Guerra Israele-Hamas, Accordo su ostaggi, Netanyahu: “Decisione difficile ma giusta"

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Il primo ministro israeliano ha promesso di continuare la guerra contro Hamas, affermando che qualsiasi cessate il fuoco temporaneo per liberare gli ostaggi non significherà la fine dei combattimenti. "Spero a breve buone notizie sugli ostaggi", ha detto Netanyahu. I colloqui in corso riguarderebbero una tregua di "un certo numero di giorni" e includerebbero accordi per l'ingresso di aiuti a Gaza e lo scambio tra ostaggi

Haaretz: "Tregua di 4 giorni e rilascio di 50 ostaggi"

Il possibile accordo Israele-Hamas dovrebbe contenere un cessate il fuoco di 4 giorni, il rilascio di 50 ostaggi israeliani tra donne e bambini e la liberazione di 150 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, soprattutto donne e minori. Lo riferisce Haaretz avvertendo che non si è arrivati ancora alla stesura finale dell'intesa. Israele darebbe poi il via libera all'ingresso di 300 camion al giorno dal valico di Rafah. Resta al momento incerto se lo Stato ebraico abbia accettato di concedere una pausa giornaliera di 6 ore nella sorveglianza aerea sulla Striscia. Alcuni media aggiungono che i due rilasci avverrebbero a fasi

Gallant: "Israele dovrà prendere decisioni difficili"

"Decisioni difficili e importanti" per Israele. A parlarne è stato il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, in dichiarazioni riportate dai media israeliani. "Procediamo passo dopo passo verso la sconfitta totale di Hamas e ci avviciniamo a riportare gli ostaggi a casa - ha detto - Penso che nei prossimi giorni dovremo tutti prendere decisioni difficili e importanti". 

"Non c'è stato un solo momento durante questa campagna, in questi 45 giorni, in cui non ho pensato agli ostaggi", ha aggiunto, intervenendo - evidenzia il Times of Israel - dopo un briefing con gli ufficiali della Divisione Gaza nel sud di Israele, mentre si attende la riunione del governo israeliano e si rincorrono le voci su un accordo che potrebbe portare alla liberazione di ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.

Lapid riceve briefing sicurezza in vista accordo ostaggi

Il capo dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, ha ricevuto un briefing di sicurezza da parte del segretario militare del primo ministro Benyamin Netanyau. Lo ha reso noto l'uffcio di Lapid mentre il gabinetto di guerra si prepara ad esaminare un possibile accordo sulla liberazione degli ostaggi, che passerà poi al vaglio del gabinetto di sicurezza e infine dell'intero governo

Attacco drone in Libano sud, uccisi 4 terroristi Hamas

Quattro terroristi di Hamas sono stati uccisi in un attacco con droni lanciato da Israele nel villaggio di Chaatiyeh, nel sud del Libano. Lo hanno riferito funzionari palestinesi e libanesi, precisando che le vittime erano quattro membri delle brigate al-Qassam, l'ala militare del Movimento islamico. La notizia è stata confermata dall'agenzia di stampa nazionale libanese, senza fornire ulteriori dettagli. Uno dei morti sembra che fosse Khalil Kharaz, il vice comandante dell'ala libanese di Hamas. 

Ue conclude riesame: "Nessun fondo collegabile a Hamas"

La Commissione ha concluso la revisione degli aiuti ai palestinesi, messa in campo dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Il riesame non ha trovato indicazioni di fondi Ue che in maniera diretto o indiretto sia andato ad Hamas. I pagamenti ai palestinesi continueranno senza ritardi", ha sottolineato il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. Nella revisione, tuttavia, l'Ue appone una ulteriore stretta sui controlli dei destinatari dei fondi comunitari. Dalla revisione è esclusa l'assistenza umanitaria. Il riesame, inoltre, non ha riguardato la policy europea alla base degli aiuti inviati ai palestinesi

Fonte: "Hamas rilascerà 40 minori e 13 donne"

Hamas, nell'ambito del possibile accordo con Israele, rilascerà 40 minori e 13 donne tenuti in ostaggio. Lo ha riferito una fonte politica al Jerusalem Post, precisando che il cessate il fuoco tra Israele e Hamas durerà cinque giorni.

Xi chiede cessate il fuoco immediato

Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito la richiesta di un "immediato" cessate il fuoco tra Israele e Hamas e il rilascio dei "civili detenuti". Nel corso della riunione virtuale tra i leader dei Paesi Brics, Xi Jinping ha riaffermato che "tutte le parti in conflitto dovrebbero cessare subito il fuoco e le ostilità, fermare ogni violenza, gli attacchi che colpiscono i civili e rilasciare i civili detenuti per evitare ulteriori perdite di vite e sofferenze".

Qatar: 'Molto ottimisti su accordo rilascio ostaggi'

Il Qatar si dice "molto ottimista" sulla possibilità di arrivare ad un accordo per il rilascio di ostaggi rapiti da Hamas. "Stiamo lavorando verso la realizzazione di un accordo e siamo ora al punto più vicino mai raggiunto per un'intesa. Siamo molto ottimisti, siamo molto speranzosi, ma vogliamo anche fortemente che la mediazione riesca a raggiungere una tregua umanitaria", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Majed al Ansari, secondo quanto reso noto su X dal dicastero.

