Usa-Cina, Biden: “Lavoriamo insieme su Ia e clima”. Xi: “Voltarsi spalle non è un’opzione”
MondoMedio Oriente, Ucraina, Taiwan. Ma anche clima, Fentanyl, relazioni commerciali e militari: è iniziato con una stretta di mano a San Francisco l'atteso incontro tra i due leader, ricco di argomenti da trattare. Il mondo guarda a cosa ne uscirà: il vertice "è importante per tutti" e Mosca "seguirà le notizie", fanno sapere dal Cremlino
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La Terra è “abbastanza grande” per far sì che sia la Cina che gli Stati Uniti “possano avere successo”. Anzi: “Il successo di uno è un'opportunità per l'altro”. Così il presidente cinese Xi Jinping ai giornalisti subito prima di chiudersi con Joe Biden in un lungo colloquio privato nella storica tenuta Filoli, alle porte di San Francisco. Il vertice a due è una prova di disgelo: Xi non toccava il suolo Usa dal 2017, quando aveva visto Trump in Florida. Moltissimi i temi sul tavolo. Le guerre in Ucraina e Medio Oriente, le tensioni su Taiwan e nell'Indo-Pacifico, le relazioni commerciali, il clima, il ripristino dei canali di comunicazione militari, la limitazione dell'intelligenza artificiale nell'uso delle armi nucleari, il giro di vite sul traffico del Fentanyl cinese. Adesso tutti guardano a cosa succederà dopo: spera che il faccia a faccia sia "produttivo" e "precursore di ulteriore dialogo" il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. Che prima dell'inizio del colloquio aveva fatto sapere che Biden avrebbe sollevato le preoccupazioni americane sui diritti umani in Cina, compreso il trattamento degli uiguri, tema caldissimo per Pechino. Ma l'attenzione sul vertice è alta ovunque: "È importante per tutti" e Mosca "seguirà le notizie", fanno sapere dal Cremlino.
Il vertice
Il vertice, che secondo le previsioni dovrebbe durare oltre 4 ore, è iniziato con una stretta di mano tra Joe Biden e Xi Jinping: è il loro primo incontro di persona dopo un anno, dopo che le relazioni sono arrivate al punto più basso degli ultimi decenni. "Bello rivedervi, non c'è nulla che possa sostituire le discussioni faccia a faccia. È fondamentale che io e lei ci capiamo reciprocamente in modo chiaro, dobbiamo fare in modo che la competizione non sfoci in conflitto", ha detto Biden aprendo il vertice e ricordando che "i nostri incontri sono sempre stati franchi, diretti, utili". Subito si sono individuati terreni su cui lavorare insieme, come "intelligenza artificiale" e "clima". Xi Jinping ha invece fatto sapere che le relazioni bilaterali fra i due Paesi sono le più importanti e sarebbe "irrealistico" per una delle parti cercare di rimodellare l'altra: “Per due grandi Paesi come Cina e Stati Uniti, voltarsi le spalle non è un'opzione".
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Biden: "La Cina ha problemi reali"
Resta da vedere se le relazioni tra i due giganti usciranno davvero migliorate dall'incontro. Soltanto poche ora fa Biden ha detto ad esempio che la Cina ha "problemi reali", aggiungendo che "il Presidente Xi è un altro esempio di come il ristabilimento della leadership americana nel mondo stia prendendo forma". Non è del tutto chiaro a cosa si riferisse. A giugno, il leader statunitense si era spinto a definire Xi "dittatore", suscitando grande disappunto nel gigante asiatico.
I dati dell'economia cinese
Intanto, proprio oggi sono usciti alcuni dati sull'economia cinese. Le vendite immobiliari in Cina sono calate del 6,8% su base annua nei primi 10 mesi del 2023, a fronte della frenata del 7,5% di gennaio-settembre, segnalando ancora lo stato di crisi del real estate. L'attività economica cinese risulta contrastata a ottobre, caratterizzata dalla ripresa oltre le attese della spesa dei consumatori e della produzione industriale, a fronte di una crescita degli investimenti appesantita dalla crisi immobiliare in corso, che ha smorzato il ciclo espansivo. Le vendite al dettaglio, secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica, sono salite del 7,6% su base annua contro il 7% stimato dagli analisti, mentre la produzione industriale è aumentata del 4,6%, più del 4,4% di consenso. Il tasso di disoccupazione urbana, inoltre, è risultato invariato al 5%.
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