Guerra Israele Hamas, Netanyahu alla nazione: ci stiamo preparando per invadere Gaza

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Il presidente israeliano torna a parlare: "Ci prepariamo all'ingresso, non dirò come e quando. La data sarà decisa dal Gabinetto di guerra, ma il destino dei militanti di Hamas è segnato". Le parole di Erdogan sugli islamisti sono un caso. A Beiurt vertice tra il leader di Hezbollah, il vice capo di Hamas e il capo della Jihad islamica. Biden: "Gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania devono fermarsi ora". Guterres su Hamas: "Falso dire che abbia giustificato i terroristi"

Capo di Hezbollah incontra leader di Hamas e Jihad islamica in Libano

Il capo di Hezbollah Hassan Nassrallah ha incontrato il capo della Jihad islamica palestinese Ziad Nahleh e il vice capo dell'ufficio politico di Hamas Saleh al-Arouri. Lo scrive Haaretz, citando una dichiarazione di Hezbollah, secondo cui i tre leader hanno discusso degli ultimi eventi nella Striscia di Gaza, compresi gli scontri in corso al confine tra Libano e Israele.

Israele, colpiti tunnel e centri emergenza di Hamas

Gli ultimi attacchi israeliani mirati alle infrastrutture di Hamas sulla Striscia di Gaza hanno colpito i tunnel, alcune sedi militari, magazzini di armi, lanciamissili e lancia mortai. Come le Forze di difesa israeliane hanno comunicato su Telegram: è stato colpito anche l'apparato operativo di emergenza di Hamas, comprese le sale di guerra. Si tratta, spiegano le IDF, di un sistema che ha permesso "la creazione di blocchi che hanno impedito agli abitanti di Gaza di evacuare verso aree più sicure nel sud della Striscia". Inoltre sono stati colpiti "le infrastrutture militari e i centri di comando dell'apparato di sicurezza di Hamas, che è responsabile della supervisione dell'organizzazione terroristica nella Striscia di Gaza e dell'arresto e dell'imprigionamento degli oppositori di Hamas". 

Sanità Hamas, 80 morti in attacchi Israele la scorsa notte

Sono stati oltre 80 i palestinesi rimasti uccisi la scorsa notte durante gli attacchi di Israele sulla Striscia. Lo ha fatto sapere, riferito dai media, il ministero della sanità di Hamas, secondo cui sono stati centinaia i feriti. I media hanno ricordato che Hamas nel fornire le cifre dei morti non fa distinzione tra civili e non. 


Ancora lanci di razzi da Gaza verso il sud di Israele

Continua il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Le sirene hanno risuonato poco fa nella città costiera di Ashkelon e nelle comunità di Zikim e Karmiya. Anche nella notte erano state prese di mira le zone attorno al confine con la Striscia. 

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Esercito Israele, raid su vasta scala contro obiettivi Hamas

L'esercito israeliano nella scorsa notte ha effettuato attacchi su larga scala, basati su informazione dell'intelligence, contro infrastrutture di Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati centrati "tunnel del terrore, quartier generali militari, magazzini di armi, lanciatori di colpi di mortai e lanciatori di missili anticarro". Inoltre, sempre durante la notte, l'esercito ha colpito apparati operativi di emergenza di Hamas comprese "sale di guerra, infrastrutture e quartier generali militari". "L'apparato operativo di emergenza di Hamas - ha spiegato il portavoce - è stato responsabile della creazione di blocchi che hanno impedito agli abitanti di Gaza di evacuare verso aree più sicure nel sud della Striscia di Gaza". Colpiti anche le strutture della sicurezza di Hamas, responsabili per la supervisione della lotta agli oppositori e agli arresti. 

L'Australia dispiega truppe e aerei in Medio Oriente

Il governo australiano dispiega ulteriori aerei in Medio Oriente in seguito alla "volatile situazione di sicurezza". Il ministro della Difesa e primo ministro a interim Richard Marles ha annunciato oggi che sarà impegnato "un numero significativo" di truppe delle Forze di Difesa e due aerei dell'Aviazione. Citando "ragioni operative e di sicurezza", Marles non ha indicato dove gli aerei e le truppe saranno stazionati.  "Avranno il compito di supportare la popolazione australiana nel Medio Oriente", ha detto.  Il governo australiano ha facilitato diversi voli di rimpatrio da Israele nelle ultime settimane, ma il ministro ha aggiunto che rimane una "significativa" popolazione australiana nella regione. A Gaza si trovano ancora 79 australiani confermati, tra cittadini, residenti permanenti e loro familiari. Dallo scoppio dei combattimenti due settimane fa, oltre 1800 australiani sono stati rimpatriati con voli da Tel Aviv.

Ministero della sanità palestinese: "103 morti in raid in Cisgiordania"

Il bilancio delle vittime della serie di raid israeliani in Cisgiordania dal 7 ottobre ha raggiunto quota 103. Lo dichiara il ministero della Sanità palestinese. 

Israele nega visti ai funzionari Onu dopo parole Guterres

L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan ha detto che il suo Paese negherà il visto di ingresso a funzionari delle Nazioni Unite dopo l'intervento di ieri del segretario generale Antonio Guterres contestato da Israele stesso. "Viste le sue parole - ha spiegato Erdan alla Radio Militare - negheremo il rilascio dei visti ai rappresentanti dell'Onu. Del resto abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. E' arrivato il tempo di dare loro una lezione". 

Cnn: "Hamas pianificò attacco utilizzando una rete di telefoni cablati"

Un piccolo gruppo di agenti di Hamas ha pianificato il massacro contro Israele il 7 ottobre comunicando attraverso una rete di telefoni cablati inseriti nel loro sistema di tunnel per evitare di essere scoperti e intercettati dall'intelligence israeliana. Lo scrive la Cnn, citando dati di intelligence Usa.

Secondo il rapporto, nell'arco di due anni, Hamas ha evitato di usare cellulari e computer e si è incontrato di persona per pianificare l'attacco attraverso "misure di controspionaggio vecchio stile".


Nili, cosa sono le forze speciali formate da Israele per distruggere i capi di Hamas

Il nuovo gruppo formato da membri selezionati dei due servizi segreti Shin Bet e Mossad ha come scopo l’uccisione degli autori del massacro del 7 ottobre scorso e dei leader di Nukbha, le forze speciali delle Brigate Ezzedin al-Qassam. L'APPROFONDIMENTO

Israele, sventata infiltrazione di Hamas via mare: "Era la più importante dal 7 ottobre"

Il gruppo di incursori era formato da una dozzina di "uomini-rana": quattro sono stati uccisi, i restanti sarebbero ancora ricercati. I terroristi volevano entrare da Zikim, a nord della Striscia di Gaza. LEGGI L'ARTICOLO

Hamas: "Almeno 80 morti negli ultimi raid notturni su Gaza"

Gli ultimi bombardamenti israeliani su Gaza, la notte scorsa, hanno provocato almeno 80 morti. Lo ha comunicato il governo della Striscia, gestito da Hamas. La maggior parte delle vittime provocate dai bombardamenti dei giorni scorsi, secondo la comunicazione ufficiale, è composta di civili. 


Guterres: "Non si può giustificare Hamas, ma neanche la punizione dei palestinesi"

Onu: "Se il carburante finisce, stop a operazioni di soccorso"

Senza carburante non potranno effettuate operazioni di soccorso a Gaza. Il carburante è alla base di tutte le loro operazioni di soccorso nella regione bloccata. Lo ha dichiarato l'Onu, sottolineando quanto sarebbe disastroso rimanere senza. "Le consegne di carburante devono essere consentite per garantire alle persone acqua potabile pulita, gli ospedali possono rimanere aperti e le operazioni di aiuto salvavita possono continuare", ha scritto su X l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite a Gaza.

Il carburante è necessario per pompare l’acqua dai pozzi o dal mare e per renderla potabile. È necessario anche per cucinare, ai panifici e ai fornitori di prodotti alimentari. E poi ci vuole più carburante per trasportare le forniture essenziali dove sono necessarie. Ci sono preoccupazioni anche per l’impatto sull’assistenza sanitaria. Le Nazioni Unite hanno stimato che un terzo degli ospedali di Gaza e quasi due terzi delle cliniche di assistenza sanitaria di base hanno chiuso a causa di danni o mancanza di carburante.

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A Gaza 704 morti in 24 ore, maggior numero dall'avvio della guerra

Sono stati 704 i palestinesi, di cui 305 minori, uccisi nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità locale riferito dell'Ufficio di coordinamento dell'Onu per gli affari umanitari (Ocha). Secondo la stessa fonte si tratta del più alto numero di morti in un giorno dall'inizio delle ostilità. 

