Così il presidente francese al termine del vertice Ue di Bruxelles. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito "politicizzata" la decisione Ue di aprire i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia. Peskov ha anche affermato che la Russia è pronta a negoziare con gli Stati Uniti, ma alle sue condizioni. L'ammissione dell'Ucraina ai negoziati per l'adesione all'Ue "è un segnale molto chiaro: non saremo lasciati", ha detto invece Podolyak, capo consigliere di Zelensky
Peskov, 'mettere fine alla guerra in un giorno? Troppo complicato'
Senza citarne l'autore, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha contestato in un'intervista oggi alla NbcNews l'affermazione con cui Donald Trump ha assicurato di poter mettere fine alla guerra in Ucraina in un giorno. "E' troppo complicato" per poter risolvere la situazione così facilmente, ha commentato Peskov.
'007 Occidente valutano resistenza Kiev senza aiuti Usa e Nato'
Le agenzie di intelligence occidentali stanno calcolando quanto a lungo l'Ucraina potrebbe resistere senza l'aiuto degli Stati Uniti e della Nato e quali potrebbero essere le prospettive di più lungo termine del perdere la guerra con la Russia. Lo riporta Cnn. Le valutazioni degli 007 occidentali arrivano mentre il pacchetto di aiuti americani è fermo in Congresso e l'Ungheria ha bloccato gli aiuti dell'Unione Europea. Un funzionario americano parla di una resistenza di mesi, e descrive lo scenario peggiore in una significativa battuta d'arresto o anche sconfitta entro l'estate. "Non c'è garanzia di successo con noi, ma sono sicuri di fallire senza di noi", osserva un altro funzionario. La preoccupazione più immediata è l'impatto che la mancanza di aiuti potrebbe avere sulla controffensiva e est e a sud.
W. Post, 'adesione Kiev cambierà l'Ue, si facciano bene i conti'
L'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, più vicina dopo la decisione ieri di dare il via ai negoziati, cambierà la natura del blocco, spostando l'equilibrio del potere, l'impatto sul mercato dell'agricoltura e i pesi del bilancio comunitario, scrive il Washington Post, dopo aver fatto i primi conti in tasca alla prossima fase di allargamento a est.
L'Ucraina è il quinto Paese più popoloso in Europa: potrebbe contare sul nove per cento nei voti a maggioranza qualificata (almeno il 55 per cento dei Paesi membri con almeno il 65 per cento della popolazione) ed è di gran lunga il più povero, quindi assorbirebbe la maggior parte dei sussidi, se le regole rimarranno le stesse.
A rinforzare il processo di spostamento dell'asse Ue a est, il via libera autorizzato sempre ieri ai negoziati con la Moldova, e l'ammissione della Georgia come Paese candidato, come già lo sono Albania e Montenegro.
Cnn, sparito contenitore con intelligence su interferenze russe
Un contenitore con informazioni top secret legate alle interferenze elettorali della Russia è sparito verso la fine della presidenza di Donald Trump, allarmando l'intelligence sulla possibilità che segreti americani e degli alleati potessero essere rivelati. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali a due anni di distanza dall'addio alla casa Bianca di Trump le informazioni di intelligence non sono ancora state trovate. Nel contenitore c'era intelligence raccolta dagli Stati Uniti e dagli alleati della Nato su alcuni russi e agenti russi, incluse fonti e metodi che hanno contribuito a formare la valutazione degli Usa sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin voleva aiutare Trump a vincere nel 2016.
Zelensky su X: "Lavoriamo con partner per mantenere sostegno a Kiev"
Il presidente ucraino Zelensky su X: "Continuiamo a lavorare con i partner per mantenere l'unità a sostegno dell'Ucraina. Con quelli in Europa, America, e in tutto il mondo che sostengono noi, il nostro stato, e il diritto internazionale. La nostra politica estera sarà attiva nelle prossime settimane e stiamo già programmando attività internazionali per gennaio. Facciamo ogni sforzo per rafforzare l'Ucraina e garantire che tutti abbiano fiducia nel prossimo anno, sugli aiuti militari, l'assistenza macrofinanziaria e il sostegno politico".
Usa, 'preoccupati per Navalny, Russia ha la responsabilità'
Il Dipartimento di Stato si dice "profondamente preoccupato" per lo stato di salute del leader dell'opposizione russa Alexey Navalny. "Abbiamo comunicato al governo russo che è responsabile per quello che accade a Navalny sotto la sua custodia, e che saranno ritenuti responsabili dalla comunità internazionale", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato a Axios.
Peskov, 'Putin vorrebbe un presidente Usa costruttivo, più attento con Mosca'
Vladimir Putin preferirebbe un presidente americano "più costruttivo" nei confronti della Russia e che capisca "l'importanza del dialogo".
Ad una domanda durante un'intervista alla NbcNews sul front-runner repubblicano, l'ex presidente Donald Trump, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto che Putin sarebbe pronto a lavorare con "chiunque capisca che d'ora in poi bisogna stare più attenti con la Russia e che è necessario tenere conto delle sue preoccupazioni".
Peskov: "Russia pronta a negoziare con Usa"
Il portavoce del Presidente russo, Dmitry Peskov, ha detto che la Russia è pronta a negoziare con gli Stati Uniti, ma alle sue condizioni. Lo scrive l'agenzia Tass, che cita un'intervista alla Nbc. Peskov ha anche affermato che "il mondo è ora molto meno sicuro di quanto lo fosse prima che il dialogo tra Russia e Stati Uniti si interrompesse".
