Donald Trump, telefonata con Xi Jinping. Dai dazi a Taiwan, i temi trattati

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I presidenti di Stati Uniti e Cina hanno avuto un lungo colloquio telefonico. Sui dazi, Trump ha spiegato che "i rispettivi team si incontreranno a breve in una sede da definire". Pechino ha avvertito Washington su Taiwan:"Bisogna evitare che un piccolo numero di indipendentisti trascini i Paesi allo scontro", ha dichiarato Xi Jinping

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Telefonata di circa un'ora e mezza tra Donald Trump e Xi Jinping. Il colloquio telefonico tra il presidente americano e il suo omologo cinese ha toccato diversi temi. "Ho appena concluso un'ottima telefonata con il Presidente cinese Xi, per discutere di alcuni aspetti complessi del nostro accordo commerciale recentemente stipulato e concordato. La chiamata ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi. Non dovrebbero più esserci dubbi sulla complessità dei prodotti derivati dalle terre rare", ha scritto Donald Trump su Truth. In merito ai dazi, lo scoglio più grande al momento presente tra i due Paesi, il presidente americano ha anticipato che "i rispettivi team si incontreranno a breve in una sede da definire. Saremo rappresentati dal Segretario al Tesoro Scott Bessent, dal Segretario al Commercio Howard Lutnick e dal Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, l'Ambasciatore Jamieson Greer". Come riferito da ambo le parti, Trump e Xi Jinping si sono vicendevolmente impegnati a rivedersi di persona nei rispettivi Paesi. 

I rapporti commerciali

Per correggere la rotta dei legami Cina-Usa, "è necessario governare bene la nave e stabilire la direzione, eliminando ogni tipo di interferenza o persino sabotaggio, il che è di particolare importanza", ha dichiarato il presidente cinese XI Jinping nella telefonata con il suo omologo americano. I leader economici e commerciali dei due Paesi hanno tenuto colloqui a Ginevra, "compiendo un passo importante per risolvere" le relative questioni "attraverso il dialogo e la consultazione". Un modello, ha riferito il network statale Cctv, "ampiamente accolto da tutti i settori dei due Paesi e dalla comunità internazionale". Entrambe le parti dovrebbero avvalersi "del meccanismo di consultazione economica e commerciale consolidato, mantenere un atteggiamento paritario, rispettare le reciproche preoccupazioni e impegnarsi per un risultato vantaggioso per entrambe le parti", ha aggiunto Xi. In questo senso, "la Cina è sincera". "Il popolo cinese mantiene sempre le promesse e le azioni. Poiché è stato raggiunto un consenso, entrambe le parti dovrebbero rispettarlo. Dopo i colloqui di Ginevra", Pechino "ha seriamente attuato l'accordo. Gli Stati Uniti dovrebbero valutare i progressi compiuti in modo realistico e ritirare le misure negative adottate nei confronti della Cina", ha rincarato il leader comunista sempre nel resoconto della Cctv, secondo cui "i due capi di Stato hanno concordato che le rispettive parti continueranno ad attuare il consenso di Ginevra e terranno un nuovo round di colloqui il prima possibile". Trump, da parte sua, "ha espresso grande rispetto per il presidente Xi Jinping e ha affermato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono molto importanti", con Washington lieta di constatare "che l'economia cinese continua a crescere con forza".  I colloqui economici e commerciali tra i due Paesi a Ginevra "hanno avuto un grande successo e si è raggiunto un buon accordo. Gli Stati Uniti sono disposti a collaborare con la Cina per l'attuazione dell'accordo e accolgono con favore gli studenti cinesi che desiderano studiare negli Usa".

Taiwan e la cooperazione

C’è poi la questione Taiwan a tenere banco. I cinesi hanno avvertito gli americani di gestire il tema "con attenzione, per evitare che un numero molto limitato di separatisti indipendentisti di Taiwan" trascini la Cina e gli Stati Uniti "in una pericolosa situazione di conflitto e scontro". Un tema, quello dell’isola, che è ancora oggi considerata da Pechino la prima linea rossa da non superare nelle relazioni bilaterali con Washington, che si è comunque impegnata a perseguire la politica dell'"Unica Cina". Altro tema discusso è quello della cooperazione, con il leader cinese che ha sottolineato nel colloquio telefonico con Trump che Cina e Stati Uniti dovrebbero impegnarsi di più nei loro scambi al fine di ridurre le incomprensioni e di aumentare il consenso. "Le due parti dovrebbero intensificare gli scambi in vari ambiti", ha sottolineato Xi Jinping. A tal proposito, nel resoconto diffuso dal network statale Cctv, il leader comunista ha citato "la diplomazia, l'economia, il commercio, la difesa e l'applicazione della legge", allo scopo di "accrescere il consenso, ridurre le incomprensioni e di rafforzare la cooperazione".

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