Guerra Israele Gaza. Italia, Germania e Francia all'Ue: sanzioni per Hamas

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I ministri degli Esteri dei tre Stati si dicono favorevoli alla proposta di Borrell di creare "un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà ad Israele e per contrastare le operazioni terroristi che del gruppo". L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha programmato per domani una riunione di emergenza per votare una bozza di risoluzione che chiede un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza. In Cisgiordania sciopero. Meloni: "Preoccupa antisemitismo che cresce"

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Borrell: "A Gaza non ci sono più rifugi"

"Ho presentato un documento di sintesi per discutere cosa fare a Gaza una volta finiti gli attacchi, e cosa fare con la popolazione di Gaza. La gente continua a dire che non dovrebbero essere espulsi dalla loro terra. Ma è difficile continuare a dirlo quando le persone scappano dai bombardamenti e cercano rifugi, a Gaza non ci sono più rifugi. Non esiste un posto sicuro a Gaza, questo è ciò che dicono le Nazioni Unite". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri. 

Gaza

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Gaza, il Brasile rimpatria altri 48 cittadini bloccati dal 7/10

E' atterrato oggi prima dell'alba a Brasilia un volo dell'Aeronautica militare brasiliana utilizzato dal governo per rimpatriare altre 48 persone - tra cittadini brasiliani e loro parenti - bloccati nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre. Il gruppo, composto da 27 tra bambini e adolescenti, 17 donne e quattro adulti - ha lasciato Gaza attraverso il valico di Rafah, raggiungendo l'Egitto. L'evacuazione dei brasiliani da Gaza è l'ultima fase dell'operazione 'Ritorno in Pace', varata dal governo Lula per il rimpatrio di tutti i cittadini brasiliani che si trovavano in Israele e Palestina al momento dell'inizio del conflitto. Nel complesso, grazie al ponte aereo garantito dall'Aeronautica militare (Fab), il governo ha rimpatriato 1.525 persone. L'aereo ha trasportato anche aiuti umanitari destinati ai territori coinvolti nel conflitto. Tra questi, 40 depuratori d'acqua portatili e kit di medicinali inviati dal governo brasiliano per rispondere alla situazione di emergenza a Gaza. I depuratori hanno la capacità di produrre acqua potabile e servire fino a 13.500 persone al giorno, mentre ciascun kit di medicinali contiene 48 articoli, tra cui antibiotici, antinfiammatori e materiale di primo soccorso. 

"Solidarietà per Gaza", in Libano chiusi uffici, scuole e banche

Uffici governativi e sedi istituzionali chiusi in Libano in segno di solidarietà con la popolazione della Striscia di Gaza. Chiuse, riferiscono i media libanesi, le banche, le scuole pubbliche e private, le università. Per il premier uscente libanese Najib Miqati si tratta di una risposta all' appello "a livello globale" per Gaza, per un cessate il fuoco, e in segno di solidarietà con le località libanesi di confine, dove le tensioni sono alle stelle per le ostilità tra le forze israeliane e gli Hezbollah libanesi.

Hezbollah: "100 miliziani uccisi da inizio guerra"

Hezbollah ha annunciato la morte di altri due suoi membri, uccisi dagli attacchi dell'esercito israeliano (Idf), portando a 100 il bilancio totale dei suoi militanti uccisi dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Il conteggio include membri di Hezbollah uccisi dai raid dell'Idf nel Sud del Libano, in risposta a ripetuti attacchi al confine, così come diversi altri uccisi in Siria. Funzionari della difesa israeliani stimano che questa cifra sia più alta e che Hezbollah stia nascondendo il numero reale delle perdite tra le sue fila. 

Israele: "Non dimenticheremo mai gli uomini, le donne e i bambini israeliani a cui è stato crudelmente strappato il diritto fondamentale alla vita e alla sicurezza"

Israele conferma apertura del valico di Kerem Shalom

Israele ha confermato che aprirà il valico di Kerem Shalom, situato al confine con la Striscia di Gaza ed Egitto, per aumentare la quantità di aiuti che affluiscono nell'enclave. Lo ha riferito l'Ufficio per il coordinamento del governo di Israele nei Territori palestinesi (Cogat). "Abbiamo aumentato la nostra capacità di ispezionare gli aiuti consegnati alla Striscia di Gaza. Kerem Shalom sarà aperto, quindi il numero di ispezioni raddoppierà", ha fatto sapere l'ufficio in una nota. Gli aiuti comunque continueranno a entrare da Rafah e il  Cogat ha invitato le Nazioni Unite ad agire più rapidamente per quanto riguarda gli aiuti umanitari che entrano a Gaza attraverso il valico di Rafah dall'Egitto. "Gli aiuti continuano ad attendere all'ingresso di Rafah: le Nazioni Unite devono fare di meglio: gli aiuti ci sono e la gente ne ha bisogno". 

