Rappresentanti di Hamas si sono recati a Mosca, lo conferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova. L'esercito israeliano ha compiuto con tank e fanteria dei "blitz mirati" nel nord di Gaza, dove avrebbe "localizzato e colpito numerosi terroristi". Il raid all'interno della Striscia è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. Un portavoce di Hamas ha affermato che circa 50 ostaggi sono morti sotto i bombardamenti israeliani. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non poter verificare
Medioriente, Qatar condanna a morte 8 indiani "spie di Israele"
Un tribunale del Qatar ha condannato a morte otto dipendenti indiani di un'azienda qatarina con l'accusa di spionaggio per conto di Israele sul programma sottomarino militare del Qatar. Secondo i media indiani, citati dal Times of Israel, gli otto uomini sono ufficiali della marina indiana in pensione che lavoravano per la società di consulenza Al Dahra, fornendo consulenza al governo del Qatar nell'acquisizione di sottomarini. Il Ministero indiano degli Affari Esteri afferma in una nota che è in attesa del giudizio dettagliato sul caso: "siamo in contatto con i familiari e il team legale e stiamo esplorando tutte le opzioni legali", si legge nella nota. "Attribuiamo grande importanza a questo caso e lo stiamo seguendo da vicino. Continueremo ad estendere tutta l'assistenza consolare e legale. Discuteremo del verdetto anche con le autorità del Qatar".
Medioriente, Israele: ucciso il vice capo dell'intelligence di Hamas
L'esercito israeliano rende noto di aver ucciso in un attacco aereo il vice capo dell'intelligence di Hamas, Shadi Barud, considerato il braccio destro del capo politico dell'organizzazione terroristica, Yahya Sinwar. Barud è ritenuto da Israele tra i responsabili della pianificazione dell'attacco di Hamas del 7 ottobre insieme a Sinwar
Medioriente, Scholz: impedire l'escalation e l'intervento di Hezbollah
"È importante fare tutto il possibile per garantire che il conflitto non si intensifichi nell'intera regione" mediorientale e che "Hezbollah non intervenga a nord" con le proprie "attività". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al vertice Ue, sottolineando che "è richiesta la solidarietà" europea anche per scongiurare un tale scenario
Medioriente, Israele a Onu: obiettivo è sradicare completamente Hamas
"Il nostro obiettivo è sradicare completamente Hamas, e useremo qualsiasi mezzo a nostra disposizione per portarlo a termine, non per vendetta ma perche' le sue brutalita' non si ripetano". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale. Quindi ha sottolineato che "il cessate il fuoco darebbe ad Hamas la possibilita' di riarmarsi".
Medioriente, vice ministro Esteri Iran a Mosca
Il vice ministro degli Esteri iraniano, Ali Bagheri Kani, si trova a Mosca dove incontrerà il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, citata da Interfax. Zacharova non ha fornito altri dettagli sulla visita. Interfax riporta la notizia assieme alla conferma della presenza di una delegazione di Hamas a Mosca. L'Iran fornisce droni alla Russia per la guerra in Ucraina e sostiene Hamas nel suo attacco contro Israele.
Medioriente, Israele: 54 cittadini thailandesi tra gli ostaggi a Gaza
Sono cinquantaquattro i cittadini thailandesi tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza, secondo i nuovi dati diffusi dal governo israeliano. Si ritiene che quasi tutti fossero braccianti impiegati nelle comunità agricole. Lo riporta il Guardian. I thailandesi costituiscono anche il gruppo più numeroso di morti e dispersi stranieri, con 24 morti confermati e 21 dispersi, secondo quanto emerge dalle statistiche aggiornate. Secondo le autorità di Bangkok gli ostaggi tailandesi sono invece 18, mentre almeno 33 cittadini sono stati uccisi e 18 feriti.
Medioriente, Meloni: contro Hamas dobbiamo dare maggior peso all'Anp
"Continuo a ritenere che questo", il dare più peso all'Anp e arrivare ad una soluzione dei due Stati "nel medio termine", "sia una delle cose più efficaci per aiutare la de-escalation, ovvero per svelare un bluff che Hamas porta avanti, ovvero che ha fatto delle cose per la causa palestinese", ha spiegato Meloni.
