Tel Aviv respinge la proposta dei jihadisti: "Forma di terrorismo psicologico". Nei bombardamenti, riferisce un portavoce militare, sono stati uccisi due leader di Hamas e colpiti 150 obiettivi. Scontro Israele-Turchia dopo le parole di Erdogan. Netanyahu risponde per la prima volta dall'inizio della guerra alle domande dei giornalisti
Capo dell'esercito: "Il nemico ha molte centinaia di morti"
''Il nemico ha molte centinaia di morti'': lo ha detto il capo di stato maggiore, gen. Herzi Halevi, in un messaggio registrato oggi, diffuso dai media. Halevi ha aggiunto che le infrastrutture di Hamas vengono colpite e che ''suoi comandanti vengono eliminati''. ''I nostri obiettivi sono chiari - ha affermato - ma la strada sarà ancora lunga''. Riferendosi al fronte nord, di fronte agli Hezbollah, Halevi ha assicurato che ''le nostre forze sono in stato di massima operatività''.
Hamas, Israele liberi i detenuti palestinesi per ostaggi
Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. "ll prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è svuotare le carceri di tutti i detenuti palestinesi", ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, su Telegram.
Capo di stato maggiore Idf: "Obiettivi guerra richiedono operazione di terra"
"Le forze di terra dell'Idf stanno conducendo un'operazione significativa e complessa. Non ci sono conquiste senza rischi e, come sappiamo, non c'è vittoria senza sacrifici. Per fare uscire allo scoperto il nemico, per sconfiggerlo, non c'è altra scelta che entrare con la forza nel suo territorio. Questa operazione va incontro a tutti gli obiettivi della guerra". A dichiararlo è stato il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa israeliane, Herzl Halevi, citato da Haaretz.
Riad: "Ingiustificate le operazioni di terra a Gaza"
L'Arabia Saudita ha messo in guardia Israele dal compiere una ulteriore operazione di terra nella Striscia di Gaza, denunciando una "ingiustificata" violazione del diritto internazionale. L'avvertimento arriva dopo che il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha annunciato ieri sera che l'esercito israeliano sta "estendendo" le sue operazioni di terra dopo due notti consecutive di incursioni di carri armati. L'Arabia Saudita "condanna e denuncia qualsiasi operazione di terra condotta da Israele a causa della minaccia che rappresenta per la vita dei civili palestinesi", ha affermato in una nota il ministero degli Esteri del regno, mettendo così in guardia dal "compiere delle violazioni palesi e ingiustificate del diritto internazionale contro il fraterno popolo palestinese". Ciò avrebbe "gravi ripercussioni sulla stabilità della regione".
In 15mila a corteo pro Palestina a Roma
Sono 15mila i partecipanti alla manifestazione pro Palestina che sta arrivando lentamente verso piazza San Giovanni, al centro di Roma. Lo si apprende da fonti. Il corteo è scortato dalla polizia.
Corteo Roma, recuperata da polizia e riconsegnata a Fao bandiera Israele rubata
È stata recuperata dalla Polizia la bandiera di Israele rubata dal palazzo della Fao da un manifestante che partecipava al corteo pro Palestina a Roma. La bandiera è stata riconsegnata subito alla Fao.
Razzi da Gaza colpiscono Kiryat Ono e Holon
Razzi lanciati dalla Striscia di Gaza hanno colpito le città di Kiryat Ono e Holon, nella parte centrale di Israele. A riferirne è il Times of Israel, precisando che al momento non si hanno notizie di feriti.
Idf lancia volantini sulla Striscia, "lasciate l'area, è terreno di battaglia"
Le Forze di difesa israeliane hanno lanciato volantini su Gaza City mettendo in guardia gli abitanti: l'area è "un campo di battaglia". A riferirne è il Times of Israel: ""Ai residenti della Striscia di Gaza", è scritto. "Il governatorato di Gaza (Gaza City) è diventato un campo di battaglia. I rifugi nella parte settentrionale di Gaza e nel governatorato di Gaza non sono sicuri", si legge ancora sui volantini lanciati dai caccia, dove si esortano i residenti ad evacuare "immediatamente" verso sud.
Israele richiama l'ambasciatore dalla Turchia
Il ministro degli esteri Eli Cohen ha ordinato il rientro dei diplomatici israeliani dalla Turchia "alla luce delle dure dichiarazioni della Turchia" stessa sulla guerra a Gaza.
Guterres rinnova appello per cessate il fuoco umanitario
"Ribadisco il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario", scrive su X il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri occhi".
