Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sospeso la riunione, il voto slitta ulteriromente. "Israele è pronto per un'altra pausa umanitaria e per altri aiuti in modo da rendere possibile il rilascio degli ostaggi", ha detto il presidente israeliano Herzog. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele
Medioriente, la Farnesina precisa: "Non corretto dire 'mai più astensioni all'Onu'""
Il Servizio Stampa del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale "precisa che il titolo dell’intervista de 'La Stampa', pubblicata in data odierna, al ministro Antonio Tajani non riporta correttamente il pensiero del responsabile della Farnesina. Nel testo della stessa intervista viene precisato che l’Italia è favorevole alle iniziative diplomatiche (e quindi anche a eventuali voti all’Onu) che possano accelerare un processo politico per porre termine al conflitto di Gaza. Ma scrivere che per l’Italia 'All’Onu mai più astensioni' chiaramente pregiudica possibilità che in futuro si verifichino condizioni in cui invece l’Italia potrebbe dover scegliere un voto di astensione".
Fra l’altro, "l’Italia non parteciperà nelle prossime ore al voto del Consiglio di Sicurezza, in quanto al momento non è membro del Consiglio stesso. Il ministro Tajani conferma il sostegno e il giudizio di legittimità delle azioni del governo di Israele nel difendere la sua popolazione dagli attacchi terroristici di Hamas, ma parallelamente nelle ultime settimane ha intensificato i suoi appelli allo stesso governo di Gerusalemme perché si tuteli la popolazione civile palestinese a Gaza".
Tajani: "All'Onu sostegno alla proposta degli Usa per la tregua"
L'Italia si è astenuta due volte quando l'Onu ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza. Ora ci sarà un'altra proposta, cosa faremo? "Ci siamo astenuti perchè i testi proposti non esprimevano alcuna condanna nei confronti di Hamas, che è la vera responsabile della crisi in Medio Oriente. Adesso, invece, il Consiglio di sicurezza potrebbe votare un testo proposto da Stati Uniti che invita Israele a lavorare per la fine delle operazioni militari, riconoscendo le responsabilita' di Hamas". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista al quotidiano "La Stampa". L'Italia sosterrà la proposta americana? "Si' - risponde il vicepremier di Forza Italia - siamo disponibili ad appoggiare iniziative che portino a una riduzione immediata delle vittime civili. Dobbiamo anche iniziare a pensare al dopo, alla possibile sconfitta militare di Hamas. Dovrà esserci - conclude - un periodo di interregno con una presenza anche militare delle Nazioni Unite, che dovranno avere una leadership riconosciuta da entrambe le parti".
Al-Jazeera: "Almeno 29 morti a Rafah, anche un bambino"
Almeno 29 persone, tra le quali un bambino, sono morte in operazioni israeliane che nella notte avrebbero colpito edifici residenziali nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. E' quanto riferisce la tv satellitare al-Jazeera secondo cui sono stati distrutti tre palazzi.
Iran: "Gli Stati Uniti responsabili dei crimini israeliani a Gaza"
"Gli Stati Uniti sono responsabili dei crimini del regime israeliano a Gaza, poiché il regime non è stato in grado di commettere tali crimini selvaggi senza il consenso, l'ordine e il sostegno politico, finanziario e militare di Washington", ha dichiarato l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite Saeed Iravani, in un discorso alla riunione del Consiglio di sicurezza Onu di lunedì. Gli Stati Uniti hanno posto il veto a tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza che miravano a stabilire il cessate il fuoco in Palestina e in questo modo hanno ostacolato l'impegno del Consiglio ad adempiere agli obblighi della Carta delle Nazioni Unite per fermare la macchina da guerra israeliana contro Gaza", ha aggiunto Iravani, citato dall'Irna.
