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Guerra Gazza, Israele annuncia "nuova fase". Hamas: pronti a scambio di prigionieri

©Getty

Tel Aviv respinge la proposta dei jihadisti: "Forma di terrorismo psicologico". Nei bombardamenti, riferisce un portavoce militare, sono stati uccisi due leader di Hamas e colpiti 150 obiettivi. Scontro Israele-Turchia dopo le parole di Erdogan. Netanyahu risponde per la prima volta dall'inizio della guerra alle domande dei giornalisti

Netanyahu: "Guerra contro Hamas questione urgente poi faremo piena luce su fatti 7 ottobre"

Benjamin Netanyahu promette un'indagine completa sull'attacco del 7 ottobre rispondendo ad una domanda su sue eventuali responsabilità rispetto a quei fatti, ma sottolinea che la guerra contro Hamas è la questione urgente. Il premier israeliano ha sottolineato l'unità del suo gabinetto di guerra e del governo in generale, e ha affermato che l'operazione di terra potrebbe aiutare a mettere al sicuro gli ostaggi detenuti da Hamas. "Abbiamo due obiettivi, quello supremo è eliminare completamente le capacità operative e governative di Hamas e il secondo è quello di riportare indietro gli ostaggi".

Netanyahu: "Non posso dire se Iran abbia mosso attacco Hamas"

"L'Iran sostiene Hamas, il 90% dei finanziamenti viene da Teheran. Senza l'Iran non c'è né Hamas, né Hezbollah. Non posso dire per questioni di sicurezza se il 7 ottobre c'è stato un coinvolgimento diretto dell'Iran, ma l'Iran ha costruito la sua macchina da guerra". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu rispondendo ad una domanda dei giornalisti. 

Gli Emirati condannano le operazioni di terra di Israele a Gaza

Gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato le operazioni di terra di Israele nella Striscia di Gaza e hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l'escalation militare israeliana e l'esacerbazione della crisi umanitaria che minaccia ulteriori perdite di vite civili. Lo riporta l'agenzia di stampa degli Emirati Wam. Il ministero degli Esteri di Abu Dhabi ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato per garantire che i civili e le istituzioni civili non vengano presi di mira, in linea con il diritto internazionale umanitario e allo stesso tempo di evitare una de-escalation. 

Gallant: "Riportare a casa ostaggi sforzo molto complesso"

Riportarli a casa è uno sforzo molto complesso". A dichiararlo, parlando degli ostaggi in mano a Hamas, è stato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

Netanyahu: "Dopo guerra risponderemo dei nostri errori"

"Tutti noi dopo la guerra dovremo dare risposte a domande molti difficili. Incluso me": lo ha ribadito in conferenza stampa il premier israeliano Benjamin Netanyahu, rimarcando che l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso è stato per Israele "sicuramente un fallimento". Ci sarà dopo la guerra "una investigazione accurata. Nessuna pietra resterà sul campo senza che la rigireremo. Ma adesso la priorità è la vittoria sul potere malefico di Hamas". 

Netanyahu: "Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas"

"Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione. "Siamo entrati nell'avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo - ha aggiunto - è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi". 

Conclusa manifestazione pro Palestina a Roma

Sì è conclusa la manifestazione pro Palestina a Roma. Il corteo, a cui hanno partecipato circa 20mila persone, è partito da Porta San Paolo e ha raggiunto piazza San Giovanni. Momenti di tensione si sono registrati quando i manifestanti sono passati davanti al palazzo della Fao e un giovane si è arrampicato fin sopra la recinzione esterna riuscendo a prendere la bandiera di Israele. Bandiera che è stata recuperata poco dopo dalla Polizia. "Palestina libera" e "Israele Criminale" i cori intonati durante la manifestazione, organizzata dagli studenti palestinesi arrivati da diverse parti d'Italia con sette pullman da Napoli a Bologna. Al corteo hanno aderito anche collettivi universitari, studenti medi, appartenenti alla galassia antagonista e anarchici.

Gallant: "Impegnati per non coinvolgere civili"

"Sul fronte dei civili ci stiamo impegnando molto per non coinvolgerli negli scontri frontali", ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in diretta tv. "E' uno scontro mai vissuto prima. Il nostro massimo impegno è riportare a casa tutti gli ostaggi. Ci troviamo davanti a un'organizzazione crudele, spietata che ha fatto vedere a tutto il mondo l'orrore che ha fatto il 7 ottobre".


Netanyahu: "La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga"

"E' il momento della verità: vincere o cessare di esistere". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione. "La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga - ha aggiunto -, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto". 

