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Guerra Israele–Hamas, slitta il voto del Consiglio Sicurezza Onu su tregua a Gaza

©Ansa

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sospeso la riunione, il voto slitta ulteriromente. "Israele è pronto per un'altra pausa umanitaria e per altri aiuti in modo da rendere possibile il rilascio degli ostaggi", ha detto il presidente israeliano Herzog. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele

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Idf,: "Completata occupazione di Jabalia"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver completato l'occupazione di Jabalia e che la brigata di Hamas che operava nella zona è stata smantellata. “Jabalia non è più la Jabalia di una volta”, ha detto il comandante israeliano, generale Itzik Cohen. Abbiamo ucciso centinaia di terroristi e arrestato circa 500 sospetti terroristi, alcuni dei quali hanno preso parte agli eventi del 7 ottobre". Cohen ha aggiunto che la brigata settentrionale di Hamas “è stata completamente smantellata, una parte significativa di essa ha cessato di esistere come struttura militare”. Ha inoltre affermato che le case dei 57 agenti di Hamas che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre sono state distrutte.

Israele conferma dispiegamento aggiuntivo di truppe nel sud di Gaza

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha confermato il dispiegamento aggiuntivo di truppe nelle vicinanze della città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza e teatro delle ultime operazioni.  "Nel sud di Gaza, nell'area di Khan Yunis, stiamo espandendo le nostre operazioni. Abbiamo aggiunto un'intera brigata e ulteriori forze di ingegneria da combattimento per le operazioni nell'area, per migliorare le nostre operazioni", ha detto Hagari, come riporta 'The Times of Israele'.

Netanyahu: per ostaggi capo Mossad 'due volte in Europa'

''Io mi sento personalmente impegnato a liberare tutti gli ostaggi. Portarli in salvo e' una missione di importanza suprema'': lo ha detto oggi il premier Benyamin Netanyahu ricevendo nella sede del ministero della difesa una delegazione di familiari di 20 dei circa 130 ostaggi tuttora a Gaza. ''Ancora negli ultimi giorni - ha osservato - ho mandato due volte il capo del Mossad in Europa per portare avanti un processo di liberazione degli ostaggi. Non lesinero' alcuno sforzo. La nostra richiesta e' che tutti vengano liberati''. 

Esercito, Israele indaga su palestinesi morti in detenzione

L'esercito israeliano ha reso noto oggi di aver avviato una indagine sulla morte dei detenuti palestinesi arrestati durante operazioni militari nella Striscia di Gaza nel corso degli scontri con i militanti di Hamas. "Sappiamo delle morti di terroristi nei centri di detenzione militare, e sono sotto inchiesta", ha detto un portavoce all'Afp. L'esercito non ha fornito dettagli sul numero dei detenuti morti o sulle circostanze della loro morte. Centinaia di palestinesi sono trattenuti in centri di detenzione nel sud di Israele, dopo essere stati arrestati in operazioni militari in tutta Gaza dallo scoppio della guerra il 7 ottobre. Oggi, il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che "molti di loro sono morti" in queste strutture di detenzione. Il rapporto afferma che i prigionieri sono morti nella base di Sde Teiman vicino alla città di Beersheva. I detenuti trattenuti in questa struttura sono "bendati e ammanettati per gran parte della giornata e le luci restano accese per tutta la notte", si legge nel rapporto. I detenuti sono stati "coinvolti in attività terroristiche", ha detto il portavoce. "I prigionieri ritenuti non coinvolti in attività terroristiche vengono rimandati nella Striscia di Gaza", ha aggiunto. 

Usa: "Lavoriamo con Onu per affrontare bisogni umanitari di Gaza"

“Sosteniamo pienamente la necessità di affrontare i bisogni umanitari della popolazione di Gaza e stiamo lavorando su questi problemi con altri paesi nel Consiglio di Sicurezza”. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller, senza commentare il motivo per cui il voto sull'ultima risoluzione del Consiglio di Sicurezza relativa alla guerra a Gaza è stato ripetutamente ritardato. Palrando con i giornalisti, Miller ha affermato che gli Stati Uniti hanno discusso con Israele in merito alla risoluzione, ma non ha riferito se i funzionari israeliani abbiano chiesto agli Stati Uniti di porre il veto alla risoluzione.

Usa, detto a Israele che non vogliamo chiese e ospedali colpiti

"Abbiamo parlato con Israele del fatto che non vogliamo vedere chiese, moschee, scuole e ospedali attaccati". Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller rispondendo a chi gli chiedeva della recenti affermazioni di papa di Francesco quando, durante l'Angelus, ricordando le due donne uccise in una parrocchia a Gaza ha detto: "qualcuno dice è il terrorismo: è la guerra. Sì, è  la guerra, è  il terrorismo". 

