La guerra in Ucraina è una "tragedia" e occorre pensare a come "mettervi fine". Lo ha detto il presidente russo intervenendo in videoconferenza al vertice del G20. Biden diserta il G20, al suo posto la Yellen. La scusa ufficiale sembrerebbero le festività che Biden trascorrerà con i famigliari in Massachusetts anche per festeggiare i suoi 81 anni. “L'Ucraina coglierebbe l'occasione di uccidere lo zar se ne avesse la possibilità”, ha detto Zelensky. I soldati ucraini avrebbero attaccato truppe russe nel Kherson
Media, "bruciò passaporto russo perché contro guerra, arrestato"
La polizia russa avrebbe arrestato il cantante Eduard Sharlot, che per protestare contro l'invasione dell'Ucraina avrebbe pubblicato su internet un video in cui brucia il proprio passaporto russo: lo scrivono diversi media, tra cui il Moscow Times, Meduza e Radio Liberty, secondo i quali il giovane Sharlot sarebbe stato arrestato non appena arrivato a San Pietroburgo dall'Armenia. Secondo Meduza, l'arresto sarebbe avvenuto all'aeroporto pietroburghese di Pulkovo. Il Moscow Times afferma che il cantante è stato condannato a 13 giorni di arresto amministrativo. Sempre secondo il giornale, dopo l'arresto la polizia russa ha pubblicato un video in cui il ragazzo apparentemente si scusa per aver bruciato il proprio passaporto. Scuse di questo tipo, probabilmente sotto coercizione, si sono diffuse in Russia dal 2015, quando il leader ceceno Ramzan Kadyrov - accusato di gravissime violazioni dei diritti umani - ha cominciato a costringere chi lo criticava a scusarsi in pubblico davanti a una telecamera.
Meloni al G20: la Russia può riportare la pace ritirandosi
La Russia potrebbe in ogni momento facilmente riportare la pace in Ucraina ritirandosi dai territori illegalmente occupati e ristabilendo la sovranità e la piena integrità territoriale dell'Ucraina: è quanto affermato, in sintesi, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al G20. Come riferiscono fonti di Palazzo Chigi, la premier ha espresso una nuova condanna alle azioni di Mosca, "anche per le loro conseguenze globali e i danni che hanno provocato alle nazioni più povere".
Putin: sterminio palestinesi scioccante come guerra in Donbass
"La guerra, la perdita di vite umane, non puo' che scioccare. E il sanguinoso colpo di stato in Ucraina nel 2014 seguito dalla guerra del regime di Kiev contro il suo popolo nel Donbass, non e' scioccante? Lo sterminio della popolazione civile in Palestina e nella Striscia di Gaza oggi non e' scioccante?". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo alla riunione virtuale del G20, secondo quanto riferisce Ria Novosti.
Putin: Kiev vieta negoziati pace, Russia mai abbandonati
"In Ucraina i negoziati di pace sono vietati dal decreto presidenziale, mentre la Russia non li ha mai abbandonati". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo alla riunione virtuale del G20, secondo quanto riporta Ria Novosti.
Putin, 'occorre mettere fine alla tragedia in Ucraina'
La guerra in Ucraina è una "tragedia" e occorre pensare a come "mettervi fine". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo in videoconferenza al vertice del G20. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Putin, scioccante sterminio di civili in Palestina
Se la guerra in Ucraina è "uno shock", lo è anche "lo sterminio della popolazione civile in Palestina". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo in videoconferenza al vertice del G20.
G20: Cremlino, iniziato intervento Putin a summit virtuale
E' iniziato l'intervento del presidente russo, Vladimir Putin, al summit virtuale dei leader del G20, organizzato dall'India. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta l'agenzia Tass. E' il primo discorso di Putin a un summit internazionale a cui partecipano anche leader occidentali dall'inizio della guerra in Ucraina, nel febbraio 2022. Il leader russo è stato assente agli ultimi due incontri del G20 di Bali e a New Delhi. Al vertice di oggi non saranno presenti né il presidente cinese Xi Jinping, né quello Usa, Joe Biden.
Moldavia verso l'estensione dello stato d'emergenza in vigore dal inizio guerra
La Moldavia si avvia a prolungare per altri 30 giorni a partire dal primo dicembre lo stato di emergenza, in vigore nel Paese dall'inizio del conflitto in Ucraina, il 24 febbraio del 2022. Una decisione in questo senso, riferisce l'agenzia Moldpres, è stata presa dal governo su proposta della commissione per le situazioni d'emergenza, presieduta dal primo ministro Dorin Recean, e verrà presentata al Parlamento per essere approvata. Lo stato d'emergenza è motivato con i rischi per la Moldavia causati dal conflitto. In particolare, il governo di Chisinau ritiene che durante la stagione fredda vi sia un'alta probabilità che le forze russe intensifichino gli attacchi contro le infrastrutture per la produzione di energia in Ucraina, creando ostacoli anche alle forniture di elettricità per la Moldavia. Lo stato d'emergenza serve a mettere l'esecutivo nelle condizioni di assicurare, mantenere e rafforzare la sicurezza energetiche del Paese.
