Il primo ministro israeliano ha promesso di continuare la guerra contro Hamas, affermando che qualsiasi cessate il fuoco temporaneo per liberare gli ostaggi non significherà la fine dei combattimenti. "Spero a breve buone notizie sugli ostaggi", ha detto Netanyahu. I colloqui in corso riguarderebbero una tregua di "un certo numero di giorni" e includerebbero accordi per l'ingresso di aiuti a Gaza e lo scambio tra ostaggi
Idf: "Sotto il governo di Hamas, i programmi scolastici promuovono pratiche antisemite estremiste, che incitano al genocidio contro il popolo ebraico"
Medio Oriente, Francia: "Speriamo nel rilascio degli ostaggi ma prudenza"
Le dichiarazioni su un possibile rilascio degli ostaggi e di quelli francesi "suscitano molte speranze". Ma visto le "delusioni" delle ultime settimane, con accordi che non sono stati raggiunti, ci vuole "prudenza". Ad affermarlo a 'Bfm Tv' è il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu commentando il possibile rilascio degli ostaggi a Gaza presi in occasione dell'attacco di Hamas ad Israele lo scorso 7 ottobre. "Hamas - sottolinea Lecornu - resta un gruppo terrorista e quindi, ovviamente, tutto dipende dalla loro parola e dei diversi impegni israeliani. Quindi la situazione resta particolarmente fragile".
Yemen, ribelli Houthi dirottano nave israeliana. VIDEO
L'India dona a Unrwa 2,5 milioni dollari in sostegno a palestinesi
L'India ha donato 2,5 milioni di dollari alla Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Il contributo, che corrisponde a metà dell'impegno indiano per l'anno 2023-2024, è stato consegnato ieri da Renu Yadav, rappresentante indiano per la Palestina al responsabile delle relazioni esterne dell'Unrwa Karim Amer che ha apprezzato il "generoso contributo, ancora più benvenuto per le difficoltà del momento che stiamo vivendo, e per i gravi bisogni che affliggono la regione, in particolare Gaza". Il 19 novembre l'India ha consegnato 32 tonnellate di aiuti umanitari destinati alla "popolazione palestinese", facendoli arrivare attraverso l'aeroporto egiziano di El-Arish. Dal 2018, il Paese ha sostenuto l'Unrwa con un contributo di 27,5 milioni di dollari.
Israele, abitanti comunità intorno Gaza possono rientrare
I residenti delle comunità che si trovano entro quattro chilometri o più dalla Striscia di Gaza possono tornare a casa. Lo hanno riferito i media israeliani, citando le forze armate.
Egitto: "Stiamo intensificando gli sforzi per una tregua a Gaza"
Una fonte egiziana di alto rango ha confermato oggi che il Cairo sta intensificando i suoi sforzi con tutte le parti interessate per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza. La fonte ha aggiunto, in dichiarazioni esclusive all'emittente al Qahera, che la mediazione egiziana punta ad una pausa umanitaria e uno scambio di ostaggi e prigionieri tra le parti. Il ministero della Sanità palestinese ha annunciato, ieri sera, che il numero dei morti palestinesi è salito a 12.916 e il numero dei feriti è salito a circa 32.850 dal 7 ottobre.
Media Libano: "Raid drone israeliano contro un'auto nel sud, 4 morti"
Un attacco aereo israeliano avrebbe colpito un veicolo lungo una strada tra Chaaitiyeh e Qlaileh, nel sud del Libano, uccidendo i quattro passeggeri a bordo. E' quanto afferma l'agenzia libanese Nna. Notizie che arrivano dal Libano rilanciate dal giornale israeliano Haaretz parlano di un'operazione che sarebbe stata effettuata da un drone e in cui sarebbero morte due persone. Secondo il sito libanese al-Mustaqbal le vittime sarebbero invece cinque. Altre fonti affermano che si tratterebbe di palestinesi. Non ci sono al momento conferme da parte israeliana.
Il Libano accusa Israele per la morte di due reporter e due civili, Hezbollah minaccia "risposta"
Gli Hezbollah libanesi "condannano" l'uccisione di reporter di al-Mayadeen nel sud del Libano, che - affermano - "non resterà senza risposta" così come l'uccisione di altri cittadini nel Paese. Lo riferiscono i media del Paese dei Cedri rilanciando una dichiarazione degli Hezbollah dopo le accuse a Israele per l'uccisione di due reporter e due civili, tra i quali una donna di 80 anni.
Oms, in corso piani per evacuare 3 ospedali a Gaza
Sono in corso i piani per evacuare tre ospedali a Gaza: lo annuncia l'Organizzazione Mondiale della Sanità, come riporta Sky News. Il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier ha affermato che Al Shifa, l'ospedale indonesiano e l'ospedale al Ahli hanno richiesto assistenza. L'annuncio arriva dopo che il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha riferito che almeno 12 persone sono state uccise e dozzine ferite a causa degli spari di ieri contro il complesso ospedaliero indonesiano.
Qatar: "Molto fiduciosi" su buon esito accordo per gli ostaggi
"Siamo molto ottimisti, molto fiduciosi" sul buon esito dell'accordo, ha detto Al-Ansari durante una conferenza stampa. ''Ma desideriamo anche che questa mediazione riesca a raggiungere una tregua umanitaria'' nella Striscia di Gaza, ha aggiunto.
Il Qatar ha contribuito a mediare i colloqui che hanno portato alla liberazione di alcuni dei 240 ostaggi portati nella Striscia di Gaza.
