Tel Aviv respinge la proposta dei jihadisti: "Forma di terrorismo psicologico". Nei bombardamenti, riferisce un portavoce militare, sono stati uccisi due leader di Hamas e colpiti 150 obiettivi. Scontro Israele-Turchia dopo le parole di Erdogan. Netanyahu risponde per la prima volta dall'inizio della guerra alle domande dei giornalisti
Lieberman: "Ho dato documento a Netanyahu nel 2016 su rischio attacco Hamas"
Avigdor Lieberman, leader del partito Yisrael Beytenu, consegnò al primo ministro Benjamin Netanyahu un documento dettagliato nel dicembre 2016 in cui avvertiva che Hamas avrebbe attaccato "esattamente nel modo in cui ha fatto" il 7 ottobre se le sue forze operative non fossero state smantellate. A dichiararlo è stato lo stesso Lieberman, citato dal 'Times of Israel'. Parlando con Channel 12, Lieberman, che all'epoca era ministro della Difesa, ha affermato che il documento esponeva lo scenario dell'attacco di Hamas esattamente come si è verificato.
Netanyahu: "Più pressione su Hamas, più chance per ostaggi"
"La chiave è il livello di pressione" su Hamas: "maggiore è la pressione, maggiori sono le possibilità" di riavere gli ostaggi. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando le famiglie dei rapiti, secondo quanto riferito dai media.
Cirielli: "Inaccettabile la mancata condanna di Hamas all'Onu"
"Come avrebbe potuto l'Italia votare una risoluzione sulla crisi di Gaza nella quale il blocco dei paesi totalitari o autocratici del pianeta, con l'appoggio grossolano di alcuni paesi europei, ha scelto di non menzionare la condanna a Hamas per il barbarico assassinio dei civili del 7 ottobre scorso? Bene ha fatto l'Italia a non dare il suo assenso". Lo ha dichiarato il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli.
Netanyahu: "Ogni opzione possibile per gli ostaggi"
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha assicurato alle famiglie degli ostaggi, nell'incontro di oggi, che "continuerà a fare ogni possibile tentativo per riportarli a casa". "Questo sforzo per riportarli a casa non solo continua, ma cresce di giorno in giorno", ha detto, citato dai media, aggiungendo che sarà tentata "ogni opzione possibile per riportarli a casa". "Questo - ha proseguito - è parte integrale degli obiettivi dell'operazione, non è retorica".
Emirati chiedono riunione 'al più presto' Consiglio di Sicurezza Onu
Gli Emirati arabi uniti chiedono "al più presto possibile" una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo che Israele, ieri, ha allargato le operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Il Consiglio, di cui gli Emirati fanno parte come membro non permanente, potrebbe riunirsi già domani.
Renzi: "Sulla guerra in Medioriente l'Europa non sta toccando palla"
Sulla guerra in Medio Oriente "l'Europa non sta toccando palla, l'Europa dorme e non si occupa dei problemi reali, come quello di Gaza". Lo dice Matteo Renzi, parlando con i giornalisti a margine di una assemblea di Italia Viva a Napoli. "Da un lato bisogna dire con chiarezza che Israele ha il diritto di vivere in sicurezza - ha aggiunto - e dall'altro vanno liberati i bambini palestinesi dal ricatto di Hamas".
Hamas, "stavamo per raggiungere l'accordo sugli ostaggi"
Hamas stava per raggiungere un accordo con Israele sugli ostaggi detenuti dalla fazione militante palestinese, ma Israele ha "preso tempo" su questa possibilità, lo ha detto un portavoce dell'ala armata del gruppo. Abu Obeida, portavoce delle Brigate Izz el-Deen al-Qassam, ha anche affermato in un discorso video che il gruppo rilascerà tutti gli ostaggi in suo possesso solo se Israele libererà tutti i prigionieri palestinesi. Hamas può anche tenere colloqui per un accordo "parziale" sui prigionieri, ha aggiunto.
Portavoce Hamas: "Diversi contatti per scambio prigionieri"
"Ci sono stati diversi contatti al riguardo di uno scambio di prigionieri", ma Israele non lo ha affrontato con serietà. Ad affermarlo, sostenendo che Israele avrebbe ostacolato l'intesa, è stato Abu Obeida, portavoce dell'ala militare di Hamas, sottolineando che l'organizzazione non fa obiezioni ad un rilascio dei prigionieri graduale, se Israele scegliesse questa strada. Obeida ha poi criticato gli aiuti limitati forniti a Gaza dagli stati arabi: "Non ci aspettiamo che i paesi arabi mobilitino i loro eserciti, ma non riescono nemmeno a mobilitare i convogli di soccorso". "Siete così deboli e sottomessi da non potere nemmeno portare aiuti umanitari a Gaza", ha dichiarato. Hamas - ha poi aggiunto - non ha paura delle minacce di un'invasione di terra da parte di Israele: "Non siamo preoccupati per le minacce di Israele riguardo a un'incursione di terra, e siamo preparati, e diciamo al nemico che lo stiamo aspettando".
Cnn, "il generale americano Glynn ha lasciato Israele"
Il generale americano James Glynn ha lasciato Israele. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il fatto che non sia più a Tel Aviv indica che le scelte su come procedere nella guerra sono prese esclusivamente da Israele. Glynn era stato inviato da Joe Biden insieme ad altri ufficiali nei panni di consulenti per cercare di arginare il numero delle vittime civili nella possibile operazione di terra a Gaza.
A New York 300 arresti a manifestazione pro-palestinesi
Almeno 300 persone sono state arrestate a New York durante la manifestazione pro-palestinesi che si è svolta alla stazione di Grand Central. Lo riferisce la polizia di New York. I manifestanti, la maggiore parte ebrei, hanno occupato la stazione per chiedere il cessate il fuoco a Gaza.
