Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sospeso la riunione, il voto slitta ulteriromente. "Israele è pronto per un'altra pausa umanitaria e per altri aiuti in modo da rendere possibile il rilascio degli ostaggi", ha detto il presidente israeliano Herzog. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele
Portavoce Houthi, ‘rischio espansione conflitto con operazioni Usa nel mar Rosso’
"Il fine delle operazioni navali" nel mar Rosso da parte del gruppo sciita degli Houthi (Ansar Allah) è di "sostenere il popolo palestinese nell'affrontare l'aggressione e l'assedio di Gaza, e non sono una dimostrazione di forza o una sfida per nessuno". Lo afferma il portavoce del gruppo yemenita filoiraniano che controlla la capitale Sanaa, Muhammad Abdel Salam, sui social media.
"Chiunque cerchi di espandere il conflitto deve assumersi la responsabilità delle conseguenze delle sue azioni", ha ammonito Abdel Salam, ritenendo che "la coalizione formata dagli Usa con lo scopo di proteggere Israele e militarizzare il mare senza alcuna giustificazione, non impedirà allo Yemen di continuare le sue legittime operazioni a sostegno di Gaza".
"Proprio come gli Stati Uniti -aggiunge- si sono permessi di sostenere Israele con e senza un’alleanza, i popoli della regione hanno piena legittimità a sostenere palestinesi, e lo Yemen si è assunto la responsabilità di opporsi alla grande ingiustizia a Gaza".
Parigi, sanzioni contro coloni israeliani estremisti
La Francia ha deciso di assumere misure restrittive "al livello nazionale'' contro "alcuni coloni israeliani estremisti": lo ha confermato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, spiegando di aver "potuto constatare con i miei occhi le violenze perpetrate da alcuni coloni estremisti. E' inammissibile". Appena rientrata da una missione in Israele, Territori palestinesi e Libano, Colonna ha confermato che la Francia ha dunque deciso di "assumere delle misure a livello nazionale contro alcuni coloni estremisti identificati come tali sulla base di informazioni documentate". Il 7 dicembre scorso, il ministero degli Esteri francese aveva già evocato l'ipotesi di adottare misure restrittive contro i coloni israeliani responsabili di violenze contro i palestinesi in Cisgiordania."Queste violenze devono cessare. Garantirlo e perseguire gli autori è responsabilità delle autorità. israeliane", disse in quell'occasione la portavoce del Quai d'Orsay, Anne-Claire Legendre, aggiungendo che da parte sua, anche Parigi "si assume le proprie responsabilità: prevediamo misure di interdizione dal territorio francese nonche' il congelamento dei beni al livello nazionale ma anche europeo". E ancora: "Proseguiamo le discussioni con i nostri parner europei", e "speriamo di poter progredire sia al livello nazionale sia al livello comunitario". Da parte sua, la Germania ha gia' invitato l'Unione europea ad introdurre tali misure restrittive contro i coloni responsabili di violenze.
Altri 102 malati di Gaza evacuati in Turchia
Due aerei messi a disposizione dal governo turco hanno evacuato nelle ultime 24 ore 102 tra malati e feriti della Striscia di Gaza. L'evacuazione ha avuto luogo attraverso l'Egitto. I pazienti sono stati trasferiti presso ospedali messi a disposizione dal governo del presidente Recep Tayyip Erdogan. L'ultimo aereo è atterrato in Turchia questa mattina con 26 pazienti, portando il totale delle evacuazioni delle ultime ore a 102 pazienti e 105 accompagnatori. A renderlo noto il ministro della Salute turco Fahrettin Koca, che ha specificato che gli aerei di Ankara hanno portato in Egitto una tonnellata di medicinali e nove infermieri destinati ad aiutare la popolazione civile palestinese.
Più di 200 morti nella Striscia in 24 ore
Sono più di 200 gli abitanti di Gaza, la maggior parte dei quali bambini, morti nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi aerei e di artiglieria dell'esercito israeliano in diverse parti dell'enclave; e tra questi una trentina di civili sono morti sotto un bombardamento a Rafah. "Aerei e artiglieria israeliani hanno continuato a bombardare varie aree della Striscia di Gaza, dopo una giornata sanguinosa in cui sono morte più di 200 persone, la maggior parte dei quali bambini", ha riferito l'agenzia palestinese Wafa, citando varie fonti locali all'interno dell'enclave.
Amb. Israele a Mosca, '3 russi ancora ostaggio di Hamas'
Potrebbero essere tre i cittadini russi ancora ostaggio di Hamas: ad affermarlo è l'ambasciatore israeliano a Mosca, Aleksandr Ben Zvi, in un'intervista alla tv Rossiya-24 ripresa dalla Tass. "Ci sono 130 ostaggi nelle mani di Hamas. Di questi, secondo me, 11 sono cittadini di altri Paesi che non hanno la cittadinanza israeliana. Alcuni di loro hanno la cittadinanza russa, secondo me, tre", ha affermato l'ambasciatore.
