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Guerra Israele–Hamas, news. Hamas: "Israele ha colpito un convoglio di ambulanze"

©Getty

Prosegue la guerra a Gaza City. Hamas denuncia bombe israeliane nei pressi dell'ospedale Al Shifa, ma Israele replica: "A bordo dei mezzi armi e milizie". "La battaglia contro l'occupante sionista è legittima, a Gaza è decisiva. Siamo già in guerra dall'8 ottobre", dice il leader di Hezbollah, Nasrallah. Blinken a Tel Aviv insiste sulle pause umanitarie, Netanyahu lo gela: "Prima gli ostaggi". Altri 7 italo-palestinesi escono da Rafah con le famiglie

Israele-Hamas, oggi l'annuncio del leader Hezbollah sulla guerra: i possibili scenari

Hassan Nasrallah, capo dell'organizzazione paramilitare libanese, rompe il silenzio sul conflitto in corso in Medio Oriente: parlerà alle 14 italiane, in occasione di un evento in memoria dei combattenti uccisi nei bombardamenti israeliani nella periferia sud di Beirut. Da settimane si combatte anche sul versante libanese, al confine con quello israeliano: qui sono state morte più di 70 persone. LEGGI QUI

Onu, 'situazione in Cisgiordania è allarmante e urgente'

La situazione nella Cisgiordania occupata "è allarmante e urgente" segnala l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, sottolineando in particolare la violenza dei coloni israeliani contro la popolazione palestinese. La situazione in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, è "allarmante e urgente tra le crescenti violazioni (dei diritti umani, ndr) e di diversa natura che continuano", ha dichiarato Elizabeth Throssell, portavoce dell'Alto Commissariato durante il regolare briefing dell'Onu a Ginevra.

Nuovo ambasciatore Usa in Israele, sede vacante da 5 mesi

Il nuovo ambasciatore americano è arrivato in Israele per assumere l'incarico vacante da mesi. Jack Lew, che ha prestato giuramento ieri, era a bordo dell'aereo che ha portato il segretario di Stato americano Antony Blinken in Israele. Ebreo ortodosso, stretto osservatore dello shabbat, dovrebbe presentare le sue credenziali al presidente israeliano Isaac Herzog nei prossimi giorni. Nonostante siano i loro piu' stretti alleati, gli Stati Uniti non hanno un ambasciatore in Israele da luglio, quando il predecessore di Lew, Tom Nides, lascio' la legazione. Blinken è arrivato in Israele per una missione incentrata sulle misure per ridurre al minimo i danni ai civili nella Striscia di Gaza coinvolti nella guerra tra Israele e Hamas. E' la sua seconda visita in Medio Oriente dallo scoppio della guerra scatenata dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Onu: preoccupa Israele rinvii lavoratori palestinesi a Gaza

L'Onu si dice "seriamente preoccupata" per il ritorno dei lavoratori palestinesi da Israele nella Striscia di Gaza. 

Tajani: 'nostri ospedali cureranno civili palestinesi'

"Ho dato disposizione a nostri diplomatici di attivarsi affinché i nostri ospedali possano prendere in cura i civili palestinesi usciti dalla Striscia di Gaza. L'Italia è disponibile a curare quei civili che hanno bisogno di assistenza specialistica ed è pronta, anche in questo modo, a fare la sua parte umanitaria". Lo ha annunciato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla Farnesina alla presentazione dell’evento “Cultural Heritage in the 21st Century”, che si terrà a Napoli dal 27 al 29 novembre.

Francia 'condanna attacchi a Gaza contro siti Onu'

La Francia "condanna gli attacchi contro i siti delle Nazioni Unite e il personale umanitario": lo ha detto stamane il portavoce del governo, Olivier Véran, dopo diversi raid israeliani sul campo profughi di Jabalya, il principale nella striscia di Gaza. "La Francia condanna gli attacchi contro i siti delle Nazioni unite - ha detto Véran in una dichiarazione trasmessa all'agenzia AFP - e il personale umanitario il cui lavoro è indispensabile alle popolazioni civili di Gaza". Poco prima lo stesso Véran, su BFM TV, aveva espresso la "ferma" condanna di Parigi dopo "il bombardamento di Jabalya".

Media, ‘Blinken proporrà pausa di 12 ore in cambio rilascio ostaggi’

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, atterrato stamani a Tel Aviv, “presenterà alla parte israeliana una proposta per una pausa umanitaria temporanea di 12 ore, rinnovabile, in cambio del rilascio della maggior parte dei ostaggi stranieri” in mano a Hamas. Lo riferisce Sky news Arabia, citando fonti palestinesi. Blinken iniziando i suoi incontri a Tel Aviv con il premier Benyamin Netanyahu, ha detto via social media che discuterà del “diritto di Israele a difendersi e del nostro lavoro per fornire assistenza umanitaria ai civili a Gaza”. 