Macron in Israele: "Coalizione europea come contro l'Isis"

Unicef: "Tasso bambini morti e feriti a Gaza è semplicemente sconcertante"

"La situazione nella Striscia di Gaza è una macchia crescente sulla nostra coscienza collettiva. Il tasso di morti e feriti tra i bambini è semplicemente sconcertante". Lo ha dichiarato Adele Khodr, direttore regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, aggiungendo che "ancora più spaventoso è il fatto che se non si allentano le tensioni e se non si autorizzano gli aiuti umanitari, compresi cibo, acqua, forniture mediche e carburante, il numero di morti giornaliero continuerà a salire".

"L'uccisione e la mutilazione di bambini, il rapimento di bambini, gli attacchi a ospedali e scuole e la negazione dell'accesso umanitario costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini", ha la Khodr. "L'Unicef lancia un appello urgente a tutte le parti affinché accettino un cessate il fuoco, consentano l'accesso umanitario e rilascino tutti gli ostaggi. Anche le guerre hanno delle regole. I civili devono essere protetti - soprattutto i bambini - e si deve fare tutto il possibile per risparmiarli in ogni circostanza".


Attacco israeliano in Cisgiordania, tre morti

Secondo i media palestinesi, tre persone sono state uccise e molte altre ferite in un attacco israeliano vicino al campo profughi di Jenin in Cisgiordania. "Un aereo israeliano ha lanciato almeno due missili contro un gruppo di persone vicino al campo di Jenin, uccidendo tre persone e ferendone diverse altre", ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti locali. L'esercito israeliano, da parte sua, ha dichiarato in un comunicato di aver effettuato "attività antiterrorismo" nella zona, ma non ha fatto menzione di vittime limitandosi a precisare che non ci sono stati morti o feriti tra le forze israeliane. Alle prime ore del mattino, "l'Idf e le forze della polizia di frontiera israeliana hanno condotto una attività antiterrorismo a Wadi Bruqin, nell'area di Jenin - scrivono le Forze israeliane su Telegram -, e hanno arrestato due individui sospettati di coinvolgimento in attività terroristiche. Inoltre, le Forze hanno aperto il fuoco contro i terroristi armati". Durante l'attività "antiterrorismo" nel campo di Jenin, "terroristi armati hanno sparato e lanciato ordigni esplosivi contro le forze di sicurezza israeliane". In risposta, un drone dell'Idf ha colpito i terroristi. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), dall'inizio del conflitto almeno 95 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania.

Esercito, nessun rischio di nuove infiltrazioni Hamas via mare

"Le forze navali dell'Idf hanno individuato una cellula terroristica di Hamas che usciva da un tunnel sulla costa della Striscia di Gaza e tentava di infiltrarsi nel territorio israeliano via mare, vicino a Zikim. La marina israeliana, l'Iaf (aeronautica militare) e i soldati di terra hanno colpito i terroristi e hanno sventato il loro tentativo di infiltrazione". Lo ha riferito l'esercito israeliano pubblicando su Telegram un aggiornamento sul tentativo di infiltrazione via mare di alcuni miliziani di Hamas. "Aerei da combattimento dell'Idf e soldati della marina hanno colpito il tunnel e il magazzino di armi utilizzato dai terroristi nella Striscia di Gaza. Al momento non vi è alcun rischio immediato di ulteriori infiltrazioni", ha concluso l'esercito.

Macron: "Non avremo pace fin quando ostaggi non torneranno"

"Non avremo pace fin quando la nostra missione non sarà compiuta e i nostri ostaggi saranno di ritorno": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un messaggio per la serata di appello alla liberazione degli ostaggi di Hamas organizzata all'Assemblée Nationale. "Lo dico a tutti i nostri connazionali: la Francia non abbandona nessuno dei suoi figli. Faremo tutto il possibile per farli tornare sani e salvi alle loro case", promette il presidente francese, ieri in visita in Israele dove ha incontrato il premier, Benyamin Netanyahu, e le famiglie dei francesi e franco-israeliani uccisi, dispersi o ostaggi nella striscia di Gaza. Macron - che in serata è arrivato ad Amman - ha incontrato anche a Ramallah il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen. Negli attacchi di Hamas contro Israele sono morti 30 cittadini francesi, mentre altri 9 sono considerati dispersi. 

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