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Guerra Israele-Hamas. Violenti combattimenti a Gaza. Colpiti due campi profughi

©Getty

Hamas esorta i Paesi arabi e musulmani "a prendere una posizione storica e decisiva per fermare i massacri" commessi da Israele, e quello che descrive come un "genocidio" contro il popolo palestinese. Le truppe israeliane hanno reso noto che i soldati di Tsahal sono stati impegnati in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza

Fonti mediche: "Centinaia morti nel campo profughi a Gaza"

Nell'intervento di apertura della sua audizione oggi in Senato, Antony Blinken ribadirà che "pause umanitarie devono essere considerate" nel conflitto a Gaza. Il segretario di Stato americano e il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, oggi testimoniano di fronte alla commissione Finanze del Senato a sostegno della richiesta di 105 miliardi di dollari presentata dall'amministrazione Biden per i nuovi aiuti all'Ucraina, 60 miliardi, per gli aiuti ad Israele, oltre 14 miliardi, e per misure di protezione del confine e per Taiwan.

"Campo profughi Jabalia a Gaza è distrutto"

"Il campo profughi di Jabalia è stato completamente distrutto": lo afferma il direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis nella Striscia. "Il distretto è stato distrutto da sei bombe di fabbricazione Usa", ha detto citato da al Jazeera.

Blinken: "Aiuti umanitari subito o escalation più probabile"

Senza un aiuto umanitario rapido e prolungato, è più probabile che il conflitto tra Israele e Hamas si espanda: lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken durante un'audizione al Senato.

Blinken oggi in Senato ribadirà possibilità di pause umanitarie

Nell'intervento di apertura della sua audizione oggi in Senato, Antony Blinken ribadirà che "pause umanitarie devono essere considerate" nel conflitto a Gaza. Il segretario di Stato americano e il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, oggi testimoniano di fronte alla commissione Finanze del Senato a sostegno della richiesta di 105 miliardi di dollari presentata dall'amministrazione Biden per i nuovi aiuti all'Ucraina, 60 miliardi, per gli aiuti ad Israele, oltre 14 miliardi, e per misure di protezione del confine e per Taiwan.

Herzog: "Mi aspetto una dichiarazione forte del Papa"

"Mi aspetto che tutte le voci morali del mondo siano molto ferme, ci tengo a sentire una dichiarazione molto forte anche dalla Santa Sede". Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, mentre ha ricordato la situazione di difficoltà dei cristiani in Medio Oriente che anche "io ho protetto personalmente". "Ci tengo a sentire sua santità il papa che fa una dichiarazione chiara sui bambini che sono lì a Gaza, ci sono 30 bambini, neonati di nove mesi che sono stati rapiti. Chi può giustificare in qualche modo questo orrore?", ha aggiunto Herzog.

Ministro Esteri Iran vede capo politico Hamas a Doha

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha avuto un incontro con il capo dell'ufficio politico di Hamas a Doha a margine della sua visita ufficiale in Qatar. Lo riporta Al Arabya.

Crosetto: "Ipotesi di ospedale da campo italiano a Gaza"

"Un altro C-130 dell'ItalianAirForce con la seconda tranche di aiuti umanitari per Gaza è atterrato all'aeroporto di Al Arish e si sta procedendo allo scarico del materiale. Nel frattempo stiamo organizzando la possibilità di portare a Gaza un ospedale da campo". Lo fa sapere il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X.

Da Gaza 8mila razzi e mortai dall'inizio della guerra

Dall'inizio del conflitto Hamas ha sparato da Gaza verso Israele 8mila razzi e colpi di mortaio. Lo ha riferito il centro Meir Amit d'informazione d'intelligence e terrorismo, aggiungendo che "il 10% dei lanci sono stati difettosi". Le percentuali di successo dei sistemi di difesa Iron Dome risalgono invece ai primi giorni di guerra, dopo i quali le forze israeliane hanno preferito "non fornire informazioni utili al nemico". Fra il 7 e il 12 ottobre, secondo il centro Amit, sono stati lanciati 5.750 razzi: Iron Dome ne ha intercettati 590, e 100 hanno colpito obiettivi. Gli altri sono caduti in zone disabitate.

Ribelli Huthi in Yemen: "Continueremo ad attaccare Israele"

I ribelli Huthi dello Yemen minacciano di continuare gli attacchi contro Israele, come annunciano in una dichiarazione.

Hamas: "L'esercito avanza lungo due linee, duri scontri"

L'esercito israeliano sta avanzando verso Gaza City lungo due linee, ma viene ostacolato dall'ala militare di Hamas "che è impegnata in duri scontri". Lo riferiscono le stesse Brigate Ezzedin al-Qassam. Nel settore centrale, superata la Sallah-a-din Road (principale arteria della Striscia) l'esercito punta verso l'ospedale turco per raggiungere in perpendicolare la strada costiera al-Rashid. Si trova, secondo queste fonti, a sud di Gaza City. La seconda linea è partita dal nord della Striscia. I militari hanno attraversato Beit Lahya e il rione Karameh e sono vicini alla via Nasser, non lontano dall'ospedale Shifa.

