Guerra Israele Hamas, Netanyahu alla nazione: ci stiamo preparando per invadere Gaza

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Il presidente israeliano torna a parlare: "Ci prepariamo all'ingresso, non dirò come e quando. La data sarà decisa dal Gabinetto di guerra, ma il destino dei militanti di Hamas è segnato". Le parole di Erdogan sugli islamisti sono un caso. A Beiurt vertice tra il leader di Hezbollah, il vice capo di Hamas e il capo della Jihad islamica. Biden: "Gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania devono fermarsi ora". Guterres su Hamas: "Falso dire che abbia giustificato i terroristi"

Medioriente, missili israeliani sull'aeroporto di Aleppo. Quarto raid

La Siria ha accusato Israele di aver lanciato un nuovo attacco missilistico contro l'aeroporto internazionale di Aleppo, nella quarta azione contro la struttura dall'inizio della guerra di Gaza e poche ore dopo che gli aerei israeliani hanno causato otto morti in un'altra area siriana. L'attacco aereo è stato lanciato intorno alle 13:25 ora locale (le 12:50 italiane) da un punto sopra il Mar Mediterraneo e ha causato danni alle piste, che sono state nuovamente messe fuori servizio, ha riferito la televisione di Stato siriana, citando una fonte militare non identificata. 

Aggredito a Roma influencer palestinese

 "Ieri sera, intorno alle 22:00, due uomini a volto coperto hanno aggredito Karem Rohana, divulgatore, logopedista e influencer palestinese con oltre 100 mila follower su Instagram. Insieme a lui c'era anche la nostra Benedetta Sabene che spintonata dai due aggressori ha assistito al pestaggio". Lo rendono noto Michele Santoro e la redazione di Servizio Pubblico. Karem Rohana, spiegano aveva annunciato tramite i suoi profili social il suo arrivo, da Gerusalemme, all'aeroporto di Fiumicino. "Con tutta probabilità è stato seguito fino al quartiere Ostiense di Roma dove ha subito l'imboscata. I due aggressori, con chiaro accento romano, dopo aver pestato con calci e pugni in faccia e sul corpo Karem Rohana, sono risaliti in due macchine diverse. Sul luogo dell'agguato sono poi arrivati i soccorsi ed è stata in seguito sporta denuncia dai due aggrediti contro ignoti. Sulla vicenda sta indagando la Digos di Roma". Il comitato promotore Pace Terra e Dignità esprime solidarietà a Benedetta Sabene e Karem Rohana, sottolineando come "il clima anitpalestinese stia montando in maniera  preoccupante. Non possiamo accettare che il clima di tensione di questi giorni sfoci in atti di violenza da qualunque parti essa venga. Auspichiamo che le indagini vadano avanti e che i responsabili siano consegnati alle autorità competenti. Oggi più che mai siamo convinti che sulla vicenda israelo palestinese tutta la politica debba mettere al centro i valori della solidarietà, della tolleranza e del rispetto degli altri. Abbiamo condannato le atrocità di Hamas, riteniamo fondamentale la sicurezza di Israele. Con altrettanta forza chiediamo il cessate il fuoco che siano garantiti i diritti umani dei cittadini e delle cittadine di Gaza e il diritto del popolo Palestinese ad esistere come tale". 

Medioriente, Bonelli-Fratoianni: aderiamo a mobilitazione nazionale pace del 27 ottobre

"La strage di Hamas del 7 ottobre non può e non deve far precipitare l’umanità nell’orrore e nella violenza. Quello che sta avvenendo nella Striscia di Gaza con le azioni militari decise dal governo israeliano è un’irragionevole e drammatica punizione collettiva contro la popolazione palestinese, che di certo  non aiuterà Israele a garantire la propria sicurezza". Così Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, e Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, annunciando l’adesione dell’Alleanza Verdi Sinistra alla giornata di mobilitazione nazionale per la pace promossa per venerdì 27 ottobre da un vasto arco di associazioni pacifiste e Ong.  "Le ragioni della pace e del dialogo in Medio Oriente - proseguono i leader di Avs - devono essere rilanciate con forza da quel mondo occidentale che da una parte per troppi anni ha fatto finta di niente delle azioni illegali di Israele nei territori palestinesi, e dall’altra ha permesso che le posizioni piu radicali ed islamiste facessero breccia in una popolazione umiliata e perseguitata. Fermare la strage di civili a Gaza, lavorare per il rilascio degli ostaggi israeliani, permettere subito corridoi ed aiuti umanitari: se vogliamo definirci persone civili è questo che occorre fare. E aprire una nuova prospettiva politica concreta per quell’area: due popoli e due Stati". "Per tutti questi motivi le manifestazioni promosse dalle associazioni pacifiste e dalle Ong per venerdì 27 ottobre - concludono Bonelli e Fratoianni - vedranno l’adesione e la partecipazione dell’Alleanza Verdi Sinistra".

Medioriente, Onu: Gaza soffre di anni di de-sviluppo

La Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (Unctad) afferma che la Striscia di Gaza ha sopportato 16 anni di 'de-sviluppo' ovvero sta mostrando una tendenza inversa allo sviluppo. Secondo il rapporto annuale dell’Uncta, Gaza, che dal 2007 è sotto un paralizzante blocco aereo, terrestre e marittimo, sta sperimentando “la soppressione del suo potenziale umano e del suo diritto allo sviluppo”. L'Unctad afferma che a tutto questo si è aggiunta adesso la guerra con Israele, il cui impatto sull’economia della regione è “impossibile da determinare”.


Medioriente, Ue non chiede la tregua perché Hamas prosegue lancio razzi

In questo momento non ci sono richieste da parte dell'Ue di un cessate il fuoco perché Hamas continua a lanciare razzi su Israele in modo indiscriminato, non contro strutture militari ma colpendo i civili: Hamas ha scatenato una guerra terroristica e la continua, quindi sostentiamo Israele nel suo diritto a difendersi ma in linea con il diritto internazionale umanitario". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. "La posizione concordata dagli Stati membri è la necessità di arrivare a pause umanitarie per permettere la consegna rapida e sostenuta degli aiuti alla popolazione civile a Gaza".

Medioriente, Borrell: in Ue cresce sostegno a pausa umanitaria

"Buone notizie in arrivo da New York. Nell'Unione europea cresce il sostegno a una pausa umanitaria per consentire la consegna di aiuti a Gaza, in linea con la nostra discussione al Consiglio Affari Esteri di lunedì. Tutte le vite dei civili hanno lo stesso valore e tutte devono essere protette". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Medioriente, Fontana riceve delegazione israeliana familiari vittime

Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha ricevuto a Palazzo Montecitorio una delegazione israeliana di familiari delle vittime, di ostaggi rapiti e di sopravvissuti agli attacchi del 7 ottobre accompagnata dall'Ambasciatore di Israele in Italia, S.E. Alon Bar. Dopo aver ascoltato le testimonianze strazianti dei presenti, ribadendo tutto il proprio sostegno e il contatto costante sia con l'Ambasciata di Israele in Italia sia con il presidente della Knesset, Amir Ohana, il presidente Fontana ha sottolineato come la liberazione degli ostaggi sia un dovere per la comunità internazionale e ha inoltre auspicato che l'opinione pubblica europea maturi maggiore consapevolezza dell'orrore avvenuto lo scorso 7 ottobre.

Medioriente, ex premier israeliano Bennett: elogi al Qatar sono grave errore

"Il governo israeliano sta commettendo un grave errore morale e pratico". Il tweet di denuncia dell'ex premier israeliano Naftali Bennett arriva a margine delle dichiarazioni del capo del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, che aveva elogiato gli sforzi del Qatar per il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza. "Il Qatar non è un partner essenziale per le operazioni umanitarie e diplomatiche. Il Qatar è il nemico stesso. Il Qatar finanzia, assiste e rafforza l'organizzazione terroristica Hamas-Isis. L'obiettivo dichiarato di Israele è la distruzione di Hamas. L'obiettivo del Qatar è esattamente l'opposto: salvare Hamas", si legge nel tweet. Secondo Bennett, il Qatar "crea manipolazioni fingendosi umanitario, e ogni pochi giorni sventola davanti a noi accordi limitati sui prigionieri, al fine di confondere Israele e fermare i suoi sforzi per distruggere Hamas".


Israele: "Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano"

Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano contro i soldati israeliano nella zona di Avivim, nel nord di Israele a ridosso del confine. Lo riferisce l'esercito, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti e che i carri armati e l'artiglieria dell'Idf stanno rispondendo al fuoco verso l'origine del lancio. 

Erdogan: "Hamas non è terrorismo, Occidente ha sensi di colpa"

"Hamas non è un'organizzazione terroristica, ma un gruppo di combattenti che agisce per la difesa e la liberazione del proprio popolo e della propria terra". Lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip accusando di ipocrisia l'Occidente per la posizione presa rispetto al conflitto in corso tra Hamas e lo stato ebraico. "Lo dico apertamente e voglio che Israele ascolti bene. Si fanno tante riunioni e tutto l'occidente è d'accordo nel definire Hamas un'organizzazione terroristica. Tuttavia, per le azioni che pone in essere, Israele stesso potrebbe essere un'organizzazione, ma questo non si dice. Il motivo è che l'Occidente si sente in debito verso Israele per quanto avvenuto in passato, ma la Turchia non ha nessun debito. Hamas non e' un'organizzazione terroristica", ha concluso. 

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Israeliani e palestinesi insieme per un programma di salute mentale: "Segnale di speranza"

La Bi National School of Psychotherapy di Gerusalemme offre un corso post-laurea sulla psicoterapia per i bambini traumatizzati dai conflitti. È aperto a ebrei israeliani, arabi israeliani e palestinesi. Dopo il 7 ottobre il programma non si è fermato: "Non potevamo tirarci indietro adesso", dicono a Sky TG24 i direttori del corso. "Gli studenti sono attivi, condividono le loro esperienze. Alcuni hanno parenti colpiti dalla guerra, e il fatto che continuino a interagire con i compagni è un segnale importante". LEGGI L'ARTICOLO

Macron: "Mobilitati per rispondere ai bisogni urgenti palestinesi, focus con Unrwa"

"Accesso all'elettricità, in particolare per gli ospedali, accesso all'acqua e agli aiuti alimentari: siamo mobilitati per rispondere ai bisogni urgenti dei palestinesi. A Amman ho fatto il punto della situazione con l'Unrwa il cui impegno per la popolazione è vitale". Ad affermarlo in un tweet è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. 