Kiev: '14 droni russi nella notte, tutti abbattuti'
Le Forze russe hanno lanciato sull'Ucraina la notte scorsa un missile da crociera e 14 droni kamikaze, che sono stati tutti abbattuti dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform. "L'aeronautica militare, in collaborazione con elementi di difesa aerea delle forze di terra ucraine e la Guardia nazionale, ha abbattuto tutti i 14 droni Shahed-131/136", si legge in un comunicato. Il comandante delle forze congiunte, il tenente generale Serhii Nayev, ha precisato che quattro droni sono stati abbattuti sopra le regioni di Kiev e Zhytomyr. I rimanenti sono stati distrutti nelle regioni di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Vinnytsia e Khmelnytsky. Il missile da crociera Kh-22 non ha raggiunto il suo obiettivo ed è caduto in un'area disabitata nella regione di Zaporizhzhia, ma l'onda d'urto ha danneggiato diverse case. Non sono state segnalate vittime.
Mosca: Usa scaricano su Ue costi "mantenimento" Kiev
Washington sta cercando di trasferire "i costi per il mantenimento di Vladimir Zelensky" sui Paesi europei. Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing. Lo riporta Ria Novosti. "Apparentemente, gli Stati Uniti stanno cercando di spostare i
costi di mantenimento di Zelensky sui loro satelliti europei. In
questo contesto, non e' una coincidenza che Berlino abbia
annunciato l'intenzione di raddoppiare l'assistenza militare
tedesca all'Ucraina l'anno prossimo da quattro a otto milioni di euro", ha fatto notare Zakharova secondo la quale gli Usa sono "stanchi dell'appetito delle autorita' ucraine che, nonostante l'aiuto dell'Occidente, non sono state in grado di portare a termine gli obiettivi della controffensiva estiva".
Zelensky: detenuti russi prima fonte reintegro perdite fronte
L'esercito russo sta utilizzando i detenuti del Paese come "principale fonte" per rimpiazzare le perdite al fronte: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una sintesi della teleconferenza quotidiana con i suoi luogotenenti sulla situazione sul campo. "In questa fase, l'esercito russo ha fatto dei prigionieri la principale fonte di reintegro delle perdite sul campo di battaglia", scrive il leader ucraino, sottolineando inoltre che il maltempo rende difficile difendere i settori di Lyman, Bakhmut, Donetsk e Avdiivka nell'est del Paese, mentre sono in corso offensive nel sud. "Il corridoio dei cereali del Mar Nero sta dando buoni risultati - conclude -. Gli ultimi giorni sono stati da record in termini di volume di merci trasportate".
Ucraina, Onu: almeno 10mila civili morti in Ucraina da inizio guerra
Sono almeno 10.000 i civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio 2022. Lo riferisce la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina (Hrmmu) citata da Ukrinform. Tra i civili morti, più di 560 sono bambini. In totale, i feriti sono oltre 18.500. Secondo la missione, il 15 novembre quattro persone sono rimaste uccise quando un missile ha colpito un edificio di quattro piani nel villaggio di Selydove, nella regione di Donetsk, in un'area controllata dall'Ucraina, facendo salire il numero totale delle vittime a oltre 10.000. "Diecimila morti civili sono una pietra miliare per l'Ucraina. La guerra della Federazione Russa contro l'Ucraina, che sta entrando nel suo 21/mo mese, rischia di evolvere in un conflitto prolungato, il cui costo umano è doloroso da comprendere", ha dichiarato Danielle Bell, a capo dell'Hrmmu spiegando che la cifra di 10.000 rappresenta i morti civili verificati, ma avvertendo che il totale reale potrebbe essere significativamente più alto.
Ucraina, Von der Leyen: oggi altri 1,5 miliardi di aiuti per Kiev
"I finanziamenti europei hanno sostenuto la stabilità economica e i servizi pubblici dell'Ucraina dall'inizio della guerra contro la Russia. Oggi eroghiamo altri 1,5 miliardi di euro". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Il nostro sostegno all'Ucraina - aggiunge - ha raggiunto gli 85 miliardi di euro. Ne arriveranno altri. Abbiamo proposto 50 miliardi di euro per l'Ucraina fino al 2027".
