Regno Unito, primo King's speech per Carlo III con l'omaggio alla regina Elisabetta
Mondo ©GettyÈ il primo in 71 anni dopo il lungo regno della madre. Dietro le quinte, la differenza di visione tra il sovrano e il capo del Governo Rishi Sunak in tema di ambiente, con il via libera a nuove trivellazioni nel mare del Nord
In una splendida mattinata autunnale baciata dal sole, molto diversa da quella dell’incoronazione dello scorso maggio, Carlo III ha tenuto il suo primo King’s speech nella camera dei Lord, a Westminster, nel cuore della democrazia britannica (GUARDA LE FOTO). Si è trattato del primo discorso di un Re in 71 anni, dopo il lungo regno di Elisabetta II, per questa monarchia millenaria in cui il sovrano regna ma non governa.
Un testo da sempre assolutamente neutrale
Un momento di massima teatralità e simbolismo, costato oltre un milione di sterline, che si ripete uguale a se stesso da secoli, e in cui il monarca dà voce al programma del suo Governo senza metterci bocca. Un testo da leggere con tono assolutamente neutrale, anche in quei passaggi che possono marcare una differenza notevole di visione tra il capo di Stato – da sempre sensibile all’ambiente – e il capo del governo che annuncia nuove trivellazioni nel mare del Nord. Inutilmente le telecamere hanno cercato una smorfia, un motto di disappunto del sovrano. Nulla è trasparito.
L’omaggio a Elisabetta II
Il King’s speech ha reso prima di tutto omaggio alla “amata madre” e a quel suo spirito di servizio che rappresenta la chiave della continuità, il motore immobile della Corona. Nel piano di governo la promessa di lavorare per la crescita, di abbattere inflazione e contrastare il carovita, di essere duri nei confronti del crimine, di ridurre le liste di attesa nel sistema sanitario nazionale.
Promesse disattese ed elezioni vicine
Promesse che finora sono rimaste sulla carta, in quello che dovrebbe essere il primo e al tempo stesso ultimo King’s speech del premier Rishi Sunak prima delle prossime elezioni. Con i sondaggi che danno i conservatori abbondantemente dietro ai laburisti nei sondaggi.
Il sostegno a Ucraina e Israele
Sul piano internazionale, il programma ribadisce l’impegno a rafforzare la Nato, a stare al fianco di Ucraina e Israele, a fornire aiuti ai palestinesi di Gaza. Con l’annuncio anche dell’istituzione di un memoriale dell’Olocausto a Londra.