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Guerra Israele-Hamas, assedio ospedale al-Shifa. Oms: muore un bambino ogni 10 minuti

©Getty

Si combatte a Gaza all'esterno dell'ospedale al-Shifa, dove Israele ritiene ci sia il comando centrale della fazione islamica, con il leader di Hamas Yahya Sinwar. Un bombardamento su una scuola ha provocato almeno 50 morti. Distrutta roccaforte Hamas, uccisi 150 terroristi. Israele smentisce le voci di un accordo per il rilascio di 100 donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane in cambio di altrettante donne e minori israeliani ostaggi nella Striscia

Blinken: "C'è ancora molto da fare" per palestinesi

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, pur rimarcando l'importanza delle pause umanitarie concordate con Israele nella sua offensiva contro Hamas a Gaza, ha sottolineato che è necessario fare di più per proteggere i palestinesi. "Penso che siano stati fatti dei progressi", ha detto parlando a New Delhi. "Ma c'è ancora molto da fare in termini di protezione dei civili e di assistenza umanitaria". 

Uccisero maestra israeliana a Hebron, distrutte le loro case

Le forze di sicurezza israeliane la scorsa notte a Hebron (Cisgiordania) hanno distrutto le case dei due terroristi di Hamas, Muhammad Shnetir e Zakar Shnetir, che hanno assassinato in agosto Bat Sheva Negri, maestra d'asilo 40enne israeliana, madre di tre figli. La donna è stata uccisa in un attentato mentre guidava sulle colline a sud di Hebron. 

Mattarella: "Azioni militari tengano conto delle vittime civili"

"Le azioni militari devono tenere conto delle vittime civili, ma non si può mettere sullo stesso piano la deliberata azione di Hamas di colpire civili inermi". Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella nei colloqui oggi a Tashkent con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev. Dopo aver ribadito che le vittime civili sono tutte uguali, il presidente della Repubblica ha espresso, parlando della situazione a Gaza, "grande preoccupazione per la situazione umanitaria della popolazione, anche per il mancato rispetto dei diritti umani e in particolare della condizione delle donne". 

L'Onu: "Dal 21/10 arrivati nella Striscia 756 camion umanitari"

Un totale di 756 camion sono entrati fino a ieri nella Striscia di Gaza da quando è iniziata la consegna degli aiuti umanitari il 21 ottobre scorso: lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, come l'riporta l'Onu sul suo sito. Dujarric ha inoltre confermato, come aveva reso noto ieri il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, che mercoledì sono entrati nella Striscia altri 106 camion di aiuti. 

Blinken: "Ancora molto da fare per proteggere i civili a Gaza"

"Resta ancora molto da fare" per proteggere i civili palestinesi: lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che si trova oggi a New Delhi.     

Mattarella: "Unica soluzione due popoli-due Stati"

"Resto convinto che unica soluzione che porti alla stabilità e alla pace sia quella di due popoli e due Stati". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando il presidente dell'Uzbekistan. 

Erdogan: "Lavoriamo per il cessate il fuoco, summit Riad per fermare atrocità Israele"

La Turchia "sta usando tutti gli strumenti diplomatici per assicurare il cessate il fuoco" nel conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in dichiarazioni riportate dall'agenzia Anadolu. "Se siete sinceri sul cessate il fuoco, fate pressioni su Israele per l'attuazione delle decisioni delle Nazioni Unite - ha aggiunto il leader turco con un messaggio rivolto all'Occidente - L'obiettivo è fare pressioni su Israele per consentire il passaggio dei feriti, dei malati da Gaza, attraverso corridoi umanitari, verso luoghi in cui possano essere curati". 

"Le decisioni che arriveranno dal summit di Riad" dell'Organizzazione della cooperazione islamica, "dove sarà rappresentato il mondo islamico, saranno un grande passo per fermare le atrocità di Israele", ha sostenuto ancora Erdogan in vista della riunione dell'organizzazione prevista per domenica nella capitale saudita.

Erdogan

©Ansa

Mattarella: "Hamas insulta umanità ma non è popolo palestinese"

"Quello che ha fatto Hamas il 7 ottobre sgozzando bambini, violentando le donne, prendendo ostaggi bambini e anziani, firmando le scene di violenza è un insulto all'umanita'". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando il presidente dell'Uzbekistan. Per il capo dello Stato poi "va ribadito, nell'interesse dei palestinesi, che Hamas non rappresenta popolo palestinese". 


Onu: "Carburante esaurito, stop ai servizi chiave dell'ospedale di Gaza"

L'ospedale al-Quds di Gaza City è stato costretto a chiudere, mercoledì, i servizi chiave a causa della mancanza di carburante: lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, come riporta l'Onu sul suo sito. L'alto funzionario ha spiegato che finora la Striscia non ha ancora ricevuto alcun carburante, sottolineando che una delle conseguenze di questa situazione è stata appunto la decisione dell'ospedale al-Quds. Inoltre, l'unico fornitore di servizi di maternità nel nord di Gaza - l'ospedale al-Awda - ha avvertito di una chiusura imminente, ha sottolineato Dujarric. 

Direttore dell'ospedale al-Shifa: "Danneggiato l'ambulatorio"

L'ambulatorio dell'ospedale Al-Shifa di Gaza è stato danneggiato da un attacco israeliano. E' quanto denunciato dal direttore della struttura, ricordando che l'ambulatorio serve per le emergenze mediche e ospita sfollati provenienti da tutta la Striscia. 