Direttore Unicef: "Situazione a Gaza orribile, chiediamo cessate il fuoco"
''L'Unicef è riuscito a contattare solo alcuni dei suoi operatori umanitari nella Striscia di Gaza. La situazione a Gaza è orribile. Lo ripetiamo: chiediamo un cessate il fuoco umanitario immediato e un accesso sicuro. L'uccisione o la prigionia di qualsiasi bambino è un oltraggio. E deve finire". Così in una nota Catherine Russell, direttore regionale dell'Unicef, in una nota.
Capo stato maggiore Idf: "Nostri migliori soldati e comandanti a Gaza"
"Le nostre forze stanno attualmente operando sul terreno nella Striscia di Gaza", con i "migliori soldati e comandanti" israeliani, supportate da "un fuoco preciso e pesante". A dichiararlo, in un aggiornamento video è stato il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane Herzi Halevi. Negli ultimi giorni, ha aggiunto, l'Idf ha "continuato a prendere di mira ed eliminare i comandanti dell'organizzazione terroristica Hamas". A riportarlo è SkyNews.
Israele, nel nord di Gaza operano tank, genieri e fanteria
Sin da ieri sera nel nord della Striscia stanno operando forze israeliane di combattimento combinate, composte da mezzi corazzati, genieri e fanteria. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle operazioni i soldati hanno individuato e colpito cellule terroristiche di lancio di missili anti tank e di mortaio.
Colpita postazione Hezbollah dopo razzi dal Libano
L'esercito israeliano ha riferito che tre razzi sono stati lanciati dal Libano nell'area di Shtula, nel nord di Israele, facendo scattare le sirene d'allarme. Tutti e tre i proiettili sono caduti in un'area aperta senza causare feriti né danni, aggiunge l'esercito citato dai media israeliani. In risposta, prosegue, l'Idf ha colpito una postazione di Hezbollah.
Ministro Israele: "Erdogan uomo dei Fratelli musulmani sostiene Hamas-Isis"
"Erdogan rivela oggi il suo vero volto. L'uomo dei Fratelli Musulmani sostiene il terrorismo di Hamas-Daesh (dizione araba di Isis, ndr), nemmeno la kefiah riuscirà a coprire la vergogna!". Lo scrive su X il ministro dell'Energia israeliano Israel Katz, che l'anno prossimo prenderà il posto del ministro degli Esteri Eli Cohen in una staffetta decisa da tempo al governo, in riferimento alle ultime dichiarazioni di Erdogan, di cui allega una foto con al collo una kefiah, simbolo della solidarietà al popolo palestinese.
Katz: "Erdogan ha mostrato il suo vero volto"
Il ministro dell'Energia Israel Katz, che l'anno prossimo assumera' la carica di ministro degli Esteri, ha dichiarato che il presidente truco Recep Tayyp Erdogan "ha mostrato il suo vero volto" durante un raduno di massa oggi a Istanbul. "L'uomo dei Fratelli Musulmani sostiene il terrore di Hamas-Daesh", scrive Katz su X. "Nemmeno la sua kaffiyeh coprira' la vergogna". L'ambasciatore israeliano all'ONU Gilad Erdan dice che "un serpente rimarra' un serpente".
A Milano manifestazione pro Palestina
Nelle ore in cui il conflitto fra Israele e Hamas è in una fase caldissima con l'ingresso dei tank con la stella di David nella Striscia di Gaza, a Milano è stata improvvisata una manifestazione pro Palestina. L'iniziativa non è stata né annunciata, né autorizzata, a differenza del corteo che si sta svolgendo a Roma. Secondo quanto spiegato dalla Polizia locale, meno di 50 persone hanno iniziato a sfilare in viale Monza, alla periferia della città, per poi arrivare a piazzale Loreto dove le forze dell'ordine hanno circoscritto la manifestazione. Molti gli slogan a favore della Palestina e contro Israele. Da quanto appreso, al momento non risultano problemi o tensioni salvo il traffico andato in tilt nella zona.
Infarto causato dalle sirene, muore una bimba israeliana
Una bambina israeliana di 9 anni è morta in ospedale dopo aver sofferto di un infarto causato dalle sirene di allarme per i razzi da Gaza risuonate ad Ashdod una settimana fa. Lo ha fatto sapere l'ospedale Assuta dove era stata ricoverata.
Il grido dell'Osservatore Romano con la prima pagina tutta nera
'Un'ora buia'. L'Osservatore Romano dà voce plasticamente al drammatico momento storico che si sta vivendo, con la guerra che sta insanguinando tante regioni del mondo, con una prima pagina tutta nera. Al titolo 'Un'ora buia', che è il grido del Papa ieri in occasione della preghiera nella Basilica vaticana per la pace nel mondo, segue il passaggio centrale dell'invocazione del Pontefice alla Madonna nella quale ha sottolineato che l'umanità ha "smarrito la strada della pace preferendo Caino ad Abele".
Hamas, 'stallo' di Israele su accordo ostaggi
L'ala armata di Hamas parla di "stallo di Israele" su un possibile accordo sugli ostaggi. Hamas stava per raggiungere un accordo con Israele, ma si è "bloccato", ha dichiarato Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Ezzedin al-Qassam. "Il prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è quello di svuotare le prigioni israeliane di tutti i detenuti palestinesi", ha ancora detto, in un video diffuso dall'emittente Al-Aqsa controllata da Hamas. Lo riportano 'Ha'aretz' e 'Times of Israel'.