Ucraina, Kiev: senza l'aiuto finanziario dell'Ue sarà difficile
"Se l'aiuto finanziario dell'Ue non arriva per noi sarà estremamente difficile". Lo dice Yulia Svyrydenko, vice premier e ministra dell'Economia ucraina, nel corso di un'intervista rilasciata all'ANSA e ad altri media internazionali. "Noi abbiamo quasi ultimato i documenti di nostra competenza, ovvero le riforme che dobbiamo finalizzare, e la lista di azioni mirate per i prossimi quattro anni. Noi contiamo su questo aiuto e speriamo che i negoziati non siano poi così difficili, perché speriamo che gli Stati membri dell'Ua realizzino che è necessario: ci aspettiamo i primi finanziamenti per febbraio". "Per il primo anno di guerra - prosegue Svyrydenko - il nostro obiettivo è stato solo sopravvivere, l'economia è crollata del 29,6% del Pil. Quest'anno registreremo invece una piccola crescita, fino al 4,9%, e la prevediamo anche per il prossimo anno. Stiamo parlando di una stabilità economica relativa. Per il 2024 prevediamo un deficit di 41 miliardi di euro". Svyrydenko sottolinea che l'Ucraina "entrerà a far parte dell'Ue" e dunque investire nella ricostruzione "è una grande opportunità per le imprese". Ecco perché, oltre ai contributi al budget dello Stato, gli aiuti dei partner internazionali saranno utilizzati anche per stimolare "gli investimenti nei settori più promettenti del privato". "Tutto l'aiuto economico che riceviamo va per la spesa sociale, non lo possiamo usare per lo sforzo bellico: vogliamo creare un'economia autosufficiente per dare finanze all'esercito perché capiamo perfettamente che la guerra durerà anche il prossimo anno", precisa. I settori individuati sono l'agricoltura, l'informatica, la logistica, l'energia, la manifattura e siderurgia verde e la difesa. L'idea alla base è semplice: cosa può generare la crescita del Pil? "Se avessimo localizzato la produzione di metà degli aiuti militari ricevuti l'anno passato avremmo stimolato la crescita del Pil del 5-6%" nota.
Il Cremlino: "Valutiamo positivamente l'accordo Israele-Hamas"
Il Cremlino valuta "positivamente" l'accordo tra Israele e Hamas, Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Zelensky: Se Trump ha un piano di pace lo condivida con me"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto per un colloquio con l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e lo invita a condividere con lui un eventuale piano di pace per porre fine alla guerra con la Russia: lo ha detto lo stesso Zelensky in un'intervista a Fox News. Trump, principale candidato repubblicano nella corsa alla presidenza del 2024, aveva affermato che potrebbe ottenere un accordo di pace "molto rapidamente", spingendo il leader ucraino all'inizio di questo mese a invitarlo a Kiev. "Sono pronto" a sedermi con Trump e parlare con lui, ha detto Zelensky a Fox News: "Naturalmente sono pronto, se ha un piano di pace molto concreto può condividerlo con me - ha proseguito, sempre riferendosi all'ex presidente -. Sì, possiamo fermare questa guerra se diamo alla Russia il Donbass e la Crimea. Penso che il nostro Paese non sarà pronto per un simile piano di pace, quello non è un piano di pace", ha concluso.
G20, vertice virtuale oggi: Putin tra i partecipanti, assenti Biden e Xi Jinping
Per Putin sarà la prima occasione di parlare davanti a capi di Stato e di governo occidentali, mentre l'opinione pubblica internazionale è distratta dalla guerra in Medio Oriente e sempre più stanca della guerra in Ucraina, sottolineano gli analisti. LEGGI L'ARTICOLO
Kyiv Independent: "Due corpi sono stati trovati tra le macerie di un ospedale a Selydove, nell'oblast di Donetsk, che è stato colpito da missili russi il 20 novembre"
Il Papa: "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina"
"Non dimentichiamo di perseverare nella preghiera per quanti soffrono a causa delle guerre in tanti parti del mondo, specialmente per le cari popolazioni dell'Ucraina, la martoriata Ucraina, di Israele e della Palestina". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.
Kiev: "La Russia ha perso 320.670 soldati dall'inizio della guerra"
La Russia ha perso 320.670 soldati in Ucraina dall'inizio della sua invasione su vasta scala il 24 febbraio dello scorso anno. Lo ha affermato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, includendo nel numero anche le 850 vittime subite dalle forze russe ieri.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 5.446 carri armati, 10.188 veicoli corazzati da combattimento, 10.159 veicoli e serbatoi di carburante, 7.769 sistemi di artiglieria, 899 sistemi di razzi a lancio multiplo, 589 sistemi di difesa aerea, 323 aerei, 324 elicotteri, 5.784 droni e 22 imbarcazioni.