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Guerra Ucraina Russia. Stoltenberg: "Continuare a fornire armi a Kiev"

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Il Segretario generale della Nato ha invitato i partner dell'alleanza atlantica a non allentare il sostegno militare all'Ucraina nella lotta contro gli aggressori russi: "Dobbiamo continuare a dare agli ucraini le armi di cui hanno bisogno per rimanere forti sul campo di battaglia, in modo che possano essere forti al tavolo dei negoziati domani", ha detto. Il presidente ucraino ha assicurato che Kiev è ancora sulla buona strada per "ottenere risultati militari entro la fine dell'anno"

Zakharova: "L’attacco al Nord Stream, una componente chiave delle infrastrutture energetiche, con conseguenze economiche e ambientali significative, rappresenta una minaccia diretta alla pace e alla sicurezza internazionale"

Budapest frena sull'ingresso di Kiev: "Ci porta alla guerra"

L'Ungheria frena sull'avvio dei negoziati di adesione Ue dell'Ucraina. "Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha espresso la preoccupazione che l'Ucraina non sia pronta per l'adesione all'Ue a causa dei conflitti in corso, che potrebbero portare la guerra in Ue" si legge in un tweet di Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban. Szijjarto ha sottolineato "l'incapacità dell'Ucraina di soddisfare i criteri di candidatura all'Ue" contestando in particolare "violazioni dei diritti delle minoranze" questione cara a Budapest per via della minoranza ungherese che abita la regione ucraina della Transcarpazia. "Szijjártó - aggiunge - ha chiesto di dare priorità all'integrazione nell'Ue dei Paesi dei Balcani occidentali, in particolare ai progressi della Serbia" ed "ha accolto con favore lo status di candidato della Georgia" una decisione "attesa da tempo". La Commissione europea ha raccomandato l'avvio dei negoziati di adesione, su cui dovranno esprimersi i leader europei probabilmente al vertice di dicembre. Il via libera dei Consiglio europeo richiede l'unanimità. 

Eurocamera: "Più rigore nell'attuare sanzioni contro Mosca"

In una risoluzione non vincolante approvata giovedì per alzata di mano, il Parlamento ha espresso "la sua preoccupazione per le lacune esistenti nel regime di sanzioni dell'Ue nei confronti della Russia. Pur sottolineando la natura senza precedenti delle misure restrittive dell'Ue, nel testo i deputati sottolineano "la mancanza di un'applicazione adeguata delle sanzioni, e i tentativi di minare gli sforzi atti ad indebolire strategicamente la base economica e industriale russa e ostacolare la capacità del Paese di condurre una guerra. Nella risoluzione si specifica che la Russia "ha la capacità di aggirare misure quali le sanzioni relative ai tetti ai prezzi del petrolio introdotte dai Paesi dell'Ue, oltre che dalla cosiddetta "Price Cap Coalition". La risoluzione rileva anche che le "importazioni nell'Ue di prodotti petroliferi realizzati con petrolio russo da Paesi come l'India sono aumentate, creando essenzialmente una scappatoia per l'ingresso nell'Ue per il petrolio del Cremlino". 

Trattato Cfe, Nato e Usa annunciano la sospensione dopo l'uscita della Russia

Un altro accordo siglato alla fine della Guerra Fredda per non far degenerare la situazione in Europa va verso la sua fine. Dopo che il Cremlino ha concluso la procedura per l'uscita dal Trattato sulle forze convenzionali, Washington e gli Alleati hanno fatto sapere che anche loro si muoveranno verso la sospensione. La notizia arriva a poca distanza dal ritiro della ratifica di Mosca a un altro trattato, quello che mette al bando gli esperimenti nucleari (Ctbt). L'APPROFONDIMENTO

Mosca "scioccata" da tempi di evacuazione dei russi da Gaza

La Russia ha dichiarato di essere "scioccata" dalle dichiarazioni dell'ambasciatore israeliano che ha affermato che potrebbero essere necessarie fino a due settimane per evacuare i cittadini russi dalla Striscia di Gaza. Il rappresentante israeliano a Mosca ha detto questa settimana ai media statali russi che con 500-600 persone che lasciano ogni giorno e 7.000 in attesa di essere evacuate, potrebbero volerci due settimane per portare i cittadini russi fuori da Gaza. "Siamo rimasti davvero scioccati nel sentire questa dichiarazione", ha detto ai giornalisti la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Questa logica è inaccettabile", ha detto, aggiungendo che la Russia ha seguito tutte le procedure richieste per presentare le liste di evacuazione alle autorità competenti.


