I terroristi di Hamas hanno sparato con mortai e missili anticarro sulla strada che l'esercito israeliano aveva lasciato libera per permettere lo spostamento della popolazione dal nord al sud di Gaza. Lo ha riferito l'esercito israeliano aggiungendo: "Questo dimostra ulteriormente che Hamas sfrutta la popolazione di Gaza e le impedisce di agire nell'interesse della propria sicurezza". Altri 7 italo-palestinesi sono usciti da Rafah con le loro famiglie
Israele: "Uccisi 12 comandanti di Hamas"
Il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, ha annunciato che l'esercito ha ucciso 12 comandanti di Hamas e che l'accerchiamento di Gaza City è stato completato in pochi giorni. Secondo Gallant, "durante lo Shabbat, ci sono state feroci battaglie all'interno della Striscia di Gaza. Abbiamo iniziato a combattere all'interno delle aree edificate e l'IDF sta usando tutta la sua forza".
Giordania: "Israele commette crimini di guerra"
Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, afferma che Israele sta "commettendo crimini di guerra" a Gaza e ciò non dovrebbe essere al di sopra del diritto internazionale. Dopo avere incontrato Blinken e gli altri paesi arabi, Safadi ha detto ai giornalisti che, pur condannando l'attacco di Hamas , non si può permettere che la guerra a Gaza continui. "L'intera regione sta affondando in un mare di odio che definirà le generazioni a venire", ha detto Safadi. "Non accettiamo che si tratti di legittima difesa", ha continuato Safadi, chiedendo un cessate il fuoco immediato. "Non può essere giustificato con nessun pretesto e non porterà la sicurezza di Israele, non porterà la pace nella regione".
Gallant: "Arriveremo al capo di Hamas a Gaza, lo elimineremo"
"Arriveremo ai vertici di Hamas, arriveremo ed elimineremo Yihia Sinwar. E dico agli abitanti di Gaza: 'Se voi arriverete a lui prima di noi, la guerra si accorcierà'". Lo ha detto il ministro israeliano della difesa Yoav Gallant in una conferenza stampa tenuta al ministero della difesa israeliano riferendosi al leader di Hamas a Gaza.
Quattro soldati Israele uccisi a Gaza, resi noti i nomi
Le Forza armate israeliane hanno diffuso i nomi di quattro soldati uccisi nella Striscia di Gaza. Sono Yehuda Cohen, 21 anni, di Shadmot Mehola; Gilad Nitzan, 21 anni, di Shilo; Yonadav Levenstein, 23 anni, di Eilat; e Lior Arazi, 25 anni, di Givat Haim.
Israele, colpita postazione Hamas su tetto edificio e tunnel
Aerei israeliani hanno colpito una infrastruttura di Hamas "posta sul tetto di un palazzo e l'imbocco di un tunnel adiacente". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui le informazioni sulla struttura di Hamas e del tunnel sono state ottenute tramite le forze di intelligence e operazioni sul terreno. L'esercito - ha aggiunto il portavoce - ha anche colpito un "centro di comando e di controllo, uccidendo terroristi di Hamas".
Egitto: "Le azioni di Israele non sono legittima autodifesa"
L'Egitto non può accettare le azioni di Israele a Gaza come "legittima autodifesa". Lo ha detto il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, durante una conferenza stampa insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken e al ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi. "Gli omicidi a Gaza non possono essere giustificati", ha detto Shoukry. "La punizione collettiva - Israele che prende di mira civili e strutture innocenti, strutture mediche, paramedici, oltre a cercare di forzare l'emigrazione affinchè i palestinesi lascino le loro terre - non può assolutamente costituire un'autodifesa legittima". Shoukry ha detto all'inizio di questa settimana che un documento trapelato dal ministero dell'intelligence israeliano proponeva il trasferimento di milioni di palestinesi nella penisola del Sinai in Egitto. Questa è una "proposta ridicola". Il ministro degli Esteri ha accusato Israele di violare le leggi internazionali di guerra e ha ribadito le richieste per un cessate il fuoco immediato e senza condizioni a Gaza. Ha continuato dicendo che "l'Egitto sta esercitando tutti i suoi sforzi per garantire che gli aiuti vengano consegnati a Gaza", mentre lì continua a manifestarsi una crisi umanitaria Shoukry e' tra i leader arabi che hanno partecipato con Blinken al vertice in Giordania.