Orban: niente soldi né all'Ucraina né alla migrazione
"Non sosteniamo questo tipo di politica migratoria e non vogliamo fornire denaro ai migranti. Né vogliamo stanziare fondi per l'Ucraina a meno che non riceviamo una proposta molto valida". Così il premier ungherese, Viktor Orban, arrivando al Consiglio europeo, in merito alla proposta di revisione di bilancio della Commissione europea. Proposta che per il primo ministro magiaro "non ha alcuna seria argomentazione professionale o politica a sostegno: è improbabile che funzioni, quindi per il momento la respingeremo e vedremo cosa riusciremo a inventarci".
Medioriente, Hamas: quasi 50 ostaggi uccisi in raid Israele
Le brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno fatto sapere di ritenere che "quasi 50" ostaggi israeliani tenuti nella Striscia di Gaza siano stati uccisi da quando Israele ha iniziato a bombardare l'enclave palestinese in seguito al massiccio attacco del gruppo terroristico il 7 ottobre.
Medioriente, Meloni: Hamas non c'entra nulla con causa palestinese
“Non credo che Hamas c'entri niente con la questione palestinese". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio europeo di Bruxelles. In Medio Oriente, "nell'immediato c'è il tema umanitario, il tema degli ostaggi, dei cittadini stranieri che attendono di uscire, il ripristino del valico di Rafah. Poi c'è un medio termine, che non deve però significare ne riparliamo dopo perché io credo che" arrivare a una soluzione "sia una delle cose più efficaci che si possano fare per aiutare la de-escalation per svelare il bluff di Hamas: dire che le cose atroci che ha fatto le ha fatte per difendere la causa palestinese. Non credo che Hamas c'entri niente con la questione palestinese, credo che sia giusto trovare un modo per ribadirlo a chi lo sa e per raccontarlo per chi non la vede così".
Medioriente, 9 Paesi arabi all'Onu: favorisca cessate il fuoco e fermi attacchi Israele contro civili
I ministri degli Esteri di nove Paesi arabi hanno chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di lavorare per giungere a un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Il comunicato congiunto è stato firmato da Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrein, Arabia Saudita, Oman, Qatar, Kuwait, Egitto e Marocco. I Paesi hanno condannato quella che hanno definito una ''punizione collettiva'' dei palestinesi di Gaza da parte di Israele per l'attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre. ''L'autodifesa non giustifica le violazioni del diritto internazionale e il deliberato disprezzo dei diritti legittimi'' del popolo palestinese, afferma il documento, che condanna anche lo sfollamento forzato dei palestinesi di Gaza.
Ambasciatore di Israele: "Gli ostaggi vanno rilasciati senza condizioni"
"E' importante non dimenticare l'obiettivo umanitario del rilascio degli ostaggi", "vogliamo vedere una condanna forte e incondizionata di Hamas, senza se e senza ma, una condanna chiara, una richiesta forte di del rilascio immediato degli ostaggi, un forte sostegno del diritto di Israele a difendersi". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano Alon Bar, intervistato al Salone della Giustizia, rispondendo alle domande sulla questione degli ostaggi e del sostegno che il suo paese si aspetta dagli alleati europei.
Lagarde: "Monitoriamo gli effetti della crisi in Mo"
"Monitoriamo la situazione, siamo molto attenti alle conseguenze economiche" che la guerra in Medio Oriente può avere, "sia in termini impatto diretto o indiretto sui prezzi dell'energia, sia sul livello di fiducia che gli attori economici continueranno a dimostrare": lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde al termine della riunione del board.