Putin: "Il Kazakhstan è un nostro stretto alleato"

La Russia considera il Kazakhstan come "uno stretto alleato". Lo ha detto oggi il presidente Vladimir Putin al termine di un colloquio ad Astana con il suo omologo kazako, Kassym-Jomart Tokayev. "Sono fiducioso che, basandoci sugli interessi reciproci, saremo in grado di risolvere tutte le difficoltà senza violare i trattati" internazionali, ha sottolineato Putin, citato dalle agenzie russe. Da parte sua Tokayev ha detto che la visita di Putin ha "un significato storico" e "tutti sanno che il Kazakhstan e la Russia sono alleati e partner strategici". Il mese scorso Tokayev, in una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aveva detto che il suo Paese aderisce al regime sanzionatorio occidentale contro la Russia. Alcuni giorni fa il vice ministro del Commercio, Kairat Torebayev, citato dai media locali, aveva aggiunto che il Kazakhstan aveva sospeso l'esportazione verso la Russia di 106 tipi di prodotti, tra i quali droni, loro parti, chip e altri componenti elettronici. 

Mosca ribadisce appello a cessate il fuoco e aiuti a Gaza

La Russia è tornata a chiedere un cessate il fuoco e l'invio di "necessari" aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "L'instaurazione tempestiva di un cessate il fuoco a lungo termine nella zona del conflitto consentirebbe di evitare nuove vittime, garantirebbe la fornitura della necessaria assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza e impedirebbe un'ulteriore crescita dello scontro armato e il coinvolgimento di nuovi partecipanti regionali al conflitto". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing con la stampa.

Il Papa ha ricevuto il Nunzio a Kiev

Papa Francesco ha ricevuto in udienza mons. Visvaldas Kulbokas, Nunzio Apostolico in Ucraina. Lo riferisce il Bollettino della sala stampa vaticana.

Kyiv Independent: "Le forze russe hanno lanciato attacchi su nove oblast dell'Ucraina, uccidendo almeno tre persone e ferendone almeno altre quattro"

Kiev: "Negoziato? Lo chiedono disinformati o pro-russi"

Chi sostiene che l'Ucraina dovrebbe negoziare con la Russia per la pace è "disinformato o fuorviato" o, peggio ancora, pro-Mosca: lo ha scritto sui social network il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.  A ventuno mesi dall'inizio dell'invasione russa, la linea del fronte pare statica ma secondo Kuleba "coloro che sostengono che l'Ucraina dovrebbe negoziare con la Russia ora sono disinformati o fuorviati, oppure si schierano con la Russia e vogliono che Putin possa prendersi una pausa prima di un'aggressione ancora più grande". Kiev, ha ricordato, "ha avuto centinaia di colloqui con Mosca dal 2014", quando i separatisti sostenuti dalla Russia hanno preso il controllo di aree dell'Ucraina orientale e Mosca ha annesso la penisola di Crimea. 


Commissione Ue raccomanda l'apertura di negoziati per l'adesione di Ucraina e Moldavia

Nel rapporto si evidenzia che Kiev ha completato il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles - sette in totale - ma sulle rimanenti tre resta ancora del lavoro da fare. LEGGI L'ARTICOLO

Putin annuncia che il 23 novembre sarà a Minsk per vertice Csto

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che il 23 novembre sarà a Minsk, in Bielorussia, per partecipare a un vertice dell'Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo (Csto), un'alleanza militare che riunisce la Russia e diverse altre ex repubbliche sovietiche. In quell'occasione, Putin incontrerà il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. "Abbiamo preso parte recentemente, insieme al vertice della Comunità degli Stati indipendenti, a Bishkek, e ci rivedremo alla riunione del Csto", ha detto Putin, citato dalle agenzie russe, in occasione del suo incontro odierno ad Astana con il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev. 

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Cremlino: "Usa e Ucraina capiscano, è impossibile sconfiggerci"

"E' ora che tutti capiscano, a Kiev e a Washington, che è impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista con il giornalista televisivo Pavel Arubin, ripresa dall'agenzia Tass.

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 9 novembre 2023"

"Due civili uccisi nel Donetsk da esercito russo"

Due residenti nella regione del Donetsk sono stati uccisi ieri dall'esercito russo e una terza persona è rimasta ferita: lo ha riferito su Facebook Ihor Moroz, capo ad interim dell'amministrazione militare regionale di Donetsk.  "L'8 novembre i russi hanno ucciso due abitanti della regione di Donetsk: a Rai-Oleksandrivka e Pivnichne. Un'altra persona è rimasta ferita nella regione durante il giorno", ha segnalato. Dall'inizio dell'invasione, l'esercito russo ha ucciso almeno 1.762 civili nella regione e ne ha feriti almeno 4.290, ha informato Moroz, secondo il quale le cifre non includono le vittime di Mariupol e Volnovakha. 