Guterres: "Nessun posto è sicuro a Gaza"
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che "nessun posto è sicuro" a Gaza, ribadendo le sue richieste per un cessate il fuoco. Lo riporta il Guardian. Guterres ha poi condannato l'attacco israeliano contro un'ambulanza vicino all'ospedale Al Shifa di Gaza: "Sono inorridito. Le immagini dei corpi sparsi per strada fuori dall'ospedale sono strazianti. Non dimentico gli attentati terroristici commessi in Israele da Hamas e gli omicidi, le mutilazioni e i rapimenti, anche di donne e bambini. Tutti gli ostaggi detenuti a Gaza devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni".
Manifestanti si radunano davanti a casa di Netanyahu e chiedono sue dimissioni
Manifestanti in piazza a Gerusalemme davanti alla casa del premier israeliano Benjamin Netanyahu in Azza Street. Lo riferisce 'The Times of Israel' sottolineando che i dimostranti chiedono al premier di dimettersi per l'attacco di Hamas a Israele dello scorso 7 ottobre.
Michel sente Netanyahu: "Garantire gli aiuti ai civili di Gaza"
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha ribadito al primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, la necessità di offrire garanzie sul sostegno umanitario per i civili di Gaza. Nel corso di una telefonata con Netanyahu, ha riferito lo stesso Michel in un messaggio su X, "ho riaffermato la sincera solidarietà dell'Ue a Israele in seguito ai terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre" e "ricordato l'appello del Consiglio europeo a garantire che tutti gli aiuti vitali possano essere consegnati alla popolazione civile di Gaza". "Mantenere la stabilità in Cisgiordania è della massima importanza. E deve essere fatto ogni sforzo per evitare un'escalation nella regione", ha scritto ancora Michel, tornando a chiedere anche che "tutti gli ostaggi" siano "rilasciati immediatamente".
Comandante dell'esercito israeliano ha partecipato a riunione dentro la Striscia
Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi è entrato nella Striscia di Gaza dove ha svolto una riunione di valutazione con le forze presenti sul posto. Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui l'incontro è avvenuto con il comandante della 162/a divisione generale Itzik Cohen e altri ufficiali.
Reuters: "Il leader di Hamas Haniyeh ha incontrato Khamenei in Iran"
Tensione a Milano per le manifestazioni incrociate pro Israele e pro Palestina
Migliaia di persone in marcia da piazza Oberdan per "Stop war no racism" organizzato da "Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale" a cui partecipano diverse associazioni pro Palestina. La manifestazione si svolge in contemporanea a quella organizzata dalla Lega "in difesa dell'Occidente". LE FOTO
Presidente Israele: "Domani accendete una candela per gli uccisi"
Il presidente israeliano Isaac Herzog, in vista dell'anniversario di un mese dall'attacco di Hamas del 7 ottobre, ha chiesto agli israeliani e alla gente del mondo di "accendere una candela" domani, domenica, in memoria degli uccisi e dei caduti. L'accensione - secondo la presidenza - dovrebbe avvenire alle 18 del pomeriggio (ora locale).
Inviato Usa: "Quasi un milione di persone arrivato nel sud di Gaza"
Le persone che hanno lasciato il nord della Striscia di Gaza per dirigersi nelle zone più sicure sono 800mila-un milione. La stima, riferisce la Cnn, è dell'inviato americano per le questioni umanitarie in Medio oriente, David Satterfield, secondo il quale è necessario "un movimento sicuro e costante" di arrivo degli aiuti. Vi è inoltre il problema dell'alloggio, aggiunge l'inviato, che potrebbe aggravarsi se scenderanno a sud anche i 350-400mila i civili rimasti a nord.
Save the Children: "In Cisgiordania 41 bambini uccisi, a Gaza oltre 3.700 minori morti"
Almeno 41 bambini sono stati uccisi in Cisgiordania dall'escalation di violenza iniziata il 7 ottobre, mentre le vite di migliaia di minori continuano a essere stroncate dagli incessanti bombardamenti a Gaza. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro. Secondo il ministero della Sanità, a Gaza sono stati uccisi 3.760 bambini, mentre i media israeliani riferiscono che in Israele ne sono stati uccisi 30, precisa un comunicato dell'organizzazione. Anche la violenza legata ai coloni e ai conseguenti sfollamenti forzati è aumentata vertiginosamente, l’Onu ha segnalato una media di sette incidenti al giorno dal 7 ottobre, che hanno provocato vittime palestinesi o danni alle proprietà palestinesi, rispetto ai tre incidenti al giorno dall’inizio dell’anno.
In Cisgiordania, almeno 111 famiglie, tra cui 356 bambini, sono state sfollate dall’inizio dell’escalation in corso. Dal 2022, quasi 2.000 palestinesi sono stati costretti a lasciare le proprie case a causa della violenza dei coloni, dal 7 ottobre abbiamo assistito a un aumento del 43% di questo fenomeno. La violenza si è estesa anche al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, dove si sono registrati almeno 23.000 rifugiati. L'incidente più recente è avvenuto il 2 novembre durante un raid delle forze israeliane, dove cinque palestinesi sarebbero rimasti uccisi nel corso del sesto raid in due settimane a Jenin.
Per la prima volta razzi da Gaza sul deserto del Negev
Per la prima volta le sirene per il lancio di razzi sono entrate in funzione negli insediamenti di Arava, nel deserto del Negev, nel Sud di Israele: "Il sistema di difesa aerea Arrow ha intercettato il lancio dalla Striscia di Gaza", ha reso noto l'esercito. L'allarme è scattato nelle comunità di Yatbata, Groupit, Ketura, Shahrot, Shitim, Neve Harif, Yahal, Lotan, Navot Samdar e Chai Bar-Yatbata.
L'Oms condanna gli attacchi ad ambulanze Gaza: "Inaccettabili"
L'Organizzazione mondiale della Sanità condanna gli attacchi di ieri, avvenuti nei pressi dell'ospedale Al-Shifa, dell'ospedale Al-Quds e dell'ospedale indonesiano nei governatorati di Gaza City e North Gaza. E' quanto si legge in una nota dell'Oms, in cui si sottolinea come "gli attacchi all'assistenza sanitaria, compresi quelli contro gli ospedali, e la limitazione della fornitura di aiuti essenziali come forniture mediche, carburante e acqua, possono costituire violazioni del diritto internazionale umanitario". L'Oms ribadisce dunque "la sua richiesta di un cessate il fuoco immediato, sottolineando l'urgente necessità di proteggere tutti gli operatori sanitari, i pazienti, i trasporti sanitari e le strutture".
Nella nota di ricorda come l'attacco vicino all'ospedale Al-Shifa è avvenuto mentre le ambulanze stavano evacuando i pazienti gravemente feriti e malati. Questo si aggiunge a un precedente incidente che aveva provocato danni a un'altra ambulanza nello stesso convoglio. Il ministero della Sanità palestinese - sottolinea ancora la nota Oms - aveva precedentemente inviato un appello per il passaggio sicuro di un convoglio di ambulanze che trasportavano pazienti feriti e malati dall'ospedale, nel tentativo di ridurre la pressione sull'ospedale, che sta già superando di gran lunga la sua capacità di posti letto e ospitando anche migliaia di sfollati. Altri due attacchi sono stati segnalati lo stesso giorno all'ospedale Al-Quds, provocando almeno 21 feriti. Un ulteriore attacco è stato segnalato nei pressi dell'ospedale indonesiano.
"Con richiamo ambasciatore Erdogan si schiera con Hamas"
La decisione del governo turco di richiamare l'ambasciatore a Tel Aviv in patria "è un altro passo del presidente turco Erdogan per schierarsi con l'organizzazione terroristica Hamas". Lo ha detto il ministero degli Esteri israeliano ricordando che "i terroristi di Hamas hanno ucciso, massacrato e giustiziato oltre 1400 persone e ne hanno rapite 240". "I terroristi di Hamas usano la popolazione a Gaza come scudi umani, impedendo loro di entrare in aree sicure e rubando loro carburante, cibo e acqua potabile. Hamas - ha concluso - è il vero nemico del popolo palestinese e commette crimini di guerra e crimini contro l'umanità".
Shoukry: "Serve cessate il fuoco immediato e senza condizioni"
Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha chiesto un "cessate il fuoco immediato e senza condizioni" mentre prosegue il conflitto tra Israele e Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, dopo il terribile attacco del 7 ottobre del gruppo in Israele. Shoukry è intervenuto da Amman durante la conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il capo della diplomazia del regno hashemita, Ayman Safadi.
Hamas: "Sparato missile con gittata da 250 km verso Eilat"
Hamas ha annunciato di aver sparato un razzo Ayyash 250, che si ritiene abbia una gittata di 250 chilometri, sulla città di Eilat, all'estremità meridionale di Israele. Immagini rilanciate dai media israeliani mostrano una scia di fumo, che segnalerebbe l'intercettazione del missile. Finora Hamas ha lanciato diversi razzi Ayyash 250, senza provocare feriti o danni.