Biden, 'se non fermiamo Putin a rischio la libertà di tutti'
"È in gioco la libertà dell’Ucraina. E se non fermiamo Putin, ciò metterà a rischio la libertà di tutti, quasi ovunque". Ad affermarlo in un post su X è il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Macron, ci aspettiamo che Orban si comporti da europeo
Sulla revisione del bilancio Ue "ci aspettiamo che Orban si comporti da europeo". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue. Il rinvio della decisione, per il presidente francese, dovrebbe dare tempo per realizzare le condizioni necessarie a far cambiare posizione al leader ungherese. Macron ha anche auspicato che nei prossimi giorni possa essere trovata un'intesa per varare il Patto sull'immigrazione. Chiudere il negoziato è "importante" , ha detto, perchè il problema deve essere affrontato in una dimensione europea.
Macron, 'non ho cambiato numero, pronto ad ascoltare Putin'
"Non ho cambiato numero di telefono: se Putin ha delle proposte sono pronto ad ascoltarlo". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando dell'attacco russo all'Ucraina al termine del vertice Ue svoltosi a Bruxelles. Naturalmente le proposte, ha precisato il presidente francese, devono "esprimere la volontà di dialogare ed essere in linea con il rispetto del diritto internazionale". Macron ha poi definito un "segnale politico importante" la decisione presa sull'avvio dei negoziati di adesione all'Ue con Kiev. Ma prima che l'Ucraina possa entrare nell'Ue passerà ancora molto tempo, ha aggiunto Macron, riferendosi alle preoccupazioni espresse sia da Orban sia da alcuni settori dell'economia francese, come quello agricolo.
Kiev, Putin gonfia le cifre dei russi che combattono in Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin ha indicato cifre esagerate sui russi che combattono in Ucraina. Lo riferisce Andrii Yusov, rappresentante della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa (Gur), come riporta Rbc Ucraina, commentando le parole di Putin che ieri ha riportato la presenza di 617mila soldati del Cremlino nel territorio di Kiev. Secondo Yusov, quando il nemico presenta dati distorti, lo fa deliberatamente, in particolare per causare una pressione informativa sull'Ucraina, per continuare a spaventare qualcuno all'estero. "Questa non è l'unica bugia uscita ieri dalla bocca del dittatore russo. Praticamente ogni volta che ha aperto bocca ha mentito. Ma ieri il dittatore russo ha confessato pubblicamente tutta una serie di crimini di guerra e ha dichiarato di volerli continuare", ha detto Yusov. Secondo il rappresentante del Gur, più di 450.000 persone stanno combattendo contro l'Ucraina, e "non è la cifra espressa da un uomo che assomiglia a Putin". "A meno che non abbia contato insieme tutti gli invasori liquidati che non sono stati portati via dal campo di battaglia. In questo modo sarebbe potuta risultare una figura diversa. Ma in generale, questa è propaganda", ha aggiunto Yusov.
Orban, 'avremo occasione di correggere la decisione su Kiev'
"L'Ucraina non è pronta per l'adesione all'Ue. Per fortuna avremo molte occasioni per correggere la decisione presa ieri". Lo scrive in un tweet il primo ministro ungherese, Viktor Orban, al termine del vertice dei leader europei.
Scholz, con Kiev per tutto il tempo necessario
"Il dittatore russo attende che l'Europa diventi debole. Putin scommette che i nostri Paesi diventeranno meno disposti a sostenere l'Ucraina. Sbaglia. Perché faremo ciò che è necessario per tutto il tempo necessario". Lo afferma sull'Ucraina il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
Francia, 'assenza notizie Navalny molto preoccupante, Mosca rilasci prigionieri politici'
"E' molto preoccupante l'assenza di notizie di Aleksej Navanly", l'oppositore russo imprigionato "mentre il suo stato di salute si è deteriorato dall'inizio della sua detenzione". Ad affermarlo è un portavoce del ministero degli Esteri francese. "La Francia ritiene che la Russia è responsabile della salute dei suoi detenuti in particolare dei prigionieri politici e ricorda i suoi obblighi internazionali in merito al rispetto dei diritti dell'uomo", sottolinea il Quai d'Orsay.
"Chiediamo alla Russia di liberare tutti i suoi prigionieri politici, immediatamente e senza condizione e a fermare le procedure giudiziarie nei loro confronti", aggiunge il portavoce.
Lavrov, 'difficoltà finanziarie per Usa e Ue nel garantire fondi per Kiev'
Gli Stati Uniti e i Paesi europei stanno attualmente affrontando difficoltà per garantire i fondi per Kiev. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Abbiamo sentito parlare del fatto che si vogliano tagliare gli aiuti all'Ucraina - ha aggiunto in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri bielorusso Sergey Aleinik - Non si tratta solo di chiacchiere, poiché sia l’Europa che gli Usa stanno già avendo reali difficoltà a trovare soldi extra per continuare a sostenere il regime di Zelensky, che chiaramente non è stato all’altezza delle loro aspettative".
"Il regime di Kiev - ha aggiunto Lavrov - non è riuscito a svolgere il ruolo di strumento per minare la sicurezza della Russia e spazzare via la nostra storia e cultura comune, nonché per eliminare tutto ciò che è russo, nelle aree che continua a controllare".
Paolo Gentiloni, Commissario UE per l'economia, parlando al Forum Europa a Roma sull'Ucraina ha detto. "Il rinvio del bilancio è il rinvio del sostegno economico all'Ucraina"