Oms, in Israele e a Gaza 237 attacchi a strutture sanitarie

"Finora l'Oms ha verificato 237 attacchi a strutture sanitarie, di cui 218 nei territori palestinesi occupati e 19 in Israele. Gli attacchi all'assistenza sanitaria costituiscono una violazione del diritto internazionale umanitario". È quanto ha affermato il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. "14 ospedali su 36 nella Striscia di Gaza non funzionano". E negli altri "la funzionalità è compromessa dalla mancanza di cibo e acqua pulita e dalla mancanza di carburante per alimentare i generatori", ha aggiunto Tedros. "A 23 ospedali è stato ordinato di evacuare Gaza city e Gaza nord. L'evacuazione forzata in queste circostanze metterebbe centinaia di pazienti in una situazione pericolosa per la vita. Chiedere lo spostamento di questi pazienti mette loro e gli operatori sanitari in una situazione impossibile. E nella maggior parte dei casi non hanno nessun posto dove andare". "Vorrei essere chiaro", ha proseguito il direttore generale Oms: "non può esserci alcuna giustificazione per gli orribili attacchi di Hamas contro Israele. Comprendo il dolore, la rabbia e la paura del popolo israeliano. Capisco anche il dolore, la rabbia e la paura del popolo palestinese", ha concluso Tedros che ha chiesto "ad Hamas di rilasciare gli ostaggi presi", "a Israele di ripristinare le forniture di elettricità, acqua e carburante", "a entrambe le parti di rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario" e "a tutti coloro che possono, di mitigare questo conflitto, invece di infiammarlo". 

Esercito: massima allerta nel nord di Israele

"Nel nord di Israele siamo in stato di massima allerta. Siamo pronti a reagire a qualsiasi evento abbia luogo oggi, o nei prossimi giorni": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari descrivendo quella che ha definito una "accresciuta attività degli Hebzollah, che ieri nel nord di Israele hanno colpito Kiryat Shmona e Safed, ferendo persone". "L'Iran - ha aggiunto - continua con le sue attività sovversive ed incita i suoi fiancheggiatori inviando loro armi, così come è avvenuto in Ucraina, in Iraq e nello Yemen". "L'Iran - ha affermato - vuole distrarci dalla nostra guerra a Gaza".

Diplomatico libanese, capo Hezbollah chiederà fine guerra a Gaza

Il capo di Hezbollah, il libanese Hassan Nasrallah, chiederà la fine immediata del bagno di sangue nella Striscia di Gaza nel suo discorso televisivo di oggi: lo ha detto all'agenzia di stampa russa Tass il diplomatico libanese Adnan Mansour, che è stato ministro degli Esteri del Paese nel 2011-2014. "È difficile indovinare cosa dirà esattamente il politico sciita, ma tutti aspettano il suo discorso nella speranza che si eviti un nuovo conflitto", ha detto Mansour. "Lo sceicco Nasrallah parlerà dell'equilibrio delle forze dopo 27 giorni di escalation militare nel sud del Libano; lancerà un serio avvertimento a Israele sulle conseguenze del proseguimento di questa aggressione", ha aggiunto. 

Tajani: Italia si appella a Hezbollah per de-escalation

"Lancio un appello alle massime autorità Hezbollah affinché diano messaggi di pace a favore di una de-escalation. L'Italia lavora per una de-escalation nel Medio Oriente e  questo mio è un appello formale che lancio perché le autorità non gettino benzina  sul fuoco e perchè si impedisca un allargamento del conflitto ai paesi confinanti a partire dal Libano". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha aggiunto: "lo ribadiamo: l'Italia è sempre per due popoli e due Stati".

Tajani: 'lavoriamo per far uscire da Gaza anche gli altri nostri connazionali'

"Dopo i quattro nostri concittadini di ieri, contiamo di fare uscire anche gli altri connazionali attraverso il valico di Rafah, anche se le cose procedono con lentezza a causa dei controlli. Abbiamo effettuato un primo invio di beni a Gaza per 16 tonnellate di aiuti alla popolazione palestinese". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla Farnesina alla presentazione dell’evento “Cultural Heritage in the 21st Century”, che si terrà a Napoli dal 27 al 29 novembre.