Tv, esercito simula strage di ebrei in colonia Cisgiordania
L'esercito israeliano ha simulato di recente una strage di civili ebrei da parte di palestinesi armati in localita' isolate vicine a Jenin (Cisgiordania settentrionale). Lo ha riferito la televisione commerciale Canale 12. Gli scenari hanno preso in considerazione la eventualita' che una strage del genere possa avvenire non solo negli insediamenti ebraici vicini a Jenin ma anche in localita' situate in territorio israeliano a pochi chilometri dalla Cisgiordania: ad esempio sulle pendici del monte Gilboa, o nel Wadi Ara. Canale 12 ha aggiunto che questa esercitazione, condotta da una brigata che opera a Jenin, non ha invece simulato un'altra situazione di emergenza: ossia che ad aprire il fuoco contro israeliani in quella zona siano gli apparati di sicurezza della Autorita' nazionale palestinese. Uno sviluppo del genere, secondo la emittente, e' comunque preso in considerazione dal governo israeliano. Nelle settimane passate e' stata intanto accresciuta la distribuzione di armi a 'squadre di pronto intervento', composte da volontari, organizzate in ciascun insediamento della Cisgiordania e nelle localita' di frontiera.
Israele, 'eliminato Subhi Ferwana, finanziere di Hamas'
L'Idf "in un'operazione mirata nel centro di Rafah, nel sud di Gaza, ha eliminato Subhi Ferwana", uno dei maggiori finanzieri, insieme al fratello, di Hamas. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Ferwana "era coinvolto negli ultimi anni nel trasferimento di decine di milioni di dollari all'organizzazione terroristica di Hamas e alla sua ala militare attraverso la sua compagnia di cambio di soldi 'Hamsat'".
Le truppe israeliane hanno condotto "un'attività operativa contro obiettivi terroristici a Khan Yunis, dove un terrorista ha lanciato missili RPG anticarro prima di essere eliminato"
Idf demolisce in Cisgiordania casa di un attentatore palestinese
L'Idf ha fatto sapere di aver distrutto in nottata la casa a Aqraba, in Cisgiordania, di un palestinese responsabile dell'uccisione, lo scorso agosto, di due israeliani - padre e figlio - in un garage di Huwara, cittadina dei Territori. Shai (60 anni) e Aviad Nigarkar (28) erano originari di Ashdod e furono colpiti dal palestinese mentre stavano facendo lavare la propria auto. Nell'ambito delle operazioni in Cisgiordania il portavoce militare ha annunciato l'arresto di 10 palestinesi ricercati, inclusi 4 ritenuti affiliati ad Hamas, e il sequestro di armi e soldi.
Scontri a Khan Yunis, ordigno scoperto in una clinica
Nuova giornata di combattimenti per l'esercito israeliano che aggiorna di essere impegnato in particolare a Khan Yunis, la principale città nel settore meridionale della striscia di Gaza. In mattinata c'è stato uno scontro a fuoco, ha precisato il portavoce militare, con una cellula di uomini armati dotati di lanciarazzi Rpg, i quali sono stati eliminati. A Gaza City, nel rione di Shejaiya, artificieri dell'esercito sono riusciti a disinnescare un ordigno nascosto all'interno di una clinica, a breve distanza da una scuola. Nelle perlustrazioni nella zona sono state trovate numerose armi (fra cui fucili Kalashnikov) e munizioni. Un altro tunnel militare di Hamas, secondo l'esercito, è stato identificato lungo la strada costiera di Gaza City. Il suo imbocco è stato colpito dal fuoco di un aereo da combattimento, "provocando la morte di un gran numero di terroristi".
Idf: "Trovate armi in una clinica vicino ad una scuola a Gaza"
Le forze armate israeliane continuano la loro operazione "contro le infrastrutture e gli operatori terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza": come si legge nell'ultimo aggiornamento diffuso dall'IDF attraverso il suo profilo Instagram, "sono state eliminate cellule terroristiche e localizzate armi, tra cui ordigni esplosivi all'interno di una clinica medica a Shejaiya". Ieri, continua la nota dell'esercito con la stella di David, "le truppe dell'IDF hanno condotto raid mirati contro obiettivi terroristici a Khan Yunis, durante i quali hanno identificato un terrorista che ha lanciato missili RPG anticarro contro di loro. Le truppe hanno risposto con il fuoco uccidendo i terroristi". Inoltre, è stato localizzato "un deposito di armi contenente ordigni esplosivi, armi, granate e giubbotti militari". I soldati israeliani hanno anche identificato "un ordigno esplosivo piazzato in una clinica medica a Shejaiya, vicino a una scuola", oltre a "numerose armi, tra cui AK-47, giubbotti e cartucce". Ancora, continua la nota di IDF, "le truppe hanno distrutto un pozzo di tunnel vicino alla costa nella Striscia di Gaza meridionale. Dopo l'esplosione del condotto, le truppe hanno identificato un gran numero di terroristi che fuggivano dall'area ed entravano in un complesso sulla costa. Un jet da combattimento dell'IAF ha colpito l'edificio".