Media: "Israele ha chiesto tempo per ok all'accordo sugli ostaggi"
Israele ha chiesto del tempo per rispondere alla bozza finale sull'accordo che riguarda la liberazione degli ostaggi. Lo riporta l'emittente Al Arabiya citando sue fonti. Secondo le stesse fonti "i punti in sospeso, comprese le modalità di consegna degli stessi, sono attualmente in fase di risoluzione".
Premier Spagna e Belgio venerdì al Cairo dopo tappe in Israele e a Ramallah
Pedro Sánchez e Alexander De Croo saranno venerdì al Cairo, prolungando così la missione in Medio Oriente che inizia con le visite previste per giovedì in Israele e a Ramallah. La Moncloa ha reso noto che il premier spagnolo e il primo ministro belga hanno in programma al Cairo colloqui con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e con il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Abul Gheit. Giovedì Sánchez e De Croo hanno in agenda faccia a faccia con il presidente e il primo ministro israeliani, Isaac Herzog e Benjamin Netanyahu, e con il leader palestinese Mahmoud Abbas. Per Sánchez si tratta del primo viaggio all'estero dopo la presentazione, ieri, del suo nuovo governo. A gennaio la presidenza del Consiglio Ue passerà dalla Spagna al Belgio.
Cinque palestinesi feriti in scontri con Idf a Balata, 17enne colpito al petto
Cinque palestinesi sono rimasti feriti in scontri con le Forze della sicurezza israeliana (Idf) nel campo profughi di Belata a est di Nablus, in Cisgiordania. Lo afferma la Mezzaluna Rossa palestinese, spiegando che tra i feriti c'è anche un diciassettenne raggiunto al petto da un colpo d'arma da fuoco. Il ragazzo è stato trasferito nell'ospedale di Rafidia per ricevere le cure necessarie.
Guerini (Copasir): "Seguiamo con attenzione, speriamo intesa ostaggi e tregua"
"Ci auguriamo che le notizie che arrivano, di una possibile intesa su liberazione degli ostaggi e una tregua umanitaria, possano essere confermate. Seguiamo con molta attenzione". Lo afferma all'Adnkronos il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, a margine di un evento sulla 'difesa digitale' al Palazzo dell'Informazione. "Abbiamo tutti la consapevolezza di ciò che sta avvenendo: danni alla popolazione civile, profonde ferite alla popolazione civile di Gaza che non deve essere mai confusa con Hamas, con le attività terroristiche che Hamas ha realizzato e con la minaccia che Hamas rappresenta - sottolinea - Riconosciamo tutti il diritto di Israele a difendersi ma non possiamo non avere grande preoccupazione per le sorti della popolazione civile di Gaza".
Hamas: manca ancora l'ok di Israele sull'accordo
Un membro dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato, come riporta Al Jazeera, che si sta ancora aspettando la risposta di Israele "all'accordo di tregua umanitaria" dopo che la fazione palestinese "ha già consegnato la sua risposta all'Egitto e al Qatar".
Qatar: 'Mai così vicino l'accordo sugli ostaggi'
I colloqui sugli ostaggi di Gaza si trovano nel "punto più vicino" all'accordo dall'inizio della guerra: lo rende noto il Qatar.
Israele: colpite in Libano '3 cellule terroristiche'
La aviazione israeliana ha identificato e colpito oggi "tre cellule terroristiche armate" vicino alla zona di confine con il Libano. Lo ha riferito il portavoce militare. Inoltre la aviazione ha colpito "diversi obiettivi terroristici degli Hezbollah, incluse infrastrutture militari e strutture predisposte per dirigere attività terroristiche". Nel frattempo, secondo il portavoce, colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano contro una postazione militare israeliana nel nord di Israele e l'artiglieria ha risposto al fuoco.
Delegazione Paesi islamici e Oci 'a Londra e Parigi dopo Pechino e Mosca'
Regno Unito e Francia, domani, dopo Cina e Russia. Prosegue l'impegno del 'gruppo di contatto' composto da delegazioni di Turchia, Egitto, Giordania, Nigeria, Arabia Saudita, Indonesia, Autorità palestinese e Organizzazione della cooperazione islamica (Oci), mentre prosegue il conflitto tra Israele e Hamas e vanno avanti le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. Secondo notizie dell'agenzia turca Anadolu rilanciate dalla russa Tass, la delegazione - oggi impegnata in colloqui a Mosca, dopo quelli di ieri in Cina - dovrebbe incontrare domani il premier britannico Rishi Sunak e il presidente francese Emmanuel Macron durante le visite previste a Londra e Parigi. Stando alle notizie riportate potrebbe poi essere la volta degli Stati Uniti, per una missione per la quale non c'è però al momento una data.
Unicef, si profila a Gaza tragedia sanitaria
Una vera e propria "tragedia" sanitaria si prefigura nella Striscia di Gaza a causa della mancanza di carburante e di acqua: lo afferma l'Unicef. "Se non c'è carburante a sufficienza, assisteremo al crollo dei servizi igienico-sanitari" ha dichiarato James Elder, portavoce dell'Unicef, in un incontro con la stampa, descrivendo come una "tragedia" la situazione, una "tempesta perfetta" con la comparsa di malattie.
Una donna tra i giornalisti uccisi da Israele in Libano
La giornalista Farah Omar è tra le 3 persone uccise stamani da Israele in un bombardamento che ha preso di mira nel sud del Libano, la troupe della tv al Mayadin, vicina all'Iran. Lo riferiscono fonti di stampa libanesi concordanti. La terza vittima è il producer della troupe.