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Guerra Israele-Hamas. Violenti combattimenti a Gaza. Colpiti due campi profughi

©Getty

Hamas esorta i Paesi arabi e musulmani "a prendere una posizione storica e decisiva per fermare i massacri" commessi da Israele, e quello che descrive come un "genocidio" contro il popolo palestinese. Le truppe israeliane hanno reso noto che i soldati di Tsahal sono stati impegnati in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza

Israele, "240 ostaggi in mano a Hamas a Gaza"

Sono 240 gli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto con un aggiornamento le forze israeliane (Idf), come riporta Haaretz.


Agenzia palestinese, "55 morti in raid a Gaza"

Almeno 55 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise e decine di altre sono rimaste ferite in un bombardamento aereo e in attacchi dell'artiglieria dell'esercito israeliano, all'alba di oggi, sulla maggior parte delle aree della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese.



Cpj, "31 giornalisti uccisi dal 7 ottobre, 26 erano palestinesi"

Sono 31 i giornalisti che hanno perso la vita dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, lo scorso 7 ottobre. Lo denuncia il Committee to Protect Journalists (Cpj) secondo cui tra le vittime si contano 26 palestinesi, quattro israeliani e un libanese. Al Cpj risultano anche otto giornalisti feriti e nove dispersi o catturati mentre si indaga su informazioni "non confermate di altri reporter uccisi, dispersi, arrestati, feriti o minacciati, di danni a uffici dei media e abitazioni di giornalisti". Il Cpj sottolinea che "i giornalisti sono civili che svolgono un lavoro importante in tempi di crisi". "I reporter nella regione stanno facendo grandi sacrifici per coprire questo conflitto", ha detto il coordinatore del Cpj per il Medio Oriente e il Nord Africa, Sherif Mansour. E, ha aggiunto, a Gaza "hanno pagato e continuano a pagare un prezzo senza precedenti"

Principe ereditario Kuwait chiede cessate il fuoco e aiuti per Gaza

Il principe ereditario del Kuwait, Sheikh Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, ha condannato i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza e ha chiesto un cessate il fuoco. ''Chiediamo l'apertura dei valichi e di far entrare aiuti umanitari nella Striscia'' di Gaza, ha dichiarato il leader del Kuwait.

Israele, identificato 'obiettivo aereo' nell'area di Eilat

L'esercito israeliano - riferendosi "al velivolo ostile" - che ha fatto scattare le sirene di allarme  a Eilat ha detto di aver identificato "un obiettivo aereo che si stava avvicinando al territorio dello Stato ebraico. "Non sono state minacce né rischi per i civili", ha continuato. Non è al momento chiaro se l'"obiettivo" sia stato intercettato e se provenisse dal Mar Rosso. 

Leader Hamas: "Rilasceremo gli ostaggi ma prima il cessate il fuoco"

"Siamo disponibili a rilasciare gli ostaggi a fronte del cessate il fuoco".  Lo ha detto il leader di Hamas Basem Naim, intervistato da Agorà, su RaiTre, aggiungendo che "la scorsa settimana il portavoce della Brigata Qassam ha affermato che 50 di loro sono sotto le macerie a causa dei raid di Israele. Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi". "Hamas ha perso un po' di controllo della striscia, essendo impegnati nelle attività militari", ha detto ancora l'ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh nel 2006 e successivamente del governo di Gaza e attuale capo delle relazioni internazionali. Alla domanda se Hamas voglia la distruzione di Israele, Naim ha risposto: "Vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del '67". 


Israele, "allerta a Eilat, intrusione velivolo ostile"

Nella città di Eilat, nel sud di Israele, sono scattate le sirene di allarme per "l'intrusione di un velivolo ostile". Lo hanno reso noto le Idf. Secondo notizie della radio israeliana, rilanciate dalla Bbc, un drone sarebbe stato abbattuto sul Mar Rosso. Le Idf hanno poi precisato di aver rilevato un "obiettivo aereo" in avvicinamento verso il territorio israeliano nei pressi di Eilat. "Non c'erano rischi o minacce per i civili", hanno aggiunto. A Haaretz fonti della sicurezza hanno parlato di un drone che potrebbe essere stato lanciato dallo Yemen.


Leader Hamas: "Non sicuri di come stiano ostaggi, forse 50 morti"

"Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi, forse circa 50 di loro sono stati uccisi e sono sotto le macerie": lo ha detto Basem Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista a Gaza, intervistato da Agora' su Rai3.

Hamas, "Propaganda idiota sostenere impediamo fuga a Sud"

E' una "propaganda idiota" quella di chi dice che Hamas tiene in ostaggio la popolazione palestinese a Gaza City, impedendogli di spostarsi in località più sicure, nel Sud dell'enclave. Lo ha detto Basem Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista a Gaza, intervistato da Agorà, su Rai3. "Come possiamo impedire a un milione di persone di spostarsi da Nord a Sud se lo vogliono?", si chiede l'esponente di Hamas. Basem Naim era parte della delegazione del movimento islamista che nei giorni scorsi si è recato a Mosca. 

Leader Hamas: "Italia partner dell'aggressione contro il nostro popolo"

 "L'Italia è partner nell'aggressione contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia. E' un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti nell'aggressione contro il nostro popolo. Israele non agisce da solo ma per conto di Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, purtroppo anche dell'Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo".  Lo ha detto il leader di Hamas Basem Naim, intervistato da Agorà, su RaiTre.  "Il centro operativo in un ospedale? lo hanno detto già altre volte ed è un tentativo mal riuscito di legittimare la loro aggressione", ha aggiunto l'ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh nel 2006 e successivamente del governo di Gaza e attuale capo delle relazioni internazionali  di Hamas. "Quanto all'accusa che Hamas impedirebbe lo spostamento della popolazione da nord a sud, come potremmo mai farlo?", ha concluso. "Non possiamo proteggere i civili, possiamo difenderci soltanto attaccando Israele".   

