Auto Euro 7, l'Ue decide per rinvio del nuovo regolamento e della stretta sugli inquinanti
La posizione negoziale sul pacchetto di norme ambientali dei veicoli a motore è stata approvata dal parlamento europeo con 329 sì, 230 no e 41 astensioni, facendo propria la posizione del Consiglio. Ora la speranza delle parti è di giungere a un accordo su un testo legislativo "annacquato" rispetto alla proposta della Commissione
- Il pacchetto di norme ambientali dei veicoli a motore, noto come Euro 7, è stato approvato dal parlamento europeo. In sostanza, i deputati hanno fatto propria la posizione negoziale del Consiglio, salvo piccoli cambiamenti. Ora la speranza delle parti è di giungere a un accordo su un testo legislativo "annacquato" rispetto alla proposta della Commissione
- Il relatore del testo, l’eurodeputato conservatore ceco Alexandr Vondra, ha confermato che tra Parlamento e Consiglio “non vi sono grandi differenze di posizione”
- La posizione negoziale è stata approvata con 329 sì, 230 no e 41 astensioni, ma il tema delle emissioni nocive dei veicoli a motore è controverso, soprattutto da quando l’intero impianto del Patto Verde, o Green Deal, è oggetto di dubbi da vari fronti politici
- In questo senso, il voto sembra riflettere la cautela delle forze politiche nei confronti delle norme ambientali proposte dall’esecutivo comunitario, a sette mesi dalle prossime elezioni europee
- A votare a favore di un testo "annacquato" sono stati i conservatori, i nazionalisti, una maggioranza di liberali e di popolari, e circa un terzo dei socialisti. La maggioranza popolare-socialista-liberale si è quindi spaccata
- La legislazione norma i limiti delle emissioni dei gas di scarico (ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca), le emissioni di pneumatici e freni e la durata delle batterie. Le attuali regole Euro 6 sono in vigore dal 2017
- "Il nostro testo contiene elementi ecologici", ha spiegato Vondra, riferendosi in particolare alle emissioni dei freni. L'europarlamentare ha definito “realistica” la posizione negoziale del parlamento aggiungendo che “vorremmo chiudere la trattativa con il Consiglio in modo rapido, entro la fine dell’anno”, Vondra, inoltre, ha previsto due tornate negoziali con i governi nazionali, la prima in novembre e la seconda in dicembre
- La Commissione prevedeva l’entrata in vigore delle nuove norme a metà 2025 per le auto e a metà 2027 per i camion. Per Consiglio e Parlamento invece i nuovi modelli di auto e di furgoni dovranno adeguarsi alle nuove regole 24 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento, mentre nuovi autobus e autocarri di peso superiore a 3,5 tonnellate avranno 48 mesi di tempo
- Dopo il voto, l’associazione dei produttori automobilistici Acea ha valutato la posizione negoziale migliore della proposta della Commissione, mantenendo però dei dubbi
- Euro 7 "ha ancora un prezzo elevato e si colloca in una fase molto critica della trasformazione del settore, che si aggiunge agli enormi sforzi di decarbonizzazione", ha affermato il direttore generale dell’Acea, Sigrid de Vries, aggiungendo che il pacchetto "si inserisce in un contesto geopolitico ed economico molto difficile, caratterizzato da un'impennata dei prezzi dell'energia, da carenze nella catena di approvvigionamento, da pressioni inflazionistiche e dal ritardo nella domanda dei consumatori"
- Per quanto riguarda l'inquinamento, secondo l’Ong Transport & Environment, "oggi il parlamento dell'Ue ha sostenuto uno standard Euro 7 che non riesce ad aumentare significativamente le protezioni dell'inquinamento atmosferico oltre il suo predecessore Euro 6". Per l'Ong "lo standard Euro 7 passato oggi è peggio che inutile, le compagnie automobilistiche lo useranno per il Greenwash"
- "Il nuovo testo sui criteri 'euro 7' approvato a Bruxelles è un buon risultato negoziale, verso una transizione realistica e credibile. Adesso la grande partita, su cui questo governo è fermamente impegnato, riguarda la possibilità che i biocarburanti facciano a pieno titolo parte dell'irrinunciabile percorso di riduzione delle emissioni dei veicoli", ha affermato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin