le due parti non ha molto senso. Quello che vedo - osserva - è che tutti parlano del futuro dei palestinesi, però nessuno parla con i palestinesi. Per parlare di futuro bisogna parlare anche con loro, non solo su di loro. Invece, in questo momento non viene data loro voce. Adesso - afferma il patriarca latino - servirebbe una nuova leadership” perché con quella attuale “non credo sia possibile costruire chiare prospettive” di dialogo. In passato, questo era il periodo in cui il patriarca visitava la comunità cattolica di Gaza, celebrando prime comunioni e cresime, visitando i malati. “Non esserci quest’anno -dice - è un grande dolore”.
Lanciati 5 razzi da Gaza verso area Tel Aviv, nessun ferito al momento
Non risultano feriti al momento né siti colpiti dopo l'attacco con razzi - il primo in una settimana - lanciato dalla Striscia di Gaza contro l'area di Tel Aviv. Lo ha riferito il Maghen David Adom, il servizio nazionale di emergenza medica dello Stato d'Israele, citato dal Times of Israel. Secondo i media dello Stato ebraico, le sirene d'allarme sono scattate, oltre a Tel Aviv, anche a Jaffa e Bat Yam. Si ritiene che siano stati lanciati cinque razzi, uno dei quali è stato intercettato. L'attacco è stato rivendicato da Hamas.
Crosetto, difendere rotte mar Rosso per prevenire aumento prezzi
"Durante il colloquio con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti è stato affermata l'importanza del principio di libera navigazione, valutato l'impatto sul commercio internazionale e discusse le possibili opzioni per garantire la sicurezza delle rotte marittime al fine di prevenire ripercussioni sull'economia internazionale, con pericolose dinamiche sui prezzi delle materie prime. L'Italia farà la sua parte, insieme alla comunità internazionale, per contrastare l'attività terroristica di destabilizzazione degli Houthi, che abbiamo già condannato pubblicamente, e per tutelare la prosperità del commercio e garantire la libertà di navigazione e il diritto internazionale". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a seguito del video collegamento con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America, Lloyd Austin. "È necessario aumentare la presenza nell'area al fine di creare le condizioni per la stabilizzazione, evitare disastri ecologici e prevenire, inoltre, una ripresa della spinta inflazionistica" ha aggiunto il ministro. Nelle prossime ore l'Italia invierà quindi nel mar Rosso la Fremm (fregata europea multi-missione) 'Virgilio Fasan', entrando a far parte dell'operazione 'Atalanta' (a cui l'Italia già partecipa dal 2009 assieme ad altri Paesi), in supporto esterno alla missione diplomatica europea che prevede il pattugliamento delle zone marittime tra il mar Rosso, il Golfo di Aden e l'Oceano Indiano, allo scopo di proteggere il transito delle navi mercantili.
Sirene anti razzi da Gaza a Tel Aviv e in centro Israele
Le sirene di allarme anti missili da Gaza hanno risuonato per la prima volta da giorni a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo ha constatato l'ANSA sul posto.
Houthi, 'attaccheremo nel Mar Rosso ogni 12 ore'
Gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno minacciato attraverso uno dei loro portavoce che sono intenzionati ad "effettuare operazioni e attacchi ogni 12 ore alle navi che transitano nel Mar Rosso". Mohammed Abdul Salam, portavoce del gruppo ha aggiunto, parlando con Al Jazeera, che prenderanno "di mira sono le navi destinate esclusivamente a Israele". Secondo il gruppo yemenita l'obiettivo è fare "aumentare la pressione su Israele affinché fermi la sua aggressione e tolga l'assedio di Gaza".
Pentagono, attacchi Houthi minaccia per commercio mondiale
Gli attacchi dei gruppi yemeniti Houthi, sostenuti dall'Iran, nel Mar Rosso: sono una "minaccia" per il commercio internazionale, ha detto il Pentagono.
Attacchi nel Mar Rosso, Usa annunciano coalizione anti Houthi: c'è anche l'Italia
Una nuova task force composta da 10 Paesi per rafforzare la difesa marittima e garantire la sicurezza alle navi commerciali: così il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha presentato l'operazione statunitense alla quale aderirà, con un ruolo di primo piano, anche il Bahrein. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sentito questa mattina l'americano Lloyd Austin per discutere delle possibili iniziative. L'ARTICOLO
Crosetto sente Austin su iniziative sicurezza mar Rosso
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sentito questa mattina il ministro americano Lloyd Austin in merito alla sicurezza nel mar Rosso, dove vengono condotti attacchi mercantili da parte degli Houthi. In queste ore quindi si sta discutendo delle possibili iniziative, che da parte italiana sarebbero poi eventualmente discusse in Parlamento. In quella stessa area, come già previsto, il prossimo febbraio la fregata italiana Fasan entrerà a far parte dell'operazione 'Atalanta' (a cui l'Italia già partecipa dal 2009 assieme ad altri Paesi), in supporto esterno alla missione diplomatica europea che prevede il pattugliamento delle zone marittime tra il Mar Rosso, il Golfo di Aden e l'Oceano Indiano, allo scopo di proteggere il transito delle navi mercantili.