Spagna, Sanchez in Parlamento: domani il voto di fiducia al nuovo governo

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Il primo ministro spagnolo ha presentato il suo programma di governo per i prossimi quattro anni. Un' occasione per un faccia a faccia con il presidente del partito popolare Feijoo sull'amnistia per gli indipendentisti catalani

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Oggi è stato il giorno dell’investitura, domani sarà quello del voto di fiducia al governo di Pedro Sanchez. Lo ha stabilito la presidente del Congresso dei deputati spagnolo, la socialista Francina Amengol. Il Segretario del Partito Socialista Operaio Spagnolo può già contare sull’appoggio di 179 deputati, 3 in più della maggioranza assoluta. Se il primo tentativo dovesse fallire, la legge elettorale spagnola prevede una seconda votazione entro 48 ore. Oggi alla sessione plenaria Sanchez ha presentato il suo programma di governo per i prossimi quattro anni. 

Sanchez: pieno rispetto per le manifestazioni pacifiche

“Ci sono state tantissime manifestazioni convocate dal Pp e da Vox: voglio esprimere totale rispetto nei confronti di chi ha protestato in modo pacifico. Manifestare è un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione. Qui oggi e domani ascolteremo, attraverso i loro rappresentanti, la voce dei 25 milioni di elettori che hanno votato mesi fa come prevede la nostra Costituzione". Lo ha affermato il leader socialista Pedro Sanchez aprendo la sessione parlamentare che si concluderà domani con il voto di fiducia al suo governo. 

MADRID, SPAIN - NOVEMBER 13: Members of the anti-riot police stand guard behind their shields during a protest outside the Spanish Socialist Party (PSOE) headquarters on November 13, 2023 in Madrid, Spain. Demonstrators have gathered to protest a deal struck by caretaker Prime Minister Pedro Sanchez that granted amnesty to people involved in Catalonia's failed independence bid in 2017. The caretaker prime minister made the deal in exchange for political support that allows him to remain in power following an inconclusive election this summer. (Photo by Juan Naharro Gimenez/Getty Images)

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 Trasporti pubblici gratis per i minori, giovani e i disoccupati       

"Propongo un gran patto di stato a favore della salute mentale con un incremento degli investimenti sul fronte delle cure psicologiche e dell'assistenza di base. Quindi un piano di riduzione delle liste d'attesa nella sanità pubblica e trasporti gratis dal primo gennaio per i minorenni, i più giovani e i disoccupati". Lo ha promesso il leader del Psoe, Pedro Sanchez alla vigilia del voto di fiducia del parlamento. 

MADRID, SPAIN - OCTOBER 31: Prime Minister Pedro Sanchez reacts during the ceremony of Crown Princess Leonor swearing allegiance to the Spanish constitution at the Spanish Parliament on the day of her 18th birthday on October 31, 2023 in Madrid, Spain. (Photo by Juan Naharro Gimenez/Getty Images)

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Sanchez contro Feijoo

Nel suo intervento alla sessione plenaria Sanchez si è rammaricato che, dopo le elezioni regionali e municipali del 28 maggio, il PP non abbia scelto di essere una destra responsabile che comprende la necessità di fermare l'avanzata dell'estrema destra davanti. Sanchez ha aggiunto: "Feijoo ha benedetto l'estrema destra e ha aperto le porte a cinque governi regionali e a 135 consigli comunali".

epa10896733 Spain's King Felipe VI (L) meets acting Spanish Prime Minister and General Secretary of Spanish socialist party PSOE Pedro Sanchez (R) at Zarzuela Palace in Madrid, Spain, 03 October 2023. Spain's King Felipe VI began a new round of meetings with leaders of political parties to designate a new candidate for prime minister's post after the failed investiture of the leader of the People's Party (PP) Alberto Nunez Feijoo.  EPA/FERNANDO ALVARADO / POOL POOL

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Appello alla responsabilità al Pp

"Concederemo l'amnistia perché le circostanze sono quelle che sono: tocca fare di necessità virtù in nome della Spagna, dell'interesse nazionale, per difendere il progresso sociale, per superare le fratture del passato. Il problema del Pp e di Vox non è l'amnistia ma che non hanno accettato il risultato elettorale".  E' uno dei passaggi centrali del discorso di Pedro Sanchez al parlamento. "E' una misura completamente legale e costituzionale come ce ne sono state tante in Europa. Chiedo al Pp che abbia senso di responsabilità. Prenda le distanze dal trumpismo di Vox". 

epa09924720 Exiled former Catalan leader and member of European Parliament, Carles Puigdemont, arrives for a debate on the follow up of the Conference on the Future of Europe, at the European Parliament in Strasbourg, France, 03 May 2022.  EPA/JULIEN WARNAND

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Una Spagna unita è una Spagna migliore

 

“Il governo che vado a guidare crede nell'unità nazionale: una Spagna unita è una Spagna migliore. Ma la domanda che dobbiamo farci è, come garantire convivenza con la Catalogna".  Pedro Sanchez ha affrontato il nodo dell'accordo con gli indipendentisti catalani in cambio dell'amnistia.  "Abbiamo di fronte o la via della contrapposizione e dello scontro o quella del perdono. La prima è quella seguita dal Pp che ha portato alla peggiore crisi della nostra storia. O la nostra basata sul dialogo, la pace sociale e la riconciliazione. Cosa preferisce la gente: la Catalogna del 2017 o quella del 2023. Noi scommettiamo sul dialogo". 

In una foto del 29 gennaio 2022 il premier spagnolo Pedro Sanchez a un incontro elettorale a  Zamora, 3 febbraio 2022. Tardo pomeriggio da brividi in Spagna per il governo di Pedro Sánchez. La riforma del mercato del lavoro promossa da Madrid   una misura chiave per l'esecutivo, anche perché richiesta con decisione da Bruxelles   è stata infatti a un passo dalla bocciatura in Parlamento: solo il possibile errore di un deputato dell'opposizione ha evitato uno scenario da incubo per il premier, presente nell'aulta del Congresso dei Deputati, con il decreto approvato con 175 voti a favore e 174 contro. Un finale rocambolesco dopo una giornata parlamentare in cui non sono mancati colpi di scena. ANSA/MARIAM A. MONTESINOS

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Stop alle uccisioni dei palestinesi

Pedro Sanchez ha annunciato che il primo impegno sarà quello di lavorare in Europa per il riconoscimento dello stato palestinese. Il leader socialista spagnolo ha chiesto che si rispetti il diritto internazionale umanitario nella conduzione dell'operazione militare israeliana a Gaza. Sanchez ha poi comunque ribadito che la Spagna sta al fianco di Israele nella sua risposta agli attacchi del 7 ottobre, riconoscendo il suo diritto alla difesa. "Esigiamo l'immediata liberazione degli ostaggi che ancora sono nelle mani di Hamas ma con identica chiarezza chiediamo la fine dell'uccisione indiscriminata di palestinesi a Gaza e Cisgiordania" ha aggiunto.

 

 

 

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