Naufragio migranti in Libia, oltre 60 morti. Frontex: "Persone tra onde alte 2,5 metri"

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L'agenzia ha riferito che quando l'aereo di Frontex è giunto nella zona dove è avvenuta la tragedia, in acque internazionali, "ha individuato un gommone parzialmente sgonfio. La maggior parte delle persone sono state trovate in acqua. Erano in grave pericolo a causa delle condizioni meteorologiche avverse"

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Il giorno dopo il naufragio di un gommone avvenuto al largo della Libia, che ha causato la morte di almeno 61 migranti, l'agenzia europea di controllo delle frontiere Frontex ha rilasciato una nota in cui ricostruisce la vicenda. L'agenzia ha anche precisato di essere stata allertata dal centro italiano per il coordinamento dei soccorsi.

Il resoconto di Frontex

L'agenzia ha riferito che "nella notte tra il 14 e il 15 dicembre Frontex è stata impegnata in un'operazione cruciale di ricerca e salvataggio, fornendo supporto in un'area vicina alle acque territoriali libiche, all'interno della zona di salvataggio libica. L'azione ha fatto seguito ad un'allerta urgente del centro italiano di coordinamento dei soccorsi". Quando l'aereo di Frontex è giunto nella zona dove è avvenuto il naufragio, in acque internazionali, "ha individuato un gommone parzialmente sgonfio. La maggior parte delle persone sono state trovate in acqua. Erano in grave pericolo a causa delle condizioni meteorologiche avverse, con onde che raggiungevano altezze di 2,5 metri". A quel punto, Frontex ha inviato un 'Mayday Relay' (richiesta di soccorso per conto di altri) a tutte le navi vicine e ha informato il centro di coordinamento dei soccorsi libico, nonché i centri di soccorso in Italia, Malta e Tunisia. Ulteriore supporto è stato fornito inviando un altro aereo Frontex per assistere le navi commerciali che avevano risposto alla richiesta di assistenza e per continuare la ricerca dei sopravvissuti nonostante le difficili condizioni meteorologiche.

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"Molte vite sono andate perse"

"È con il cuore pesante che dobbiamo riconoscere la probabilità che, anche se si dice che 25 persone sono state salvate, molte vite siano andate perse in questo incidente - ha affermato Frontex nella nota -. Questo tragico evento sottolinea la natura pericolosa di tali viaggi e rafforza la necessità di sforzi collettivi per affrontare le sfide in mare". In ogni caso l'agenzia resta "salda nel suo impegno a sostenere le operazioni di ricerca e salvataggio, lavorando in stretta collaborazione con gli Stati membri e i partner internazionali. I nostri pensieri sono con le famiglie e gli amici delle persone colpite in questo momento difficile. Vogliamo anche ringraziare gli equipaggi delle navi accorse in soccorso", ha concluso l'agenzia.

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