Houthi: "Continueremo ad attaccare le navi nel Mar Rosso"
I ribelli filoiraniani Houthi dello Yemen hanno dichiarato che non fermeranno gli attacchi alle navi del Mar Rosso nonostante l'annuncio degli Stati Uniti di una nuova forza di protezione marittima. "Anche se l'America riuscisse a mobilitare il mondo intero, le nostre operazioni militari non si fermeranno, a prescindere dai sacrifici che ci costerà", ha dichiarato l'alto funzionario del gruppo Mohammed al-Bukhaiti su X.
Media, per Huthi alleanza navale del Mar Rosso "inutile"
Dopo la creazione di un'alleanza internazionale navale per proteggere la navigazione marittima nel Mar Rosso, annunciata dal segretario alla Difesa degli Usa Lloyd Austin, gli Huthi dello Yemen, responsabili del lancio di razzi contro le navi commerciali, non cambieranno la loro posizione sul conflitto di Gaza. Lo ha dichiarato alla Reuters l'esponente del movimento yemenita alleato con l'Iran, Mohammed Abdulsalam. L'alleanza navale guidata dagli Stati Uniti è "essenzialmente inutile", ha osservato, aggiungendo che tutte le acque adiacenti allo Yemen sono sicure, tranne che per le navi israeliane o per quelle dirette in Israele, a causa della "ingiusta guerra di aggressione contro la Palestina".
Hamas, nuovo attacco a campo profughi Jabalia, 10 morti
Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi e una quarantina di altri feriti in un nuovo attacco di Israele al campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere un portavoce del ministero della Salute di Hamas che controlla la regione, citato dal Guardian.
"Sentimento anti israeliano alle Maldive", ministero degli Esteri sconsiglia viaggi
Il ministero degli Esteri israeliano ha sconsigliato ai cittadini di Israele di recarsi in viaggio nelle Maldive per motivi di sicurezza. In particolare le autorità segnalano ''un crescente sentimento anti-israeliano, anche in seguito a dichiarazioni pubbliche di funzionari'' delle Maldive dopo l'attacco sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre e la conseguente guerra a Gaza.
Oltre a sconsigliare viaggi nelle Maldive in questo momento, il ministero invita gli israeliani presenti ad andarsene. Se gli israeliani che si trovano nel Paese asiatico a maggioranza musulmana dovessero avere bisogno di aiuto, sottolinea il ministero, ci sarebbero ''difficoltà nel fornire assistenza''.
Medioriente, il ministro dello Sviluppo di Berlino in visita nella regione
La ministra tedesca dello Sviluppo, Svenja Schulze, è partita per una visita in Israele e nei territori palestinesi. La missione era in programma per la settimana scorsa, ma era stata annullata a causa della chiusura dell'aeroporto di Ginevra, dove Schulze si sarebbe dovuta imbarcare.
Oggi la politica tedesca incontrerà i rappresentanti della società civile israeliana e le persone colpite dall'attacco di Hamas del 7 ottobre, oltre ai residenti di un kibbutz vicino al confine con la Striscia di Gaza.
Schulze ha quindi un incontro in programma con il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh. Successivamente visiterà il campo profughi di Al-Amari, in Cisgiordania, con rappresentanti dell'Agenzia delle Nazioni Unite, UNRWA.
Medioriente, paura per le navi attaccate dagli Houthi nel Mar Rosso. VIDEO
Iran, dopo attacco hacker "riprendono a funzionare stazioni di servizio"
L'Iran annuncia la riapertura di tutte le stazioni di servizio nel Paese all'indomani del presunto attacco informatico. All'agenzia iraniana Mehr, l'ad della Compagnia nazionale iraniana di distribuzione di prodotti petroliferi, Jafar Salari Nesab, ha spiegato che "in una prima fase tutte le stazioni di servizio sono state gestite manualmente" e poi "è stato proposto l'uso di smart card per il carburante".
Ieri il gruppo 'Gonjeshke Darande' ha affermato di essere dietro all'attacco informatico contro il sistema di pagamenti che ha messo fuori uso le stazioni di servizio, un'operazione descritta come una risposta "all'aggressione della Repubblica Islamica e dei suoi partner nella regione". "Khamenei, giocare col fuoco ha un prezzo", affermava il gruppo nel messaggio rivolto alla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei.
Iran: "Houthi indipendenti nei loro attacchi in Mar Rosso"
"Il gruppo yemenita Houthi agisce in modo indipendente per quanto riguarda i suoi attacchi e il sequestro delle navi collegate a Israele nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, in segno di protesta per la guerra contro i palestinesi di Gaza. Non è giusto mettere in relazione le misure indipendenti del gruppo yemenita con altri Paesi", ha dichiarato il viceministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani, in conferenza stampa a Tokyo, durante la sua visita in Giappone. Teheran è accusata dei recenti attacchi degli Houthi, sostenuti dall'Iran, contro le navi nel Mar Rosso. "Il governo yemenita ha annunciato che impedirà l'assistenza ad Israele fino a che i sionisti continueranno con i loro crimini contro il popolo a Gaza", ha dichiarato Kani. Lo Yemen "è una potenza indipendente sulla scena internazionale che agisce in base al suo riconoscimento, non è quindi corretto collegare le loro iniziative ad altri", ha sottolineato ancora.