In serata sono ripresi massicci bombardamenti sulla Striscia, che hanno fatto saltare la rete internet. "La vendetta inizia stanotte", ha detto Mark Regev, consigliere del premier Netanyahu. L'esercito israeliano: "Ampia offensiva, non invasione". Appello ai palestinesi a spostarsi verso Sud. Hamas parla di violenti scontri e di tank che provano ad entrare a Gaza e ha chiamato alle armi i connazionali della Cisgiordania, scesi in piazza in protesta. Usa: "serve azione chirurgica"
Israele: "Abbiamo agito in una roccaforte di Hamas"
Il blitz condotto nel rione di Shujaiyya ''rientra nei preparativi per le prossime fasi della guerra'': lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ''Shujaiyya è una delle principali roccaforti del terrorismo di Hamas. Ieri forze di fanteria, del genio e mezzi blindati - coperti dall'aviazione - hanno condotto una incursione mirata nel centro della striscia di Gaza. Operazione che si è conclusa con successo stamane. Le nostre forze hanno lasciato la Striscia senza aver subito perdite''. Questo genere di incursioni, ha spiegato il portavoce, consentono a Israele di ''far venire il nemico allo scoperto, di uccidere terroristi, di rimuovere ordigni dal terreno e di eliminare postazioni di lancio di razzi verso il territorio israeliano''.
Israele, missile su Taba proveniva da Yemen
L'attacco missilistico nella città egiziana di Taba sul Mar Rosso ha avuto origine "dall'area del Mar Rosso", afferma il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell'IDF, con evidente riferimento allo Yemen. Lo scrive 'Times of Israel'.
"Nelle ultime ore è stata rilevata una minaccia aerea nella zona del Mar Rosso. Aerei da combattimento sono stati fatti decollare nell'area minacciata e la questione è oggetto di indagine", afferma Hagari. "A nostro avviso, l'impatto avvenuto in Egitto ha origine da questa minaccia. Israele lavorerà insieme all'Egitto e agli Stati Uniti e rafforzerà la difesa contro le minacce provenienti dall'area del Mar Rosso", aggiunge. Secondo i media egiziani, sei persone sono rimaste ferite dall'attacco a Taba. Anche la città egiziana di Nuweiba è stata colpita da un razzo. Taba confina con Eilat, recentemente presa di mira dai razzi di Gaza, mentre Nuweiba si trova circa 50 chilometri più a sud e probabilmente fuori dalla portata dell'arsenale di Hamas.
Esercito arresta 36 palestinesi in Cisgiordania, 17 Hamas
L'esercito israeliano ha arrestato in Cisgiordania la notte scorsa 36 palestinesi ricercati e di questi, 17 sono membri di Hamas. Lo ha detto il portavoce militare riferendosi anche agli scontri armati avvenuti nel campo profughi di Jenin durante i quali sono stati uccisi 3 militanti palestinesi. Uno di questi - ha aggiunto il portavoce - al Amer era della Jihad islamica. L'esercito ha poi cominciato i preparativi per la demolizione della casa di Saleh Aruri, uno dei capi di Hamas, che si trova vicino Ramallah in Cisgiordania.
Israele: "Identificata minaccia aerea dal Mar Rosso"
"Nelle ultime ore abbiamo identificato una minaccia aerea sul mar Rosso. Aerei da combattimento sono stati lanciati verso quella minaccia e l'episodio è ora oggetto di una verifica": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, senza precisare la natura di quella minaccia. ''Per quel che comprendiamo, - ha aggiunto - l'attacco avvenuto in Egitto è collegato a quella minaccia''. Si riferiva a notizie della scorsa notte relative al ferimento di cinque egiziani del Sinai a Taba, vicino al confine con Israele. ''Israele - ha concluso Hagari - coopererà con Egitto e Stati Uniti per rafforzare le difesa della Regione di fronte a minacce provenienti dal mar Rosso".
Media: "Hamas rilascerà ostaggi solo con il cessate fuoco"
Hamas non potrà rilasciare gli ostaggi finché non verrà concordato un cessate il fuoco: lo ha detto al quotidiano russo Kommersant Abu Hamid, il rappresentante della delegazione di Hamas che ieri ha visitato Mosca. Ieri il ministero degli Esteri russo aveva reso noto che durante l'incontro con la delegazione di Hamas Mosca aveva discusso della liberazione degli ostaggi e dell'evacuazione dei russi dalla Striscia di Gaza. La delegazione del gruppo palestinese ha incontrato nella capitale russa Mikhail Bogdanov, viceministro degli Esteri e inviato speciale presidenziale della Russia per il Medio Oriente e l'Africa.
Onu: "8 camion con aiuti entreranno oggi nella Striscia di Gaza"
Altri otto camion con aiuti umanitari dovrebbero entrare oggi nella Striscia di Gaza dall'Egitto. Lo ha detto Lynn Hastings, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. ''Abbiamo avuto circa 74 camion. Ne aspettiamo altri otto circa oggi", ha affermato.
Parolin: "Al lavoro per incontro del Papa con i parenti degli ostaggi"
"Ci stiamo pensando. I parenti degli ostaggi sono qui e sono stati ricevuti a livello italiano. Ancora non c'è una decisione definitiva ma penso che entro oggi si possa preparare l'incontro". Così il cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, su un possibile incontro tra il Papa e i parenti degli ostaggi di Hamas, rispondendo ai giornalisti a margine del convegno organizzato in Campidoglio sulla figura del Cardinale Achille Silvestrini. "Mi unisco all'appello che il Papa ha fatto tante volte durante questo tempo di guerra - ha aggiunto il cardinale Parolin - l"appello è che le ragioni della pace possano prevalere sulla violenza e sulla guerra". "Scendendo al concreto: per la liberazione degli ostaggi e poi per la crisi umanitaria di Gaza - ha spiegato Parolin - questi sono i due focus attorno ai quali si sta concentrando sia l'appello che l'azione della Santa Sede". Sulla mediazione del Vaticano il cardinal Parolin ha detto: "Credo che grandi spazi al momento non ci siano però c'è la presenza in loco della Chiesa attraverso il Patriarcato latino, di Gerusalemme. In questo senso qualche scambio di messaggi, è piu' su quel versante che si sta tentando di fare qualche cosa".
Unrwa: "Morti 57 membri del nostro staff a Gaza"
L'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i palestinesi, ha "confermato la morte" di 57 membri del suo staff a Gaza.
Esercito Israele: "Gli ostaggi Hamas a Gaza sono 229"
Il numero confermato di persone tenute in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza è aumentato di cinque, arrivando a 229. Lo riferisce l'esercito israeliano secondo quanto riporta il Guardian.
Media: "Nuovo razzo sul territorio dell'Egitto, colpita Nuweiba"
Ancora un bombardamento su terrorio egiziano dopo il missile su Taba lanciato nella notte: secondo quanto riporta l'agenzia Reuters citando due fonti di sicurezza egiziane, un razzo è caduto nella città egiziana di Nuweiba sul Mar Rosso.
Onu: "30mila sfollati tornano nel nord Striscia Gaza"
Circa 30.000 sfollati interni a Gaza sono ritornati nel nord della Striscia, teoricamente la zona dove Israele ha ordinato di evacuare. La causa sono gli intensi bombardamenti che ci sono anche nel sud del territorio e del sovraffollamento in molti rifugi. Lo rendono noto le Nazioni Unite. Nella sua relazione quotidiana, l'Ufficio di coordinamento per gli affari umanitari dell'ONU sottolinea che i rifugi per sfollati ospitano tre volte più persone di quelle inizialmente previste per la loro capacità, in totale circa 641.000 degli oltre 1,4 milioni di abitanti di Gaza hanno lasciato le loro case dal 7 ottobre. Altri 121.700 sfollati sono ospitati in ospedali, scuole e altri edifici pubblici, 79.000 in scuole non dipendenti dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA) e circa 700.000 in case di famiglia. Le Nazioni Unite ricordano, citando fonti del ministero della Sanità di Gaza, che nelle ultime 24 ore gli attacchi hanno causato altri 481 morti nella striscia, di cui 209 bambini, portando il totale delle vittime nel territorio dagli attacchi a Israele del 7 ottobre a 7.028, di cui 2.913 minori.
Gaza: "Oltre 480 morti nei raid israeliani nelle ultime 24 ore"
Secondo l’autorità sanitaria di Gaza, almeno 481 persone sono state uccise dai raid aerei israeliani nelle ultime 24 ore.
Dall'inizio del conflitto sono stati uccisi in totale 7.028 palestinesi, il 66% dei quali erano donne e bambini.
Michel: "Richiesta di conferenza di pace è mossa importante"
"Ieri abbiamo preso un'importante decisione sul sostenere una conferenza di pace internazionale e nel giocare un ruolo con altri partner: il dibattito di ieri è stato un passaggio cruciale per le prossime fasi perché questa non è l'ultima volta che affronteremo questo tema al Consiglio". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a proposito delle conclusioni sul conflitto tra Israele e Hamas, sottolineando che 5 ore di discussione significano 10 minuti di intervento per ogni Paese membro. "Abbiamo chiesto l'introduzione di corridoi e pause umanitarie e questo mostra l'efficacia del Consiglio Europeo nel mantenere l'Ue unita: siamo tutti consapevoli che la situazione è pericolosa per il mondo e la regione".