Israele-Hamas, il piano di Netanyahu (in due fasi) per il dopoguerra

Il premier dello Stato ebraico ha annunciato che il suo esercito avrà la "responsabilità generale della sicurezza della Striscia di Gaza" per un tempo indefinito dopo la fine del conflitto. Secondo gli analisti, intende istituire una "zona cuscinetto" e poi un'area B in stile Cisgiordania. L'APPROFONDIMENTO

Gaza, Iran: "Inevitabile l'espansione della portata della guerra"

"A causa dell'aumento dell'intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l'espansione della portata della guerra è diventata inevitabile": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica tenuta ieri con il suo omologo del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani. Lo riporta il network tv statale iraniano Press TV. 

Crosetto: "Quattro ore di tregua umanitaria sono punto importante"

"Un punto importante, che diventa un primo picchetto piantato sulla parete rocciosa difficile che dovremo affrontare : coniugare l'intervento israeliano con il diritto internazionale che anche in guerra pone delle regole: evitare che ci sino vittime civili e rispettare regole di umanità".Così il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato da Radio 24 ha commentato le quattro ore giornaliere di tregua umanitaria a Gaza. 

Crosetto

©Ansa

L'Onu a Israele: "Garantire la tutela dei palestinesi in Cisgiordania"

"Faccio appello, con urgenza, affinchè le autorità israeliane adottino misure immediate per garantire la protezione dei palestinesi in Cisgiordania, che sono quotidianamente sottoposti a violenze da parte delle forze armate e dei coloni israeliani, a maltrattamenti, arresti, sfratti, intimidazioni e umiliazioni". A lanciare l'appello da Amman è stato l'alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk. 


Crosetto: "Ospedale da campo italiano vicino a Gaza, anche dentro la Striscia"

Oltre alla nave per portare aiuti sanitari, ''lo Stato maggiore su mio input sta studiando la collocazione di un ospedale da campo su terra, inizialmente dell'esercito ma che poi vedrà la collaborazione di tutte le forze armate. Vorrei poi che diventasse un ospedale internazionale. Stanno verificando dove metterlo. L'idea è di metterlo vicino alla zona dove serve, vicino a Gaza. Se ci sarà l'ok anche dentro Striscia. Ad oggi non ci sono pregiudiziali verso un ospedale italiano''. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto ospite di Radio24. 


Usa: "Numero di morti a Gaza potrebbe essere superiore"

Il numero di morti a Gaza a causa dei bombardamenti israeliani potrebbe essere "anche superiore a quello citato". E' quanto affermato da Barbara Leaf, vice segretario di Stato per gli affari del Vicino Oriente, durante una testimonianza di fronte alla commissione Esteri della Camera riportata dal New York Times. Il bilancio delle vittime palestinesi, anche se difficile da valutare con precisione, è "molto alto, francamente, e potrebbe essere che sia addirittura più alto di quello citato", ha dichiarato Leaf. Secondo il ministero della Salute gestito da Hamas, finora sono oltre 10.500 i morti palestinesi nella Striscia. Per alcuni funzionari israeliani, il Movimento islamico potrebbe gonfiare i numeri. 


Militari israeliani: "Attaccati in Siria responsabili drone su Eilat"

Le forze israeliane (Idf) hanno confermato di aver effettuato raid in Siria. "In risposta a un drone dalla Siria che ieri ha colpito una scuola a Eilat (nel sud di Israele), le Idf hanno attaccato l'organizzazione responsabile dell'attacco", si legge sul social X. Le forze israeliane ritengono "il regime siriano pienamente responsabile per ogni attività di terrore che parte dal suo territorio". Le Idf non chiariscono chi fosse dietro all'esplosione provocata ieri dal drone, che non ha fatto vittime, o quali obiettivi siano stati colpiti in Siria.

Gaza, Israele concede pause umanitarie di 4 ore al giorno

Erdogan: "Dal summit Oci le decisioni per fermare Israele"

"Le decisioni che usciranno da questo vertice, dove i Paesi della regione e il mondo islamico sono rappresentanti, saranno un grande passo per fermare l'oppressione di Israele". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, riferendosi al vertice straordinario sulla situazione in Palestina organizzato dall'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) e in programma domenica in Arabia Saudita. "Dopo il summit di Riad, ci concentreremo ancora una volta sulla diplomazia, inizieremo a lavorare per aumentare il numero di Paesi che difendono i diritti e la giustizia presso le Nazioni Unite", ha aggiunto Erdogan, come riporta Anadolu. 

Erdogan: "Stiamo facendo di tutto per cessate il fuoco a Gaza"

"Come Turchia, stiamo tenendo aperte tutte le opportunità diplomatiche per assicurare il cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Stiamo tentando di fare qualcosa per fermare lo spargimento di sangue (a Gaza). Se anche gli Usa iniziassero ad avere questo sentimento, sarebbe più semplice fermare Israele", ha detto il leader turco, come riporta Anadolu. "Se siete sinceri riguardo al cessate il fuoco allora esercitate pressione su Israele per mettere in pratica le decisioni dell'Onu", ha aggiunto rivolgendosi all'Occidente, durante un discorso ad Ankara. "Il nostro obiettivo è assicurare il passaggio di persone da Gaza a luoghi dove possano avere assistenza medica, tra loro ci sono anche pazienti (malati) di cancro e feriti", ha sottolineato Erdogan, riferendosi anche a una proposta del ministero della Sanità per curare in Turchia un migliaio di palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza. "Fino a che la questione israeliana non sarà risolta non ci potrà mai essere una pace completa o un ordinamento legale completo nella nostra regione o nel mondo intero", ha aggiunto il presidente turco. 

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