Egitto: 'Bombardamenti nel sud di Gaza per costringere residenti ad andarsene'

I bombardamenti nel sud di Gaza hanno “un obiettivo chiaro”, mentre "l’Egitto ha dichiarato il suo totale rifiuto di qualsiasi tentativo di sfollamento forzato di palestinesi”. Lo ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri egiziano.

Xi: diritto a esistenza Palestina ignorato da troppo tempo

La causa principale del conflitto Israele e Hamas "è che il diritto all'esistenza della Palestina e il diritto al ritorno del popolo palestinese sono stati a lungo ignorati". Il presidente cinese Xi Jinping, parlando nel vertice virtuale dei Brics, ha assicurato che Pechino "fornirà maggiore sostegno e assistenza alla popolazione di Gaza". A tal proposito, secondo i media statali, la Cina "chiede l'istituzione di corridoi umanitari per proteggere i civili".

Egitto: pronti a rispondere a sfollamento forzato da Gaza

"Ciò che Israele sta commettendo in Palestina rappresenta una minaccia alla sicurezza egiziana, qualsiasi spostamento forzato della popolazione della Striscia di Gaza rappresenta un chiara minaccia per lo Stato egiziano e l'Egitto non esiterà a utilizzare tutte le misure per garantire la protezione e la preservazione dei suoi confini". Lo ha detto il primo ministro egiziano Mustafa Madbulya durante la sua partecipazione alla sessione plenaria della Camera dei Rappresentanti.

Putin: 'A Gaza una catastrofe, necessario cessate fuoco'

Nella Striscia di Gaza è in atto una "catastrofe umanitaria" che desta "profonda preoccupazione". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al vertice dei Brics in teleconferenza. Putin, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che le pause umanitarie sono necessarie per la liberazione degli ostaggi e l'evacuazione dei civili, ma ha fatto appello alla comunità internazionale per coordinare gli sforzi al fine di arrivare a un cessate il fuoco e alla ricerca di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese.

Xi chiede una conferenza internazionale per la pace a Gaza

Il presidente cinese Xi Jinping chiede una "conferenza di pace internazionale" per mettere fine alla guerra tra Israele e Hamas.

Netanyahu convoca il gabinetto di guerra sugli ostagg

Il gabinetto di guerra di Israele è stato convocato per stasera a Tel Aviv. Lo riferiscono i media locali. Sul tavolo gli aggiornamenti relativi all'accordo per la liberazione di ostaggi catturati da Hamas.

Media, accordo: tre prigionieri palestinesi per un ostaggio

L'accordo per il rilascio degli ostaggi che starebbe per concludersi tra Israele e Hamas prevederebbe uno scambio di uno a tre, tre prigionieri palestinesi per ogni ostaggio rilasciato. Lo scrivono i media israeliani, secondo cui l'accordo proposto prevede il rilascio di circa 50 bambini israeliani e delle loro madri in cambio e un cessate il fuoco di quattro giorni. Secondo i termini dell'accordo riportati dal Jerusalem Post, Hamas si è impegnata a localizzare i bambini e le madri in ostaggio a Gaza. In cambio, Israele ha accettato di rilasciar dalle carceri israeliane donne e minori coinvolti in atti d terrorismo. Inoltre, entrambe le parti dovrebbero confermare la fornitura di carburante e assistenza economica nella Striscia di Gaza.

Netanyahu: "Su ostaggi a breve buone notizie"

''Spero che avremo buone notizie fra breve'' sugli ostaggi: lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un incontro con un reparto dell'esercito. Sempre sul problema degli ostaggi Netanyahu ha spiegato: ''Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento''. Il premier ha comunque ribadito che il primo obiettivo di Israele resta ''la distruzione di Hamas. Non ci fermeremo finché non lo realizzeremo''.

Il Sudafrica al summit Brics: "Genocidio di Israele a Gaza"

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha accusato Israele di "crimini di guerra" e di "genocidio" a Gaza, nel corso di una riunione virtuale straordinaria dei Brics convocata per fare il punto sul conflitto nella Striscia e sulla situazione in Medio Oriente. Il Sudafrica detiene la presidenza dell'organismo che riunisce anche Brasile, Russia, Cina e India.

Media Beirut: "5 membri di Hamas uccisi in Libano"

Cinque palestinesi, indicati come membri di Hamas, sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid aereo israeliano. Lo riferiscono media locali concordanti, affermando che i cinque si trovavano a bordo di un'auto colpita da un drone nei pressi di Tiro.   Altri media affermano che solo uno dei cinque era membro di Hamas. L'auto è stata colpita in pieno e i corpi sono carbonizzati, come è possibile vedere da video che circolano sui social media e provenienti dal luogo dell'attacco. 

Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi

Lo scrittore israeliano racconta come per sopravvivere al conflitto sia necessario abbandonare le vecchie ideologie. L'OPINIONE

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO

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