Msf. "Truppe israeliane prendono il controllo dell'ospedale al-Awda di Gaza"

Le forze israeliane hanno preso il controllo dell’ospedale al-Awda di Gaza dopo averlo assediato per 12 giorni. Lo ha riferito Medici senza frontiere (Msf), aggiungendo che uomini di età pari o superiore a 16 anni sono stati portati fuori, spogliati, legati e interrogati, tra cui sei operatori di Msf. Dopo gli interrogatori, la maggior parte è stata rimandata in ospedale e gli è stato detto di non muoversi.

“L’ospedale Al-Awda ha ancora decine di pazienti al suo interno, 14 dei quali sono bambini. L’ospedale è ora senza elementi essenziali come l’anestesia generale e l’ossigeno”, ha detto il gruppo umanitario.

Meloni: "Conflitto in cima a nostra agenda, sostegno ad Anp per 2 popoli 2 Stati"

Il conflitto in Medio Oriente rimane "in cima alla nostra agenda. Tutti noi sosteniamo il diritto di Israele alla propria esistenza e alla propria sicurezza, così come siamo concordi nel dire che è necessario proteggere la vita dei civili, sia israeliani che palestinesi". Così si legge nel messaggio inviato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori. "La popolazione civile di Gaza è vittima di Hamas e per questo è necessario intensificare l'impegno umanitario. L'Italia ha inviato due voli di aiuti e la nave militare Vulcano è attraccata nel porto egiziano di El Arish per la cura dei palestinesi feriti, in particolare minori. E stiamo inviando medici pediatri negli ospedali emiratini per curare i minori che continuano ad affluire da Gaza", prosegue la premier, secondo la quale è necessario "aumentare il sostegno all'Autorità Palestinese, che ha un ruolo cruciale per qualunque processo politico e per una soluzione di lungo periodo sul modello 'due popoli e due Stati'. Crediamo che la comunità internazionale debba lavorare e dare ogni possibile supporto per aiutare Gaza nella fase post conflitto per costruire un futuro libero da Hamas e da altre organizzazioni integraliste che lucrano sul legittimo desiderio del popolo palestinese di autodeterminarsi", aggiunge.

Hamas lancia attacco missilistico su Israele

Le Brigate Qassam hanno dichiarato tramite Telegram di aver lanciato 12 missili verso la caserma dell'aeroporto Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Il braccio armato di Hamas ha affermato di aver effettuato l'attacco in risposta ai “massacri contro i civili nella Striscia di Gaza”. I media israeliani hanno riferito che le sirene dei raid aerei sono state attivate nella zona di Kiryat Shmona. Le Brigate Qassam hanno aggiunto di aver preso di mira e distrutto una casa dove si erano installati sette soldati israeliani, uccidendone alcuni e ferendone altri.

Difesa, nave nel Mar Rosso per operazione già esistente

Alcuni media hanno riportato la volontà italiana di aderire all'operazione Prosperity Guardian, recentemente lanciata dagli Stati Uniti per assicurare la libera navigazione del Mar Rosso e contrastare il crescente numero di attacchi del gruppo terroristico Houti nei confronti del naviglio mercantile in transito. Lo fa sapere il ministero della Difesa. In realtà, la Difesa, rispondendo a una precisa richiesta di tutela degli interessi nazionali, pervenuta dagli armatori italiani, ha deciso di spostare nel Mar Rosso una delle sue unità navali già in medio oriente. Ciò, tuttavia, avverrà nell'ambito di un'operazione già esistente e autorizzata dal parlamento e non dell'operazione Prosperity Guardian.

Egitto lavorerà con Usa per prevenire sfollamento palestinesi

L’Egitto e gli Stati Uniti hanno concordato di lavorare insieme per prevenire lo sfollamento dei palestinesi dalle loro terre. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri egiziano, mentre crescono gli allarmi per il più ampio sfollamento dei residenti di Gaza dall'inizio della guerra.

Gallant, leader Hamas andranno al cimitero o in prigione

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha sottolineato che Israele porterà gli alti dirigenti di Hamas "nel posto che meritano: nel cimitero o in prigione". Lo scrive il 'Jerusalem Post'.