Mo, istituita in Israele una Commissione di inchiesta sull'attacco del 7/10
E' stata istituita in Israele una commissione di inchiesta su l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre che avrà, dopo la fine della guerra, l'incarico di determinare le responsabilità da parte di Israele, ha annunciato il ministro della Cultura, Miki Sohar. Sarà una commissione indipendente su cui "potrà fare affidamento l'intera popolazione israeliana". Forti critiche sono state dirette, da parte dell'opinione pubblica, nei confronti del Premier Benjamin Netanyahu che ha fino a ora rifiutato di assumere responsabilità diretta, politica e militare, per il fallimento delle capacità di intelligence e di difesa di Israele il 7. Ieri Netanyahu ha garantito che si sarà una inchiesta approfondita e tutti, "incluso me" dovranno dare risposte. Ma dopo la guerra.
Pasdaran: "Idf saranno divorate se entrano a Gaza"
Le Forze della difesa israeliana (Idf) saranno ''divorate'' se entreranno nella Striscia di Gaza con un'operazione di terra. E' la minaccia del capo dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, Hossein Salami. ''Non c'è possibilità di vittoria per il nemico in Palestina e non possono fare nient'altro che bombardare con gli aerei. Se faranno qualcosa via terra, il drago di Gaza li divorerà'', ha dichiarato Salami citato dall'agenzia di stampa iraniana Mehr.
''Se gli israeliani mettono un piede a Gaza, lì saranno sotterrati'' e ''la rabbia dei musulmani'' colpirà in qualsiasi momento Israele e i Paesi occidentali che lo sostengono. ''In questo momento i capi dei governi degli Stati Uniti e dei Paesi europei vanno tutti i giorni a Tel Aviv per fare la respirazione artificiale al moribondo regime israeliano'', ha affermato Salami, aggiungendo che Israele ''a Gaza compie ogni genere di crimine e non permette l'ingresso di aiuti nella enclave".
Meloni: "Contro Hamas dobbiamo dare maggior peso all'Anp"
"Credo che uno degli strumenti più efficaci per sconfiggere Hamas sia dare concretezza e tempistica alla questione palestinese. Dare maggiore peso all'Autorità nazionale palestinese. Questo è un ruolo che l'Europa può giocare". Lo ha sottolineato Giorgia Meloni arrivando al consiglio straordinario europeo a Bruxelles.
Meloni: "Con escalation conseguenze inimmaginabili"
"E' un impegno comune per una de-escalation per evitare un conflitto che potrebbe avere oggi delle proprozioni inimmaginabili. Mi pare che ci possa essere unita' d'intenti. Il dibattito di oggi servirà per capire cosa l'Ue nel concreto possa fare. Penso che possa giocare un ruolo importante". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo al vertice Ue a Bruxelles. "Ribadisco che uno degli strumenti più efficaci per sconfiggere Hamas sia dare una concretezza e tempstica per la questione palestinese, dando più peso all'Autorità nazionale palestinese. E' un ruolo che l'Ue puo' giocare", ha aggiunto.
Grandi (Unhcr): "Eroico lavoro degli operatori umanitari a Gaza"
"Ciò che l''Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) e tutti gli operatori umanitari e i volontari stanno facendo nella Gaza devastata dalla guerra è a dir poco eroico". Lo scrive in un post su X l' Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi. "L'Unrwa deve ottenere le risorse di cui ha bisogno, perché non solo è un'ancora di salvezza per migliaia di persone, ma rappresenta anche uno degli ultimi brandelli di umanità in mezzo alla devastazione".
Iran: "Hamas ha distrutto Israele, Usa e Gran Bretagna insieme"
L'attacco di Hamas del 7 ottobre ha inflitto "una delle sconfitte più indimenticabili, sorprendenti e senza pari" e "ha fatto crollare gli Usa, la Gran Bretagna e Israele insieme". Lo ha affermato il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, il maggior generale Hossein Salami. "Gli Usa sono responsabili degli attuali sviluppi in Palestina dal momento che per anni hanno tentato di dipingere il regime occupante come un angelo della democrazia e creare un'immagine positiva di esso", ha aggiunto Salami, come riporta Press Tv. "Nel mondo musulmano, i sionisti sono come un oggetto estraneo e non voluto che è stato intromesso in questa regione", ha affermato il militare.