Iran: "La Resistenza non resterà in silenzio sui crimini di Israele"

"Oggi, la portata dei conflitti nella regione si sta espandendo ed è naturale che i gruppi di Resistenza non restino in silenzio di fronte ai crimini del regime sionista come anche al pieno sostegno degli Usa al regime". Lo ha affermato il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amirabdollahian, durante un incontro a Doha con l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani. Mettendo in guardia rispetto alle "conseguenze imprevedibili dei crimini di guerra di Israele a Gaza che sono commessi con il sostegno degli Usa e di molti Paesi europei", Amirabdollahian ha detto che i gruppi della Resistenza non aspetteranno i consigli di nessuno e se la situazione andrà fuori controllo nessuna parte potrà salvarsi dalle conseguenze. Secondo quanto riporta Mehr, al Thani ha affermato che il proseguimento del conflitto a Gaza è "inaccettabile e intollerabile". Il Qatar continuerà con i suoi sforzi per porre fine agli attuali attacchi di Israele contro Gaza, ha aggiunto.

Gaza: "Israele cerca di isolare zona nord dal sud"

Le forze israeliane "cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal sud". Lo ha detto alla tv satellitare al-Jazeera Iyad al-Bazum, presentato come portavoce del ministero dell'Interno di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Secondo al-Bazoum, le forze israeliane sono lungo la Salah al-Din Street, strada principale che taglia la Striscia, e "cercano" di raggiungere al-Rasheed Street, che si estende lungo la costa da nord a sud.

Herzog: "Sarà una guerra lunga, rimuovere Hamas dai nostri confini"

"Purtroppo la guerra sarà lunga, non so quanto durerà", ma dobbiamo "rimuovere Hamas". A dirlo è il presidente israeliano Isaaac Herzog, intervistato a Porta a Porta. Che aggiunge come, da parte dei servizi d'intelligence, vi sia stato "un fallimento totale"  nel non aver saputo prevedere l'attacco del 7 ottobre.

"La conclusione a cui siamo giunti tutti - spiega -  è che non possiamo continuare a vivere in questo modo. Alle nostre porte, ai nostri confini, pacifici e riconosciuti internazionalmente da 75 anni, ci sono  veri e propri animali, barbari, sadici che hanno attraversato il confine, decapitando bambini, bruciando  intere famiglie, sequestrando anziani e neonati , stuprando. Noi dobbiamo difendere il nostro popolo, noi non possiamo vivere così, se non siamo protetti se non rimuoviamo Hamas dalle nostre porte". "Dobbiamo sradicare questo nemico come con l'Isis", sottolinea.

Allarme razzi da Gaza in centro Israele e zona Tel Aviv

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza stanno risuonando nel centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha detto l'esercito. In aria si è sentito l'eco delle esplosioni dovute all'intercettazione da parte dell'Iron Dome. 

Autorità Gaza: "Israele entrato nella Striscia da nord-ovest"

Le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza ed erano presenti ad al Karama, un quartiere a nord di Gaza City, e su Salah al-Din Street, l'autostrada principale della Striscia. Lo ha dichiarato il ministero degli Interni di Gaza, citato dal New York Times. Il ministero ha aggiunto che le forze stavano cercando di raggiungere Al-Rasheed Street, un'autostrada costiera, "mentre cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal suo sud". 

Borrell: "Massacro di Shani Louk è esempio barbarie dei terroristi"

"Inorriditi dal massacro di Shani Louk, cittadina tedesco-israeliana, da parte di Hamas La sua morte è un esempio della barbarie dei terroristi contro centinaia di cittadini israeliani e internazionali. L'Ue chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi a Gaza". Lo scrive su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. 

Oms: "La Striscia di Gaza vicina alla catastrofe sanitaria"

Herzog: "Ostaggi? Ci sono negoziati indiretti ma Hamas non fa reali proposte"

Sugli ostaggi "ci sono negoziati indiretti ma non posso dire siano produttivi. Hamas non pensa come noi, pensa come l'Isis, in un modo ricco di odio, vogliono farci impazzire e non presentano reali proposte": Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog a Cinque minuti

"Noi parliamo a tutta la comunità internazionale, ai leader del mondo che se ne stanno occupando, ho avuto contatti con la presidente del Consiglio Meloni, il presidente Mattarella, il ministro degli Esteri Tajani. Siamo molto grati per la leadership dell'Italia, per questa chiamata morale di sostegno inequivocabile a Israele e appello a rilasciare gli ostaggi", ha sottolineato Herzog. 

Il presidente israeliano ha rievocato i "dolorosissimi" incontri avuti con i famigliari degli ostaggi, ricordando che fra i rapiti vi sono "un bimbo di nove mesi, un anziano di 85 anni con demenza senile, donne incinte, studenti, giovani che partecipava ad una grande festa, persone di 30 nazionalità diverse". 

Herzog

©Ansa

Cina, il nome Israele sparisce da mappe di Baidu e Alibaba

I motori di ricerca cinesi Baidu e Alibaba non menzionano più Israele sulle loro mappe Baidu Map e Amap relative al Medio Oriente: i confini dello stato ebraico sono segnalati, così come le sue città, ma il nome non compare, a differenza dei Paesi vicini. Gli utenti cinesi di Internet hanno espresso disappunto per il fatto che il nome 'Israele' non appaia più sulle mappe digitali di Baidu e Alibaba, seguendo un'ambiguità che corrisponde alla vaga diplomazia di Pechino e contrasta con la sua generale attenzione alle mappe, ad esempio su Taiwan. 

Israele, in corso "feroci scontri con terroristi Hamas"

Le truppe israeliane hanno reso noto che, nelle ultime ore, le truppe di Tsahal sono state impegnate in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Secondo l'esercito, le truppe hanno ucciso dozzine di "terroristi" durante i combattimenti odierni, oltre a sequestrare armi.

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