Si tratta del dato più alto degli ultimi 5 anni. Secondo quanto spiega Amnesty international nel suo rapporto annuale, il picco globale è dovuto soprattutto ad un aumento registrato in Medio Oriente e nel Nord Africa, dove le esecuzioni sono cresciute del 59%. Per quanto riguarda l'Europa, l'unico Paese ad applicare ancora la pena di morte è la Bielorussia
Sono state 883 le sentenze con pena di morte eseguite in 20 Paesi nel 2022, si tratta del dato più alto degli ultimi 5 anni, 81 di queste sono avvenute in un solo giorno in Arabia Saudita. Sono questi i dati riportati da Amnesty International nel suo rapporto annuale. Il monitoraggio ha rivelato anche un aumento del 53% delle esecuzioni (Cina esclusa) rispetto alle 579 eseguite in 18 Paesi nel 2021.
La Giornata mondiale contro la pena di morte
Il 10 ottobre si celebra la Giornata mondiale contro la pena di morte. Questa iniziativa vede cittadini e organizzazioni mobilitarsi per denunciare il continuo uso della pena di morte nel mondo e per ricordare che la sua abolizione è una battaglia universale. Dalla sua prima edizione nel 2003 sono state organizzate ogni anno centinaia di iniziative in più di 70 Paesi nei cinque continenti.
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L'aumento delle esecuzioni nel mondo
Secondo quanto spiega Amnesty international nel suo rapporto, il picco globale di esecuzioni note registrato nel 2022 è dovuto soprattutto a un aumento registrato in Medio Oriente e nel Nord Africa, dove le esecuzioni sono cresciute del 59%, passando da 520 nel 2021 a 825 nel 2022. Di queste, il 70% è stato eseguito in Iran, dove le pene capitali registrate sono aumentate dell'83%, passando da 314 nel 2021 a 576 nel 2022, e del 24% in Arabia Saudita, dove le esecuzioni registrate sono triplicate da 65 nel 2021 a 196 nel 2022. Le esecuzioni, inoltre sono riprese in Afghanistan, Kuwait, Myanmar, Palestina e Singapore. Mentre notevoli aumenti rispetto al 2021 sono stati registrati diversi Paesi, la segretezza e le pratiche restrittive in Cina, Corea del Nord e Vietnam, tra gli altri Stati, hanno continuato a pregiudicare valutazioni sull'uso della pena di morte.
La Bielorussia
La Bielorussia, invece, è l’unico Paese ad applicare ancora la pena di morte in Europa. L’UE e il Consiglio d’Europa hanno condannato il fatto che, per la seconda volta in meno di un anno, la Bielorussia abbia esteso il campo di applicazione della pena capitale a funzionari e al personale militare per il reato di alto tradimento.
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Il diritto internazionale
Il diritto internazionale sui diritti umani vieta l'uso della pena di morte per reati che non raggiungono la soglia dei "reati più gravi" (reati che comportano l'omicidio intenzionale), ma almeno quattro paesi (Cina, Iran, Arabia Saudita e Singapore) hanno effettuato esecuzioni per reati connessi alla droga. Nel 2022 sono state registrate 325 esecuzioni di questo tipo, più del doppio del numero registrato nel 2021. In Iran si trattava del 44% (255 persone) di tutte le esecuzioni note nel Paese.
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Verso l'abolizione della pena di morte
Tuttavia, il mondo ha compiuto notevoli progressi verso l'abolizione. Nel 2022, sono 112 i Paesi completamente abolizionisti, mentre 9 erano abolizionisti solo per reati ordinari e altri 23 erano abolizionisti in pratica. Sei paesi hanno abolito la pena di morte in tutto o in parte.