Siria: "Israele ha lanciato missili vicino Damasco"

"Intorno alle 23, il nemico israeliano ha effettuato un’aggressione aerea dalla direzione del Golan siriano occupato, prendendo di mira alcuni punti nelle vicinanze di Damasco". Lo ha riferito all'agenzia di stampa statale Sana una fonte militare siriana, aggiungendo che le difese aeree hanno colpito "obiettivi nemici" sulla capitale dove si sono sentite diverse esplosioni. Gli aerei da combattimento dell'aeronautica di Tel Aviv hanno lanciato i missili dalle alture di Golan.

"Le nostre difese aeree hanno risposto ai missili e ne hanno abbattuti alcuni, e le perdite si sono limitate a perdite materiali", ha aggiunto la fonte. Non vi è stato alcun commento da parte di Israele sui presunti attacchi aerei, che arrivano dopo che quattro persone sono state uccise venerdì in un attacco di droni israeliani su un veicolo vicino al confine siriano sulle alture di Golan.

Israele: "A Gaza armi ed esplosivi nei sacchi dell'Unrwa"

L'esercito israeliano ha trovato ieri nel campo profughi di Jabalia (Gaza) altre conferme all'utilizzazione sistematica da parte dell'ala militare di Hamas di strutture civili e di organizzazioni umanitarie. Secondo il portavoce militare cariche esplosive, fucili kalashnikov ed un lanciarazzi Rpg sono stati trovati dentro sacchi dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Nelle immediate vicinanze di una scuola era inoltre parcheggiato un camion che conteneva missili di lunga gittata. Ieri il portavoce militare aveva anche denunciato il lancio di razzi di Hamas dall'interno delle zone umanitarie destinate agli sfollati, alla estremità meridionale della Striscia. Il portavoce militare Daniel Hagari ha intanto riferito ieri che l'esercito ha assunto il controllo a Gaza della centrale Piazza Falastin ''sotto alla quale c'e' una vasta rete di tunnel militari''. ''Hamas - ha precisato - ha investito ingenti fondi per creare una 'Gaza-sotterranea', sopra alla quale la 'Gaza a cielo aperto' serve come un esteso scudo umano''. 

Assemblea Onu vota domani risoluzione per chiedere tregua

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha programmato una riunione di emergenza per domani per votare una bozza di risoluzione che chiede un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza. A differenza che nel Consiglio di sicurezza, il voto dell'Assemblea, dove non si può apporre il veto, non è vincolante ma comunque il risultato darà l'orientamento dei Paesi sulla guerra tra Israele e Hamas. Il presidente dell'Assemblea, Dennis Francis, ha inviato una lettera ai 193 Stati membri delle Nazioni Unite spiegando che l'incontro è stato richiesto dai 22 membri del Gruppo arabo e dai 57 membri dell'Organizzazione della cooperazione islamica. Riyad Mansour, l'ambasciatore palestinese alle Nazioni Unite, ha aggiunto, parlando all'Associated Press, che la bozza di risoluzione che sarà votata è simile a quella su cui venerdì gli Usa hanno posto il veto. 

Israele, testimoni raccontano le violenze sessuali dei terroristi di Hamas

La polizia israeliana ha diffuso i video di alcune persone che raccontano le violenze degli uomini di Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre scorso. Le forze dell’ordine hanno aperto un'indagine su possibili crimini sessuali. VIDEO

Italia, Germania e Francia all'Ue: "Sanzioni per Hamas"

I ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania sono favorevoli alla proposta dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, di creare "un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà ad Israele e per contrastare le operazioni terroristi che del gruppo". In una lettera congiunta, Antonio Tajani, Catherine Colonna e Annalena Baerbock esprimono il loro "pieno sostegno alla proposta che dovrebbe permettere all'Ue di colpire i membri di Hamas, i gruppi affiliati e i sostenitori delle sue attività destabilizzanti". 

Hamas: "I morti a Gaza sono oltre 18mila"

A Gaza, i morti per l'offensiva israeliana superano le 18mila unità. Lo ha reso noto il ministero della Sanità nell'enclave governata da Hamas. Secondo il movimento islamista, il 70% dei morti erano donne e bambini. I feriti, aggiunge la nota sono 49.200.