Ucraina, bombardata dai russi 24 volte la regione di Chernihiv

L'esercito russo ha bombardato 24 volte le comunità nella regione di Chernihiv, vicino al confine con la Russia, nell'ultimo giorno. Lo riferisce il Dipartimento regionale settentrionale del Servizio statale della guardia di frontiera, citato da Ukrinform. "Nell'ultimo giorno, i russi hanno bombardato 24 volte le zone di confine della regione di Chernihiv dal loro territorio. Sono state registrate in totale 206 esplosioni. Le comunità di Novhorod-Siverskyi, Semenivka, Snovsk e Horodnia sono finite sotto il fuoco", si legge nel rapporto. 

Blinken: "Pericolosa cooperazione militare Pyongyang-Mosca"

Blinken ha segnalato in conferenza stampa la pericolosità dei crescenti legami militari tra la Corea del Nord e la Russia, invitando al tempo stesso la Cina, alleato storico di Pyongyang, a frenare lo Stato eremita, sempre più impegnato in "azioni pericolose". Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno ripetutamente criticato il Nord per gli aiuti militari a Mosca, a sostegno della guerra all'Ucraina: intelligence e militari sudcoreani hanno stimato la consegna di non meno di un milione di proiettili di artiglieria e anche di missili balistici a medio raggio. "Stiamo vedendo la Corea del Nord fornire attrezzature militari alla Russia per perseguire la sua aggressione in Ucraina, ma stiamo anche vedendo la Russia fornire tecnologia e supporto della Corea del Nord per i suoi programmi militari", ha aggiunto Blinken, in missione a Seul dopo la ministeriale Esteri G7 di Tokyo per riaffermare il sostegno americano e dissipare i timori sulla "distrazione Usa" verso l'Estremo oriente a causa del conflitto Hamas-Israele. La crescente cooperazione militare Pyongyang-Mosca ha alimentato i timori dopo il vertice di settembre tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin. Seul ha affermato che il Nord voglia in cambio da Mosca la tecnologia spaziale per mettere in orbita un satellite spia militare. Blinken a Seul ha incontrato, inoltre, il consigliere per la Sicurezza nazionale sudcoreano Cho Tae-yong e il presidente Yoon Suk-yeol, ringraziandolo per "l'impegno a fornire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza". Usa e Corea del Sud hanno da mesi lanciato la strategia della 'deterrenza rafforzata' verso il Nord, tra maxi esercitazioni militari su larga scala e risorse strategiche tra bombardieri a lungo raggio, sottomarini e portaerei a propulsione nucleare. A settembre un B-52 americano con capacità nucleare ha effettuato un inedito atterraggio in Corea del Sud, meno di una settimana dopo la visita di una portaerei statunitense a propulsione nucleare. La prossima settimana è atteso a Seul il capo del Pentagono, Lloyd Austin.      


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Kiev, più di mille soldati russi morti in 24 ore

I militari ucraini affermano che sono più di mille i morti tra le forze russe in 24 ore di combattimenti nel mezzo del conflitto che va avanti dall'invasione russa dell'Ucraina, iniziato il 24 febbraio dello scorso anno. Nell'aggiornamento quotidiano diffuso su Facebook, lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine parla di "circa 308.720" caduti tra i russi dall'inizio della guerra (+1.080 rispetto al bollettino di ieri). 

Secondo Kiev, dal febbraio dello scorso anno sono stati distrutti 5.316 tank, 7.475 sistemi di artiglieria e 577 sistemi di difesa antiaerea. Abbattuti 322 velivoli, 324 elicotteri e 5.593 droni. Distrutti anche, si legge nel bollettino, 20 unità navali e un sottomarino.

Missile russo abbattuto sul distretto di Dnipro

Un missile russo è stato abbattuto nella notte nell'oblast di Dnipropetrovsk, la terza città dell'Ucraina. Lo ha segnalato Serhii Lysak, capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, in un post su Telegram, riferisce Ukrinform. "Di notte, i difensori dell'Air Command East hanno distrutto il missile dell'aggressore nella regione. Lo hanno abbattuto sul distretto di Dnipro", ha detto. Lysak ha aggiunto che i bombardamenti sul distretto di Nikopol non si sono fermati e che le forze russe occupanti hanno colpito la comunità di Marhanets con l'artiglieria pesante. Non sono state segnalate vittime.


Russia denuncia, razzi contro aree abitate Belgorod

L'esercito ucraino ha sparato razzi da un sistema a lancio multiplo (MLRS) contro aree abitate nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina: lo denuncia il governatore Vyacheslav Gladkov citato dall'agenzia russa Ria Novosti. Nella giornata di ieri, sono stati bombardati 4 comuni al confine, nel distretto di Valuyski, con 88 esplosivi, di cui tre provenienti da un drone d'attacco. Non sono state registrate vittime, ma danni a abitazioni, auto e infrastrutture. 

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