Incontro Qatar-Mossad-Cia positivo, ma no accordi

L'incontro tra il primo ministro del Qatar e i capi della CIA e del Mossad su un potenziale nuovo accordo per garantire il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza è stato "positivo", ma non si prevede alcun accordo imminente. Lo scrive il 'Guardian'. Ieri in Polonia il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha incontrato William Burns della CIA e David Barnea del Mossad.

Continua la trattativa all'Onu, slitta il voto su Gaza

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sospeso la riunione per consentire consultazioni sulla bozza di risoluzione preannunciata dagli Emirati Arabi per "una pausa ampia ed estesa dei combattimenti finalizzata ad aumentare gli aiuti umanitari", anche via cielo e mare. Il voto, previsto per la mattinata di oggi dopo il rinvio di ieri, potrebbe quindi slittare ulteriormente. 

Jihad islamica: "Invasione di terra Israele sta fallendo"

Israele sta commettendo massacri contro i palestinesi per nascondersi dai fallimenti della sua invasione di terra. Lo ha detto ad al Jazeera Mohammad al-Hindi, vice segretario generale della Jihad islamica, spiegando che “quello che è successo il 7 ottobre è stato un fulmine a ciel sereno che ha minato tutti gli accordi per il controllo di Israele sulla regione”. Il leader ha sottolineato che prendere di mira Tel Aviv con i razzi nel 74esimo giorno di guerra è “la prova del fallimento dell'aggressione israeliana. Annientare la resistenza è un’illusione, poiché l’intero popolo palestinese è resistenza”.

Usa a Onu: "Israele ha diritto di difendersi, condannare Hamas"

Robert Wood, rappresentante degli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha ribadito che Israele ha il diritto di difendere il suo popolo, che gli attacchi di Hamas del 7 ottobre "devono essere condannati" e che i prigionieri devono essere liberati, rilanciando la soluzione dei due Stati. Wood ha anche messo in guardia contro la "disumanizzazione del conflitto" e invitato a lasciare spazio al dolore di tutte le parti. 

Gantz: "Israele terrà un territorio all'interno di Gaza"

"Continueremo a detenere un territorio nella Striscia in modo da assicurare sicurezza ai cittadini israeliani". Lo ha detto, evocando una sorta di zona cuscinetto nel nord dell'enclave palestinese, il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz che ha incontrato gli abitanti sfollati delle comunità a ridosso di Gaza. "Anche quando passeremo alla nuova fase del combattimento - ha aggiunto, citato dai media - l'Idf continuerà ad operare nel profondo di Gaza per raggiungere i nostri obiettivi".

Fonti egiziane, senza esito per ora negoziati su tregua e ostaggi

Fonti egiziane vicine alla mediazione tra Hamas e Israele finalizzate a una nuova tregua e allo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi hanno confermato che i negoziati stanno riprendendo, anche se al momento non stanno dando risultati. Lo scrive il sito curdo Al-Arabi Al-Jadeed su X. Secondo la fonte, il capo della Cia William Burns, che ieri a Varsavia ha incontrato il capo del Mossad David Barnea e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani, potrebbe recarsi in questi giorni al Cairo e a Doha. Tuttavia il negoziato si presenta irto di ostacoli, con Israele deciso a non interrompere i suoi attacchi e Hamas che non intende negoziare se non a bombardamenti cessati.   

Londra mette al bando coloni israeliani responsabili di violenze

Il Regno Unito vieterà l'ingresso ai responsabili delle violenza dei coloni contro i palestinesi: lo ha annunciato James Kariuki, rappresentante di Londra al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Kariuki ha chiesto un "cessate il fuoco sostenibile che rompa il ciclo di violenza", ha sollecitato Israele ad essere "mirato e preciso" nelle sue azioni perché "troppi civili sono stati uccisi" a Gaza e ha esortato Hamas a smettere di lanciare razzi su Israele, a rilasciare tutti gli ostaggi e a consentire l'afflusso di aiuti nella Striscia. 

Houthi: "Colpiremo le navi di ogni Paese che ci attacca"

Gli Houthi avvertono che attaccheranno le navi di "qualsiasi Paese" che agirà contro di loro nel Mar Rosso. Lo ha detto un alto esponente del gruppo armato yemenita fino-iraniano. "Qualsiasi Paese che si muove contro di noi avrà le sue navi prese di mira nel Mar Rosso", ha detto Mohammed Ali al-Houthi in un'intervista alla tv iraniana Al-Alam. Il monito arriva nei giorni in cui gli Usa hanno annunciato la creazione di una coalizione internazionale per i pattugliamenti nell'area a cui hanno aderito dieci Paesi, inclusa l'Italia.

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