Iran: "L'Ue agisca per fermare i raid di Israele contro Gaza"

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha inviato una lettera all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea (Ue), Josep Borrell, chiedendo che Bruxelles metta in campo "azioni efficaci affinché il regime sionista ponga completamente fine agli attacchi contro la Striscia di Gaza". Nella lettera, come riporta l'agenzia di stampa Irna, Amirabdollahian fa riferimento ai recenti appelli da parte dell'Ue riguardo ad "un cessate il fuoco duraturo" e loda le critiche da parte di Borrell nei confronti degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e contro le azioni violente dei coloni. 

Emissari Onu al valico di Rafah per operazioni umanitarie

Una decina di emissari del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite visiteranno oggi il valico di Rafah, al confine tra Egitto e Striscia di Gaza: lo riferisce l'agenzia di stampa Reuters. La visita è organizzata dalle autorita' degli Emirati Arabi Uniti. L'obiettivo è "scoprire" in prima persona "cosa è necessario in termini di aumento delle operazioni umanitarie per soddisfare i bisogni dei palestinesi a Gaza", ha spiegato l'ambasciatrice degli Emirati Arabi Uniti presso le Nazioni Unite, Lana Nusseibeh. 

Israele: "Nessun piano per spostare la popolazione fuori da Gaza"

Israele non ha alcun piano per spostare la popolazione palestinese di Gaza fuori dalla Striscia. Lo ha ribadito il portavoce del premier Benyamin Netanyahu, Eylon Levy, definendo le informazioni al proposito "accuse scandalose e false". Levy ha spiegato di riferirsi a quanto sostenuto dal ministro degli Esteri Ayman Safadi nel suo intervento a Doha, denunciando "lo sforzo sistematico di Israele di svuotare Gaza della sua gente". Levy, citato dai media, ha spiegato che Israele ha incoraggiato soltanto la popolazione di Gaza a lasciare le principali aree di combattimento, ma non la Striscia stessa. 

Mezzaluna Rossa: "Raid vicino all'ospedale al-Amal a Khan Yunis"

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha denunciato "diversi raid violenti" israeliani intorno all'ospedale Al-Amal, a Khan Younis: all'alba, gli aerei isrealiani "hanno lanciato diversi raid nei pressi dell'ospedale Al-Amal e i bombardamenti di artiglieria sono continuati nel centro della città e nelle zone settentrionali della sede dell'associazione, che ospita 13mila persone sfollate", ha scritto l'organizzazione su X. 

Borrell: "Nell'Ue concordi sulla richiesta delle pause umanitarie"

"Avevamo detto che Israele non deve usare la stessa tattica del Nord anche nel Sud, ma vediamo che è la stessa o addirittura peggiore. Il numero di vittime civili, vittime civili innocenti, continua ad aumentare". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles. "L'Ue, con gli Stati membri, deve concordare una serie di pause per rendere la situazione umanitaria meno orribile visto che non è stato possibile chiedere un cessate il fuoco al Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha aggiunto. 

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Israele: "Almeno 8 razzi lanciati dal Libano"

Almeno 8 razzi sono stati sparati da Libano contro la città settentrionale israeliana di Ma'alot-Tarshiha. Lo ha riferito l'esercito israeliano, aggiungendo che il lancio non ha provocato feriti e che 6 missili sono stai intercettati dal sistema di difesa aerea Iron Dome, mentre altri due sarebbero caduti in aree aperte.

L'Idf ha comunicato che sta rispondendo con bombardamenti di artiglieria contro le aree di provenienza degli attacchi, nel sud del Libano. 

Israele, altri 4 soldati morti: totale ora a 101

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 4 soldati: 3 di loro uccisi in combattimento nel sud di Gaza e il quarto in un incidente d'auto. Secondo le cifre ufficiali - dall'inizio dell'operazione nella Striscia - il totale dei soldati deceduti è ora di 101. 

Gallant: "Hamas ha sottovalutato la rappresaglia di Israele"

Hamas “ha sottovalutato la rappresaglia di Israele” dopo gli attacchi del 7 ottobre. Lo ha detto al Daily Mail il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, aggiungendo che "è difficile portare le democrazie a combattere le guerre, ma, una volta che ci troviamo in un conflitto, siamo molto più forti perché combattiamo per difendere i nostri valori".

Secondo Gallant, inoltre, gli aiuti raccolti dagli attivisti filo-palestinesi vengono utilizzati dal terrorismo globale. “La propaganda di Hamas sta influenzando le università e le proteste e vengono versati soldi che stanno attivando reti terroristiche in tutto il mondo”, ha aggiunto.

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