Netanyahu: "La nostra sarà la vittoria del bene sul male"

"Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale", ha aggiunto Netanyahu, ringraziando tra gli altri i leader di Gran Bretagna, Francia e Italia che si sono recati a Tel Aviv per sostenere Israele. 

Netanyahu: "Nostri bombardamenti come terremoto"


Netanyahu: "Chiesto a residenti Gaza di andare via ma nemico li usa come scudi"

Le Forze di Difesa israeliane hanno "chiesto ai residenti a Gaza di andare via" ma Hamas commette crimini contro l'umanità "usando la sua gente come scudi umani". A dichiararlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Netanyahu: "Obiettivo operazione è garantire nostra esistenza"

Netanyahu: "Operazione a Gaza difficile ma battaglia per sopravvivenza"

Il fine "supremo" della nostra operazione è quello "dell'eliminazione completa del nemico" e di "garantire la nostra esistenza come stato". A dichiararlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu affermando che "i nostri soldati sono dentro Gaza". 

Netanyahu: "I nostri soldati combattono dentro Gaza"

"I nostri soldati stanno combattendo e si trovano all'interno della Striscia di Gaza". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. 

Erdogan attacca ancora, Israele richiama i diplomatici

Dopo giorni di tensioni, la crisi diplomatica tra Israele e Turchia raggiunge il culmine. Da Ankara il presidente Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che il suo Paese sta lavorando per dichiarare lo Stato ebraico "criminale di guerra", chiedendogli di "mettere fine a questa follia" e di "fermare gli attacchi" a Gaza. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso: Israele ha ordinato il rientro dei suoi diplomatici da Ankara "per condurre una rivalutazione delle relazioni" tra i due Paesi, come annunciato dal ministro degli Esteri Eli Cohen. L'apice dello scontro arriva dopo che il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, aveva definito "crimini contro l'umanità" i raid sulla Striscia, poco prima che la Turchia votasse a favore della bozza di risoluzione Onu con la quale la Giordania chiedeva il cessate il fuoco umanitario. 

Israele contro Musk dopo decisione su Starlink per Gaza

Israele si oppone alla iniziativa di Elon Musk di mettere a disposizione di ong umanitarie a Gaza il sistema satellitare Starlink di SpaceX per consentire loro connessioni internet. ''Faremo ricorso a tutti i mezzi a nostra disposizione - ha detto il ministro israeliano delle comunicazioni Shlomo Karhi (Likud) - per ostacolarlo''. Secondo Karhi, Musk dovrebbe condizionare quei collegamenti ''al rilascio dei nostri ostaggi: bebè, uomini, donne, anziani, tutti''. ''Fino ad allora - ha avvertito - il nostro ministero delle comunicazioni rompera' ogni legame con Starlink''. Lo ha riferito la televisione commerciale Ch. 12. 

Fiep: "Dare cittadinanza italiana a ostaggi Gaza"

Dare la cittadinanza onoraria ai cittadini di Israele rapiti da Hamas il 7 ottobre ora in ostaggio a Gaza. E' quanto chiede la Federazione italiana per l'ebraismo progressivo (Fiep) aderendo all'appello internazionale. "Decine di bambini, di anziani, di donne inermi sono stati rapiti e sono ancora nelle mani dei loro sequestratori - affermano il presidente Carlo Riva e la vice presidente Daniela Gean - L'appello, rivolto al governo, ai sindaci, ai presidenti delle regioni italiane, chiede di concedere a tutti i rapiti la cittadinanza onoraria del nostro paese". 

Guterres a Doha: "Grato al Qatar, sostegno a mediazione per ostaggi"

In visita a Doha, dove ha incontrato il premier e ministro degli Ester Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha espresso la sua "profonda gratitudine, apprezzamento e sostegno per le iniziative di mediazione del Qatar, in particolare per il rilascio degli ostaggi tenuti a Gaza". E' quanto si legge in una nota nella quale, tornando a parlare del conflitto tra Israele e Hamas e della "catastrofe umanitaria" in corso, ha ribadito: "Voglio ripetere quello che ho detto ieri. Questo è il momento della verità. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La storia ci giudicherà tutti".

Famiglie a Netanyahu, "tutti i detenuti per tutti ostaggi"

"Abbiamo chiarito a Netanyahu che è necessario un accordo 'tutti in cambio di tutti' ", tutti i detenuti palestinesi in cambio di tutti gli ostaggi. Lo hanno detto le famiglie dei rapiti parlando in piazza subito dopo l'incontro con il premier israeliano. "Devono riportarli a casa con qualsiasi tipo di negoziato, non importa cosa gli danno in cambio", ha aggiunto uno dei portavoce, riferendo che Netanyahu "ha ascoltato e ha detto che farà tutto il possibile per questo". 

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