Monito ai reporter, "non garantiamo sicurezza a Gaza"
"Non possiamo garantire la sicurezza dei giornalisti che operano nella Striscia di Gaza". E' secco il monito lanciato dall'esercito israeliano ai giornalisti impegnati a seguire il conflitto mediorientale, anche e soprattutto a spese della propria vita. In una lettera alle due agenzie di stampa internazionali Reuters e France Presse, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato che stanno "prendendo di mira tutte le attività militari di Hamas in tutta Gaza", aggiungendo che la fazione palestinese ha deliberatamente effettuato operazioni militari "nelle vicinanze di giornalisti e civili".
Sirene per razzi da Gaza a Tel Aviv e in centro Israele
Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate da poco a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Attesa conferenza stampa Netanyahu-Gallant-Gantz
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il leader di Unità nazionale, Benny Gantz, terranno stasera, alle 20.30 ora locale. una conferenza stampa. Lo annunciano i media israeliani. Sarà la prima volta che Netanyahu risponde ai giornalisti dagli attacchi del 7 ottobre, dopo essersi rivolto per tre volte con un discorso alla nazione.
Sirene a Tel Aviv per nuovi attacchi missilistici
Suonano nuovamente le sirene antiaeree a Tel Aviv e nel centro di Israele per lanci missilistici da Gaza. Lo scrive Haaretz.
Sisi a Guterres: "Lavorare su tregua umanitaria, stop escalation"
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha parlato al telefono con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sullo stato di avanzamento degli sforzi diplomatici volti a fermare l'escalation a Gaza. La telefonata si è concentrata sulla risoluzione dell'Assemblea generale Onu che prevede l'attuazione di una tregua umanitaria immediata e che preservi la vita dei civili e consenta l'ingresso immediato e sufficiente di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, ha precisato della presidenza egiziana Ahmed Fahmy. Guterres ha apprezzato il "ruolo fondamentale" svolto dell'Egitto a questo riguardo, elogiando il "forte impegno" del Cairo per "la pace e la stabilità", mentre Sisi ha espresso "apprezzamento per le posizioni equilibrate" del Segretario generale, e per il ruolo delle Nazioni Unite a livello politico e umanitario.
Fermati bus da Napoli per corteo Palestina, "censura preventiva"
Sono stati fermati dalla Polizia e perquisiti per circa due ore sette autobus di attivisti della Rete napoletana per la Palestina partiti dal capoluogo campano diretti a Roma per la manifestazione nazionale. "L'iniziativa delle forze dell'ordine avvenuta all'altezza dello svincolo Roma-Sud - si legge in un comunicato diffuso dagli stessi attivisti - è stato un vero atto di censura preventiva visto che l'unico materiale sequestrato sono pochi cartelli ritenuti offensivi nei confronti di Netanyahu". La polizia ha anche sequestrato quattro caschi. "Abbiamo spiegato che i caschi erano di quattro ragazzi giunti sul posto dell'imbarco degli autobus a Napoli con i loro motorini".
Gaza City è diventata un campo di battaglia
La regione di Gaza City "è diventata un campo di battaglia. I rifugi nel nord e nell'intero governatorato di Gaza City non sono sicuri". E' l'avvertimento lanciato dall'esercito israeliano ai civili palestinesi attraverso dei volantini, in cui si chiede ai residenti di "andarsene immediatamente" verso sud. "Bisogna partire subito verso le zone a sud del Wadi Gaza", il fiume che attraversa il territorio da est a ovest".
Il Cairo, Israele 'ostacola' consegna aiuti a Gaza
Ostacoli israeliani impediscono l'ingresso degli aiuti" per i palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo ha denunciato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, secondo cui è "spiacevole che il processo di trasporto degli aiuti verso la Striscia di Gaza debba affrontare grossi problemi logistici imposti da parte israeliana". Il portavoce del ministero, Abu Zeid, ha assicurato che "l’Egitto non ha risparmiato e non risparmierà alcuno sforzo per fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Le rigide misure israeliane ostacolano il flusso di aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza. Non è ragionevole che i camion vengano nuovamente ispezionati al valico israeliano "Nitsana", e per ogni camion di percorrere altri 100 km prima di entrare nella Striscia attraverso il valico di Rafah".
Borrell chiede "pausa ostilità" per consentire accesso umanitario
Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, chiede "una pausa nelle ostilità" per consentire la consegna di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, colpita da intensi bombardamenti israeliani. "Gaza è totalmente senza elettricità e completamente isolata mentre continuano intensi bombardamenti", ha scritto l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza su X. "Troppi civili, compresi bambini, sono stati uccisi. Questo è contrario al diritto internazionale umanitario", ha aggiunto. "È urgentemente necessaria una pausa nelle ostilità per consentire l'accesso umanitario".
Colpita base Unifil nel sud Libano
Una granata ha colpito il quartier generale della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) nel sud del Libano, lo annuncia un portavoce dell'Unifil. Si tratta del secondo incidente di questo tipo dall'intensificarsi degli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano.