Alle 19 il primo ministro si recherà all'Eliseo per annunciare l'esecutivo composto da 38 ministri, paritario fra uomini e donne. Raggiunta l'intesa sui punti più discussi: immigrazione e tasse. Il discorso del premier si terrà il 1° ottobre
E' stata finalmente trovata la quadra sul nuovo esecutivo francese: nasce stasera il governo di Michel Barnier. L'esecutivo sarà composto da 38 ministri, paritario fra uomini e donne. Ci saranno, secondo i media francesi, 7 ministri macronisti, 3 Républicains, 2 centristi MoDem, uno di Horizons (Edouard Philippe), uno dei centristi UDI, uno di altra formazione di destra e uno di altra formazione di sinistra. Accordo sui punti più discussi, immigrazione ("fermezza e umanità", secondo quanto trapelato) e tasse (niente aumenti per classi medie e lavoratori).
Discorso di Barnier si terrà il 1° ottobre
Il discorso di politica generale del neo-premier francese, Michel Barnier, è stato fissato per il primo ottobre dinanzi ai deputati dell'Assemblea Nazionale di Parigi: è quanto riferito dall'ex premier, Gabriel Attal, dopo il raggiunto accordo per la formazione del nuovo esecutivo.
Il colloquio con Macron
La Francia dovrebbe avere un governo "prima di domenica" ha dichiarato il primo ministro
Michel Barnier dopo aver presentato al presidente Emmanuel Macron la lista con i 38 nomi.
Il nuovo primo ministro ha parlato per 50 minuti all'Eliseo con il Capo dello Stato francese per proporre il suo governo. "Il primo ministro ha presentato l'architettura e la composizione del suo governo che rispetta gli equilibri politici. Sara' presentato prima di domenica", hanno scritto i suoi collaboratori, definendo lo scambio con il Presidente "costruttivo".
In precedenza, nel pomeriggio, Barnier aveva esposto le sue proposte alle forze politiche di destra e di centro che potrebbero partecipare al suo futuro governo. Ma non ha rivelato
nessun nome.
I ministri
Filtrano però le prime indiscrezioni sulla lista dei ministri. Tra i nomi ci sarebbe quello di Se'bastien Lecornu (Renaissance) confermato alla Difesa, Astrid Panosyan (Renaissance), ex
consigliera di Macron, al Lavoro e Jean-Noel Barrot (MoDem), ministro dimissionario per l'Europa, agli Esteri. Alla Salute Barnier avrebbe proposto Geneviève Darrieussecq (Modem), mentre Antoine Armand (Renaissance), potrebbe essere il ministro dell'Economia. Ministro dell'Interno potrebbe diventare Bruno Retailleau (Lr).