Gallant: "La visita di Austin durante questo periodo di guerra riflette il potente legame tra le nostre nazioni e le nostre istituzioni. Grazie, signor Segretario, per essere al nostro fianco nella lotta per smantellare una brutale organizzazione terroristica, Hamas, e riportare a casa tutti gli ostaggi"
Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez
La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE FOTO
Tajani: "All'Onu mai più astensioni, come gli Usa vogliamo la tregua"
"Ci siamo astenuti perché i testi proposti non esprimevano alcuna condanna nei confronti di Hamas, che è la vera responsabile della crisi in Medio Oriente. Adesso, invece, il Consiglio di sicurezza potrebbe votare un testo proposto da Stati Uniti che invita Israele a lavorare per la fine delle operazioni militari, riconoscendo le responsabilità di Hamas" e "siamo disponibili ad appoggiare iniziative che portino a una riduzione immediata delle vittime civili". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a La Stampa, sottolineando come "dobbiamo anche iniziare a pensare al dopo, alla possibile sconfitta militare di Hamas". "Dovrà esserci - afferma - un periodo di interregno con una presenza anche militare delle Nazioni Unite, che dovranno avere una leadership riconosciuta da entrambe le parti".
Blinken a ministro Esteri saudita: "Impegno Usa per stato palestinese"
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha parlato dell' "impegno" dell'Amministrazione Biden per "uno stato palestinese indipendente" durante un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan Al Saud. Riferendo della conversazione, il portavoce Matthew Miller ha spiegato che Blinken ha "sottolineato l'importanza di affrontare con urgenza i bisogni umanitari a Gaza ed evitare l'ulteriore diffusione del conflitto" e ha anche rimarcato "l'impegno degli Stati Uniti per la creazione di uno stato palestinese indipendente".
Blinken ha "condannato i continui attacchi degli Houthi contro navi commerciali in acque internazionali nel sud del Mar Rosso e sollecitato cooperazione tra tutti i partner" in nome della "sicurezza marittima". Secondo quanto reso noto, il segretario di Stato Usa e il ministro degli Esteri saudita hanno ribadito "l'impegno" di Stati Uniti monarchia del Golfo, "in coordinamento con i partner nella regione e internazionali, a porre fine al devastante conflitto in Yemen".
Austin: "Gli Stati Uniti rimarranno profondamente impegnati nella sicurezza e nell’autodifesa dello Stato di Israele"
Altri 2 militari israeliani morti a Gaza, 131 da inizio operazione di terra
Le forze israeliane (Idf) hanno confermato la morte di altri due militari a Gaza. Si tratta di un sergente 31enne e di un capitano 24enne, entrambi riservisti, uccisi ieri in combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Secondo il Times of Israel, sale così a 131 il numero dei caduti tra le forze israeliane dall'inizio, a fine ottobre, dell'operazione di terra nella Striscia di Gaza.
Consiglio di Sicurezza Onu: voto su ultima risoluzione è slittato
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu resta diviso sulla ultima risoluzione redatta da Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti che chiede l'interruzione delle ostilità a Gaza per permettere l'accesso degli aiuti umanitari. Il voto atteso ieri è slittato a oggi. Gli Emirati hanno chiesto un rinvio di ventiquattr'ore per permettere ai negoziati di andare avanti e trovare la formula che accontenti tutti. Per essere approvata, la risoluzione ha bisogno di almeno nove voti su quindici e nessun veto da parte dei cinque Paesi membri permanenti, Usa, Cina, Russia, Francia e Regno Unito. La missione americana, per esempio, vuole attenuare l'impatto delle definizioni, e preferisce parlare di "pause umanitarie" invece di "cessate il fuoco", non accettata da Israele e considerata un'opzione che darebbe alle milizie paramilitari di Hamas il tempo per riorganizzarsi.
Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele
Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele, avvertendo nel contempo l'Iran di "smettere" di sostenere i ribelli Huthi che continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso.
Sono 110 i palestinesi che sarebbero stati uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore dalle Forze di difesa israeliane (Idf). I soldati israeliani uccisi nei combattimenti salgono invece a 129.
Il capo del Mossad David Barnea ha incontrato a Varsavia il direttore della Cia William J. Burns e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani. I tre hanno discusso della possibilità di rinnovare i negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza. Intanto Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti nella Striscia.
Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez
La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE FOTO