I terroristi di Hamas hanno sparato con mortai e missili anticarro sulla strada che l'esercito israeliano aveva lasciato libera per permettere lo spostamento della popolazione dal nord al sud di Gaza. Lo ha riferito l'esercito israeliano aggiungendo: "Questo dimostra ulteriormente che Hamas sfrutta la popolazione di Gaza e le impedisce di agire nell'interesse della propria sicurezza". Altri 7 italo-palestinesi sono usciti da Rafah con le loro famiglie
Hamas, 60 ostaggi dispersi a causa bombardamenti
Hamas ha affermato oggi che più di 60 ostaggi risultano dispersi a causa degli attacchi aerei israeliani su Gaza. Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Izz el-Deen al-Qassam, ha detto sull'account telegrafico di Hamas che 23 corpi di ostaggi israeliani sono rimasti intrappolati sotto le macerie. "Sembra che non saremo mai in grado di raggiungerli a causa della continua e brutale aggressione dell'occupazione contro Gaza" ha detto.
Scontri al confine libanese continuano, senza escalation dopo discorso Nasrallah
Gli scontri al confine israelo-libanese sono continuati oggi ma non si sono intensificati dopo il discorso di ieri del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah. Le sirene sono state udite in numerose comunità israeliane vicino al confine libanese e si sono verificati lanci di razzi e missili dal sud del Libano. Non sono state segnalate vittime. Israele ha già evacuato la maggior parte delle comunità vicino al confine.
L'Idf ha spiegato di aver colpito due cellule terroristiche, con attacchi aerei e artiglieria, che si preparavano a sparare su Israele. L'Idf ha anche pubblicato un filmato della distruzione di un posto di osservazione di Hezbollah lungo il confine. Tsahal ha detto di aver colpito anche infrastrutture terroristiche, siti di stoccaggio di razzi e complessi militari appartenenti a Hezbollah.
La polizia israeliana arresta 3 persone durante proteste anti governo a Gerusalemme
La polizia israeliana ha arrestato tre persone durante le proteste anti-governative di sabato a Gerusalemme che hanno riunito un centinaio di dimostranti per protestare contro l'incapacità di Israele di prevenire gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Lo riferisce la 'Cnn'.
Nei video condivisi dalla polizia, si sentono i manifestanti cantare: 'Dov'eravate a Kfar Azza?', che è stata una delle comunità più colpite dall'assalto. Su alcuni cartelli c'era scritto 'Il loro sangue è sulle tue mani' mentre in dimostranti chiedevano le dimissioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.
Nel frattempo, a Tel Aviv, centinaia di familiari di ostaggi presi da Hamas il 7 ottobre stanno tenendo una manifestazione davanti al Kirya, il quartier generale militare del governo, "per chiedere maggiori azioni da parte del governo per liberare gli ostaggi". In una dichiarazione rilasciata prima dell'evento, gli organizzatori hanno affermato che "non si tratta di una protesta anti-governativa. Questo è un raduno di famiglie e comunità che vorrebbero che si facesse di più per liberare gli ostaggi".
Israele-Hamas, il leader di Hezbollah: “Pronti al sacrificio per sostenere Gaza”
Hassan Nasrallah, capo dell'organizzazione paramilitare libanese, rompe il silenzio sul conflitto in corso in Medio Oriente: "Nessuna guerra è più ingiusta di questa". Poi ha aggiunto: "Siamo già in guerra dall'8 ottobre". Da settimane si combatte infatti anche sul versante libanese, al confine con quello israeliano: qui sono state uccise più di 70 persone. LEGGI L'ARTICOLO
Il racconto di Giuditta, la cooperante di Gazzella rientrata in Italia da Gaza
Proseguono le evacuazioni dei cittadini stranieri dalla Striscia di Gaza. Diciassette cittadini italiani hanno attraversato negli ultimi giorni il valico di Rafah. Alcuni cooperanti evacuati sono rientrati in Italia e tra di loro c’è Giuditta Brattini, operatrice dell’associazione Gazzella con 20 anni di esperienza nella Striscia. L'abbiamo incontrata nella sua casa di Verona e questo è il suo racconto
Aerei da combattimento dell'IDF hanno colpito l'infrastruttura terroristica di Hamas situata sul tetto di un edificio e un tunnel adiacente
600 ebrei e arabi si riuniscono ad Haifa: "Non perdiamo nostra umanità e speranza"
Seicento ebrei e arabi si sono riuniti ad Haifa, in Israele, per parlare della situazione in seguito all'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre ad Israele e della reazione di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza. Il deputato arabo-israeliano e capo del partito Hadash, Ayman Odeh, riferisce 'Haaretz', nel corso della riunione organizzata da 'Standing Together', il movimento che mobilita cittadini ebrei e palestinesi di Israele nel perseguimento della pace, dell’uguaglianza e della giustizia sociale, ha sottolineato che le atrocità commesse da Hamas sono una "macchia nera sulla fronte" della causa palestinese, così come lo sarebbero su "qualsiasi movimento, non importa quanto giusto" : "Anche la maledetta occupazione non giustifica le orribili azioni" di Hamas", ha detto Odeh.
Migliaia di manifestanti pro-Gaza nelle strade di Washington
Migliaia di persone da tutti gli Stati Uniti si sono ritrovate a Washington per manifestare in difesa dei diritti dei palestinesi, per un cessate il fuoco a Gaza e per lo stop degli aiuti americani a Israele. La folla, che si è riunita a Freedom Plaza vicino alla Casa Bianca, urlava "Palestina libera!" e "cessate il fuoco adesso!", mentre sul palco sono state esposte delle finte bare di civili palestinesi. Secondo gli organizzatori alla manifestazione - organizzata da gruppi per i diritti dei palestinesi, ambientalisti e pacifisti, organizzazioni ebraiche antisionisti -, hanno partecipato oltre 30.000 persone. Nessun problema per la polizia che ha comunque chiuso le strade tutt'attorno alla zona della protesta. Ieri più di 50 attivisti sono stati arrestati dopo aver protestato negli uffici di diversi senatori statunitensi, chiedendo un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Gaza.
Mo, manifestanti si radunano davanti a casa di Netanyahu e chiedono sue dimissioni
La protesta, sottolinea la polizia israeliana, contro il governo e la politica governativa "si è trasformata in disordine quando i manifestanti hanno iniziato a sfondare le barriere della polizia e ad avvicinarsi alla casa del primo ministro, contrariamente alle istruzioni degli agenti di polizia sul posto e contrariamente alla sentenza della Corte Suprema, relativa alla distanza consentita per manifestare davanti alle abitazioni private degli eletti". La Polizia in un post sul proprio profilo X si aspetta "che ogni manifestante rispetti anche la memoria di quei poliziotti e dei membri delle loro famiglie in lutto" e che sono morti durante l'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre. "La polizia ha perso 58 poliziotti tra i loro figli e figlie e decine di poliziotti feriti proteggevano i residenti nei pressi nella Striscia di Gaza".
Principe saudita attacca Nasrallah: 'dice bugie, la sua è agenda Iran'
Duro attacco del principe saudita Abdulrahman bin Mosaad contro il leader del movimento sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, per il suo discorso di ieri sulla guerra a Gaza. "Non c'è dubbio che l'Asse di Resistenza è una grande bugia. I 100mila missili e armi di cui dispone Hamas non hanno nulla a che vedere con il sostegno alla causa palestinese. Il cosiddetto Asse di Resistenza tratta da anni della questione palestinese, ma è soltanto un mezzo per realizzare l'agenda dell'Iran nella regione", ha dichiarato il principe saudita, citato dal Jerusalem Post.
Nel suo discorso Nasrallah dice l'operazione inondazione di al Aqsa (l'attacco del 7 ottobre ndr) è un'operazione solo palestinese", tutto quello "che è stato detto nel discorso ha fatto cadere le maschere", ha incalzato il principe saudita, secondo il quale Nasrallah "non credeva a quello che diceva". "Ha detto che va fatto ogni sforzo per fermare la guerra a Gaza. Perché dice quello che non fa? E' disgustoso", ha aggiunto.
Mo, organizzatore corteo pro Palestina Milano, 'eravamo oltre 6mila, grande partecipazione'
"Un bilancio sul corteo? E' stato molto partecipato. Sui numeri, la Questura ha detto che eravamo sulle 4mila persona. Io sono stato sempre in testa al corteo. Guardando così a occhio corso Venezia, per tutta la sua lunghezza, pieno di persone che occupavano tutta la sede stradale, direi che eravamo oltre le 6mila persone". Lo dice, ad Adnkronos, Valter Boscarello, portavoce di Milano Antifascista, Antirazzista, Meticcia e Solidale, che ha organizzato il corteo pro Palestina sfilato questo pomeriggio per le vie del centro di Milano.
"All'inizio eravamo di meno, ma il corteo via via si è ingrossato ed è arrivato ad essere più numeroso. Intorno alle 6mile persone vere c'erano. Sicuramente è stata molto partecipata, una delle più grosse degli ultimi mesi. Questo grazie anche alla presenza di tutte le comunità palestinesi che hanno preso parte al corteo", dice Boscarello.
Media, 30 camion con aiuti umanitari entrano a Gaza da Rafah
Trenta camion carichi di aiuti umanitari sono passati oggi attraverso il valico di Rafah dall'Egitto alla Striscia di Gaza. Quattro trasportavano attrezzature mediche e medicinali, mentre i restanti camion avevano cibo, acqua e altri aiuti umanitari. Lo scrive Haaretz, precisando che dal 21 ottobre sono entrati a Gaza 451 camion, circa 30 al giorno.
L'Afp chiede un'indagine dopo l'attacco al suo ufficio di Gaza
L'agenzia France-Presse ha chiesto oggi a Israele "un'indagine approfondita e trasparente sulle precise responsabilità del suo esercito", dopo l'attacco che giovedì ha gravemente danneggiato il suo ufficio a Gaza City, bombardato da settimane. L'Afp "ha preso atto delle ultime dichiarazioni di un portavoce dell'esercito israeliano che si riferiva a 'un attacco dell'Idf vicino (all'ufficio in questione) che potrebbe aver causato schegge e detriti'. Tuttavia, "queste dichiarazioni da sole non consentono in questa fase di spiegare l'entità del danno causato all'ufficio dell'Afp", situato all'ultimo piano di un edificio di undici piani, ha precisato l'agenzia stampa. "Un raid contro l'ufficio di un'agenzia di stampa internazionale invia un messaggio preoccupante a tutti i giornalisti che lavorano in condizioni difficili come quelle prevalenti oggi a Gaza", ha affermato il ceo dell'Afp Fabrice Fries, citato nel comunicato stampa. "E' essenziale che venga fatto ogni sforzo per proteggere i media a Gaza", ha aggiunto.
Ambasciatore di Israele attacca Guterres: "Hamas sfrutta ambulanze per terrorismo"
L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan attacca nuovamente il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, che oggi si è detto "inorridito" dal raid contro un'ambulanza a Gaza in un post sul social X. "Ancora una volta, lei si precipita a condannare Israele senza verificare i fatti" - ha risposto Erdan su X - Lei mente spudoratamente riguardo alla mancanza di aiuti che entrano a Gaza, ignora completamente il fatto che Hamas sfrutta intenzionalmente le ambulanze per il terrorismo. A lei non interessa la verità. Invece preferisce condannare falsamente Israele, lasciando i nostri ostaggi come nota a piè di pagina. Dov'era il suo orrore quando Hamas prendeva deliberatamente di mira le ambulanze israeliane con gli Rpg e giustiziava paramedici a sangue freddo?".
Guerra Medioriente, manifestazioni pro Palestina in Europa
Governo Hamas: "I palestinesi uccisi sono almeno 9.500"
Il capo dell'ufficio stampa di Gaza, Salama Maarouf, ha detto che almeno 9.500 palestinesi sono stati uccisi dal 7 ottobre, tra cui 3.900 bambini. "Questi numeri significano che ogni 10 minuti, un bambino viene ucciso", ha detto. Maarouf ha riferito di 24.158 feriti e ha detto che gli attacchi aerei israeliani sono stati "non limitati a un particolare gruppo" e hanno anche preso di mira paramedici e giornalisti. Almeno 46 giornalisti sono stati uccisi, secondo l'ufficio stampa di Gaza. Maarouf ha detto che il settore sanitario in particolare "ha subito diversi colpi" con gli attacchi israeliani, che hanno messo 16 ospedali fuori servizio così come 32 altre strutture di assistenza medica.
Donna ebrea pugnalata in casa a Lione
Una donna ebrea è stata pugnalata oggi pomeriggio in casa a Lione, nel centro della Francia. Lo si apprende da fonti della polizia citate dal quotidiano locale Le Progrès. Una svastica è stata incisa con il coltello sulla sua porta dopo l'assalto. Secondo la tv BFM, qualcuno ha suonato alla porta e quando la donna di una trentina d'anni ha aperto l'ha colpita due volte con il coltello. Vestito di nero e con il volto coperto, l'assalitore si è dato alla fuga. La donna non è in pericolo di vita.
Giornalista del Nyt si dimette, aveva firmato una lettera aperta che accusava Israele di genocidio
Una giornalista del New York Times, Jazmine Hughessi è dimessa dopo aver violato la politiche delle redazione firmando una lettera aperta che accusava Israele di "condurre un genocidio contro il popolo palestinese". Hughes, che era entrata a far parte del Nyt nel 2015 e che ha vinto numerosi premi nazionali, è stato uno dei nomi più importanti dell'appello pubblicato la scorsa settimana da un gruppo denominato 'Writers Against the War on Gaza'. La lettera aperta accusava Israele di aver preso di mira i giornalisti e di aver ucciso migliaia di palestinesi dal 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas.
"Israele è uno stato di apartheid, progettato per privilegiare i cittadini ebrei a spese dei palestinesi", si legge tra le altre cose nella dichiarazione che la giornalista ha firmato. "Anche se rispetto il fatto che abbia forti convinzioni, questa è stata una chiara violazione della politica del Times", ha scritto il caporedattore del 'New York Times Magazine', Jake Silverstein in una e-mail allo staff venerdì sera. "Questa politica, che sostengo pienamente, è una parte importante del nostro impegno per l'indipendenza", ha spiegato.
Rutte al premier libanese: "Evitare escalation nella regione"
Idf: "Colpito obiettivo di Hamas grazie a interrogatorio di un prigioniero"
Le forze di difesa israeliano (Idf) hanno rivendicato di aver colpito con l'aviazione obiettivi di Hamas grazie ad informazioni ottenute dall'interrogatorio di un "terrorista di Hamas" da parte dei servizi d'intelligence dello Shin Bet. Si tratta di un obiettivo sul tetto di n edificio e di un vicino tunnel sotterraneo. L'Idf afferma di aver colpito oggi 120 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Inoltre vi sono state battaglie di terra, in cui sono stati uccisi molti membri di Hamas, prese armi e materiale d'intelligence, e individuato tunnel sotterranei.