L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, ha chiesto un passo indietro da parte del segretario generale delle Nazioni unite, dopo che quest'ultimo ha affermato che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. "L'Europa avrà i terroristi alla porta", ha aggiunto il ministro degli Esteri Eli Cohen. L'esercito israeliano è pronto per l'invasione di terra di Gaza e prenderà la decisione "con il potere politico", ha detto, invece, il capo di Stato maggiore dell'esercito, Herzi Halevi
Usa: "La colpa del 7 ottobre è di Hamas non di Israele"
"La responsabilità del 7 ottobre è di Hamas, solo di Hamas. Non di Israele né dei civili innocenti". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, commentando le dichiarazioni del Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
Onu: "Senza carburante a Gaza domani sospendiamo attività"
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha annunciato che domani sarà costretta a smettere di lavorare nella Striscia di Gaza a meno che non ci siano consegne di carburante nel territorio devastato dalla guerra. "Se non otteniamo urgentemente carburante, saremo costretti a sospendere le nostre operazioni nella Striscia di Gaza a partire da domani sera", ha dichiarato oggi l'Unrwa su X.
Blinken: "I morti americani sono 33 "
Trentatrè americani sono morti in seguito all'attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken.
"Attacco con razzi contro una base con forze Usa in Iraq"
Due razzi sono caduti all'interno della base aerea irachena di Ain al-Asad, che ospita forze statunitensi e altre forze internazionali a ovest di Baghdad. Lo hanno riferito due fonti della sicurezza a Reuters, come riportato dalla stessa agenzia di stampa sul proprio sito web. Una delle fonti ha detto che i razzi erano grandi e che il lanciarazzi è stato trovato a circa 50 km a sud-est della base. La base aerea di Ain al-Asad si trova nella provincia occidentale di Anbar.
Ira di Cohen all'Onu, "Guterres in che mondo vive?"
"Signor segretario generale, in che mondo vive? Sicuramente non nel nostro". In questo modo il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, si è rivolto a Antonio Gutrerres nel suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra in corso tra Israele e Hamas. L'Onu, ha aggiunto il ministro israeliano, "non avrà motivo di esistere" se le nazioni che la compongono non si schiereranno dalla parte di Israele "e dalla parte dei principi fondamentali dell'umanità descritti nella Carta dell'Onu".
Biden. "Aiuti a Gaza non arrivano abbastanza rapidamente"
"L'arrivo degli aiuti a Gaza non è abbastanza rapido". Lo ha detto Joe Biden.
Guterres: "Gli attacchi di Hamas non sono venuti dal nulla"
"È importante riconoscere anche che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres nel suo intervento al Palazzo di Vetro sottolineando che "le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas. E quegli attacchi spaventosi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese".
L'ambasciatore di Israele all'Onu: "Guterres si dimetta"
"Il segretario generale dell'Onu, che mostra comprensione per la campagna di sterminio di massa di bambini, donne e anziani, non è adatto a guidare l'Onu. Lo invito a dimettersi immediatamente". Lo scrive su X l'ambasciatore di Israele all'Onu, Gilad Erdan. "Non vi è alcuna giustificazione né senso nel parlare con coloro che mostrano compassione per le più terribili atrocità commesse contro i cittadini di Israele e il popolo ebraico. Semplicemente non ci sono parole", aggiunge Erdan.
"Uomini-rana di Hamas intercettati nel sud di Israele"
Reparti dell'esercito israeliano sono impegnati a respingere una infiltrazione di commando di Hamas ritenuta ''la più importante dalle stragi del 7 ottobre nei kibbutz di frontiera''. Lo ha riferito la televisione commerciale Ch.13 secondo cui una dozzina di uomini-rana provenienti dal nord della Striscia hanno cercato di infiltrarsi via mare nella costa di Zikim, nel sud di Israele. Quattro di loro sono stati uccisi, mentre gli altri vengono ancora ricercati. In prossimità della città israeliana di Ashkelon è stato elevato lo stato di allerta.
Figlio ostaggi uccisi: "Pace con Palestina, mai con Hamas"
"La pace con la Palestina è possibile, ma non con Hamas. Mai con Hamas". Lo dice all'Ansa, Nadav Kipnis figlio di Eviatar e Lilach, la coppia di italo israeliani sequestrati nel kibbutz di Be'er nell'attacco del 7 ottobre e uccisi da Hamas. "Prima di tutto vorrei dire che le due donne Israelo-americane rilasciate, sono due mie parenti lontane. E sono felice per loro, ma voglio dire che queste immagini che girano (in cui un'ostaggio rilasciato dà la mano ad un sequestratore e dice 'shalom', ndr) potrebbero essere false. Visto che hanno ucciso, rapito e stuprato persone non possiamo pensare che siano così generosi".
Netanyhau ai soldati: "Siamo vicini al prossimo passo"
"Siamo davanti al prossimo passo, sta arrivando". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando ai soldati in una base dell'esercito. "Voi lo sapete e voi siete parte di questo. Non ci fermeremo finché" - ha aggiunto - "non avremo finito, con il vostro aiuto".
Putin: "Catastrofico deterioramento crisi umanitaria a Gaza"
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso oggi, nel corso di una telefonata con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, preoccupazione per il "catastrofico deterioramento" della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, bombardata dall'esercito israeliano dopo l'offensiva di Hamas. Secondo il Cremlino, i due leader "hanno espresso profonda preoccupazione per il numero crescente di vittime civili e per il catastrofico deterioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza".
Ministro Israele: "Non incontro Guterres dopo le sue parole"
"Non incontrerò il segretario generale dell'Onu. Dopo il 7 ottobre non c'è spazio per un approccio equilibrato. Hamas deve essere cancellato dal mondo". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen - che si trova a New York per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite - dopo le affermazioni attribuite ad Antonio Guterres.
Blinken: "Usa risponderanno a qualsiasi attacco dell'Iran"
"Gli Stati Uniti risponderanno in maniera decisa contro qualsiasi attacco dell'Iran". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken intervenendo all'Onu.
Ambasciatore Israele a Onu: "Guterres si dimetta"
L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, ha chiesto le dimissioni del segretario generale, Antonio Guterres, dopo che quest'ultimo ha affermato che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Lo riferiscono i media israeliani. "Non vi è alcuna giustificazione né ha senso parlare con coloro. che mostrano comprensione per gli atti più terribili commessi contro i cittadini di Israele, tanto meno da un'organizzazione dichiaratamente terroristica", ha affermato Erdan.
Israele all'Onu: "L'Europa la prossima a essere colpita"
"L'Europa sarà la prossima ad essere colpita da Hamas. Avrà i terroristi alla porta". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, intervenendo all'Onu.
Erdogan chiama Putin: "Aiuti raggiungano Gaza"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Al centro del dialogo la crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. In base a quanto reso noto dalla presidenza turca i due leader hanno discusso gli ultimi sviluppi del conflitto in Medio Oriente tra l'organizzazione terroristica palestinese Hamas e Israele. Il presidente turco ha ribadito le preoccupazione per la popolazione di Gaza e la necessità che aiuti umanitari raggiungano i civili al più presto. Erdogan ha poi ribadito la disponibilità da parte della Turchia a mediare nel conflitto e l'importanza della creazione di uno stato palestinese per una pace duratura nell'area.
Guterres: "Hamas non nasce dal nulla", Israele protesta
Gli attacchi di Hamas contro Israele "non sono avvenuti dal nulla", "il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione", anche se "le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres aprendo la riunione speciale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi in Medio Oriente. "I terribili attacchi" di Hamas "non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese", ha aggiunto Guterres, che ha parlato di "chiare violazioni del diritto umanitario" a Gaza e ha chiesto un cessate il fuoco "immediato" per alleviare la "sofferenza epica" della popolazione di Gaza.