Leader Hamas: "Commissione internazionale per capire fatti del 7 ottobre"

"Non accetto la narrazione secondo cui la guerra l'abbiamo iniziata noi, il nostro diritto è opporci all'occupazione israeliana, in atto da 75 anni. Se condivido le modalità di ciò che è avvenuto il 7 ottobre? Non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese". Lo ha detto il leader di Hamas Basem Naim.

Militari israeliani, "a Gaza avanziamo lentamente"

Le forze israeliane, che "sono sul terreno" e "in varie aree del nord di Gaza", stanno "espandendo le attività" e si stanno "muovendo lentamente e meticolosamente" nel corso delle operazioni scattate dopo  il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. In un briefing diffuso con un video sul social X, il portavoce Jonathan Conricus ha spiegato che le forze sono supportate da "potenza di fuoco e intelligence" e precisato che Hamas viene attaccato via terra e con raid aerei.


Famiglia di 18 persone uccisa in raid israeliano a Gaza

Ad al-Zawayda, nella Striscia di Gaza, un’intera famiglia composta da almeno 18 persone, compresi nonni e nipoti, è stata uccisa dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito il rifugio in cui si trovavano. Lo scrive al Jazeera. A Rafah, un attacco israeliano ha colpito senza preavviso un grattacielo residenziale. Almeno nove persone sono morte nell'attacco. I funzionari dei servizi di emergenza si aspettano che il bilancio delle vittime aumenti poiché diverse persone sono ancora intrappolate sotto le macerie.


Navi da guerra e fregate, le missioni italiane in Medio Oriente

Il governo ha fatto sapere che l’Italia è pronta a fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente. Il Pattugliatore Polivalente d’Altura Thaon di Revel della Marina Militare è stato precauzionalmente rischierato a Cipro. LEGGI QUI

Israele, gli effetti della guerra sull'economia: turismo fermo e settore hi-tech in crisi

Il conflitto contro Hamas, soprattutto se troppo prolungato, rischia di colpire duramente un Paese la cui crescita per il 2023 era prevista intorno al 3%. A oggi difficoltà si riscontrano in molti settori, anche a causa delle centinaia di migliaia di riservisti richiamati che hanno lasciato vuoti posti di lavoro specialmente nel settore tecnologico. Il blocco delle frontiere impedisce l’accesso a circa 140mila palestinesi che hanno un permesso di lavoro israeliano e molti stranieri sono stati rimpatriati. I DETTAGLI

Israele, ucciso comandante Hamas battaglione Brigata nord

L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il Comandante del battaglione di Beit Lahia della Brigata Nord di Hamas, Nasim Abu Ajina, che ha diretto "il massacro dello scorso 7 ottobre nel kibbutz Erez e nel Moshav di Netiv HaAsara". "In passato - ha aggiunto - Abu Ajina ha comandato la difesa aerea di Hamas e preso parte allo sviluppo dei droni e dei parapendii dell'organizzazione terroristica. La sua eliminazione riduce in modo significativo gli sforzi di Hamas di contrastare le attività di terra israeliane".

Israele, numerosi scontri contro terroristi Hamas a Gaza

Sono stati "numerosi i combattimenti dei soldati con le cellule dei terroristi" nelle operazioni in corso dell'esercito israeliano all'interno di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che contro i soldati sono stati tirati sia missili anti tank sia fuoco di mitragliatrice. "I soldati - ha aggiunto - hanno ucciso i terroristi e guidato le forze aeree in attacchi in tempo reale su obiettivi e infrastrutture del terrore". 

Guerra Israele-Hamas, 31 reporter uccisi (di cui 26 palestinesi, 4 israeliani)

Sono 31 i giornalisti rimasti uccisi nella guerra tra Israele e Hamas: i dati sono del Committee to Protect Journalists. Ventisei di questi giornalisti erano palestinesi, quattro erano israeliani e uno libanese, riferisce il gruppo a tutela dei diritti umani che ha sede a New York. 

Militari israeliani, "stiamo colpendo tutta la Striscia di Gaza"

I militari israeliani affermano di "colpire in tutte le aree nella Striscia di Gaza" nel quadro delle operazioni scattate dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. "Concentreremo le nostre attività nella zona nord di Gaza, il centro di gravità di Hamas - ha detto il portavoce delle Idf, Jonathan Conricus, come riporta la Bbc - Ma continuiamo a colpire in altre aree di Gaza. Diamo la caccia ai loro comandanti, attacchiamo le loro infrastrutture e quando c'è un obiettivo importante, colpiamo".

Israele, "attaccati oltre 300 obiettivi di Hamas in 24 ore"

Israele annuncia operazioni delle Idf, effettuate nelle ultime 24 ore, contro centinaia di obiettivi militari di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, e l'uccisione di "terroristi". Secondo le notizie diffuse dalle Idf e riportate dal Jerusalem Post, sono finiti nel mirino circa 300 obiettivi, anche postazioni per il lancio di missili anticarro e razzi, tunnel e siti militari del gruppo che il 7 ottobre ha sferrato il terribile attacco in Israele.


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