Onu, ambasciatore palestinese: "A Gaza uccisi 3.000 bimbi"
Guerra Israele-Hamas, a Sky TG24 la storia del riservista italiano Edi: "Un dovere partire"
Ventisette anni, ebreo di Roma, Edi ha raccontato la sua vicenda a Sky TG24. “Il 7 ottobre ho seguito insieme a tutto il resto del mondo le notizie che riguardavano Israele e ho ricevuto la chiamata per muovermi. Avrei potuto evitarlo, ma quando uno prende un impegno e, ancora di più, fa un giuramento, bisogna rispettarlo”. Ora, come tanti altri ragazzi, è pronto ad entrare a Gaza. LA STORIA
Colonna: "Portaelicotteri francese in arrivo a Gaza nel fine settimana"
La nave portaelicotteri francese Tonnerre potrebbe arrivare già nel fine settimana al largo della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna in una intervista a radio Rtl. L'arrivo della Tonnerre ''è questione di giorni'', ha affermato, ''penso che forse sarà nella zona alla fine della settimana'', ha aggiunto.
Partita mercoledì da Tolone, la Tonnerre ha come obiettivo quello di partecipare alle operazioni di soccorso a favore della popolazione palestinese. "Le modalità operative sono in fase di definizione con i colleghi delle Forze Armate", ha detto Colonna, sottolineando che ''sono 170'' i cittadini francesi nella Striscia di Gaza e che Parigi vuole evacuare.
"Se contiamo i nostri connazionali, le loro famiglie, ma anche i funzionari della Francia - abbiamo un istituto culturale francese a Gaza - ci sono circa 170 persone di cui vogliamo garantire la protezione",ha detto la ministra.
Israele, gli Usa rafforzano lo scudo antimissile: come funziona
Washington rafforza la sua posizione in Medio Oriente, con navi - e non solo - per intercettare droni e missili. E fornirà a Israele sistemi di difesa aerea Iron Dome dalle riserve del proprio esercito, come ha anticipato un funzionario del Pentagono citato dal Washington Post. IL FOCUS
Comandante Brigata Jenin morto in scontri con Idf in Cisgiordania
Il comandante della Brigata Jenin, Aisar Mohammed al-Amir, è morto in scontri con le Forze della difesa israeliana (Idf) in Cisgiordania. Lo riferisce la Jihad islamica palestinese, come afferma il canale televisivo Al Mayadeen.
Intanto è salito a quattro, come riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, il numero dei palestinesi che hanno perso la vita negli scontri della notte con l'Idf in Cisgiordania. A completare il bilancio sono 12 feriti, aggiunge la Wafa.
Tre morti sono avvenuti nel campo profughi di Jenin dove, afferma la Jihad islamica palestinese, i suoi miliziani si sono scontrati con i soldati israeliani entrati con i bulldozer. Oltre ad al-Amir, nel campo profughi sono stati uccisi Abdullah Basam Abu Al-Haija e Jawad Al-Turki, riferisce la Wafa.
Scontri si sono verificati anche a Qalqilya dove Qassam Abdel Hafez, che era stato in carcere in Israele, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco come riportano i media palestinesi. A Nablus, invece, quattro persone sono rimaste ferite in scontri con l'Idf.
Media, dimessi i feriti dal razzo su Taba
Le sei persone ferite dal razzo lanciato nella notte sulla città egiziana di Taba, vicino al confine con Israele, sono state dimesse dall'ospedale. Lo riportano i media israeliani citando la tv egiziana. Il missile o il razzo sarebbe caduto vicino a un edificio residenziale della città, ha colpito diversi edifici che non sono crollati, e diversi veicoli sono rimasti danneggiati. Nella notte testimoni avevano riferito che il razzo era caduto sulla dependance di un ospedale della città sul Mar Rosso, situata all'estremità nord-orientale del Sinai.
Unrwa: "Accolti 629mila sfollati a Gaza, sovraffollamento pericoloso"
L'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, ha spiegato di aver accolto 629mila sfollati interni nella Striscia di Gaza. Si tratta di un numero di persone tre volte superiore alla capacità di accoglienza nei rifugi, afferma in una nota. ''Le attuali condizioni di sovraffollamento continuano a destare preoccupazione e rappresentano un rischio per la salute e la protezione'', ha aggiunto l'Unrwa.
Inoltre, si legge nella nota, le scorte di carburante dell'Agenzia Onu sono quasi completamente esaurite, mettendo a repentaglio servizi salvavita come la fornitura di acqua corrente, assistenza sanitaria e panifici.