Telefonata tra il Papa e Abu Mazen

Si è tenuta ieri, nel tardo pomeriggio, una telefonata tra Papa Francesco e il presidente dell'Autorità  palestinese Abu Mazen. Lo conferma all'ANSA la sala stampa vaticana dopo le notizie trapelate ieri sera sui media palestinesi. Secondo l'agenzia Wafa la telefonata ha riguardato "gli ultimi sviluppi in Palestina, a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme" e il Pontefice avrebbe anche espresso tristezza per le vittime civili. Da parte sua, il leader palestinese ha ringraziato Papa Francesco per i suoi sforzi volti a consolidare la pace nella regione e ha sottolineato l'importanza che il Vaticano continui a chiedere un cessate il fuoco.

Gaza: consegnato decimo lotto di aiuti da Mezzaluna egiziana

La Mezzaluna Rossa egiziana ha consegnato alla sua controparte palestinese il decimo lotto di aiuti umanitari d'emergenza attraverso il valico di Rafah, per un totale di 102 camion di aiuti umanitari. I camion contengono cibo, acqua, generi di prima necessità, medicinali e attrezzature mediche, secondo la pagina Facebook della Mezzaluna Rossa egiziana. 

'Israele rimanda migliaia lavoratori palestinesi a Gaza'

Israele ha iniziato a rimandare nella Striscia di Gaza "migliaia" di lavoratori palestinesi. Lo hanno constatato i giornalisti dell'Afp e un funzionario palestinese. "Migliaia di lavoratori che erano rimasti bloccati in Israele dal 7 ottobre", il giorno dell'attacco di Hamas sul suolo israeliano che ha scatenato la guerra, "sono stati riportati" a Gaza, ha detto Hicham Adwan, responsabile dei valichi di frontiera di Gaza. Secondo le autorità israeliane, circa 18.500 palestinesi avevano un permesso di lavoro in Israele quando è scoppiata la guerra.

Tajani: 'su aiuti a Gaza situazione positiva, entreranno più camion'

Sugli aiuti umanitari ''sembra che la situazione sia positiva, che possano entrare'' nella Striscia di Gaza ''un maggior numero di camion con aiuti per alleviare le sofferenze della popolazione civile'' palestinese ''che non ha nulla a che fare con Hamas''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ieri sera in una conferenza stampa con il capo della diplomazia indiana Subrahmanyam Jaishankar a Villa Madama. ''Noi siamo contro Hamas e Israele ha il diritto di difendersi, ma altra cosa è la popolazione civile che deve essere fuori dagli scontri tra reparti armati'', ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Iniziato l'incontro Netanyahu-Blinken

Il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di stato Antony Blinken sono impegnati in un incontro a quattr'occhi. Il colloquio avviene nella sede del ministero della difesa a Tel Aviv. Lo rende noto l'ufficio del premier risraeliano.

Mo: Figliuolo termina visita di due giorni in Libano

“Sono qui per darvi atto di quello che state facendo in uno scenario complesso che in questi giorni è sotto gli occhi del mondo. Vi ringrazio per il vostro spirito di sacrificio, per la professionalità, l’abnegazione e la grande umanità: questo è il nostro modo di operare, la ‘via italiana’ nelle missioni che conduciamo nelle diverse aree di crisi”. Con queste parole il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze (Covi), ha salutato ieri i militari del contingente Unifil schierati a Shama e della Missione Bilaterale Italiana in Libano (Mibil) a Beirut, manifestando loro i sentimenti di vicinanza del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

Il Comandante del Covi conclude una visita ufficiale di due giorni nel Paese dei cedri, nel corso della quale ha incontrato, tra gli altri, i vertici delle missioni italiane, il Comandante della United Nations Interim Force in Lebanon (Unifil), l’Ambasciatrice d’Italia a Beirut e il Comandante delle Lebanese Armed Forces. 

Cisgiordania, salgono a 9 i morti in scontri con esercito

Nove palestinesi sono rimasti uccisi in Cisgiordania nelle ultime ore in una serie di incidenti con le forze armate israeliane. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa, aggiornando un bilancio precedente. Gli incidenti più gravi sono avvenuti a Jenin dove due palestinesi sono stati uccisi da un drone militare mentre erano in un edificio e altri tre in scontri con i soldati. Due altri palestinesi sono rimasti uccisi nel campo profughi al-Fawar, a sud di Hebron. Nel campo profughi di Qalandya (Ramallah) è rimasto ucciso un altro palestinese mentre in un ospedale di Nablusè deceduto un palestinese ferito mercoledi in altri scontri.

Usa: 'sicurezza civili e aiuti a palestinesi Gaza priorità visita Blinken'

'Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è tornato in Israele per incontri sul conflitto tra Israele e Hamas''. Lo scrive in un tweet il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller sottolineando che ''anche se Israele ha il diritto di difendersi, il modo in cui lo fa è importante. A Tel Aviv discuteremo di dare priorità alla sicurezza dei civili e di fornire assistenza umanitaria ai palestinesi di Gaza''.

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