Oggi il presidente francese ha incontrato ad Amman il Re Abdallah II. E' atteso in Egitto dove incontrerà il presidente dell'Egitto, Abdcel Fattah al-Sisi.


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Erdogan: "Onu impotente davanti alla morte dei bambini a Gaza"

"Nessuno prende a cuore una struttura che ignora la brutale uccisione dei bambini, siamo profondamente rattristati dallo stato di impotenza in cui le Nazioni Unite sono decadute". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando del conflitto in Israele e Palestina e della situazione a Gaza. "Chiedo a tutti i Paesi con mente e coscienza di fare pressione sul governo di (Benjamin) Netanyahu affinché lo Stato di Israele abbia un po' di buon senso", ha aggiunto Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara. 

Esercito Israele, da Gaza un razzo verso il nord del Paese

Un razzo a lunga gittata è stato lanciato da Gaza in direzione nell'area del Monte Carmelo (vicino Haifa), nel nord di Israele, dove poco prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere l'esercito aggiungendo che il razzo è esploso a "mezzaria" ma senza specificare dove. 

L'Idf uccide due terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele da un tunnel

L'Idf, le forze di difesa israeliane, hanno ucciso due terroristi che cercavano di infiltrarsi in Israele attraverso un tunnel nell'area di Zikim la scorsa notte. Lo riferisce 'Haaretz' citando Tsahal.

Crosetto: "Il governo è fortemente impegnato sul rilascio degli ostaggi"

"Ho preso l'impegno personale di battermi ed ho già iniziato a lavorare  per far sì che un numero maggiore di persone possibile sia rilasciato. L'ho fatto con la presidente Meloni e lo faremo ancora nei prossimi giorni perché vogliamo mandare segnali che siano contrari a quelli che vediamo: in un mondo che si infiamma noi vogliamo gettare acqua sul fuoco". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto al termine di una visita all'Altare della Patria. L'incontro con gli israeliani "è  stato drammatico perché ho sentito le loro storie e le ho vissute come un padre o fratello o come un figlio: è drammatico pensare che molti dei loro familiari siano ancora ostaggio e che nessuno di loro sappia come stanno o se sono ancora in vita", ha aggiunto il ministro. 

Bbc: "Ospedale al sud di Gaza al collasso, manca carburante e sangue"

L'ospedale Nasser di Khan Younis, il principale centro medico per gli abitanti nel sud di Gaza, sta per interrompere le sue operazioni salvavita per la carenza di carburante mentre sta finendo anche il sangue. Lo riporta la Bbc sottolineando che nel sud della Striscia secondo l'Onu sono state sfollate circa un milione di persone: la gente dorme nel cortile fuori dall'ospedale e per strada.   In una delle scuole delle Nazioni Unite dove si rifugiano persone arrivate dal nord di Gaza - riferisce un reporter di Bbc - "viene dato loro un litro di acqua pulita al giorno e pochissimo cibo, e l'accesso al bagno è molto limitato". La scuola aveva 500 studenti, ora ospita 5.000 persone, con lo spazio e le strutture non sufficienti. 

Erdogan chiede il cessate il fuoco immediato a Gaza

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto che venga dichiarato immediatamente un cessate il fuoco a Gaza e che tutte le parti nella guerra tra Israele e Palestina smettano di utilizzare le armi. Lo riporta Anadolu. "Il valico di Rafah (tra Egitto e Gaza) dovrebbe essere tenuto aperto per motivi umanitari", ha detto Erdogan in un discorso al suo gruppo parlamentare Akp. Il leader turco ha proposto un "meccanismo di garanzia per la risoluzione del problema" dove Ankara vuole essere uno dei Paesi garanti. "Proponiamo una conferenza tra Palestina e Israele", ha aggiunto Erdogan. 

Idf: "La Brigata Golani è stata la prima a rispondere al brutale attacco di Hamas la mattina del 7 ottobre. I soldati hanno combattuto dure battaglie contro centinaia di terroristi e hanno subito molte perdite"

"Decapita e strappa cuore e fegato", il biglietto di Hamas

"Sappi che questo tuo nemico è una malattia che non ha cura, tranne che la decapitazione e l'estrazione di cuore e fegato!" E' scritto a mano su un biglietto trovato addosso ad uno dei terroristi di Hamas ucciso lo scorso 7 ottobre nell'assalto ai kibbutz. Biglietto - ha fatto sapere l'esercito israeliano - che gli era stato consegnato prima dell'attacco. "Le parole dei comandanti di Hamas - ha denunciato il portavoce militare - consistono nell'ordine di uccidere gli ebrei e nell'incoraggiamento a decapitare le loro vittime e a strappare loro cuore e fegato". 

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